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Il restauro del trittico con la Resurrezione di Lazzaro di Nicolas Froment
Si presenterà al pubblico, dopo il restauro realizzato grazie al contributo degli Amici degli Uffizi, il trittico raffigurante La Resurrezione di Lazzaro del francese Nicolas Froment, maestro originario della Piccardia e lungamente attivo in Provenza, di cui rimangono oggi pochissime opere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le Gallerie degli Uffizi anche nel corso del 2017 offrono al pubblico un prestigioso e variegato programma
espositivo.
Il programma ha debuttato il 10 gennaio con la mostra Fashion in Florence through Lens in the Archivio Foto
Locchi a Palazzo Pitti nell'Andito degli Angiolini, aperta fino al prossimo 5 marzo, mostra fotografica dedicata
alla moda tra gli anni '30 e '70 con l’intento di raccontare attraverso la forza dell'immagine la nascita del
fashion a Firenze. Ha proseguito poi il 24 gennaio con l'apertura dell'esposizione Giorgio Castelfranco.
Curatore, mecenate, difensore d'arte, aperta nella Sala del Camino della Galleria delle Statue e delle Pitture
degli Uffizi fino al prossimo 26 febbraio. La mostra, che inaugura una tipologia di eventi espositivi di formato
minore focalizzati su specifici aspetti, ha inteso celebrare Giorgio Castelfranco, protagonista della salvaguardia
del nostro patrimonio in epoca fascista. Funzionario dell’allora Soprintendenza (con l’incarico di direttore delle
collezioni di Palazzo Pitti), vittima delle leggi razziali, clandestino operatore per la libertà del Paese e per
l’integrità delle sue ricchezze artistiche, Castelfranco fu anche un fautore e mecenate dell’arte contemporanea.
Le mostre in programmazione nei prossimi mesi dell'anno spazieranno dai temi rinascimentali a momenti
cruciali del collezionismo mediceo, fino alla commemorazione storica del centenario della rivoluzione di
ottobre, senza escludere rassegne personali di rinomati artisti contemporanei. Varie, inoltre, le opere restaurate
e le nuove acquisizioni che saranno presentate al pubblico: iniziative di valorizzazione che narreranno la storia
dei dipinti, talvolta a confronto con opere coeve, e nuove scoperte rese possibili in seguito ai restauri.
Solo un breve cenno, per ora, a un’altra mostra di grande rilievo, che verrà annunciata in separata sede nelle
prossime settimane: essa avrà luogo a Palazzo Pitti in occasione dell'edizione estiva di Pitti Uomo e sarà
dunque un evento spettacolare legato alla moda e al costume, organizzato in collaborazione con Pitti Immagine.
“L’intenso e ricco programma espositivo che le Gallerie degli Uffizi offrono al pubblico nel 2017 pone un
accento particolare sull’arte contemporanea – afferma Eike Schmidt, Direttore del museo. – Infatti, in questo
settore la nostra collaborazione con il Comune di Firenze avrà modo di intensificarsi ulteriormente grazie
all’ospitalità nelle nostre gallerie di alcune opere collegate alle due mostre organizzate rispettivamente dalla
Fondazione Palazzo Strozzi e dal Comune: la retrospettiva di Bill Viola a Palazzo Strozzi e la grande rassegna
dell’arte italiana, Ytalia, al Forte Belvedere. A partire da quest’anno, inoltre, ogni marzo inaugureremo due
esposizioni dedicate a donne artiste, una vissuta e attiva nel passato e l’altra nel presente. L’arte e l’architettura
promosse tra Quattrocento e Cinquecento e il collezionismo mediceo, nelle sue diverse declinazioni, saranno al
centro del nostro programmo espositivo. L’anno si concluderà con una serie di mostre incentrate su tre veri
rivoluzionari nei loro rispettivi campi (Lutero, Leopoldo de’ Medici, Ejzenštejn) e con la prima grande
esposizione in Europa sulla pittura giapponese di paesaggio e di natura compresa tra l’epoca Muromachi e
l’inizio dell’epoca Edo (XV – XVII secolo). Con questo programma intendiamo dunque favorire una variegata
proposta di temi e problematiche mantenendo costante la nostra ampia offerta culturale per tutto il corso
dell’anno, e anzi rafforzandola proprio nei periodi in cui l’affluenza dei visitatori è minore.”
Il restauro del trittico con la Resurrezione di Lazzaro di Nicolas Froment
a cura di Daniela Parenti
Uffizi, Sala del Camino
7 marzo - 30 aprile 2017
Si presenterà al pubblico, dopo il restauro realizzato grazie al contributo degli Amici degli Uffizi, il trittico
raffigurante La Resurrezione di Lazzaro del francese Nicolas Froment, maestro originario della Piccardia e
lungamente attivo in Provenza, di cui rimangono oggi pochissime opere. Firmato e datato 1461, il dipinto è una
delle opere più considerevoli della collezione degli artisti stranieri del XV secolo alle Gallerie degli Uffizi, oltre che un'importante testimonianza dell’interesse della committenza italiana per la pittura del nord Europa. Il trittico è pervenuto alle gallerie fiorentine dal convento francescano di Bosco ai Frati in Mugello in seguito alle soppressioni di epoca napoleonica. Il restauro recentemente concluso ha restituito brillantezza alla cromia squillante della stesura pittorica, migliorando la leggibilità di particolari minuti e curiosi. È stata inoltre
accertata l’originalità della maggior parte degli elementi che costituiscono la cornice, fra cui il bellissimo traforo gotico presente nella tavola centrale.
espositivo.
Il programma ha debuttato il 10 gennaio con la mostra Fashion in Florence through Lens in the Archivio Foto
Locchi a Palazzo Pitti nell'Andito degli Angiolini, aperta fino al prossimo 5 marzo, mostra fotografica dedicata
alla moda tra gli anni '30 e '70 con l’intento di raccontare attraverso la forza dell'immagine la nascita del
fashion a Firenze. Ha proseguito poi il 24 gennaio con l'apertura dell'esposizione Giorgio Castelfranco.
Curatore, mecenate, difensore d'arte, aperta nella Sala del Camino della Galleria delle Statue e delle Pitture
degli Uffizi fino al prossimo 26 febbraio. La mostra, che inaugura una tipologia di eventi espositivi di formato
minore focalizzati su specifici aspetti, ha inteso celebrare Giorgio Castelfranco, protagonista della salvaguardia
del nostro patrimonio in epoca fascista. Funzionario dell’allora Soprintendenza (con l’incarico di direttore delle
collezioni di Palazzo Pitti), vittima delle leggi razziali, clandestino operatore per la libertà del Paese e per
l’integrità delle sue ricchezze artistiche, Castelfranco fu anche un fautore e mecenate dell’arte contemporanea.
Le mostre in programmazione nei prossimi mesi dell'anno spazieranno dai temi rinascimentali a momenti
cruciali del collezionismo mediceo, fino alla commemorazione storica del centenario della rivoluzione di
ottobre, senza escludere rassegne personali di rinomati artisti contemporanei. Varie, inoltre, le opere restaurate
e le nuove acquisizioni che saranno presentate al pubblico: iniziative di valorizzazione che narreranno la storia
dei dipinti, talvolta a confronto con opere coeve, e nuove scoperte rese possibili in seguito ai restauri.
Solo un breve cenno, per ora, a un’altra mostra di grande rilievo, che verrà annunciata in separata sede nelle
prossime settimane: essa avrà luogo a Palazzo Pitti in occasione dell'edizione estiva di Pitti Uomo e sarà
dunque un evento spettacolare legato alla moda e al costume, organizzato in collaborazione con Pitti Immagine.
“L’intenso e ricco programma espositivo che le Gallerie degli Uffizi offrono al pubblico nel 2017 pone un
accento particolare sull’arte contemporanea – afferma Eike Schmidt, Direttore del museo. – Infatti, in questo
settore la nostra collaborazione con il Comune di Firenze avrà modo di intensificarsi ulteriormente grazie
all’ospitalità nelle nostre gallerie di alcune opere collegate alle due mostre organizzate rispettivamente dalla
Fondazione Palazzo Strozzi e dal Comune: la retrospettiva di Bill Viola a Palazzo Strozzi e la grande rassegna
dell’arte italiana, Ytalia, al Forte Belvedere. A partire da quest’anno, inoltre, ogni marzo inaugureremo due
esposizioni dedicate a donne artiste, una vissuta e attiva nel passato e l’altra nel presente. L’arte e l’architettura
promosse tra Quattrocento e Cinquecento e il collezionismo mediceo, nelle sue diverse declinazioni, saranno al
centro del nostro programmo espositivo. L’anno si concluderà con una serie di mostre incentrate su tre veri
rivoluzionari nei loro rispettivi campi (Lutero, Leopoldo de’ Medici, Ejzenštejn) e con la prima grande
esposizione in Europa sulla pittura giapponese di paesaggio e di natura compresa tra l’epoca Muromachi e
l’inizio dell’epoca Edo (XV – XVII secolo). Con questo programma intendiamo dunque favorire una variegata
proposta di temi e problematiche mantenendo costante la nostra ampia offerta culturale per tutto il corso
dell’anno, e anzi rafforzandola proprio nei periodi in cui l’affluenza dei visitatori è minore.”
Il restauro del trittico con la Resurrezione di Lazzaro di Nicolas Froment
a cura di Daniela Parenti
Uffizi, Sala del Camino
7 marzo - 30 aprile 2017
Si presenterà al pubblico, dopo il restauro realizzato grazie al contributo degli Amici degli Uffizi, il trittico
raffigurante La Resurrezione di Lazzaro del francese Nicolas Froment, maestro originario della Piccardia e
lungamente attivo in Provenza, di cui rimangono oggi pochissime opere. Firmato e datato 1461, il dipinto è una
delle opere più considerevoli della collezione degli artisti stranieri del XV secolo alle Gallerie degli Uffizi, oltre che un'importante testimonianza dell’interesse della committenza italiana per la pittura del nord Europa. Il trittico è pervenuto alle gallerie fiorentine dal convento francescano di Bosco ai Frati in Mugello in seguito alle soppressioni di epoca napoleonica. Il restauro recentemente concluso ha restituito brillantezza alla cromia squillante della stesura pittorica, migliorando la leggibilità di particolari minuti e curiosi. È stata inoltre
accertata l’originalità della maggior parte degli elementi che costituiscono la cornice, fra cui il bellissimo traforo gotico presente nella tavola centrale.
07
marzo 2017
Il restauro del trittico con la Resurrezione di Lazzaro di Nicolas Froment
Dal 07 marzo al 30 aprile 2017
arte antica
Location
GALLERIE DEGLI UFFIZI
Firenze, Piazzale Degli Uffizi, 1, (Firenze)
Firenze, Piazzale Degli Uffizi, 1, (Firenze)
Autore
Curatore