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Il Tesoro della Statale. Collezioni e identità di un grande Ateneo
L’esposizione, ideata e realizzata per celebrare gli ottant’anni dalla fondazione dell’Ateneo, vuole coinvolgere il pubblico milanese, e non solo, presentando i tesori ancora sconosciuti dell’Università.
Comunicato stampa
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L’Università degli Studi di Milano e il Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e Musei – con il sostegno di Fondazione Cariplo, Camera di Commercio Industria e Artigianato di Milano, Federchimica e Gondrand, presenta la mostra “Il Tesoro della Statale. Collezioni e identità di un grande Ateneo”, alla Rotonda di via Besana dal 23 novembre 2004 al 13 febbraio 2005.
L’esposizione, ideata e realizzata per celebrare gli ottant’anni dalla fondazione dell’Ateneo, vuole coinvolgere il pubblico milanese, e non solo, presentando i tesori ancora sconosciuti dell’Università. Un patrimonio prodotto dall’ingegno degli uomini, ma anche dalla natura, accomunato da un’originaria destinazione di studio, di conoscenza, e in grado di stupire per imprevedibili e sorprendenti qualità estetiche.
Una selezionata rassegna di materiali, preparati, reperti, strumenti e volumi di speciale valore storico e documentario, rappresentativa dell’ampio ventaglio disciplinare di una grande realtà scientifica e didattica, di un sapere coniugato al plurale, per la prima volta, nella sue forme più affascinanti e inconsuete, si svela alla città di Milano, offrendosi agli interessi culturali più diversi.
Il percorso espositivo è ideato come insieme di spazi nei quali si scoprono mirabilia: tavole parietali che un tempo insegnavano l’anatomia degli esseri viventi, diorami ed erbari, modelli di scomparse varietà di frutta, statue miologiche, cere dermatologiche, pesci fossili e carte geologiche storiche, modelli matematici tridimensionali, antichi strumenti di misurazione, cristalli organici, le collezioni egittologiche e papirologiche e così via, lungo un itinerario che sottolinea gli indissolubili intrecci tra cultura scientifica e umanistica, sotto il segno dell’interdisciplinarità e della globalizzazione della conoscenza.
Seguendo l’avvolgente andamento delle settecentesche architetture della Rotonda di via Besana, il percorso svela il cuore della mostra, rappresentato dallo strumento più emblematico degli studi universitari: il libro. Lo spazio centrale è infatti dedicato alle collezioni di volumi acquisite in questi anni dall’Ateneo, tra le quali spiccano per valore storico la Biblioteca del Senato di Milano e i Fondi Alfieri e Cantù. Da preziosi nuclei di testi miniati e cinquecentine si passa a fondi altrettanto notevoli legati alla storia letteraria e artistica della modernità e della contemporaneità. Basti citare, al riguardo, le straordinarie opere della Biblioteca Reggi.
Per sottolineare le possibilità di dialogo tra i diversi mondi del sapere, la mostra è arricchita da alcune opere di un artista contemporaneo, Eugenio Ferretti. I suoi lavori scandiscono il percorso espositivo con parole di evidenza lapidaria, che introducono e dialogano con le differenti sezioni. Un altro maestro della ricerca artistica del nostro tempo, David Tremlett, ha contraddistinto ciascun settore con variazioni tonali di un colore di fondo, individuando un’organizzazione spaziale e cromatica particolarmente suggestiva. Nel porticato esterno, a coronare la mostra, settanta grandi stendardi raccontano attraverso riproduzioni fotografiche la storia dell'Università di Milano, dalle origini ad oggi.
L’esposizione, ideata e realizzata per celebrare gli ottant’anni dalla fondazione dell’Ateneo, vuole coinvolgere il pubblico milanese, e non solo, presentando i tesori ancora sconosciuti dell’Università. Un patrimonio prodotto dall’ingegno degli uomini, ma anche dalla natura, accomunato da un’originaria destinazione di studio, di conoscenza, e in grado di stupire per imprevedibili e sorprendenti qualità estetiche.
Una selezionata rassegna di materiali, preparati, reperti, strumenti e volumi di speciale valore storico e documentario, rappresentativa dell’ampio ventaglio disciplinare di una grande realtà scientifica e didattica, di un sapere coniugato al plurale, per la prima volta, nella sue forme più affascinanti e inconsuete, si svela alla città di Milano, offrendosi agli interessi culturali più diversi.
Il percorso espositivo è ideato come insieme di spazi nei quali si scoprono mirabilia: tavole parietali che un tempo insegnavano l’anatomia degli esseri viventi, diorami ed erbari, modelli di scomparse varietà di frutta, statue miologiche, cere dermatologiche, pesci fossili e carte geologiche storiche, modelli matematici tridimensionali, antichi strumenti di misurazione, cristalli organici, le collezioni egittologiche e papirologiche e così via, lungo un itinerario che sottolinea gli indissolubili intrecci tra cultura scientifica e umanistica, sotto il segno dell’interdisciplinarità e della globalizzazione della conoscenza.
Seguendo l’avvolgente andamento delle settecentesche architetture della Rotonda di via Besana, il percorso svela il cuore della mostra, rappresentato dallo strumento più emblematico degli studi universitari: il libro. Lo spazio centrale è infatti dedicato alle collezioni di volumi acquisite in questi anni dall’Ateneo, tra le quali spiccano per valore storico la Biblioteca del Senato di Milano e i Fondi Alfieri e Cantù. Da preziosi nuclei di testi miniati e cinquecentine si passa a fondi altrettanto notevoli legati alla storia letteraria e artistica della modernità e della contemporaneità. Basti citare, al riguardo, le straordinarie opere della Biblioteca Reggi.
Per sottolineare le possibilità di dialogo tra i diversi mondi del sapere, la mostra è arricchita da alcune opere di un artista contemporaneo, Eugenio Ferretti. I suoi lavori scandiscono il percorso espositivo con parole di evidenza lapidaria, che introducono e dialogano con le differenti sezioni. Un altro maestro della ricerca artistica del nostro tempo, David Tremlett, ha contraddistinto ciascun settore con variazioni tonali di un colore di fondo, individuando un’organizzazione spaziale e cromatica particolarmente suggestiva. Nel porticato esterno, a coronare la mostra, settanta grandi stendardi raccontano attraverso riproduzioni fotografiche la storia dell'Università di Milano, dalle origini ad oggi.
23
novembre 2004
Il Tesoro della Statale. Collezioni e identità di un grande Ateneo
Dal 23 novembre 2004 al 13 febbraio 2005
arte moderna e contemporanea
Location
ROTONDA DELLA BESANA
Milano, Via Enrico Besana, 15, (Milano)
Milano, Via Enrico Besana, 15, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30, chiuso il lunedì
Curatore