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Il Reliquiario di Montalto
il Reliquiario di Montalto, attribuito all’artista francese Jean Du Vivier – attivo a Parigi alla corte di Carlo V, nella seconda metà del XIV secolo –
sarà esposto nella Cappella della Maddalena del Museo del Bargello, su gentile concessione del Museo Sistino Vescovile di Montalto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Nazionale del Bargello ha il piacere di comunicare che il Reliquiario di Montalto, attribuito
all’artista francese Jean Du Vivier - attivo a Parigi alla corte di Carlo V, nella seconda metà del XIV secolo -,
sarà esposto dal 24 settembre 2017 al 31 gennaio 2018 nella Cappella della Maddalena del Museo del
Bargello, su gentile concessione del Museo Sistino Vescovile di Montalto.
Il terremoto del 30 ottobre 2016 ha compromesso l’agibilità del Museo Sistino Vescovile di Montalto che
conserva, come suo tesoro più prezioso, il reliquiario donato da papa Sisto V. In questa drammatica
contingenza il Museo Nazionale del Bargello ha voluto ospitare il reliquiario, rarissimo capolavoro di
oreficeria medioevale, perché sia visibile anche durante i necessari lavori di restauro dell’edifico storico dove
sono esposte le collezioni e perché l’attenzione del pubblico non si distolga dalla critica situazione che il sisma
ha provocato nelle regioni centroitaliane.
Il reliquiario, formato da una teca centrale in oro destinata a contenere preziose reliquie, è eseguito con una
tecnica preziosa e difficile, quella dello smalto ‘en ronde bosse’ che permetteva di ricoprire il metallo di colori
splendenti anche nelle parti in aggetto. La lucentezza di questo materiale gareggia con quello delle gemme e
delle perle.
La parte più antica in oro è attribuita al celebre orafo parigino della fine del XIV secolo, Jean Du Vivier che
ha lavorato per il re di Francia Carlo V (1364-1380). Il reliquiario divenne, per la rarità del suo contenuto
sacro e per l’elezione della sua forma artistica, oggetto di desiderio di sovrani, papi e cardinali passando di
proprietà rapidamente dai duchi di Borgogna, a Ferdinando IV del Tirolo, a Lionello d’Este marchese di
Ferrara e, tramite il gioielliere tedesco Giacomo de Goldemont, a papa Paolo II Barbo (1464-1471). Infine,
papa Sisto V Peretti (1585-1590) dona il reliquiario alla cittadina marchigiana di Montalto, “sua carissima
patria”.
L’esposizione mira, inoltre, a sostenere una raccolta fondi - con un crowdfunding e mettendo a disposizione
nel bookshop del Museo del Bargello alcune pubblicazioni sul reliquiario - destinata al restauro del museo di Montalto e di altri monumenti danneggiati dal sisma, appartenenti alla rete museale dei Musei Sistini del
Piceno.
Durante l’esposizione presso il Museo Nazionale del Bargello si terranno inoltre visite guidate e altre
iniziative di divulgazione e approfondimento dedicate all’oreficeria sacra, di cui il reliquiario di Montalto
rappresenta uno dei più alti capolavori.
all’artista francese Jean Du Vivier - attivo a Parigi alla corte di Carlo V, nella seconda metà del XIV secolo -,
sarà esposto dal 24 settembre 2017 al 31 gennaio 2018 nella Cappella della Maddalena del Museo del
Bargello, su gentile concessione del Museo Sistino Vescovile di Montalto.
Il terremoto del 30 ottobre 2016 ha compromesso l’agibilità del Museo Sistino Vescovile di Montalto che
conserva, come suo tesoro più prezioso, il reliquiario donato da papa Sisto V. In questa drammatica
contingenza il Museo Nazionale del Bargello ha voluto ospitare il reliquiario, rarissimo capolavoro di
oreficeria medioevale, perché sia visibile anche durante i necessari lavori di restauro dell’edifico storico dove
sono esposte le collezioni e perché l’attenzione del pubblico non si distolga dalla critica situazione che il sisma
ha provocato nelle regioni centroitaliane.
Il reliquiario, formato da una teca centrale in oro destinata a contenere preziose reliquie, è eseguito con una
tecnica preziosa e difficile, quella dello smalto ‘en ronde bosse’ che permetteva di ricoprire il metallo di colori
splendenti anche nelle parti in aggetto. La lucentezza di questo materiale gareggia con quello delle gemme e
delle perle.
La parte più antica in oro è attribuita al celebre orafo parigino della fine del XIV secolo, Jean Du Vivier che
ha lavorato per il re di Francia Carlo V (1364-1380). Il reliquiario divenne, per la rarità del suo contenuto
sacro e per l’elezione della sua forma artistica, oggetto di desiderio di sovrani, papi e cardinali passando di
proprietà rapidamente dai duchi di Borgogna, a Ferdinando IV del Tirolo, a Lionello d’Este marchese di
Ferrara e, tramite il gioielliere tedesco Giacomo de Goldemont, a papa Paolo II Barbo (1464-1471). Infine,
papa Sisto V Peretti (1585-1590) dona il reliquiario alla cittadina marchigiana di Montalto, “sua carissima
patria”.
L’esposizione mira, inoltre, a sostenere una raccolta fondi - con un crowdfunding e mettendo a disposizione
nel bookshop del Museo del Bargello alcune pubblicazioni sul reliquiario - destinata al restauro del museo di Montalto e di altri monumenti danneggiati dal sisma, appartenenti alla rete museale dei Musei Sistini del
Piceno.
Durante l’esposizione presso il Museo Nazionale del Bargello si terranno inoltre visite guidate e altre
iniziative di divulgazione e approfondimento dedicate all’oreficeria sacra, di cui il reliquiario di Montalto
rappresenta uno dei più alti capolavori.
24
settembre 2017
Il Reliquiario di Montalto
Dal 24 settembre 2017 al 30 gennaio 2018
arte antica
Location
MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO
Firenze, Via Del Proconsolo, 4, (Firenze)
Firenze, Via Del Proconsolo, 4, (Firenze)