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Il valore dell’assenza
una mostra evento di un solo giorno in cui saranno presentate le opere di cinque artisti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
il valore dell'assenza è il titolo del nuovo appuntamento al Circolo degli Artisti, ideato e curato dall’Associazione Merzbau Arte e Cultura - Paola Donato, Elena Paloscia, Loris Schermi, Fabrizio Zanella - per il ciclo ARTE DEL TERRITORIO - TERRITORI DELL’ARTE. Domenica 26 marzo dalle ore 19.00, una mostra evento di un solo giorno in cui saranno presentate le opere di cinque artisti: Andrea Biavati, Francesco Calia, Emanuele Gabellini, Paolo Garau, Laura Palmieri, uniti per la prima volta in un percorso sul filo dell’immagine, prelevata, svuotata, occultata. Tele emulsionate, sculture, video ed installazioni coinvolgono il visitatore in una realtà instabile, privata di elementi fondamentali che ne disturbano o capovolgono la lettura. L’immagine assente diviene l’elemento portante della composizione che come in una reazione chimica ne scatena l’instabilità costringendo il fruitore ad uno sforzo di ricostruzione mentale.
Francesco Calia nei suoi “Schermi Sensibili”, focalizza l’attenzione sull’immagine di passaggio, su ciò che vive nel mezzo, tra il prima e il dopo. Un quadrato inaspettato e disturbante ne occulta un frammento assorbendone il colore e ponendosi come archetipo della razionalità umana.
Laura Palmieri, nella serie “Shopping Sacro” svuota elementi in apparenza irrilevanti dell’immagine fotografica impressa su tela. I percorsi affrontati nella parte pittorica sono due: da una parte si tende a spostare l'attenzione sul particolare periferico, dall'altra si sublima il valore dell'assenza.
Emanuele Gabellini presenta un oggetto misterioso, un cubo nero, contenitore di un segreto da scoprire attraverso una fessura. A quest’opera, “La scatola nera di Duchamp”, l’artista affianca un video in tre parti che partendo dal medesimo tema diviene allegoria del ruolo dell’arte nella vita.
Nella video-installazione di Andrea Biavati, il concetto di assenza, è presente già nel titolo “H2” enigmatica troncatura della formula dell’acqua. Una goccia d’acqua, cadendo ripetutamente, invece di riempire svuota, capovolgendo tutte le leggi della fisica.
Paolo Garau, nella serie “Only Skin”, libera idealmente il corpo dall’epidermide, che reca i segni delle esperienze pregresse, operando, mediante la sottrazione, un’operazione rigenerante analoga alla muta del serpente, poi come una sorta di reliquia di un’identità rinnovata, la conserva, inscatolata.
Durante la serata: aperitivo artistico_musicale con le selezioni di Valentina Catalucci, dj di Radio Città Futura. Dalle 22.00 musica live con le sonorità post-rock elettroniche dei Solar Orchestra, una delle band più promettenti dello scenario romano che sarà accompagnata dai video di David Del Bufalo e di Paolo Soriani.
Francesco Calia nei suoi “Schermi Sensibili”, focalizza l’attenzione sull’immagine di passaggio, su ciò che vive nel mezzo, tra il prima e il dopo. Un quadrato inaspettato e disturbante ne occulta un frammento assorbendone il colore e ponendosi come archetipo della razionalità umana.
Laura Palmieri, nella serie “Shopping Sacro” svuota elementi in apparenza irrilevanti dell’immagine fotografica impressa su tela. I percorsi affrontati nella parte pittorica sono due: da una parte si tende a spostare l'attenzione sul particolare periferico, dall'altra si sublima il valore dell'assenza.
Emanuele Gabellini presenta un oggetto misterioso, un cubo nero, contenitore di un segreto da scoprire attraverso una fessura. A quest’opera, “La scatola nera di Duchamp”, l’artista affianca un video in tre parti che partendo dal medesimo tema diviene allegoria del ruolo dell’arte nella vita.
Nella video-installazione di Andrea Biavati, il concetto di assenza, è presente già nel titolo “H2” enigmatica troncatura della formula dell’acqua. Una goccia d’acqua, cadendo ripetutamente, invece di riempire svuota, capovolgendo tutte le leggi della fisica.
Paolo Garau, nella serie “Only Skin”, libera idealmente il corpo dall’epidermide, che reca i segni delle esperienze pregresse, operando, mediante la sottrazione, un’operazione rigenerante analoga alla muta del serpente, poi come una sorta di reliquia di un’identità rinnovata, la conserva, inscatolata.
Durante la serata: aperitivo artistico_musicale con le selezioni di Valentina Catalucci, dj di Radio Città Futura. Dalle 22.00 musica live con le sonorità post-rock elettroniche dei Solar Orchestra, una delle band più promettenti dello scenario romano che sarà accompagnata dai video di David Del Bufalo e di Paolo Soriani.
26
marzo 2006
Il valore dell’assenza
26 marzo 2006
serata - evento
giovane arte
giovane arte
Location
CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Roma, Via Casilina Vecchia, 42, (Roma)
Roma, Via Casilina Vecchia, 42, (Roma)
Vernissage
26 Marzo 2006, ore 19
Autore
Curatore