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Il Tempo grande scultore. Omaggio a Marguerite Yourcenar
Gli artisti hanno creato alcuni lavori ed esposto altri ispirandosi alla Yourcenar, ad Adriano, ad Antinoo e ai valori di immortalità e bellezza al centro del saggio della scrittrice
Comunicato stampa
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Con la mostra “Il tempo grande scultore” il Centro Internazionale Antinoo per l’Arte rende omaggio a Marguerite Yourcenar, l’autrice di Memorie di Adriano, a vent’anni dalla sua scomparsa. Dal 9 al 21 novembre 2007 l’esposizione è ospitata presso gli spazi del Museo della Centrale Montemartini dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma. Per l’occasione gli artisti Paola Crema, Georges de Canino, Roberto Fallani e Luciana Fortini espongono 50 opere tra dipinti, sculture e installazioni, oltre al video di Alessandra Pescetta, a cura di Laura Villani.
Gli artisti, su invito del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte, hanno reso omaggio alla Yourcenar creando appositamente alcuni lavori ed esponendone altri precedentemente realizzati, ispirandosi alla Yourcenar, ad Adriano, ad Antinoo e, più in generale, ai valori di immortalità e bellezza al centro del saggio della scrittrice belga “Il tempo grande scultore” - il cui titolo è stato preso in prestito dalla mostra - un dialogo immaginario tra la scrittrice e le sculture.
Paola Crema artista eclettica, fondatrice del movimento “Artisti Artefici”, antiquaria, scultrice ed esperta del mondo dei gioielli (è una dei tre artisti che hanno rappresentato l’Italia nella “Mostra del paesaggio del Millennio” ad Atene, al Museo Lalaounis), esprime la sua poliedricità usando materiali vari, sempre estremamente preziosi o da lei impreziositi. Paola Crema presenta in questa mostra 4 opere in bronzo - un busto di Atlantide, una grande ruota con al centro una dea marina, una medusa ed un arciere.
Georges de Canino ha una pittura poco compiaciuta di se stessa, concisa ed immediata, uno stile rapido, istintivo, dai colori particolarmente caldi e vivi. Il suo è un Eros senza tempo, di una bellezza che si rinnova anche attraverso la quotidianità. In lui la pittura si confonde con la parola scritta del mito e della storia, mirabilmente fusi insieme e per questa sua unicità riesce a fondere sempre poesia e sogno. Proprio riferendosi alla morte di Antinoo, alla Centrale Montemartini Georges de Canino propone 9 dipinti con fiori di loto e rappresentazioni di Antinoo come Orfeo e con corona di fiori emergente dalle acque, alludendo al tema di amore e vita, morte e resurrezione del giovane amasio dell’imperatore Adriano.
Roberto Fallani è un artista poliedrico che reinventa le infinite variabili di materiali come ferro, legno, vetro, fibre ottiche e materiali luminosi. L’incontro di queste diverse materie immerge lo spettatore in un mondo di creature fantastiche in continuo divenire. Fallani riesce ad abbinare l’antico col moderno senza alcun limite, la sua è una sorta di archeologia decorativa di forme avveniristiche e di fantastica rivisitazione della contemporaneità che “avanza” incontro al passato per ritrovarvi la sua legittimazione estetica. Per questa mostra Roberto Fallani ha realizzato diverse opere tra cui due sculture di luce che rappresentano il volto di Antinoo e di Adriano.
Luciana Fortini ama tanto la pittura quanto la scultura, usa velature e trasparenze sapienti che rendono qualsiasi sua opera – realista o astratta che sia – carica di un sottile incantamento visivo e plastico, mentre la materia e la struttura rimangono ben saldi. Il suo continuo sperimentalismo è esaltato da una tecnica fine e precisa, da un astrattismo materico che, quando affronta l’antico, privandolo di ogni sterile estetismo, sa nobilitarlo con una manualità sempre creativa e rispettosa dell’arte e della propria arte, estrema sintesi di azione fisica e mentale. In mostra Luciana Fortini espone ritratti di Antinoo elaborati con una tecnica mista che rielabora tessuti antichi, eseguiti con stoffe e materiali diversi, anche preziosi, che simulano le vesti del giovane.
Alessandra Pescetta si occupa principalmente di pubblicità, cinema, videoclip e recentemente anche regia teatrale. Per l’occasione presenta una video opera, che sintetizza i temi espressivi, storici e letterari della mostra, l’opera è a cura di Laura Villani, esperta mondiale sul design americano, vincitrice di “Profilo Donna 2002”, premio alla carriera donna dell’anno.
Allestimenti a cura degli architetti Massimo e Chiara Domenicucci.
Mostra a cura di Laura Monachesi, Massimo Domenicucci, Raffaele Mammella.
Gli artisti, su invito del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte, hanno reso omaggio alla Yourcenar creando appositamente alcuni lavori ed esponendone altri precedentemente realizzati, ispirandosi alla Yourcenar, ad Adriano, ad Antinoo e, più in generale, ai valori di immortalità e bellezza al centro del saggio della scrittrice belga “Il tempo grande scultore” - il cui titolo è stato preso in prestito dalla mostra - un dialogo immaginario tra la scrittrice e le sculture.
Paola Crema artista eclettica, fondatrice del movimento “Artisti Artefici”, antiquaria, scultrice ed esperta del mondo dei gioielli (è una dei tre artisti che hanno rappresentato l’Italia nella “Mostra del paesaggio del Millennio” ad Atene, al Museo Lalaounis), esprime la sua poliedricità usando materiali vari, sempre estremamente preziosi o da lei impreziositi. Paola Crema presenta in questa mostra 4 opere in bronzo - un busto di Atlantide, una grande ruota con al centro una dea marina, una medusa ed un arciere.
Georges de Canino ha una pittura poco compiaciuta di se stessa, concisa ed immediata, uno stile rapido, istintivo, dai colori particolarmente caldi e vivi. Il suo è un Eros senza tempo, di una bellezza che si rinnova anche attraverso la quotidianità. In lui la pittura si confonde con la parola scritta del mito e della storia, mirabilmente fusi insieme e per questa sua unicità riesce a fondere sempre poesia e sogno. Proprio riferendosi alla morte di Antinoo, alla Centrale Montemartini Georges de Canino propone 9 dipinti con fiori di loto e rappresentazioni di Antinoo come Orfeo e con corona di fiori emergente dalle acque, alludendo al tema di amore e vita, morte e resurrezione del giovane amasio dell’imperatore Adriano.
Roberto Fallani è un artista poliedrico che reinventa le infinite variabili di materiali come ferro, legno, vetro, fibre ottiche e materiali luminosi. L’incontro di queste diverse materie immerge lo spettatore in un mondo di creature fantastiche in continuo divenire. Fallani riesce ad abbinare l’antico col moderno senza alcun limite, la sua è una sorta di archeologia decorativa di forme avveniristiche e di fantastica rivisitazione della contemporaneità che “avanza” incontro al passato per ritrovarvi la sua legittimazione estetica. Per questa mostra Roberto Fallani ha realizzato diverse opere tra cui due sculture di luce che rappresentano il volto di Antinoo e di Adriano.
Luciana Fortini ama tanto la pittura quanto la scultura, usa velature e trasparenze sapienti che rendono qualsiasi sua opera – realista o astratta che sia – carica di un sottile incantamento visivo e plastico, mentre la materia e la struttura rimangono ben saldi. Il suo continuo sperimentalismo è esaltato da una tecnica fine e precisa, da un astrattismo materico che, quando affronta l’antico, privandolo di ogni sterile estetismo, sa nobilitarlo con una manualità sempre creativa e rispettosa dell’arte e della propria arte, estrema sintesi di azione fisica e mentale. In mostra Luciana Fortini espone ritratti di Antinoo elaborati con una tecnica mista che rielabora tessuti antichi, eseguiti con stoffe e materiali diversi, anche preziosi, che simulano le vesti del giovane.
Alessandra Pescetta si occupa principalmente di pubblicità, cinema, videoclip e recentemente anche regia teatrale. Per l’occasione presenta una video opera, che sintetizza i temi espressivi, storici e letterari della mostra, l’opera è a cura di Laura Villani, esperta mondiale sul design americano, vincitrice di “Profilo Donna 2002”, premio alla carriera donna dell’anno.
Allestimenti a cura degli architetti Massimo e Chiara Domenicucci.
Mostra a cura di Laura Monachesi, Massimo Domenicucci, Raffaele Mammella.
09
novembre 2007
Il Tempo grande scultore. Omaggio a Marguerite Yourcenar
Dal 09 al 21 novembre 2007
arte contemporanea
Location
MUSEO CENTRALE MONTEMARTINI
Roma, Via Ostiense, 106, (Roma)
Roma, Via Ostiense, 106, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 19
Vernissage
9 Novembre 2007, ore 18
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore