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Il Presepe sfolgorante di Giulia Napoleone
In occasione della mostra antologica che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna dedica a Giulia Napoleone nella Sala Aldrovandi, all’ingresso che si apre nel Salone delle Colonne, per la prima volta nella storia dell’importante istituzione, un grande presepe d’artista accoglie il visitatore
Comunicato stampa
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In occasione della mostra antologica che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna dedica a Giulia Napoleone nella Sala Aldrovandi, all’ingresso che si apre nel Salone delle Colonne, per la prima volta nella storia dell’importante istituzione, un grande presepe d’artista accoglie il visitatore. È Il Presepe sfolgorante di Giulia Napoleone”, del 2010, concesso, per la circostanza, dal Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller” di Castronuovo Sant’Andrea (PZ), uno dei quattro paesi lucani del Sistema Museale ACAMM.
La serata ha il Patrocinio della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.
Il consueto appuntamento con i Presepi d'artista, che dal 1995 si muove da Trieste a Palermo e vede l’esposizione, in antichi e suggestivi spazi allestiti per l’occasione, di alcuni dei trenta presepi realizzati, su invito dello storico dell'arte Giuseppe Appella, da artisti contemporanei si ripete ogni anno con l'obbiettivo di offrire la possibilità, a quanti ne abbiano voglia, di cogliere il significato mistico della Natività attraverso la scoperta delle nuove forme di arte sacra e quello di unire gli istituti culturali, sia nazionali che regionali, attraverso l'arte e la cultura. Quest'anno, all'ormai consolidato appuntamento, aderisce anche il prestigioso museo romano, a riprova che l'arte è in grado di unire Enti che si occupano di cultura su diversi livelli territoriali senza mai sacrificarne la qualità ma, al contrario, arricchendo le proposte dell'altro a favore dei propri visitatori.
Il grande cielo di Giulia Napoleone splende all’improvviso e si fa tutt’uno con la terra. È un istante felice, una gioia nuova, simile a un lago di stelle che cinge il globo, inonda l’anima di chi guarda, attonito, e si fa assorbire dal grande gorgo nel quale trova requie la lenta onda del cuore.Un segno dopo l’altro, un raggio di luce incastonato in mille barlumi indirizzati verso la parte più intima della scena dove un sole sfolgorante – Gesù Bambino – assorbe, filtra e restituisce i guizzi che attraversano la Madonna, S. Giuseppe, il bue e l’asino, personaggi trasparenti eppure reali, mille volte ingranditi da uno specchio circolare, lo spazio, che abbraccia l’universo.
Il Bambino, all’epicentro della imponente spirale che si aggomitola in una immota sfera, mostra così il suo ruolo di Salvator Mundi, quanto sia insieme un punto di arrivo e di partenza al quale Giulia Napoleone, prima di tutti noi, perviene dalle musicali e estenuate ragioni di una linea che è idillio e nostalgia del tempo perduto, reiterato equilibrio che esprime da sé la ricerca dell’assoluto nella bellezza.
Fa da guida al presepe un volumetto pubblicato dalle Edizioni della Cometa, con una nota di Giuseppe Appella e una Preghiera al Bambino Gesù di Giulia Napoleone.
Il presepe rimarrà esposto fino al 6 gennaio 2019.
La serata ha il Patrocinio della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.
Il consueto appuntamento con i Presepi d'artista, che dal 1995 si muove da Trieste a Palermo e vede l’esposizione, in antichi e suggestivi spazi allestiti per l’occasione, di alcuni dei trenta presepi realizzati, su invito dello storico dell'arte Giuseppe Appella, da artisti contemporanei si ripete ogni anno con l'obbiettivo di offrire la possibilità, a quanti ne abbiano voglia, di cogliere il significato mistico della Natività attraverso la scoperta delle nuove forme di arte sacra e quello di unire gli istituti culturali, sia nazionali che regionali, attraverso l'arte e la cultura. Quest'anno, all'ormai consolidato appuntamento, aderisce anche il prestigioso museo romano, a riprova che l'arte è in grado di unire Enti che si occupano di cultura su diversi livelli territoriali senza mai sacrificarne la qualità ma, al contrario, arricchendo le proposte dell'altro a favore dei propri visitatori.
Il grande cielo di Giulia Napoleone splende all’improvviso e si fa tutt’uno con la terra. È un istante felice, una gioia nuova, simile a un lago di stelle che cinge il globo, inonda l’anima di chi guarda, attonito, e si fa assorbire dal grande gorgo nel quale trova requie la lenta onda del cuore.Un segno dopo l’altro, un raggio di luce incastonato in mille barlumi indirizzati verso la parte più intima della scena dove un sole sfolgorante – Gesù Bambino – assorbe, filtra e restituisce i guizzi che attraversano la Madonna, S. Giuseppe, il bue e l’asino, personaggi trasparenti eppure reali, mille volte ingranditi da uno specchio circolare, lo spazio, che abbraccia l’universo.
Il Bambino, all’epicentro della imponente spirale che si aggomitola in una immota sfera, mostra così il suo ruolo di Salvator Mundi, quanto sia insieme un punto di arrivo e di partenza al quale Giulia Napoleone, prima di tutti noi, perviene dalle musicali e estenuate ragioni di una linea che è idillio e nostalgia del tempo perduto, reiterato equilibrio che esprime da sé la ricerca dell’assoluto nella bellezza.
Fa da guida al presepe un volumetto pubblicato dalle Edizioni della Cometa, con una nota di Giuseppe Appella e una Preghiera al Bambino Gesù di Giulia Napoleone.
Il presepe rimarrà esposto fino al 6 gennaio 2019.
11
dicembre 2018
Il Presepe sfolgorante di Giulia Napoleone
Dall'undici dicembre 2018 al 06 gennaio 2019
arte contemporanea
Location
Biglietti
intero: € 10,00
ridotto: € 5,00
Orario di apertura
dal martedì alla domenica: 8.30 – 19.30
ultimo ingresso 45 minuti
prima della chiusura
Vernissage
11 Dicembre 2018, h 18
Autore
Curatore