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Il Segno – Mostra dei finalisti
La Galleria Zamenhof presenta la cerimonia d’assegnazione dei premi del concorso d’arte contemporanea “Il Segno” durante il finissage della mostra dei finalisti in un grande evento al quale parteciperanno, assieme agli altri membri della giuria, il prof. Paolo Levi e la critica Rossana Bossaglia.
Comunicato stampa
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“Nel segno di un’arte che sia segno dei tempi, e che, al tempo stesso sia capace di lasciare il segno…”
Sabato 19 settembre presso la Galleria Zamenhof di Milano, la giuria del premio “Il Segno” formata da Paolo Levi, Rossana Bossaglia, Virgilio Patarini, Valentina Carrera, Davide Corsetti, Michele Govoni e Sabrina Falzone, durante la cerimonia di assegnazione renderà pubblici i nomi dei vincitori dei cinque premi previsti dal concorso: il premio “Emilio Vedova” per la migliore opera astratta, il premio “Marc Chagall” per la migliore opera figurativa, il premio “Man Ray” per la migliore opera fotografica o digitale, il premio “Jean Michel Basquiat” dedicato agli artisti “under 30” ed il premio “Lucio Fontana” per l’opera più originale.
Il concorso, che ha avuto ed avrà - nelle prossime edizioni - lo scopo di cercare, selezionare, e proporre artisti contemporanei giovani, emergenti ed outsiders, ha potuto contare sulla partecipazione di 270 iscritti provenienti da tutta Italia per le varie categorie previste: pittura, scultura, grafica e fotografia. Dalla totalità degli iscritti, la giuria ha selezionato 115 finalisti le cui opere saranno esposte durante la grande mostra loro dedicata alla galleria Zamenhof dal 9 al 19 settembre e pubblicate sul catalogo della mostra che sarà presentato la sera del 19 in concomitanza con la cerimonia di assegnazione.
L’alto profilo di molte delle opere iscritte al concorso ha creato non poche difficoltà alla giuria nella scelta dei finalisti e dei vincitori dei premi, la quale, “[…]pur avendo constatato l’elevata qualita’ di molti partecipanti, specie nella sezione pittura, a causa dei limiti imposti dall’organizzazione (massimo 70 finalisti per la sezione pittura, 20 per fotografia e scultura, 7 per la grafica), si è vista costretta ad una selezione più drastica di quanto il valore di molte delle opere proposte avrebbe richiesto. Sono rimasti cosi’ esclusi dalla finale un certo numero di artisti che pure avrebbero meritato la selezione. In questi casi, la giuria ha valutato nello specifico, con molta attenzione, la qualità complessiva di tutte le opere proposte (ad ogni artista è stato richiesto l’invio di foto di almeno 7 opere) da ogni singolo artista, ammettendo alla finale solo quegli artisti che hanno proposto un insieme di opere tutte ugualmente di altissimo profilo, sacrificando quanti invece, pur proponendo alcune opere di grande interesse, sono risultati leggermente piu’ discontinui nella complessità delle opere proposte […]”
Questa difficoltà ha rappresentato sia per l’organizzazione del premio che per la giuria un segnale più che positivo: la testimonianza che in Italia vi siano grandi potenzialità e risorse da scoprire e da promuovere e portare all’attenzione di un pubblico più vasto. Lo conferma anche e soprattutto la quantità di opere di alta qualità in esposizione dal 9 al 19, che ha consentito agli spazi espositivi ed all’organizzazione di proporre una ricca varietà di opere e di artisti, spaziando dalla pittura astratta a quella figurativa, dalla pittura gestuale all’astratto geometrico o al decollage, dal ready made alla scultura astratta o figurativa, dalla fotografia di reportage alle composizioni digitali ed alla fotografia di ricerca, dalla grafica astratta o figurativa all’informale materico.
Si parla quindi di una grande opportunità, sia per artisti che per gli amanti dell’arte, dal momento che per i vincitori dei premi sono previste mostre personali durante l’anno e che molti finalisti sono già stati presi in considerazione per rientrare nelle proposte degli spazi espositivi che collaborano con gli enti organizzatori e che verrano presentati in versione più ampia nei prossimi mesi.
Davide Corsetti
Sabato 19 settembre presso la Galleria Zamenhof di Milano, la giuria del premio “Il Segno” formata da Paolo Levi, Rossana Bossaglia, Virgilio Patarini, Valentina Carrera, Davide Corsetti, Michele Govoni e Sabrina Falzone, durante la cerimonia di assegnazione renderà pubblici i nomi dei vincitori dei cinque premi previsti dal concorso: il premio “Emilio Vedova” per la migliore opera astratta, il premio “Marc Chagall” per la migliore opera figurativa, il premio “Man Ray” per la migliore opera fotografica o digitale, il premio “Jean Michel Basquiat” dedicato agli artisti “under 30” ed il premio “Lucio Fontana” per l’opera più originale.
Il concorso, che ha avuto ed avrà - nelle prossime edizioni - lo scopo di cercare, selezionare, e proporre artisti contemporanei giovani, emergenti ed outsiders, ha potuto contare sulla partecipazione di 270 iscritti provenienti da tutta Italia per le varie categorie previste: pittura, scultura, grafica e fotografia. Dalla totalità degli iscritti, la giuria ha selezionato 115 finalisti le cui opere saranno esposte durante la grande mostra loro dedicata alla galleria Zamenhof dal 9 al 19 settembre e pubblicate sul catalogo della mostra che sarà presentato la sera del 19 in concomitanza con la cerimonia di assegnazione.
L’alto profilo di molte delle opere iscritte al concorso ha creato non poche difficoltà alla giuria nella scelta dei finalisti e dei vincitori dei premi, la quale, “[…]pur avendo constatato l’elevata qualita’ di molti partecipanti, specie nella sezione pittura, a causa dei limiti imposti dall’organizzazione (massimo 70 finalisti per la sezione pittura, 20 per fotografia e scultura, 7 per la grafica), si è vista costretta ad una selezione più drastica di quanto il valore di molte delle opere proposte avrebbe richiesto. Sono rimasti cosi’ esclusi dalla finale un certo numero di artisti che pure avrebbero meritato la selezione. In questi casi, la giuria ha valutato nello specifico, con molta attenzione, la qualità complessiva di tutte le opere proposte (ad ogni artista è stato richiesto l’invio di foto di almeno 7 opere) da ogni singolo artista, ammettendo alla finale solo quegli artisti che hanno proposto un insieme di opere tutte ugualmente di altissimo profilo, sacrificando quanti invece, pur proponendo alcune opere di grande interesse, sono risultati leggermente piu’ discontinui nella complessità delle opere proposte […]”
Questa difficoltà ha rappresentato sia per l’organizzazione del premio che per la giuria un segnale più che positivo: la testimonianza che in Italia vi siano grandi potenzialità e risorse da scoprire e da promuovere e portare all’attenzione di un pubblico più vasto. Lo conferma anche e soprattutto la quantità di opere di alta qualità in esposizione dal 9 al 19, che ha consentito agli spazi espositivi ed all’organizzazione di proporre una ricca varietà di opere e di artisti, spaziando dalla pittura astratta a quella figurativa, dalla pittura gestuale all’astratto geometrico o al decollage, dal ready made alla scultura astratta o figurativa, dalla fotografia di reportage alle composizioni digitali ed alla fotografia di ricerca, dalla grafica astratta o figurativa all’informale materico.
Si parla quindi di una grande opportunità, sia per artisti che per gli amanti dell’arte, dal momento che per i vincitori dei premi sono previste mostre personali durante l’anno e che molti finalisti sono già stati presi in considerazione per rientrare nelle proposte degli spazi espositivi che collaborano con gli enti organizzatori e che verrano presentati in versione più ampia nei prossimi mesi.
Davide Corsetti
09
settembre 2009
Il Segno – Mostra dei finalisti
Dal 09 al 19 settembre 2009
arte contemporanea
Location
ZAMENHOF
Milano, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, (Milano)
Milano, Via Ludovico Lazzaro Zamenhof, 11, (Milano)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica ore 15-19
Vernissage
9 Settembre 2009, ore 18.00
Autore
Curatore