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Il ponte sul Mediterraneo
Leonardo Pisano: la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente
Comunicato stampa
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Alla fine del XII secolo Guglielmo della famiglia dei Bonacci, notaio del Comune di Pisa, portava con sé il figlio Leonardo alla dogana di Bugia e lì lo mandava a prendere lezioni di aritmetica e abaco. Per il giovanissimo Leonardo fu la scoperta di una vocazione alla quale dedicò il resto della sua vita. Appresa quanta matematica poteva durante numerosi viaggi in tutto il mondo arabo mediterraneo, ai quali forse si deve l’appellativo di Bigollo, Leonardo Fibonacci la travasò al suo ritorno a Pisa in una serie di opere che per alcuni secoli restarono senza pari nell’Occidente cristiano: più ampie ed elementari il Liber Abaci e la Practica geometriae, più concise ed avanzate il Flos, il Liber quadratorum e l’Epistola ad Magistrum Theodorum.
A otto secoli di distanza della pubblicazione del Liber Abaci, la mostra dedicata a Fibonacci è l’occasione per ripercorrere le vicende che hanno portato alla trasmissione della cultura matematica araba nell’Occidente cristiano, e per verificare la fecondità dell’incontro tra culture diverse e spesso in conflitto, ma anche aperte al dialogo e alla cooperazione.
La mostra è organizzata su quattro temi portanti. I primi due riguardano l’espansione del mondo e della cultura islamica, e il sorgere e l’affermarsi della città di Pisa nel Mediterraneo occidentale. Dall’incontro e dai trattati tra il comune pisano e il califfato almohade di Tunisi vengono poste le basi giuridiche per la determinazione di una serie di sedi commerciali dei pisani in territorio arabo, tra cui quella di Bugia dove Fibonacci ebbe la sua prima formazione matematica.
Segue una sezione più ampia dedicata al Liber Abaci nelle sue varie sfaccettature, nella quale vengono illustrati alcuni dei temi centrali dell’opera di Fibonacci, unitamente a una serie di giochi e problemi dilettevoli, primo tra tutti quello dei conigli che darà origine ai “numeri di Fibonacci” con i loro legami con la sezione aurea e con la natura e l’arte.
Infine, una quarta sezione è riservata agli sviluppi della cultura matematica dopo Fibonacci, in particolare a un fenomeno unico nel suo genere nella storia della scienza e del commercio: le scuole d’abaco. Presenti in molte città e comuni in tutta Italia, le scuole d'abaco hanno avuto una diffusione straordinaria in Toscana e soprattutto a Firenze, dove tra il 1300 e il 1500 si possono contare oltre 20 scuole, che per la prima volta sono individuate e documentate.
Alla mostra sono collegati due laboratori. Il primo, "I sistemi di numerazione e la diffusione delle cifre indo-arabe in Europa" è centrato sull'introduzione del sistema di numerazione posizionale e sulla sperimentazione di semplici tecniche di calcolo e metodi di risoluzione di problemi alternativi a quelli oggi usuali; in particolare verranno sperimentate tecniche di calcolo con le dita e con vari tipi di abachi antichi. Il secondo, organizzato dal Museo di Storia Naturale, è dedicato al tema "Dalle forme alla natura".
A otto secoli di distanza della pubblicazione del Liber Abaci, la mostra dedicata a Fibonacci è l’occasione per ripercorrere le vicende che hanno portato alla trasmissione della cultura matematica araba nell’Occidente cristiano, e per verificare la fecondità dell’incontro tra culture diverse e spesso in conflitto, ma anche aperte al dialogo e alla cooperazione.
La mostra è organizzata su quattro temi portanti. I primi due riguardano l’espansione del mondo e della cultura islamica, e il sorgere e l’affermarsi della città di Pisa nel Mediterraneo occidentale. Dall’incontro e dai trattati tra il comune pisano e il califfato almohade di Tunisi vengono poste le basi giuridiche per la determinazione di una serie di sedi commerciali dei pisani in territorio arabo, tra cui quella di Bugia dove Fibonacci ebbe la sua prima formazione matematica.
Segue una sezione più ampia dedicata al Liber Abaci nelle sue varie sfaccettature, nella quale vengono illustrati alcuni dei temi centrali dell’opera di Fibonacci, unitamente a una serie di giochi e problemi dilettevoli, primo tra tutti quello dei conigli che darà origine ai “numeri di Fibonacci” con i loro legami con la sezione aurea e con la natura e l’arte.
Infine, una quarta sezione è riservata agli sviluppi della cultura matematica dopo Fibonacci, in particolare a un fenomeno unico nel suo genere nella storia della scienza e del commercio: le scuole d’abaco. Presenti in molte città e comuni in tutta Italia, le scuole d'abaco hanno avuto una diffusione straordinaria in Toscana e soprattutto a Firenze, dove tra il 1300 e il 1500 si possono contare oltre 20 scuole, che per la prima volta sono individuate e documentate.
Alla mostra sono collegati due laboratori. Il primo, "I sistemi di numerazione e la diffusione delle cifre indo-arabe in Europa" è centrato sull'introduzione del sistema di numerazione posizionale e sulla sperimentazione di semplici tecniche di calcolo e metodi di risoluzione di problemi alternativi a quelli oggi usuali; in particolare verranno sperimentate tecniche di calcolo con le dita e con vari tipi di abachi antichi. Il secondo, organizzato dal Museo di Storia Naturale, è dedicato al tema "Dalle forme alla natura".
13
settembre 2006
Il ponte sul Mediterraneo
Dal 13 settembre all'undici novembre 2006
Location
MUSEO DI STORIA NATURALE – PALAZZO AMMANNATI PAZZI
Firenze, Borgo Degli Albizi, 28, (Firenze)
Firenze, Borgo Degli Albizi, 28, (Firenze)
Biglietti
3€. I visitatori avranno diritto a uno sconto sul biglietto d'ingresso al Giardino di Archimede
Orario di apertura
dal lunedì al sabato, ore 9,30-13 e 15,30-19
Vernissage
13 Settembre 2006, ore 18