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Il teatro della vita
Dopo Anibal López, Roman Ondák, Lara Almarcegui, William Pope.L è ora la volta dell’artista di Singapore Ho Tzu Nyen, degli italiani 0100101110101101.org e del canadese Gareth Moore
Comunicato stampa
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Riprende, dopo la pausa natalizia, il ciclo Il teatro della vita: performance e azioni nei luoghi dell’organizzazione (16 novembre 2006 – 25 febbraio 2007), organizzato dalla Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento. Il progetto propone una serie di azioni nei luoghi della vita quotidiana della città, come punti di incontro (bar, pub), ambienti lavorativi (uffici, fabbriche), centri di studio (università), o i cosiddetti non-luoghi (stazioni dei treni, aeroporti), zone neutre in cui i performers si mescolano al pubblico ed ai normali fruitori degli spazi, cimentandosi con un uso di questi sovversivo e differente.
Dopo Anibal López, Roman Ondák, Lara Almarcegui, William Pope.L è ora la volta dell’artista di Singapore Ho Tzu Nyen, degli italiani 0100101110101101.org e del canadese Gareth Moore, le cui performance si svolgeranno il 30 e 31 gennaio ed il 1 febbraio a Trento.
Ho Tzu Nyen (Singapore, 1976) ha esordito in Australia, dove ha studiato presso il Victorian College of the Arts di Melbourne, con Jacques Derrida Exhibition and Prize (1999), un pacchetto di sigarette “falso” composto con materiale promozionale impiegato per pubblicizzare il tour del filosofo francese. Interessato alle possibilità delle immagini mediatiche in The Cave (2001) ha costruito uno spazio-stanza, tappezzato con monitor di video-sorveglianza, mentre in A Possible Line of Flight (2003) ha presentato una serie di fotografie scattate da macchine fotografiche lanciate dal 25° piano di un edificio. Nel 2005 nell’opera 4x4:Episodes of Singapore Art (2005) ha deciso di riscrivere la storia dell’arte di Singapore attraverso le opere di quattro artisti, e nel 2006 ha realizzato Bohemian Rhapsody, nel quale interpreta un personaggio camaleontico che rimette in scena visivamente il processo di registrazione della composizione originale dei Queen.
In occasione del Teatro della vita Ho Tzu Nyen presenterà al pubblico trentino la performance Utama-Every name in History is I, già proposta alla 26° Biennale di San Paolo e alla Triennale Fukuoka Asian Art. Il lavoro consiste in una lezione di storia che vuole riportare all'attenzione generale le origini mitologiche della sua città di origine, la cosiddetta Città del leone (Singapore). Alter ego dell’artista sarà Bruno Vanzo, che interpreterà uno Storico di Culture Occidentali Occulte e Segretario Generale dell’Istituto for Utama Studies (Dipartimento italiano), tracciando le complesse vicende legate all’origine di Utama, mitico fondatore pre-coloniale di Singapore.
All’incontro l’artista presenzierà nelle vesti di Fondatore della Confraternita Internazionale dei Discepoli di Utama. La performance prevede inoltre la presentazione di un video e una serie di diapositive.
Il nome 0100101110101101.ORG sta per la lettera “K” nel codice binario: i giovani artisti che si nascondono dietro al nome infatti, gli italiani Eva and Franco Mattes (nati entrambi nel 1976), realizzano performance e operano nel campo della web art giocando con l’imperscrutabile, kafkiano potere dei mezzi mass media. Per la loro prima personale a New York, hanno presentato degli elementi di una campagna pubblicitaria per un inesistente film d’azione in stile hollywoodiano, United We Stand. Nel 1998 hanno invece aperto il sito web vaticano.org, clonando interamente il sito ufficiale del Vaticano e aggiungendovi progressivamente improbabili commenti dalla Santa Sede, comprendenti affermazioni eretiche e una lunga citazione di una pop band italiana.
Fino ad oggi, il loro intervento più famoso rimane comunque Nike Ground, del 2003, in cui hanno diffuso, attraverso brochure, un sito web e un chiosco informativo, la notizia che la piazza più famosa di Vienna, Karlsplatz, era stata acquistata dalla Nike e avrebbe presto mutato il suo nome in Nikeplatz.
L’azione che 0100101110101101.org propongono per Il teatro della vita, sarà una riedizione virtuale di performance artistiche storiche (Shoot di Chris Burden, Tapp und Tastkino di Valie Export, Seedbed di Vito Acconci) visibili su Ars Virtua Gallery al sito www.secondlife.com. Si potrà assistere alle azioni direttamente in Galleria Civica, oppure dal proprio personale computer provvedendo a scaricare il programma (gratuito) direttamente dal sito. Una volta costruito il proprio alter ego (avatar) sarà possibile viaggiare nel mondo virtuale di second life e presentarsi, in prima persona, all’appuntamento su Ars Virtua Galleria.
Il canadese Gareth Moore (Matsqui, 1975) fa parte di una giovane generazione di artisti di Vancouver giunti alla ribalta di recente. Il suo lavoro è altamente ludico e collaborativo e ad un primo impatto non mostra similitudini con la scena della West Coast canadese. La sua opera fino a questo momento più significativa è St. George Marsh (2005-06), realizzata con il collaboratore Jake Gleeson. I due artisti hanno rilevato un vecchio negozio affacciato sulla strada nella parte est di Vancouver e l’hanno trasformato in una grande opera d’arte. L’idea alla base del progetto nasce dal desiderio di creare un’opera destinata alla comunità al di fuori delle zone commerciali, situate invece in ambienti tranquilli e residenziali. Si tratta di una sorta di Wunderkammer in cui è possibile scoprire cose curiose e sorprendenti in ogni angolo, e in cui si possono trascorrere ore a frugare tra gli oggetti più disparati.
L’artista americano realizzerà per Il teatro della vita una performance inedita. Grazie alla collaborazione con un noto panificio cittadino verranno “sfornati” una serie di pani particolari, con svariate, originali e divertenti forme che saranno regolarmente messe in vendita al pubblico. Il gioco risiede proprio nell’effetto sorpresa sulle persone che di punto in bianco si troveranno di fronte a questi inediti pani.
Ho Tzu Nyen
31 gennaio, h 17.00
Sala della Tromba, Via Belenzani 54, Trento
1 febbraio, h 11.00
Istituto Istruzione Don Milani - Depero, Auditorium, via Balista, Rovereto
1 febbraio, h 17.00
Facoltà di Lettere e Filosofia, Aula 3, via S.Croce 65, Trento
Rimandata, a data da destinarsi, la performance degli 0100101110101101.ORG prevista per mercoledì 31 gennaio, alle ore 21.00 in Galleria.
Il sito www.secondlife.com, chiude infatti per ristrutturazione dalle 18.00 alle 23.00, proprio all’orario prescelto e indicato per la performance, indipendentemente dalle volontà di artisti e curatori. La performance avverrà comunque, per il popolo della rete, sul sito www.secondlife.com, dopo le 23.00 fino a tarda notte, mentre per il pubblico della galleria verrà proiettata in seguito a data da definirsi.
Gareth Moore
1 febbraio, h 7.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00
Panificio Pulin, via Cavour 23, Trento
Dopo Anibal López, Roman Ondák, Lara Almarcegui, William Pope.L è ora la volta dell’artista di Singapore Ho Tzu Nyen, degli italiani 0100101110101101.org e del canadese Gareth Moore, le cui performance si svolgeranno il 30 e 31 gennaio ed il 1 febbraio a Trento.
Ho Tzu Nyen (Singapore, 1976) ha esordito in Australia, dove ha studiato presso il Victorian College of the Arts di Melbourne, con Jacques Derrida Exhibition and Prize (1999), un pacchetto di sigarette “falso” composto con materiale promozionale impiegato per pubblicizzare il tour del filosofo francese. Interessato alle possibilità delle immagini mediatiche in The Cave (2001) ha costruito uno spazio-stanza, tappezzato con monitor di video-sorveglianza, mentre in A Possible Line of Flight (2003) ha presentato una serie di fotografie scattate da macchine fotografiche lanciate dal 25° piano di un edificio. Nel 2005 nell’opera 4x4:Episodes of Singapore Art (2005) ha deciso di riscrivere la storia dell’arte di Singapore attraverso le opere di quattro artisti, e nel 2006 ha realizzato Bohemian Rhapsody, nel quale interpreta un personaggio camaleontico che rimette in scena visivamente il processo di registrazione della composizione originale dei Queen.
In occasione del Teatro della vita Ho Tzu Nyen presenterà al pubblico trentino la performance Utama-Every name in History is I, già proposta alla 26° Biennale di San Paolo e alla Triennale Fukuoka Asian Art. Il lavoro consiste in una lezione di storia che vuole riportare all'attenzione generale le origini mitologiche della sua città di origine, la cosiddetta Città del leone (Singapore). Alter ego dell’artista sarà Bruno Vanzo, che interpreterà uno Storico di Culture Occidentali Occulte e Segretario Generale dell’Istituto for Utama Studies (Dipartimento italiano), tracciando le complesse vicende legate all’origine di Utama, mitico fondatore pre-coloniale di Singapore.
All’incontro l’artista presenzierà nelle vesti di Fondatore della Confraternita Internazionale dei Discepoli di Utama. La performance prevede inoltre la presentazione di un video e una serie di diapositive.
Il nome 0100101110101101.ORG sta per la lettera “K” nel codice binario: i giovani artisti che si nascondono dietro al nome infatti, gli italiani Eva and Franco Mattes (nati entrambi nel 1976), realizzano performance e operano nel campo della web art giocando con l’imperscrutabile, kafkiano potere dei mezzi mass media. Per la loro prima personale a New York, hanno presentato degli elementi di una campagna pubblicitaria per un inesistente film d’azione in stile hollywoodiano, United We Stand. Nel 1998 hanno invece aperto il sito web vaticano.org, clonando interamente il sito ufficiale del Vaticano e aggiungendovi progressivamente improbabili commenti dalla Santa Sede, comprendenti affermazioni eretiche e una lunga citazione di una pop band italiana.
Fino ad oggi, il loro intervento più famoso rimane comunque Nike Ground, del 2003, in cui hanno diffuso, attraverso brochure, un sito web e un chiosco informativo, la notizia che la piazza più famosa di Vienna, Karlsplatz, era stata acquistata dalla Nike e avrebbe presto mutato il suo nome in Nikeplatz.
L’azione che 0100101110101101.org propongono per Il teatro della vita, sarà una riedizione virtuale di performance artistiche storiche (Shoot di Chris Burden, Tapp und Tastkino di Valie Export, Seedbed di Vito Acconci) visibili su Ars Virtua Gallery al sito www.secondlife.com. Si potrà assistere alle azioni direttamente in Galleria Civica, oppure dal proprio personale computer provvedendo a scaricare il programma (gratuito) direttamente dal sito. Una volta costruito il proprio alter ego (avatar) sarà possibile viaggiare nel mondo virtuale di second life e presentarsi, in prima persona, all’appuntamento su Ars Virtua Galleria.
Il canadese Gareth Moore (Matsqui, 1975) fa parte di una giovane generazione di artisti di Vancouver giunti alla ribalta di recente. Il suo lavoro è altamente ludico e collaborativo e ad un primo impatto non mostra similitudini con la scena della West Coast canadese. La sua opera fino a questo momento più significativa è St. George Marsh (2005-06), realizzata con il collaboratore Jake Gleeson. I due artisti hanno rilevato un vecchio negozio affacciato sulla strada nella parte est di Vancouver e l’hanno trasformato in una grande opera d’arte. L’idea alla base del progetto nasce dal desiderio di creare un’opera destinata alla comunità al di fuori delle zone commerciali, situate invece in ambienti tranquilli e residenziali. Si tratta di una sorta di Wunderkammer in cui è possibile scoprire cose curiose e sorprendenti in ogni angolo, e in cui si possono trascorrere ore a frugare tra gli oggetti più disparati.
L’artista americano realizzerà per Il teatro della vita una performance inedita. Grazie alla collaborazione con un noto panificio cittadino verranno “sfornati” una serie di pani particolari, con svariate, originali e divertenti forme che saranno regolarmente messe in vendita al pubblico. Il gioco risiede proprio nell’effetto sorpresa sulle persone che di punto in bianco si troveranno di fronte a questi inediti pani.
Ho Tzu Nyen
31 gennaio, h 17.00
Sala della Tromba, Via Belenzani 54, Trento
1 febbraio, h 11.00
Istituto Istruzione Don Milani - Depero, Auditorium, via Balista, Rovereto
1 febbraio, h 17.00
Facoltà di Lettere e Filosofia, Aula 3, via S.Croce 65, Trento
Rimandata, a data da destinarsi, la performance degli 0100101110101101.ORG prevista per mercoledì 31 gennaio, alle ore 21.00 in Galleria.
Il sito www.secondlife.com, chiude infatti per ristrutturazione dalle 18.00 alle 23.00, proprio all’orario prescelto e indicato per la performance, indipendentemente dalle volontà di artisti e curatori. La performance avverrà comunque, per il popolo della rete, sul sito www.secondlife.com, dopo le 23.00 fino a tarda notte, mentre per il pubblico della galleria verrà proiettata in seguito a data da definirsi.
Gareth Moore
1 febbraio, h 7.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00
Panificio Pulin, via Cavour 23, Trento
30
gennaio 2007
Il teatro della vita
Dal 30 gennaio al primo febbraio 2007
performance - happening
Location
SEDI VARIE – Trento
Trento, (Trento)
Trento, (Trento)
Vernissage
30 Gennaio 2007, ore 17 alla Sala della Tromba
Autore