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Il sorriso del gatto. Arte contemporanea a Milano
Il sorriso del gatto: alla Galleria Silvano Lodi & Due, 11 artisti di formazione milanese realizzeranno le loro opere su questa”visione”.
L’interpretazione del “sorriso” sarà lasciata alla libera fantasia degli artisti. Martina Corgnati cura i testi in catalogo.
Comunicato stampa
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Il sorriso del gatto
Arte contemporanea a Milano
Il sorriso del gatto: alla Galleria Silvano Lodi & Due, 11 artisti di formazione milanese realizzeranno le loro opere su questa”visione”.
Gli artisti sono Giovanni Bruno, Leonida De Filippi, Mimmo di Marzio, Giovanni Frangi, Luciana Gallo, Paolo Manazza, Andrea Micheli, Matteo Negri, Davide Nido, Michela Pomaro, Dany Vescovi.
Martina Corgnati curerà i testi del catalogo.
Perché il sorriso del gatto? L’idea è tratta da un intervista che Harold Rosemberg fece al celebre artista De Kooning. Siamo nel 1972 e sprezzantemente Rosemberg chiede all’artista come si senta al cospetto di un genio del disegno come Rubens, visto che le sue opere astratte sono vendute a cifre impensabili - De Kooning chiarisce che lui, decoratore e disegnatore ostinato fin dalla tenera età, ora la pensa in un altro modo: “La conosci la storia di Alice nel Paese delle meraviglie? Ti ricordi che a un certo punto del racconto spunta fuori un gatto che sorride? Ecco - conclude De Kooning - Rubens è il gatto, ma io sono il suo sorriso!”.
Dalle sue parole, risaltava la misteriosa, inafferrabile qualità di qualsiasi grande opera, quale che fosse il suo contenuto, una qualità allusa da termini vaghi come ‘lirico’ o ‘sublime. Per tale artista il vero problema “non era tanto cosa si poteva dipingere ma piuttosto cosa non si poteva dipingere”.
Il vero punto di partenza è il sorriso: che differenzia l’arte intesa come espressione del proprio modo di sentire, ma anche di quello che ciascuno percepisce, al di là delle mode, tendenze, stili. L’arte come emozione, dunque, valore aggiunto, sorriso del gatto, che sorprende perché inatteso e unico. In altre parole: l’arte è il “come” non il “cosa”.
E’ definibile questo sorriso? No, perché altrimenti sarebbe calcolabile e non ineffabile, come solo il sorriso di un gatto può essere. Il percorso della mostra, dunque, sarà articolato a partire da questa impostazione, lasciando l’interpretazione del sorriso alla libera fantasia degli artisti: sfida entusiasmante e che vale sempre la pena di accettare.
Arte contemporanea a Milano
Il sorriso del gatto: alla Galleria Silvano Lodi & Due, 11 artisti di formazione milanese realizzeranno le loro opere su questa”visione”.
Gli artisti sono Giovanni Bruno, Leonida De Filippi, Mimmo di Marzio, Giovanni Frangi, Luciana Gallo, Paolo Manazza, Andrea Micheli, Matteo Negri, Davide Nido, Michela Pomaro, Dany Vescovi.
Martina Corgnati curerà i testi del catalogo.
Perché il sorriso del gatto? L’idea è tratta da un intervista che Harold Rosemberg fece al celebre artista De Kooning. Siamo nel 1972 e sprezzantemente Rosemberg chiede all’artista come si senta al cospetto di un genio del disegno come Rubens, visto che le sue opere astratte sono vendute a cifre impensabili - De Kooning chiarisce che lui, decoratore e disegnatore ostinato fin dalla tenera età, ora la pensa in un altro modo: “La conosci la storia di Alice nel Paese delle meraviglie? Ti ricordi che a un certo punto del racconto spunta fuori un gatto che sorride? Ecco - conclude De Kooning - Rubens è il gatto, ma io sono il suo sorriso!”.
Dalle sue parole, risaltava la misteriosa, inafferrabile qualità di qualsiasi grande opera, quale che fosse il suo contenuto, una qualità allusa da termini vaghi come ‘lirico’ o ‘sublime. Per tale artista il vero problema “non era tanto cosa si poteva dipingere ma piuttosto cosa non si poteva dipingere”.
Il vero punto di partenza è il sorriso: che differenzia l’arte intesa come espressione del proprio modo di sentire, ma anche di quello che ciascuno percepisce, al di là delle mode, tendenze, stili. L’arte come emozione, dunque, valore aggiunto, sorriso del gatto, che sorprende perché inatteso e unico. In altre parole: l’arte è il “come” non il “cosa”.
E’ definibile questo sorriso? No, perché altrimenti sarebbe calcolabile e non ineffabile, come solo il sorriso di un gatto può essere. Il percorso della mostra, dunque, sarà articolato a partire da questa impostazione, lasciando l’interpretazione del sorriso alla libera fantasia degli artisti: sfida entusiasmante e che vale sempre la pena di accettare.
08
ottobre 2009
Il sorriso del gatto. Arte contemporanea a Milano
Dall'otto ottobre al 07 novembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA SILVANO LODI
Milano, Via San Primo, 6, (Milano)
Milano, Via San Primo, 6, (Milano)
Orario di apertura
lunedì – venerdì 10 – 13 / 14 – 19.00. Sabato su appuntamento
Vernissage
8 Ottobre 2009, ore 18.30
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