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Il rumore del silenzio
L’attenzione degli artisti si è concentrata sul silenzio: degli uomini, dei luoghi, delle cose, dei simboli
Comunicato stampa
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Villa Imbonati, storico edificio situato a Cavallasca in provincia di Como, torna ancora una volta al centro della proposta espositiva con una mostra organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Comunale. Sulla scia di esperienze fatte negli anni scorsi e dimostratesi positive, è stato proposto ad un gruppo di artisti, selezionati da Luigi Cavadini, un tema attorno a cui sviluppare la propria creatività: “Il rumore del silenzio”.
Scrive a questo proposito nella introduzione al catalogo Luigi Cavadini: “Rumore e silenzio: due parole che nella pratica si escludono a vicenda. Eppure quando siamo immersi nel silenzio ci accorgiamo che ciò che ci sta attorno (persone o cose) ci urla la sua presenza. L’oggetto più insignificante, il gesto appena percepibile, il volto anonimo, il semplice battere di ciglia assumono in questa situazione una valenza decisamente nuova, una consistenza fino a quel momento impensabile. “Il rumore del silenzio” sta ad indicare in primis la necessità di andare oltre le apparenze, oltre le percezioni sensoriali, per vivere, in via di metafora, situazioni che sono soprattutto interiori e che maturano sulle relazioni (o le non-relazioni) che si instaurano momento per momento con ciò che ci sta attorno. Per gli artisti l’ossimoro del titolo, cioè la contraddizione palese tra i due termini, diventa uno stimolo ulteriore a superare la banalità delle cose e a mettersi in discussione. Ecco allora che gli artisti invitati a questa mostra - la cui poetica è da lungo tempo orientata a superare la pura esteriorità del reale - si sono a lungo interrogati nella ricerca di questa contraddittorietà, che è tipica della nostra società ma che trova poi nella profondità dell’animo uno specchio limpido a cui nessuno può sottrarsi.”
Su queste premesse, ciascuno degli artisti ha operato una propria scelta di campo. L’attenzione si è concentrata comunque sul silenzio: degli uomini, dei luoghi, delle cose, dei simboli. E l’insieme variegato della proposta è sicuramente in grado di sollecitare ciascuno dei fruitori ad entrare in sintonia o, comunque, a confrontarsi con le visioni e le invenzioni dei pittori e degli scultori.
Oltre 30 gli artisti coinvolti, scelti fra quelli operanti nelle province di Lecco, Como e Varese, in modo da dare una panoramica della proposta artistica del territorio: Emilio Alberti, Claudia Amadesi, Massimo Ballabio, Giovanni Beluffi, Giorgio Biffi, Giorgio Bongiorni, Lux Bradanini, Silvano Bricola, Capozza & Fedeli, Adriano Caverzasio, Giovanni Colombo, Rodolfo Colombo, Francesco Cucci, Alcide Gallani, Francesca Gilli, Giovanni La Rosa, Luca Lischetti, Nicolò Mandelli Contegni, Marina Marcantonio, Mariano Milani, Vittorio Mottin, Toma Nenov, Riccardo Paracchini, Gino Francesco Paresce, Roberto Parisi, Francesco Partipilo, Antonio Pizzolante, Ornella Reni, Anna Sala, Luciana Spelta, Uliana Todoro, Giuliana Valli.
Scrive a questo proposito nella introduzione al catalogo Luigi Cavadini: “Rumore e silenzio: due parole che nella pratica si escludono a vicenda. Eppure quando siamo immersi nel silenzio ci accorgiamo che ciò che ci sta attorno (persone o cose) ci urla la sua presenza. L’oggetto più insignificante, il gesto appena percepibile, il volto anonimo, il semplice battere di ciglia assumono in questa situazione una valenza decisamente nuova, una consistenza fino a quel momento impensabile. “Il rumore del silenzio” sta ad indicare in primis la necessità di andare oltre le apparenze, oltre le percezioni sensoriali, per vivere, in via di metafora, situazioni che sono soprattutto interiori e che maturano sulle relazioni (o le non-relazioni) che si instaurano momento per momento con ciò che ci sta attorno. Per gli artisti l’ossimoro del titolo, cioè la contraddizione palese tra i due termini, diventa uno stimolo ulteriore a superare la banalità delle cose e a mettersi in discussione. Ecco allora che gli artisti invitati a questa mostra - la cui poetica è da lungo tempo orientata a superare la pura esteriorità del reale - si sono a lungo interrogati nella ricerca di questa contraddittorietà, che è tipica della nostra società ma che trova poi nella profondità dell’animo uno specchio limpido a cui nessuno può sottrarsi.”
Su queste premesse, ciascuno degli artisti ha operato una propria scelta di campo. L’attenzione si è concentrata comunque sul silenzio: degli uomini, dei luoghi, delle cose, dei simboli. E l’insieme variegato della proposta è sicuramente in grado di sollecitare ciascuno dei fruitori ad entrare in sintonia o, comunque, a confrontarsi con le visioni e le invenzioni dei pittori e degli scultori.
Oltre 30 gli artisti coinvolti, scelti fra quelli operanti nelle province di Lecco, Como e Varese, in modo da dare una panoramica della proposta artistica del territorio: Emilio Alberti, Claudia Amadesi, Massimo Ballabio, Giovanni Beluffi, Giorgio Biffi, Giorgio Bongiorni, Lux Bradanini, Silvano Bricola, Capozza & Fedeli, Adriano Caverzasio, Giovanni Colombo, Rodolfo Colombo, Francesco Cucci, Alcide Gallani, Francesca Gilli, Giovanni La Rosa, Luca Lischetti, Nicolò Mandelli Contegni, Marina Marcantonio, Mariano Milani, Vittorio Mottin, Toma Nenov, Riccardo Paracchini, Gino Francesco Paresce, Roberto Parisi, Francesco Partipilo, Antonio Pizzolante, Ornella Reni, Anna Sala, Luciana Spelta, Uliana Todoro, Giuliana Valli.
10
maggio 2008
Il rumore del silenzio
Dal 10 al 25 maggio 2008
arte contemporanea
Location
VILLA IMBONATI
Cavallasca, Via Imbonati, 1, (Como)
Cavallasca, Via Imbonati, 1, (Como)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 9-12 / 15-18 sabato 9-12 domenica 15-18
Vernissage
10 Maggio 2008, ore 18
Ufficio stampa
UESSEARTE
Autore
Curatore