Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il Prado: un Museo costruito sulla Collezione Reale Spagnola
Gabriele Finaldi illustrerà durante la conferenza le dinamiche che hanno portato alla formazione delle collezioni del Museo spagnolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Questa settimana raddoppiano gli incontri con storici dell’arte, studiosi, direttori e conservatori di musei organizzati dalla Fondazione Ermitage Italia. Dopo la conferenza di Jaroslaw Mikolajewski tenutasi lunedì nell’ambito degli approfondimenti su “Caravaggio e i caravaggeschi” è ora il turno di Gabriele Finaldi, Direttore aggiunto del Museo del Prado e membro del comitato scientifico della Fondazione Ermitage Italia che, giovedì 28 ottobre, per il ciclo “Il Collezionismo e la formazione dei Grandi Musei del mondo”, terrà una conferenza sul recente ampliamento del prestigioso museo di Madrid.
Formatosi al Courtauld Institute of Art di Londra, per
circa dieci anni a capo del dipartimento di pittura italiana e spagnola
della National Gallery di Londra, lo storico dell’arte italo-inglese esperto di arte veneziana del XVI secolo (Giovanni Bellini, Tiziano) e spagnola del XVII secolo (Ribera, Zurbaran, Velasquez, De Pereda), è attualmente salito agli onori della cronaca per l’impegno profuso nel riordino e ampliamento della collezione spagnola del museo madrileno, rendendo utilizzabili almeno venticinque nuove sale
che potranno ospitare altre centinaia di opere.
Quando il Prado venne inaugurato all’inizio dell’Ottocento, possedeva poco più di trecento opere tutte provenienti dalle quadrerie dei reali spagnoli, da Isabella di Castiglia a Filippo IV, e da allora continuò ad arricchirsi attraverso costanti acquisizioni fino a raggiungere la sterminata e preziosa collezione attualmente visibile, ricca delle più importanti pitture di arte spagnola
ed eccelse opere di artisti internazionali.
Gabriele Finaldi illustrerà durante la conferenza le dinamiche che hanno portato alla formazione delle collezioni del Museo spagnolo, che complessivamente ospita circa 8.000 quadri, 8.200 disegni, 4.800 stampe, 1.000 tra medaglie e monete, 2.000 oggetti d'arte e 900 sculture, vantando tra i tanti capolavori d’arte Italiana opere di Mantegna, Antonello da Messina, Botticelli, Raffaello – ricordiamo per esempio la “Sacra Famiglia dell’Agnello”, “l’Andata al calvario”, la “Madonna del Pesce” o “il Ritratto di Cardinale” - e ancora Tiziano, Veronese , Tintoretto, i Bassano, Artemisia Gentileschi, Correggio, Parmigianino, Caravaggio e altri.
La conferenza è stata anticipata alle ore 16.00, anziché alle 16.30
Il ciclo sui “Grandi Musei” si concluderà l’8 novembre con l’intervento di Andrea Emiliani dell’Accademia Clementina di Bologna con una conferenza dal titolo “Dal collezionismo al Museo nel XVIII secolo: Dresda, Napoli, Roma”.
Formatosi al Courtauld Institute of Art di Londra, per
circa dieci anni a capo del dipartimento di pittura italiana e spagnola
della National Gallery di Londra, lo storico dell’arte italo-inglese esperto di arte veneziana del XVI secolo (Giovanni Bellini, Tiziano) e spagnola del XVII secolo (Ribera, Zurbaran, Velasquez, De Pereda), è attualmente salito agli onori della cronaca per l’impegno profuso nel riordino e ampliamento della collezione spagnola del museo madrileno, rendendo utilizzabili almeno venticinque nuove sale
che potranno ospitare altre centinaia di opere.
Quando il Prado venne inaugurato all’inizio dell’Ottocento, possedeva poco più di trecento opere tutte provenienti dalle quadrerie dei reali spagnoli, da Isabella di Castiglia a Filippo IV, e da allora continuò ad arricchirsi attraverso costanti acquisizioni fino a raggiungere la sterminata e preziosa collezione attualmente visibile, ricca delle più importanti pitture di arte spagnola
ed eccelse opere di artisti internazionali.
Gabriele Finaldi illustrerà durante la conferenza le dinamiche che hanno portato alla formazione delle collezioni del Museo spagnolo, che complessivamente ospita circa 8.000 quadri, 8.200 disegni, 4.800 stampe, 1.000 tra medaglie e monete, 2.000 oggetti d'arte e 900 sculture, vantando tra i tanti capolavori d’arte Italiana opere di Mantegna, Antonello da Messina, Botticelli, Raffaello – ricordiamo per esempio la “Sacra Famiglia dell’Agnello”, “l’Andata al calvario”, la “Madonna del Pesce” o “il Ritratto di Cardinale” - e ancora Tiziano, Veronese , Tintoretto, i Bassano, Artemisia Gentileschi, Correggio, Parmigianino, Caravaggio e altri.
La conferenza è stata anticipata alle ore 16.00, anziché alle 16.30
Il ciclo sui “Grandi Musei” si concluderà l’8 novembre con l’intervento di Andrea Emiliani dell’Accademia Clementina di Bologna con una conferenza dal titolo “Dal collezionismo al Museo nel XVIII secolo: Dresda, Napoli, Roma”.
28
ottobre 2010
Il Prado: un Museo costruito sulla Collezione Reale Spagnola
28 ottobre 2010
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE ERMITAGE ITALIA – PALAZZO GIGLIOLI
Ferrara, Corso Della Giovecca, 148/a, (Ferrara)
Ferrara, Corso Della Giovecca, 148/a, (Ferrara)
Vernissage
28 Ottobre 2010, dalle 16
Ufficio stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Autore