Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il principe dei Sogni. Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino
Saranno radunati insieme dopo 150 anni i venti arazzi cinquecenteschi commissionati da Cosimo I de’ Medici a Pontormo e Bronzino che raffigurano la storia di Giuseppe Ebreo. Queste opere, finora suddivise tra il Palazzo del Quirinale e Palazzo Vecchio di Firenze, sono state raccolte in una grande mostra per volere della Presidenza della Repubblica Italiana e del Comune di Firenze.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gli splendidi venti arazzi raffiguranti le storie di Giuseppe Ebreo, esposti per più di un secolo nel Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio, nel 1882 furono divisi, per volere dei Savoia, tra Firenze e il Palazzo del Quirinale.
Il prossimo anno torneranno eccezionalmente ad essere esposti insieme in una esposizione unica, che toccherà le città di Roma, Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, Milano, Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale e Firenze, Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio.
Questa serie di tele monumentali rappresenta una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinascimentale.
Tessuti per incarico di Cosimo I de’ Medici nella manifattura granducale alla metà del XVI secolo su cartoni forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati, i venti arazzi torneranno ad essere esposti insieme per la prima volta dall’Unità
d’Italia. La straordinaria raffinatezza della loro manifattura, l’unicità della composizione dei soggetti raffigurati, la singolare vicenda storica che li ha interessati, profondamente intrecciata alla storia d’Italia, fa di questo progetto espositivo un evento di portata internazionale e di eccezionale rilevanza simbolica, culturale e storico artistica. Gli arazzi con le storie di Giuseppe vennero commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553 per la Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze.
I disegni preparatori furono affidati ai maggiori artisti del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove realizzate da quest’ultimo non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, allievo di Pontormo e già pittore di corte, e a cui si deve parte dell’impianto narrativo della serie. Gli arazzi vennero realizzati nella manifattura granducale dagli arazzieri fiamminghi Nicholas Karcher e Jan Rost.
Le venti tele raccontano la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, odiato dai fratelli perché prediletto dal padre. Cosimo de’ Medici nutriva una particolare predilezione per la figura di Giuseppe, nelle cui fortune vedeva rispecchiate le alterne vicende dinastiche medicee: Giuseppe, tradito e venduto come schiavo dai fratelli, fatto prigioniero in Egitto, riesce comunque, grazie alle sue rare doti intellettuali, a sfuggire alle avversità, a perseguire una brillante carriera politica e a raggiungere posizioni di potere. Abile parlatore, consigliere e interprete dei sogni del Faraone, mette in salvo un’intera popolazione dalla carestia e, infine, dà prova di clemenza e magnanimità, perdonando i fratelli che lo avevano tradito.
Fondazione Bracco sostiene
IL PRINCIPE DEI SOGNI
GIUSEPPE NEGLI ARAZZI MEDICEI DI PONTORMO E BRONZINO
La splendida mostra, inaugurata il 16 febbraio al Quirinale, arriverà
a Milano il 29 aprile in apertura di Expo 2015. “I milioni di visitatori
attesi avranno la possibilità di ammirare capolavori che incarnano
appieno lo spirito del Rinascimento nella sua ricerca del bello e
nell’esaltazione del saper fare italiano”, afferma Diana Bracco.
La tutela e la promozione del nostro patrimonio culturale in Italia e nel mondo, la
diffusione delle espressioni della scienza e dell’arte quali mezzi per il miglioramento
della qualità della vita e della coesione sociale, costituiscono la ragion d’essere di
Fondazione Bracco: da qui il convinto sostegno a questa mostra straordinaria,
che riunisce per la prima volta dopo centocinquanta anni i preziosissimi arazzi di
Pontormo e Bronzino.
La mostra Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo
e Bronzino presenta infatti i venti arazzi cinquecenteschi commissionati da
Cosimo I de’ Medici per la Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio. Gli arazzi,
che raffigurano la storia di Giuseppe, nel 1882 furono divisi per volere dei Savoia
tra Firenze e il Palazzo del Quirinale.
Dal 17 febbraio 2015 per un intero anno torneranno eccezionalmente ad
essere esposti insieme, per volere della Presidenza della Repubblica Italiana
e del Comune di Firenze, in una mostra unica, che toccherà le città di Roma
(Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, 17 febbraio-12 aprile), Milano
(Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, 29 aprile-23 agosto) e Firenze (Sala dei
Duecento di Palazzo Vecchio, 16 settembre-15 febbraio 2016).
La straordinaria raffinatezza della loro manifattura, l’unicità della composizione dei
soggetti raffigurati, la singolare vicenda storica che li ha interessati, profondamente
intrecciata alla storia d’Italia, fa di questo progetto espositivo un evento di
portata internazionale e di eccezionale rilevanza simbolica, culturale e
L’esposizione, a cura di Louis Godart, è promossa dalla Presidenza della
Repubblica Italiana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Milano in collaborazione
con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali, Expo 2015 e la Fondazione Bracco, con il
sostegno di Acea, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Poste Italiane. Main
sponsor Gucci. L’organizzazione generale e la realizzazione sono di Comunicare
Questa serie di panni monumentali, oggetto di un complesso e pluridecennale
restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e il Laboratorio Arazzi del
Quirinale, rappresenta una delle più alte testimonianze dell’artigianato
e dell’arte rinascimentale. Gli arazzi con le Storie di Giuseppe vennero
commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553 per la Sala de’ Dugento
di Palazzo Vecchio a Firenze. I disegni preparatori furono affidati ai maggiori artisti
del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove predisposte da quest’ultimo
non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, allievo di
Pontormo e già pittore di corte, e a cui si deve parte dell’impianto narrativo della
Tessuti alla metà del XVI secolo nella manifattura granducale, tra le prime
istituite in Italia, furono realizzati dai maestri arazzieri fiamminghi Jan Rost e
Nicolas Karcher sui cartoni forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e
“Questo importante progetto culturale – afferma Diana Bracco, Presidente
di Fondazione Bracco - si svilupperà proprio in coincidenza con il semestre
dell’Esposizione Universale, consentendo così ai milioni di visitatori attesi di
ammirare capolavori che incarnano appieno lo spirito del Rinascimento
nella sua ricerca del bello e nella sua esaltazione del saper fare italiano.
Uno spirito che animerà anche l’intero percorso espositivo del Padiglione Italia
all’Expo, che metterà il nostro Paese al centro dell’attenzione del mondo”.
Un progetto che consolida il rapporto di Fondazione Bracco con la Presidenza
della Repubblica, iniziato nel 2011 in occasione delle Celebrazioni dei 150 anni
dell’Unità d’Italia, quando la Fondazione decise quale primo partner privato del
Quirinale di contribuire a riportare la Galleria di Papa Alessandro VII Chigi
all’originario splendore barocco, sostenendo un imponente intervento di restauro
che ha permesso la riscoperta dell’importante decorazione pittorica delle pareti e
restituito la luminosità originaria, modello per tutte le successive gallerie europee, a
cominciare da quella di Versailles.
La mostra sugli arazzi rappresenta dunque per Fondazione Bracco una iniziativa
di grande importanza che costituisce anche un bell’esempio di collaborazione
virtuosa tra pubblico e privato nella valorizzazione dei nostri capolavori.
Il prossimo anno torneranno eccezionalmente ad essere esposti insieme in una esposizione unica, che toccherà le città di Roma, Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, Milano, Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale e Firenze, Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio.
Questa serie di tele monumentali rappresenta una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinascimentale.
Tessuti per incarico di Cosimo I de’ Medici nella manifattura granducale alla metà del XVI secolo su cartoni forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati, i venti arazzi torneranno ad essere esposti insieme per la prima volta dall’Unità
d’Italia. La straordinaria raffinatezza della loro manifattura, l’unicità della composizione dei soggetti raffigurati, la singolare vicenda storica che li ha interessati, profondamente intrecciata alla storia d’Italia, fa di questo progetto espositivo un evento di portata internazionale e di eccezionale rilevanza simbolica, culturale e storico artistica. Gli arazzi con le storie di Giuseppe vennero commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553 per la Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze.
I disegni preparatori furono affidati ai maggiori artisti del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove realizzate da quest’ultimo non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, allievo di Pontormo e già pittore di corte, e a cui si deve parte dell’impianto narrativo della serie. Gli arazzi vennero realizzati nella manifattura granducale dagli arazzieri fiamminghi Nicholas Karcher e Jan Rost.
Le venti tele raccontano la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, odiato dai fratelli perché prediletto dal padre. Cosimo de’ Medici nutriva una particolare predilezione per la figura di Giuseppe, nelle cui fortune vedeva rispecchiate le alterne vicende dinastiche medicee: Giuseppe, tradito e venduto come schiavo dai fratelli, fatto prigioniero in Egitto, riesce comunque, grazie alle sue rare doti intellettuali, a sfuggire alle avversità, a perseguire una brillante carriera politica e a raggiungere posizioni di potere. Abile parlatore, consigliere e interprete dei sogni del Faraone, mette in salvo un’intera popolazione dalla carestia e, infine, dà prova di clemenza e magnanimità, perdonando i fratelli che lo avevano tradito.
Fondazione Bracco sostiene
IL PRINCIPE DEI SOGNI
GIUSEPPE NEGLI ARAZZI MEDICEI DI PONTORMO E BRONZINO
La splendida mostra, inaugurata il 16 febbraio al Quirinale, arriverà
a Milano il 29 aprile in apertura di Expo 2015. “I milioni di visitatori
attesi avranno la possibilità di ammirare capolavori che incarnano
appieno lo spirito del Rinascimento nella sua ricerca del bello e
nell’esaltazione del saper fare italiano”, afferma Diana Bracco.
La tutela e la promozione del nostro patrimonio culturale in Italia e nel mondo, la
diffusione delle espressioni della scienza e dell’arte quali mezzi per il miglioramento
della qualità della vita e della coesione sociale, costituiscono la ragion d’essere di
Fondazione Bracco: da qui il convinto sostegno a questa mostra straordinaria,
che riunisce per la prima volta dopo centocinquanta anni i preziosissimi arazzi di
Pontormo e Bronzino.
La mostra Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo
e Bronzino presenta infatti i venti arazzi cinquecenteschi commissionati da
Cosimo I de’ Medici per la Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio. Gli arazzi,
che raffigurano la storia di Giuseppe, nel 1882 furono divisi per volere dei Savoia
tra Firenze e il Palazzo del Quirinale.
Dal 17 febbraio 2015 per un intero anno torneranno eccezionalmente ad
essere esposti insieme, per volere della Presidenza della Repubblica Italiana
e del Comune di Firenze, in una mostra unica, che toccherà le città di Roma
(Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale, 17 febbraio-12 aprile), Milano
(Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, 29 aprile-23 agosto) e Firenze (Sala dei
Duecento di Palazzo Vecchio, 16 settembre-15 febbraio 2016).
La straordinaria raffinatezza della loro manifattura, l’unicità della composizione dei
soggetti raffigurati, la singolare vicenda storica che li ha interessati, profondamente
intrecciata alla storia d’Italia, fa di questo progetto espositivo un evento di
portata internazionale e di eccezionale rilevanza simbolica, culturale e
L’esposizione, a cura di Louis Godart, è promossa dalla Presidenza della
Repubblica Italiana, dal Comune di Firenze e dal Comune di Milano in collaborazione
con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali, Expo 2015 e la Fondazione Bracco, con il
sostegno di Acea, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Poste Italiane. Main
sponsor Gucci. L’organizzazione generale e la realizzazione sono di Comunicare
Questa serie di panni monumentali, oggetto di un complesso e pluridecennale
restauro presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e il Laboratorio Arazzi del
Quirinale, rappresenta una delle più alte testimonianze dell’artigianato
e dell’arte rinascimentale. Gli arazzi con le Storie di Giuseppe vennero
commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553 per la Sala de’ Dugento
di Palazzo Vecchio a Firenze. I disegni preparatori furono affidati ai maggiori artisti
del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove predisposte da quest’ultimo
non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, allievo di
Pontormo e già pittore di corte, e a cui si deve parte dell’impianto narrativo della
Tessuti alla metà del XVI secolo nella manifattura granducale, tra le prime
istituite in Italia, furono realizzati dai maestri arazzieri fiamminghi Jan Rost e
Nicolas Karcher sui cartoni forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e
“Questo importante progetto culturale – afferma Diana Bracco, Presidente
di Fondazione Bracco - si svilupperà proprio in coincidenza con il semestre
dell’Esposizione Universale, consentendo così ai milioni di visitatori attesi di
ammirare capolavori che incarnano appieno lo spirito del Rinascimento
nella sua ricerca del bello e nella sua esaltazione del saper fare italiano.
Uno spirito che animerà anche l’intero percorso espositivo del Padiglione Italia
all’Expo, che metterà il nostro Paese al centro dell’attenzione del mondo”.
Un progetto che consolida il rapporto di Fondazione Bracco con la Presidenza
della Repubblica, iniziato nel 2011 in occasione delle Celebrazioni dei 150 anni
dell’Unità d’Italia, quando la Fondazione decise quale primo partner privato del
Quirinale di contribuire a riportare la Galleria di Papa Alessandro VII Chigi
all’originario splendore barocco, sostenendo un imponente intervento di restauro
che ha permesso la riscoperta dell’importante decorazione pittorica delle pareti e
restituito la luminosità originaria, modello per tutte le successive gallerie europee, a
cominciare da quella di Versailles.
La mostra sugli arazzi rappresenta dunque per Fondazione Bracco una iniziativa
di grande importanza che costituisce anche un bell’esempio di collaborazione
virtuosa tra pubblico e privato nella valorizzazione dei nostri capolavori.
16
febbraio 2015
Il principe dei Sogni. Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino
Dal 16 febbraio al 12 aprile 2015
arte antica
Location
PALAZZO DEL QUIRINALE
Roma, Piazza Del Quirinale, (Roma)
Roma, Piazza Del Quirinale, (Roma)
Vernissage
16 Febbraio 2015, su invito
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
COMUNICAREORGANIZZANDO
Autore
Curatore