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Il Pugile e la Vittoria
Due bronzi straordinari di età ellenistica e romana, entrambi oggetto di recenti valorizzazioni, saranno esposti, per la prima volta insieme a Brescia, in un prezioso dialogo sul significato della “vittoria”, da Nike sportiva a emblema della pax latina.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei con il Museo Nazionale Romano presentano il progetto punta di diamante della Capitale per la stagione estiva
Il Pugile e la Vittoria: i due bronzi straordinari di età ellenistica e romana per la prima volta insie-me a Brescia, in un prezioso dialogo sul signifi-cato della “vittoria”, da Nike sportiva a emblema della pax latina, in un confronto culturale tra due capolavori assoluti dell'arte universale
Nel Nuovo Capitolium, riallestito nel 2021 dall’architetto spa-gnolo Juan Navarro Baldeweg, contrappunti armonici tra i due capolavori dell’età antica in un contesto unico nel suo genere, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO
Intesa Sanpaolo Partner di un progetto di valorizzazione cultu-rale unico nel suo genere
È stato svelato il nuovo eccezionale progetto espositi-vo che Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei con il Museo Naziona-le Romano hanno promosso per l’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura: Il Pugile e la Vittoria, alias il Pugilatore in riposo, proveniente dal Museo Nazionale Romano e la Vittoria Alata, due bronzi straordinari di età elleni-stica e romana, entrambi oggetto di recenti valorizzazioni, saranno esposti, per la prima volta insieme, a Brescia, nel Capitolium di Brixia. Parco archeologico di Bre-scia romana.
L’ambizioso progetto, che sarà presentato al pubblico il prossimo 12 luglio, sigla un nuovo prezioso tassello del programma di valorizzazione e riqualificazione che Fondazione Brescia Musei sta sviluppando intorno all’area archeologica di Brixia romana, iniziato con l’installazione nell’ambito del Capitolium della Vitto-ria Alata e che quest’anno, in occasione della ricorrenza dei 200 anni dall’inizio degli scavi che hanno portato alla luce il patrimonio archeologico della città, apre scenari particolarmente significativi. Parallelamente al consolidato percorso Palco-scenici Archeologici, che vede opere di artisti contemporanei affiancate ai reperti della Brescia Antica, inaugurato con le opere di Francesco Vezzoli, proseguito con Emilio Isgrò e che vedrà quest’anno la partecipazione di Fabrizio Plessi, Brescia Musei, con Il Pugile e la Vittoria, si protende verso l’arte fondativa della cultu-ra europea, suggellando il rapporto tra la Vittoria bresciana e la cultura elleni-stica e romana.
A sostenere la nuova esposizione, punta di diamante della programmazione estiva della Fondazione Brescia Musei, sarà Intesa Sanpaolo, già Special Partner della Fondazione nell’ambito di Alleanza per la Cultura, Main Partner di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura e da oggi anche Partner del nuovo progetto espositivo che offrirà uno straordinario confronto culturale tra due capolavori assoluti dell'arte universale: l’evento che sancisce ufficialmente la Vittoria Alata come simbolo assoluto di Brescia e della Capitale della Cultura e che consen-te di costruire un legame ideale tra il patrimonio archeologico dell’Urbe, unico al mondo, e il patrimonio archeologico di Brescia, di spicco nell’ambito dei contesti antichi dell’Italia settentrionale, garantito da una azione di tutela e ri-cerca costanti nonché da occasioni di conservazione rare e sorprendenti.
Le due opere hanno cronologie diverse (IV-I secolo a. C. il Pugile e la metà del I secolo d. C. la Vittoria Alata) e differenti storie della prima parte della loro “vita”, l’atleta certamente esposto in uno spazio pubblico – forse in Grecia – e oggetto di ammirazione come indicano le superfici consunte dalle carezze degli ammiratori, la Vittoria Alata probabilmente esposta nel tempio a Brescia come ex voto donato dall’imperatore Vespasiano. Entrambe furono scoperte nel corso di scavi archeo-logici condotti nell’Ottocento e da quel momento divennero oggetto di attenzioni e cure e vennero incluse in collezioni museali pubbliche. Il tema astratto che lega questi due straordinari bronzi, nell’assenza e nella personificazione, è quello del successo, di un esito positivo, della vittoria appunto. Per il Pugile è il responso dell’arbitro al termine dello scontro nel quale si è strenuamente difeso senza esclusione di colpi, come indicano le ferite e gli ematomi sapientemente resi nel bronzo con altissima perizia tecnica; per la Vittoria Alata è la designazione del vin-citore sul campo di battaglia e la ricostituzione della pace, la cessazione del conflit-to. L’uno attende le parole del giudice, verso il quale rivolge lo sguardo provato, l’altra omaggia il vincitore militare affidando al bronzo dello scudo, che doveva trat-tenere in origine nelle mani, il suo nome.
Il Pugile e la Vittoria, esposte nell’aula del Capitolium di Brescia con un nuovo spettacolare allestimento curato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, già autore della suggestiva e affascinante collocazione della Vittoria Alata, sarà l’occasione per ridurre la distanza, che ha separato le due opere in antico, con una triangolazione di elementi che permetterà di comprenderla, ma nello stesso tempo di cogliere i numerosi fili rossi che le legano. Nello spazio dell’aula, con contrappunti armonici, si dipanerà nel raggio di pochi metri una narrazione con-cettuale sui valori assoluti che esse rappresentano ancora oggi per l’uomo contemporaneo.
Particolarmente significativa anche la scelta di presentare il progetto ora, a Capita-le italiana della Cultura avviata: grande evento dell’estate bresciana a cui non a caso sarà dedicata per la prima volta l’apertura eccezionale del sito archeo-logico nelle notti d’estate.
Il percorso che ha portato alla definizione del progetto Il Pugile e la Vittoria inizia inevitabilmente da molto lontano, ma presentarlo ora, in concomitanza con il fiorire delle proposte che animeranno Brescia durante la stagione estiva, vuole essere un dono inaspettato alla città, una nuova occasione per visitare o tornare a vedere la Capitale, da parte delle decine di migliaia di turisti che si avvicenderan-no alla scoperta delle meraviglie della città e della provincia, o che durante la sta-gione estiva godranno della bellezza del paesaggio lacustre bresciano.
Al progetto Il Pugile e la Vittoria concorrono i fondamentali partner tecnici Capoferri e iGuzzini che hanno già collaborato al riallestimento della Vittoria Alata nel 2021 nel nuovo Capitolium, e che hanno offerto le proprie competenze uniche nella ingegnerizzazione del basamento e dell’allestimento scenico, Capoferri, e nel complesso design illuminotecnico in un delicato contesto quale l’aula orientale del tempio, iGuzzini, garantendo un perfetto e rispettoso bilanciamento di valori archi-tettonici in linea con il progetto del maestro Baldeweg.
È un grande onore per la Fondazione Brescia Musei instaurare una feconda colla-borazione con il Museo Nazionale Romano con un evento che proietta il nostro progetto di valorizzazione dell’area archeologica di Brescia romana nell’alveo della grande archeologia internazionale. Nell’anno in cui Brescia è Capitale italiana della Cultura, con la piattaforma di comunicazione e promozione della cultura che a questo titolo si accompagna, poter accogliere un simile capolavoro bronzeo, pari in qualità artistica e in potenza evocativa alla nostra Vittoria Alata, significa rimarcare la centralità di Brescia ma anche offrire a tutti i visitatori della Capitale un accosta-mento inedito, straordinariamente poetico e certo irripetibile. La nostra gratitudine a Intesa Sanpaolo che ha colto in questa originale progettualità una grande opportu-nità di valorizzazione del patrimonio della città di Brescia decidendo di supportare la Fondazione nell’impresa organizzativa dell’evento.
Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei
Il Museo Nazionale Romano è lieto di contribuire alle celebrazioni per l’anno di Brescia Capitale della Cultura con un’opera iconica proveniente dalle sue collezio-ni. La statua bronzea del Pugile in riposo, capolavoro di età ellenistica rivenuto alle pendici del Quirinale e esposto al Museo Nazionale Romano, grazie alla forza e al-la potenza che esprime, colte in un momento di riposo e ripresa tra due combatti-menti, è assurto a simbolo di resilienza e ripartenza particolarmente adatto al mo-mento storico che stiamo vivendo: il dialogo di questa opera con la Vittoria Alata crea una sorta di gruppo scultoreo contemporaneo, un equilibrio tra forza e rinno-vata pacificazione. Questa mostra permette anche al Museo Nazionale Romano di portare avanti importanti operazioni di rinnovamento degli allestimenti e di restauro dei suoi capolavori, come il Pugile e la statua bronzea di Valentiniano rivenuta sot-to Ponte Sisto a Roma.
Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano
Al nostro sostegno a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 si ag-giunge oggi un nuovo tassello: Intesa Sanpaolo è al fianco di Fondazione Brescia Musei in occasione dell’esposizione del Pugile e della Vittoria. Un’ulteriore confer-ma della nostra presenza su questi territori e dell’impegno con cui promuoviamo la loro crescita economica e culturale.
Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa San-paolo
Non è solo la straordinaria qualità dei due bronzi per la prima volta riuniti insieme e non è neppure nell’interesse derivante da tecniche di realizzazione simili la grande novità e l’interesse di quest’operazione. Questo temporaneo accostamento in un’operazione site-specific, curata dallo stesso architetto, Juan Navarro Baldeweg che ha realizzato l’allestimento installativo della Vittoria Alata, ci porta a ragionare sul concetto di vittoria, e più in generale su quello di successo connesso in un ca-so all’affermazione politica della pax latina, la Vittoria Alata, e nell’altro quella spor-tiva, il Pugile del Museo Nazionale Romano.
In questo sta la promessa di suggestione che il progetto culturale lancia da Brescia Capitale della Cultura al mondo e a Brescia aspettiamo, grazie alla forza evocativa di questo binomio, decine di migliaia di ammirati visitatori nei prossimi mesi.
Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei
Il Pugile e la Vittoria: i due bronzi straordinari di età ellenistica e romana per la prima volta insie-me a Brescia, in un prezioso dialogo sul signifi-cato della “vittoria”, da Nike sportiva a emblema della pax latina, in un confronto culturale tra due capolavori assoluti dell'arte universale
Nel Nuovo Capitolium, riallestito nel 2021 dall’architetto spa-gnolo Juan Navarro Baldeweg, contrappunti armonici tra i due capolavori dell’età antica in un contesto unico nel suo genere, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO
Intesa Sanpaolo Partner di un progetto di valorizzazione cultu-rale unico nel suo genere
È stato svelato il nuovo eccezionale progetto espositi-vo che Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei con il Museo Naziona-le Romano hanno promosso per l’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura: Il Pugile e la Vittoria, alias il Pugilatore in riposo, proveniente dal Museo Nazionale Romano e la Vittoria Alata, due bronzi straordinari di età elleni-stica e romana, entrambi oggetto di recenti valorizzazioni, saranno esposti, per la prima volta insieme, a Brescia, nel Capitolium di Brixia. Parco archeologico di Bre-scia romana.
L’ambizioso progetto, che sarà presentato al pubblico il prossimo 12 luglio, sigla un nuovo prezioso tassello del programma di valorizzazione e riqualificazione che Fondazione Brescia Musei sta sviluppando intorno all’area archeologica di Brixia romana, iniziato con l’installazione nell’ambito del Capitolium della Vitto-ria Alata e che quest’anno, in occasione della ricorrenza dei 200 anni dall’inizio degli scavi che hanno portato alla luce il patrimonio archeologico della città, apre scenari particolarmente significativi. Parallelamente al consolidato percorso Palco-scenici Archeologici, che vede opere di artisti contemporanei affiancate ai reperti della Brescia Antica, inaugurato con le opere di Francesco Vezzoli, proseguito con Emilio Isgrò e che vedrà quest’anno la partecipazione di Fabrizio Plessi, Brescia Musei, con Il Pugile e la Vittoria, si protende verso l’arte fondativa della cultu-ra europea, suggellando il rapporto tra la Vittoria bresciana e la cultura elleni-stica e romana.
A sostenere la nuova esposizione, punta di diamante della programmazione estiva della Fondazione Brescia Musei, sarà Intesa Sanpaolo, già Special Partner della Fondazione nell’ambito di Alleanza per la Cultura, Main Partner di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura e da oggi anche Partner del nuovo progetto espositivo che offrirà uno straordinario confronto culturale tra due capolavori assoluti dell'arte universale: l’evento che sancisce ufficialmente la Vittoria Alata come simbolo assoluto di Brescia e della Capitale della Cultura e che consen-te di costruire un legame ideale tra il patrimonio archeologico dell’Urbe, unico al mondo, e il patrimonio archeologico di Brescia, di spicco nell’ambito dei contesti antichi dell’Italia settentrionale, garantito da una azione di tutela e ri-cerca costanti nonché da occasioni di conservazione rare e sorprendenti.
Le due opere hanno cronologie diverse (IV-I secolo a. C. il Pugile e la metà del I secolo d. C. la Vittoria Alata) e differenti storie della prima parte della loro “vita”, l’atleta certamente esposto in uno spazio pubblico – forse in Grecia – e oggetto di ammirazione come indicano le superfici consunte dalle carezze degli ammiratori, la Vittoria Alata probabilmente esposta nel tempio a Brescia come ex voto donato dall’imperatore Vespasiano. Entrambe furono scoperte nel corso di scavi archeo-logici condotti nell’Ottocento e da quel momento divennero oggetto di attenzioni e cure e vennero incluse in collezioni museali pubbliche. Il tema astratto che lega questi due straordinari bronzi, nell’assenza e nella personificazione, è quello del successo, di un esito positivo, della vittoria appunto. Per il Pugile è il responso dell’arbitro al termine dello scontro nel quale si è strenuamente difeso senza esclusione di colpi, come indicano le ferite e gli ematomi sapientemente resi nel bronzo con altissima perizia tecnica; per la Vittoria Alata è la designazione del vin-citore sul campo di battaglia e la ricostituzione della pace, la cessazione del conflit-to. L’uno attende le parole del giudice, verso il quale rivolge lo sguardo provato, l’altra omaggia il vincitore militare affidando al bronzo dello scudo, che doveva trat-tenere in origine nelle mani, il suo nome.
Il Pugile e la Vittoria, esposte nell’aula del Capitolium di Brescia con un nuovo spettacolare allestimento curato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, già autore della suggestiva e affascinante collocazione della Vittoria Alata, sarà l’occasione per ridurre la distanza, che ha separato le due opere in antico, con una triangolazione di elementi che permetterà di comprenderla, ma nello stesso tempo di cogliere i numerosi fili rossi che le legano. Nello spazio dell’aula, con contrappunti armonici, si dipanerà nel raggio di pochi metri una narrazione con-cettuale sui valori assoluti che esse rappresentano ancora oggi per l’uomo contemporaneo.
Particolarmente significativa anche la scelta di presentare il progetto ora, a Capita-le italiana della Cultura avviata: grande evento dell’estate bresciana a cui non a caso sarà dedicata per la prima volta l’apertura eccezionale del sito archeo-logico nelle notti d’estate.
Il percorso che ha portato alla definizione del progetto Il Pugile e la Vittoria inizia inevitabilmente da molto lontano, ma presentarlo ora, in concomitanza con il fiorire delle proposte che animeranno Brescia durante la stagione estiva, vuole essere un dono inaspettato alla città, una nuova occasione per visitare o tornare a vedere la Capitale, da parte delle decine di migliaia di turisti che si avvicenderan-no alla scoperta delle meraviglie della città e della provincia, o che durante la sta-gione estiva godranno della bellezza del paesaggio lacustre bresciano.
Al progetto Il Pugile e la Vittoria concorrono i fondamentali partner tecnici Capoferri e iGuzzini che hanno già collaborato al riallestimento della Vittoria Alata nel 2021 nel nuovo Capitolium, e che hanno offerto le proprie competenze uniche nella ingegnerizzazione del basamento e dell’allestimento scenico, Capoferri, e nel complesso design illuminotecnico in un delicato contesto quale l’aula orientale del tempio, iGuzzini, garantendo un perfetto e rispettoso bilanciamento di valori archi-tettonici in linea con il progetto del maestro Baldeweg.
È un grande onore per la Fondazione Brescia Musei instaurare una feconda colla-borazione con il Museo Nazionale Romano con un evento che proietta il nostro progetto di valorizzazione dell’area archeologica di Brescia romana nell’alveo della grande archeologia internazionale. Nell’anno in cui Brescia è Capitale italiana della Cultura, con la piattaforma di comunicazione e promozione della cultura che a questo titolo si accompagna, poter accogliere un simile capolavoro bronzeo, pari in qualità artistica e in potenza evocativa alla nostra Vittoria Alata, significa rimarcare la centralità di Brescia ma anche offrire a tutti i visitatori della Capitale un accosta-mento inedito, straordinariamente poetico e certo irripetibile. La nostra gratitudine a Intesa Sanpaolo che ha colto in questa originale progettualità una grande opportu-nità di valorizzazione del patrimonio della città di Brescia decidendo di supportare la Fondazione nell’impresa organizzativa dell’evento.
Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei
Il Museo Nazionale Romano è lieto di contribuire alle celebrazioni per l’anno di Brescia Capitale della Cultura con un’opera iconica proveniente dalle sue collezio-ni. La statua bronzea del Pugile in riposo, capolavoro di età ellenistica rivenuto alle pendici del Quirinale e esposto al Museo Nazionale Romano, grazie alla forza e al-la potenza che esprime, colte in un momento di riposo e ripresa tra due combatti-menti, è assurto a simbolo di resilienza e ripartenza particolarmente adatto al mo-mento storico che stiamo vivendo: il dialogo di questa opera con la Vittoria Alata crea una sorta di gruppo scultoreo contemporaneo, un equilibrio tra forza e rinno-vata pacificazione. Questa mostra permette anche al Museo Nazionale Romano di portare avanti importanti operazioni di rinnovamento degli allestimenti e di restauro dei suoi capolavori, come il Pugile e la statua bronzea di Valentiniano rivenuta sot-to Ponte Sisto a Roma.
Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano
Al nostro sostegno a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 si ag-giunge oggi un nuovo tassello: Intesa Sanpaolo è al fianco di Fondazione Brescia Musei in occasione dell’esposizione del Pugile e della Vittoria. Un’ulteriore confer-ma della nostra presenza su questi territori e dell’impegno con cui promuoviamo la loro crescita economica e culturale.
Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa San-paolo
Non è solo la straordinaria qualità dei due bronzi per la prima volta riuniti insieme e non è neppure nell’interesse derivante da tecniche di realizzazione simili la grande novità e l’interesse di quest’operazione. Questo temporaneo accostamento in un’operazione site-specific, curata dallo stesso architetto, Juan Navarro Baldeweg che ha realizzato l’allestimento installativo della Vittoria Alata, ci porta a ragionare sul concetto di vittoria, e più in generale su quello di successo connesso in un ca-so all’affermazione politica della pax latina, la Vittoria Alata, e nell’altro quella spor-tiva, il Pugile del Museo Nazionale Romano.
In questo sta la promessa di suggestione che il progetto culturale lancia da Brescia Capitale della Cultura al mondo e a Brescia aspettiamo, grazie alla forza evocativa di questo binomio, decine di migliaia di ammirati visitatori nei prossimi mesi.
Stefano Karadjov, Direttore Fondazione Brescia Musei
12
luglio 2023
Il Pugile e la Vittoria
Dal 12 luglio al 29 ottobre 2023
archeologia
Location
Brixia. Parco archeologico di Brescia romana
Brescia, Via dei Musei, 57, (BS)
Brescia, Via dei Musei, 57, (BS)
Biglietti
Intero: € 15,00
Convenzioni: € 12,00
Gruppi:€ 8,00
Under 26, Over 65, disabile (con disabilità fino al 75%) + accompagnatore gratuito: € 8,00
Scuole (biglietto applicabile a qualunque gruppo scolastico “formale”, con insegnante accompagnatore, che accede con omaggio): € 3,00 per sede museale
Residenti nel Comune di Brescia (eccetto gruppi): Gratuito
Bambini fino a 5 anni, dal 3° figlio in poi (fino ai 18 anni), guide turistiche abilitate, giornalisti e pubblicisti (a fronte di esibizione della tessera dell’Ordine), persona disabile (con disabilità dal 75%) e accompagnatore, socio ICOM, n.1 capogruppo per gruppo, n.1 docenti per scolaresca: Gratuito
Abbonamenti (Brescia Card e Abbonamento Musei Lombardia): Gratuito
Giovedì universitario (ingresso gratuito per gli studenti delle Università bresciane, ogni giovedì pomeriggio dalle 14.00): Gratuito
Festa della donna (Tutte le signore il giorno 8 marzo): Gratuito
Festa mamma – Tutte le mamme accompagnate da un figlio/a (a prescindere dall’età del figlio) nel giorno della Festa della mamma: Gratuito
Festa papà – Tutti i papà accompagnati da un figlio/a (a prescindere dall’età del figlio) nel giorno della festa del papà: Gratuito
Festa del Patrono (15 febbraio), Natale: Gratuito
In occasione del giorno del proprio compleanno (a fronte di esibizione del solo documento d’identità): Gratuito
Orario di apertura
Dal 12 luglio al 10 settembre:
martedì – giovedì dalle 10:00 alle 20:00
venerdì – domenica dalle 10:00 alle 22:00
Dall’11 settembre al 1 ottobre:
martedì – domenica dalle 10:00 alle 20:00
Dal 2 al 29 ottobre:
martedì – domenica dalle 10:00 alle 18:00
Chiuso il lunedì non festivo. Aperto lunedì 14 agosto.
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Autore
Allestimento
Juan NavarroBaldeweg
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