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Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara
Una ricca collezione di disegni di Giovanni Carnovali, detto il Piccio, custoditi gelosamente dallo scrittore Piero Chiara, una passione per l’artista ottocentesco che si ritrova negli scritti e negli studi dello scrittore varesino
Comunicato stampa
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Una ricca collezione di disegni di Giovanni Carnovali, detto il Piccio, custoditi gelosamente dallo scrittore Piero Chiara, una passione per l’artista ottocentesco che si ritrova negli scritti e negli studi dello scrittore varesino, saranno in mostra dal 14 dicembre 2007 al 2 marzo 2008 nell’evento espositivo “Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara”.
La mostra, a cura di Serena Contini e Pierluigi De Vecchi, è una continuazione ideale della grande esposizione antologica “Il Piccio un pittore romantico nell’Europa dell’Ottocento” allestita a Cremona la scorsa primavera, pur esponendo opere diverse legate al fondo che il Comune di Varese ha acquisito dagli eredi dello scrittore nel 1996.
Novanta disegni, tra squarci di paesaggio o veloci schizzi di teste di personaggi delle famiglie che frequentemente lo ospitavano, fanno cogliere l’immediatezza espressiva e la straordinaria efficacia di Giovanni Carnovali. Ultimo genio romantico, anticipatore della Scapigliatura del Divisionismo, il Piccio disegnava en plein air durante il suo vagabondare nelle pianure lombarde elaborando un personalissimo linguaggio pittorico. La sua irrequieta personalità, lo spingeva, infatti a continui e repentini spostamenti compiuti per lo più a piedi che lo portavano a viaggiare per la Lombardia e raggiungere Parma, Firenze, Roma e Napoli. Molti sono i ritratti che ha realizzato dove con una intuizione romantica propone un modello intimistico e non celebrativo libero da convenzioni e accademismo.
Piero Chiara diventa grandissimo estimatore dell’artista fino ad acquistare da un privato questa importante collezione di disegni nel 1965. L’occasione per approfondire la sua conoscenza del pittore conterraneo avvenne nel 1952 nella grande mostra su Giovanni Carnovali, tenutasi a Varese a Villa Mirabello. Negli anni si dedica con passione allo studio della personalità e della produzione artistica del Piccio, al quale dedica, oltre a vari articoli, due raffinati volumi editi da Scheiwiller nel 1968 e nel 1969. Nel primo di questi volumi scriveva “Ma un impegno preciso, intorno all’opera e alla personalità artistica di Giovanni Carnovali, non potrà mai prescindere dalle sue qualità di disegnatore, di annotatore estemporaneo di una realtà che al primo tocco della sua matita incomincia a palpitare di vita ed annuncia, con la rottura degli schemi neoclassici, l’avvento del Romanticismo. Si può dire che l’innovazione piccesca si attua contemporaneamente nel disegno e nella pittura, raggiungendo in entrambi i casi un valore assoluto. Per cui il discorso sul Piccio disegnatore è sempre suscettibile di nuovi approfondimenti, ogni volta che un gruppo di suoi disegni viene esposto o pubblicato”.
Il percorso espositivo si muove dall’approfondimento della vita dell’artista con documenti originali, tra cui l’atto di nascita, la presentazione fotografica del paese natale Montegrino Valtravaglia e due autoritratti ad olio provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Una sezione approfondisce il rapporto tra Piero Chiara e il Piccio ed una è interamente dedicata ai disegni dell’artista.
L’allestimento, curato da Paolo Zanzi, è ispirato al fortissimo rapporto che il Carnovali ebbe con l’acqua più volte citato da Piero Chiara nei suoi scritti. Il colore azzurro e le strutture che ricordano i paranchi usati per la pesca nel fiume Po conducono lo spettatore alla lettura delle opere in mostra.
L’esposizione è promossa dai Musei Civici di Varese, con il contributo della Regione Lombardia, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Varese, Provincia di Cremona, Comune di Cremona e Comune di Montegrino Valtravaglia, in collaborazione con Associazione Culturale “Giovanni Carnovali detto il Piccio”, sotto gli auspici della Associazione Amici di Piero Chiara.
L’esposizione è corredata dal catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Pierluigi De Vecchi, Maria Piatto, Serena Contini, Valerio Guazzoni, Emanuela Bertoni. Premessa di Federico Roncoroni. Con una raccolta di scritti di Piero Chiara dedicata a Giovanni Carnovali detto il Piccio.
La mostra, a cura di Serena Contini e Pierluigi De Vecchi, è una continuazione ideale della grande esposizione antologica “Il Piccio un pittore romantico nell’Europa dell’Ottocento” allestita a Cremona la scorsa primavera, pur esponendo opere diverse legate al fondo che il Comune di Varese ha acquisito dagli eredi dello scrittore nel 1996.
Novanta disegni, tra squarci di paesaggio o veloci schizzi di teste di personaggi delle famiglie che frequentemente lo ospitavano, fanno cogliere l’immediatezza espressiva e la straordinaria efficacia di Giovanni Carnovali. Ultimo genio romantico, anticipatore della Scapigliatura del Divisionismo, il Piccio disegnava en plein air durante il suo vagabondare nelle pianure lombarde elaborando un personalissimo linguaggio pittorico. La sua irrequieta personalità, lo spingeva, infatti a continui e repentini spostamenti compiuti per lo più a piedi che lo portavano a viaggiare per la Lombardia e raggiungere Parma, Firenze, Roma e Napoli. Molti sono i ritratti che ha realizzato dove con una intuizione romantica propone un modello intimistico e non celebrativo libero da convenzioni e accademismo.
Piero Chiara diventa grandissimo estimatore dell’artista fino ad acquistare da un privato questa importante collezione di disegni nel 1965. L’occasione per approfondire la sua conoscenza del pittore conterraneo avvenne nel 1952 nella grande mostra su Giovanni Carnovali, tenutasi a Varese a Villa Mirabello. Negli anni si dedica con passione allo studio della personalità e della produzione artistica del Piccio, al quale dedica, oltre a vari articoli, due raffinati volumi editi da Scheiwiller nel 1968 e nel 1969. Nel primo di questi volumi scriveva “Ma un impegno preciso, intorno all’opera e alla personalità artistica di Giovanni Carnovali, non potrà mai prescindere dalle sue qualità di disegnatore, di annotatore estemporaneo di una realtà che al primo tocco della sua matita incomincia a palpitare di vita ed annuncia, con la rottura degli schemi neoclassici, l’avvento del Romanticismo. Si può dire che l’innovazione piccesca si attua contemporaneamente nel disegno e nella pittura, raggiungendo in entrambi i casi un valore assoluto. Per cui il discorso sul Piccio disegnatore è sempre suscettibile di nuovi approfondimenti, ogni volta che un gruppo di suoi disegni viene esposto o pubblicato”.
Il percorso espositivo si muove dall’approfondimento della vita dell’artista con documenti originali, tra cui l’atto di nascita, la presentazione fotografica del paese natale Montegrino Valtravaglia e due autoritratti ad olio provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Una sezione approfondisce il rapporto tra Piero Chiara e il Piccio ed una è interamente dedicata ai disegni dell’artista.
L’allestimento, curato da Paolo Zanzi, è ispirato al fortissimo rapporto che il Carnovali ebbe con l’acqua più volte citato da Piero Chiara nei suoi scritti. Il colore azzurro e le strutture che ricordano i paranchi usati per la pesca nel fiume Po conducono lo spettatore alla lettura delle opere in mostra.
L’esposizione è promossa dai Musei Civici di Varese, con il contributo della Regione Lombardia, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Varese, Provincia di Cremona, Comune di Cremona e Comune di Montegrino Valtravaglia, in collaborazione con Associazione Culturale “Giovanni Carnovali detto il Piccio”, sotto gli auspici della Associazione Amici di Piero Chiara.
L’esposizione è corredata dal catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Pierluigi De Vecchi, Maria Piatto, Serena Contini, Valerio Guazzoni, Emanuela Bertoni. Premessa di Federico Roncoroni. Con una raccolta di scritti di Piero Chiara dedicata a Giovanni Carnovali detto il Piccio.
14
dicembre 2007
Il Piccio nella collezione di disegni e nelle carte di Piero Chiara
Dal 14 dicembre 2007 al 30 marzo 2008
disegno e grafica
arte moderna
arte moderna
Location
CIVICO MUSEO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – CASTELLO DI MASNAGO
Varese, Via Monguelfo, (Varese)
Varese, Via Monguelfo, (Varese)
Vernissage
14 Dicembre 2007, ore 18.30
Editore
SILVANA EDITORIALE
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore
Curatore