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Il segno della Memoria
Quattro artisti italiani – pittori, scultori e autori di installazioni – ci conducono, senza retorica, sulla strada della memoria: nessun futuro di progresso può esistere per l’uomo che non rammenta – nel bene e nel male – il proprio passato
Comunicato stampa
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Il segno della Memoria.
Mostra di pittura, scultura, istallazioni per ricordare la Shoah
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27
gennaio di ogni anno come giornata in ricordo delle vittime del Nazismo, dell’Olocausto ed in onore di coloro che – a rischio della propria vita – hanno protetto i perseguitati. In tale giorno si rammenta la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945. Questa mostra vuole essere un omaggio a tale memoria perché simili atrocità non continuino a ripetersi come invece purtroppo accade ancor oggi. In questo momento, la ricorrenza assume ancor più significato, stante il subdolo veleno dilagante del Negazionismo.
Dopo l’ampio successo avuto dalla prima edizione de “Il Segno della Memoria” svoltasi nel 2014, questa rappresenta la seconda edizione della manifestazione. La mostra è curata dal critico d’arte Giampaolo Trotta in collaborazione con il Quartiere 4 del Comune di Firenze.
Quattro artisti italiani – pittori, scultori e autori di installazioni – ci conducono, senza retorica, sulla strada della memoria: nessun futuro di progresso può esistere per l’uomo che non rammenta – nel bene e nel male – il proprio passato.
Il richiamo, che sia figurativo a carattere documentaristico o strettamente simbolico, ma non rappresentativo di scene ‘ricostruite’ come in una fotografia dell’epoca, o che sia astratto od informale, è riferito strettamente all’Olocausto (almeno una delle opere esposte dagli artisti reca un segno da tutti riconoscibile come riferito univocamente alla Shoah) altre liberamente ispirate a persecuzioni di quelle etnie che hanno subito azioni di sterminio e sono state oggetto di crimini di guerra o stragi di massa. Non sono state ammesse opere apertamente di propaganda politica, in quanto si è voluto stimolare, attraverso l’arte, una riflessione sul dramma umano delle persecuzioni e dei genocidi e dalla privazione della libertà di ogni tempo e luogo.
Sede dell’ esposizione è la prestigiosa e storica Villa Capponi Vogel di Firenze. La mostra si svolgerà nell’ex limonaia in fondo al piccolo giardino formale posto di lato all’edificio.
Artisti presenti in mostra: Davide Coroneo (pittura); Francesca Guetta (installazione); Stefano Mariotti (pittura); Giovanni Ricci (scultura e installazione).
Durante l’inaugurazione il 27 gennaio Gianni Calamassi leggerà poesie proprie e di Giovanni Finzi Contini ed il violista Alessandro Morelli eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach, Georg Philipp Telemann, Heinrich Ignaz Franz von Biber e di Paul Hindemith.
Gianni Calamassi ha frequentato La Piccola Accademia presso la Galleria dello Sprone, e nel 1970 è stato uno dei fondatori del gruppo “HARF”, con il quale ha organizzato “Studio aperto”.Ha pubblicato numerose raccolte di versi.
Alessandro Morelli si è diplomato in Viola presso l’Istituto Girolamo Frescobaldi di Ferrara nel 2013 e nel 2015 è stato membro borsista dell’Orchestra Giovanile Italiana.Attualmente lavora presso l’Orchestra da Camera Fiorentina.
Mostra di pittura, scultura, istallazioni per ricordare la Shoah
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27
gennaio di ogni anno come giornata in ricordo delle vittime del Nazismo, dell’Olocausto ed in onore di coloro che – a rischio della propria vita – hanno protetto i perseguitati. In tale giorno si rammenta la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945. Questa mostra vuole essere un omaggio a tale memoria perché simili atrocità non continuino a ripetersi come invece purtroppo accade ancor oggi. In questo momento, la ricorrenza assume ancor più significato, stante il subdolo veleno dilagante del Negazionismo.
Dopo l’ampio successo avuto dalla prima edizione de “Il Segno della Memoria” svoltasi nel 2014, questa rappresenta la seconda edizione della manifestazione. La mostra è curata dal critico d’arte Giampaolo Trotta in collaborazione con il Quartiere 4 del Comune di Firenze.
Quattro artisti italiani – pittori, scultori e autori di installazioni – ci conducono, senza retorica, sulla strada della memoria: nessun futuro di progresso può esistere per l’uomo che non rammenta – nel bene e nel male – il proprio passato.
Il richiamo, che sia figurativo a carattere documentaristico o strettamente simbolico, ma non rappresentativo di scene ‘ricostruite’ come in una fotografia dell’epoca, o che sia astratto od informale, è riferito strettamente all’Olocausto (almeno una delle opere esposte dagli artisti reca un segno da tutti riconoscibile come riferito univocamente alla Shoah) altre liberamente ispirate a persecuzioni di quelle etnie che hanno subito azioni di sterminio e sono state oggetto di crimini di guerra o stragi di massa. Non sono state ammesse opere apertamente di propaganda politica, in quanto si è voluto stimolare, attraverso l’arte, una riflessione sul dramma umano delle persecuzioni e dei genocidi e dalla privazione della libertà di ogni tempo e luogo.
Sede dell’ esposizione è la prestigiosa e storica Villa Capponi Vogel di Firenze. La mostra si svolgerà nell’ex limonaia in fondo al piccolo giardino formale posto di lato all’edificio.
Artisti presenti in mostra: Davide Coroneo (pittura); Francesca Guetta (installazione); Stefano Mariotti (pittura); Giovanni Ricci (scultura e installazione).
Durante l’inaugurazione il 27 gennaio Gianni Calamassi leggerà poesie proprie e di Giovanni Finzi Contini ed il violista Alessandro Morelli eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach, Georg Philipp Telemann, Heinrich Ignaz Franz von Biber e di Paul Hindemith.
Gianni Calamassi ha frequentato La Piccola Accademia presso la Galleria dello Sprone, e nel 1970 è stato uno dei fondatori del gruppo “HARF”, con il quale ha organizzato “Studio aperto”.Ha pubblicato numerose raccolte di versi.
Alessandro Morelli si è diplomato in Viola presso l’Istituto Girolamo Frescobaldi di Ferrara nel 2013 e nel 2015 è stato membro borsista dell’Orchestra Giovanile Italiana.Attualmente lavora presso l’Orchestra da Camera Fiorentina.
27
gennaio 2016
Il segno della Memoria
Dal 27 al 31 gennaio 2016
arte contemporanea
Location
VILLA VOGEL
Firenze, Via Delle Torri, 23, (Firenze)
Firenze, Via Delle Torri, 23, (Firenze)
Orario di apertura
15.30-18.30
Vernissage
27 Gennaio 2016, ore 17
Autore
Curatore