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Il ruolo dell’arte contemporanea nei processi di urban planning
Nel corso del seminario Gennaro Castellano presenterà Milanofficine, un progetto di Reporting System in partenariato con l’Associazione culturale Sintetico e in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università Milano – Bicocca, promosso da Fondazione Cariplo attraverso il bando “valorizzare la creatività giovanile in campo artistico e culturale”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il ruolo dell’arte contemporanea nei processi di urban planning
a cura di Reporting System
tavola rotonda martedì 23 novembre 2010, ore 14.30 – 17.30,
presso Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61, 20123, Milano
Intervengono:
Gabi Scardi. Critico-curatore e editorialista de Il sole 24 ore
Marianna d’Ovidio e Serena Vicari Haddock. Ricercatrice Dip.Sociologia
e Ricerca Sociale UNIMIB, Milano
Gennaro Castellano. Artista e coordinatore Reporting System
Daniele Villa. DiAP Politecnico di Milano
Antonella Annecchiarico. Segretario comunale Boffalora S/T , Ossona; socio
fondatore Reporting System
Le società della post-modernità devono rispondere ad istanze provenienti da
territori sempre più osmotici, caratterizzati da sistemi di relazione complessi
per il mutare delle componenti che ne costituiscono la struttura portante. Come
sperimentato in casi nazionali e internazionali la cultura e gli investimenti
in processi culturali da parte di imprese, fondazioni o enti pubblici possono
comportare una crescita di competitività e di ricchezza del territorio non solo
in termini economici, ma anche in relazione alla qualità della vita, alla coesione
sociale e al capitale umano e creativo delle aree. Essere competitivi oggi significa
creare forme socialmente sostenibili di motivazione individuale e di efficienza
nell’uso di risorse materiali, informative, psicologiche.
L’ urban planning è un insieme complesso di interventi nello spazio pubblico,
quale luogo della partecipazione collettiva, che riguarda molto da vicino ambiti
quali l’urbanistica, l’architettura, la sociologia urbana, l’arte contemporanea. I
processi di trasformazione urbana richiedono, sempre più, competenze articolate e
capacità di dialogo tra gli operatori; in questa prospettiva, l’arte contemporanea, in
particolare l’ambito definitivo public art, fortemente pervasa da una componente
interdisciplinare, è in grado, attraverso processi complessi, di avanzare proposte
dal forte valore attrattivo. Uno degli elementi che connota in modo nuovo ed
originale questa prassi artistica è l’inserimento dei futuri fruitori tra gli attori
del processo generativo di ciò che si sta progettando, pratica che in ambito
sociologico viene comunemente chiamata Consensual buildings. Operando in
una logica di complementarietà le diverse sezioni che andranno a comporre il
progetto saranno accomunate dal desiderio di far emergere tutta la complessità
del processo di trasformazione urbana e di catalizzare energie, sensibilità,
linguaggi, forme espressive, modalità operative. Le città oggi sono la scena di
grandi cambiamenti del concetto di abitare e di vivere;analizzare il fenomeno
urbano e le sue trasformazioni è una delle più importanti sfide intellettuali che si
FIERAFORUM IX EDIZIONE
Risorse Comuni 2010
possano affrontare.
Nel corso del seminario Gennaro Castellano presenterà Milanofficine,
un progetto di Reporting System in partenariato con l’Associazione culturale
Sintetico e in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
dell’Università Milano – Bicocca, promosso da Fondazione Cariplo attraverso
il bando “valorizzare la creatività giovanile in campo artistico e culturale”.
Con l’obiettivo di realizzare un intervento fortemente radicato nell’area
metropolitana di Milano, il progetto crea un’occasione di riflessione contestuale
alle trasformazioni che la città sta vivendo. Milanofficine prevede l’attivazione di
quattro progetti laboratorio, gestiti da associazioni diverse, che si concentrano
sull’analisi di specifici linguaggi artistici quali le tecniche audiovisive, la graphic
novel, la scrittura creativa e la pratica interculturale, con particolare attenzione
a temi di attualità quali l’identità territoriale, il dialogo interculturale, la coesione
sociale, le dinamiche relazionali tra ambiti della società che generalmente non
comunicano.
Il seminario propone un’indagine della tematica secondo differenti prospettive.
Il contributo delle sociologhe Marianna d’Ovidio e Serena Vicari Haddock
pone particolare attenzione alla dimensione pubblica dell’arte intesa come “desire
to engage with audiences and to create spaces within which people can identify
themselves, perhaps by creating a renewed reflection on community, on the
uses of public spaces or on our behaviour within”1; verrà sottolineato l’impatto a
livello di identità civica e capitale sociale, coesione sociale, senso del luogo, anche
alla luce dei processi di rigenerazione e mutamento urbani nell’ambito dei quali
si colloca il progetto Milanofficine.
Gabi Scardi, critico-curatore e editorialista de Il sole 24 ore, analizzerà gli aspetti
legati al ruolo che l’arte contemporanea può svolgere all’interno dei processi di
urban planning, ponendo l’accento sull’artisticità delle opere e dei processi messi
in atto, contestualizzandoli all’interno del discorso della critica d’arte.
Un punto di vista sulle strategie della Pubblica Amministrazione verrà proposto da
Antonella Annecchiarico, segretario generale e fondatore di Reporting System,
che da oltre un decennio si interessa di processi culturali nella sfera pubblica;
verranno analizzate le modalità attraverso cui gli Enti Pubblici si confrontano con
questa tipologia di progetti, portando ad esempio, fra gli altri, il recente accordo
di collaborazione tra il Comune di Ossona e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto
per un progetto integrato educativo, pedagogico, culturale, architettonico rivolto
alla prima infanzia.
Chiuderà la parte dedicata agli interventi Daniele Villa, docente del Politecnico
di Milano, che presenterà il progetto Mappa-Mi, il primo geoblog milanese, un
progetto di Ecomuseo Urbano Metropolitano - Milano Nord, quale strumento
innovativo per la mappatura del paesaggio metropolitano e la partecipazione
diretta dei cittadini alla valorizzazione e trasformazione del loro territorio.
territorio.
A seguire una sessione di dibattito e confronto sulle tematiche affrontate,
partendo dalla convinzione che l’arte e la cultura possano costituire un importante
strumento nella creazione di valore pubblico. Al dibattito saranno invitati anche
amministratori e funzionari pubblici che arricchiranno la sessione con punti vista
legati alle tematiche trattate dai relatori.
[
a cura di Reporting System
tavola rotonda martedì 23 novembre 2010, ore 14.30 – 17.30,
presso Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61, 20123, Milano
Intervengono:
Gabi Scardi. Critico-curatore e editorialista de Il sole 24 ore
Marianna d’Ovidio e Serena Vicari Haddock. Ricercatrice Dip.Sociologia
e Ricerca Sociale UNIMIB, Milano
Gennaro Castellano. Artista e coordinatore Reporting System
Daniele Villa. DiAP Politecnico di Milano
Antonella Annecchiarico. Segretario comunale Boffalora S/T , Ossona; socio
fondatore Reporting System
Le società della post-modernità devono rispondere ad istanze provenienti da
territori sempre più osmotici, caratterizzati da sistemi di relazione complessi
per il mutare delle componenti che ne costituiscono la struttura portante. Come
sperimentato in casi nazionali e internazionali la cultura e gli investimenti
in processi culturali da parte di imprese, fondazioni o enti pubblici possono
comportare una crescita di competitività e di ricchezza del territorio non solo
in termini economici, ma anche in relazione alla qualità della vita, alla coesione
sociale e al capitale umano e creativo delle aree. Essere competitivi oggi significa
creare forme socialmente sostenibili di motivazione individuale e di efficienza
nell’uso di risorse materiali, informative, psicologiche.
L’ urban planning è un insieme complesso di interventi nello spazio pubblico,
quale luogo della partecipazione collettiva, che riguarda molto da vicino ambiti
quali l’urbanistica, l’architettura, la sociologia urbana, l’arte contemporanea. I
processi di trasformazione urbana richiedono, sempre più, competenze articolate e
capacità di dialogo tra gli operatori; in questa prospettiva, l’arte contemporanea, in
particolare l’ambito definitivo public art, fortemente pervasa da una componente
interdisciplinare, è in grado, attraverso processi complessi, di avanzare proposte
dal forte valore attrattivo. Uno degli elementi che connota in modo nuovo ed
originale questa prassi artistica è l’inserimento dei futuri fruitori tra gli attori
del processo generativo di ciò che si sta progettando, pratica che in ambito
sociologico viene comunemente chiamata Consensual buildings. Operando in
una logica di complementarietà le diverse sezioni che andranno a comporre il
progetto saranno accomunate dal desiderio di far emergere tutta la complessità
del processo di trasformazione urbana e di catalizzare energie, sensibilità,
linguaggi, forme espressive, modalità operative. Le città oggi sono la scena di
grandi cambiamenti del concetto di abitare e di vivere;analizzare il fenomeno
urbano e le sue trasformazioni è una delle più importanti sfide intellettuali che si
FIERAFORUM IX EDIZIONE
Risorse Comuni 2010
possano affrontare.
Nel corso del seminario Gennaro Castellano presenterà Milanofficine,
un progetto di Reporting System in partenariato con l’Associazione culturale
Sintetico e in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
dell’Università Milano – Bicocca, promosso da Fondazione Cariplo attraverso
il bando “valorizzare la creatività giovanile in campo artistico e culturale”.
Con l’obiettivo di realizzare un intervento fortemente radicato nell’area
metropolitana di Milano, il progetto crea un’occasione di riflessione contestuale
alle trasformazioni che la città sta vivendo. Milanofficine prevede l’attivazione di
quattro progetti laboratorio, gestiti da associazioni diverse, che si concentrano
sull’analisi di specifici linguaggi artistici quali le tecniche audiovisive, la graphic
novel, la scrittura creativa e la pratica interculturale, con particolare attenzione
a temi di attualità quali l’identità territoriale, il dialogo interculturale, la coesione
sociale, le dinamiche relazionali tra ambiti della società che generalmente non
comunicano.
Il seminario propone un’indagine della tematica secondo differenti prospettive.
Il contributo delle sociologhe Marianna d’Ovidio e Serena Vicari Haddock
pone particolare attenzione alla dimensione pubblica dell’arte intesa come “desire
to engage with audiences and to create spaces within which people can identify
themselves, perhaps by creating a renewed reflection on community, on the
uses of public spaces or on our behaviour within”1; verrà sottolineato l’impatto a
livello di identità civica e capitale sociale, coesione sociale, senso del luogo, anche
alla luce dei processi di rigenerazione e mutamento urbani nell’ambito dei quali
si colloca il progetto Milanofficine.
Gabi Scardi, critico-curatore e editorialista de Il sole 24 ore, analizzerà gli aspetti
legati al ruolo che l’arte contemporanea può svolgere all’interno dei processi di
urban planning, ponendo l’accento sull’artisticità delle opere e dei processi messi
in atto, contestualizzandoli all’interno del discorso della critica d’arte.
Un punto di vista sulle strategie della Pubblica Amministrazione verrà proposto da
Antonella Annecchiarico, segretario generale e fondatore di Reporting System,
che da oltre un decennio si interessa di processi culturali nella sfera pubblica;
verranno analizzate le modalità attraverso cui gli Enti Pubblici si confrontano con
questa tipologia di progetti, portando ad esempio, fra gli altri, il recente accordo
di collaborazione tra il Comune di Ossona e Cittadellarte - Fondazione Pistoletto
per un progetto integrato educativo, pedagogico, culturale, architettonico rivolto
alla prima infanzia.
Chiuderà la parte dedicata agli interventi Daniele Villa, docente del Politecnico
di Milano, che presenterà il progetto Mappa-Mi, il primo geoblog milanese, un
progetto di Ecomuseo Urbano Metropolitano - Milano Nord, quale strumento
innovativo per la mappatura del paesaggio metropolitano e la partecipazione
diretta dei cittadini alla valorizzazione e trasformazione del loro territorio.
territorio.
A seguire una sessione di dibattito e confronto sulle tematiche affrontate,
partendo dalla convinzione che l’arte e la cultura possano costituire un importante
strumento nella creazione di valore pubblico. Al dibattito saranno invitati anche
amministratori e funzionari pubblici che arricchiranno la sessione con punti vista
legati alle tematiche trattate dai relatori.
[
23
novembre 2010
Il ruolo dell’arte contemporanea nei processi di urban planning
23 novembre 2010
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE STELLINE – PALAZZO DELLE STELLINE
Milano, Corso Magenta, 61, (Milano)
Milano, Corso Magenta, 61, (Milano)
Vernissage
23 Novembre 2010, ore 14.30 – 17.30
Sito web
www.newscomuni.it/risorsecomuni2010/scheda_evento.asp?id_evento=838
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