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Il ventaglio dell’infinito
Installazioni: Bruno Agnelli, Flavia Mastrella, Gianni Campolo, Quirino Pollastrini, Giuseppe Fucsia, Ada Impallara
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione “Centro Permanente” di Anzio Nettuno presenta l’evento:
Un biglietto per IL VENTAGLIO DELL’INFINITO
“Chi va là? Ah benissimo, fate entrare l’infinito” Aragon
chi sono dove sono quando
Astura Palace Hotel di Nettuno – dal 15/07 al 16/07/09 presentazione dell’evento della dottoressa P. Consorti , esposizioni di Opere delle gallerie Consorti e La Fenice, opere di Mimmo Rotella, Enzo Cucchi, Ceccobelli, Schifano, Turcato, Boetti, Braque, Angeli, Corpora, De Pisis, Cascella, Attardi, Omiccioli, Borghese, Dorazio, Bartolini.
Villa Borghese di Nettuno il 17/07/09 evento di Poesia di Paolo Guzzi, Franco Falasca, Michele Fianco, performance poetica e musicale di Tiziana Colusso e Giuseppe De Vena, Video Art di Luca Curci
il 18/07/09 – evento di Vitaldo Conte “Vitaldix, black writer del desiderio” video di Leonardo Carrano ed Antonio Rezza, gruppo musica “Idillio del Blues
Installazioni: Bruno Agnelli, Flavia Mastrella, Gianni Campolo, Quirino Pollastrini, Giuseppe Fucsia, Ada Impallara
Coordinatore tecnico e grafico - Argeo Di Loreto
Orari: Astura Palace Hotel dalle ore 18.30 - Villa Borghese dalle ore 21.30
Ingresso libero
L’uomo non FA lo spazio¸lo spazio non è Neanche un metodo soggettivo dell’intuire; non è però neanche alcunché di oggettivo come oggetto.
Piuttosto lo spazio, per fare spazio come spazio, necessita dell’uomo.
Questo misterioso rapporto che non concerne solo il riferimento dell’uomo allo spazio al tempo, bensì il riferimento “dell’essere-per” l’uomo (evento), questo rapporto è quel che si cela dietro a quanto abbastanza precipitosamente e superficialmente ci rappresentiamo come il movimento circolare, quel girare in tondo prima richiamati, quando siamo costretti a determinare l’arte a partire dall’artista a partire dall’arte.
Finché giriamo in tondo – come ciechi – in questo circolo, non possiamo dire che cos’è l’arte.
Aristotele asserisce qualcosa al riguardo. Quel che dice non è per fortuna una definizione, bensì in cenno per il pensiero.
Aristotele caratterizza l’arte con la parola Ποίησις (Poiesis) che nel vocabolario è tradotto come “l’arte del comporre, il fare, confezionare”. Comprendendo così questa parola, pensiamo in modo non-greco; significa portare-fuori-da, “FUORI” significa non nel nascosto e “da” a partire dal nascosto; in modo tale che il nascosto, il nascondere non siano messi da parte, bensì custoditi e protetti.
Da Ποίησις proviene la nostra parola “poesie”. Ogni arte è, nel modo che le è proprio, poesia.
Il mito della storia porta a credere che qualsiasi fatto od espressione artistica per il solo motivo che sia stata prodotta, sia interessante e memorabile, da collezionare.
Tristram Shandy non vuol nascere, perché non vuol morire.
Un biglietto per IL VENTAGLIO DELL’INFINITO
“Chi va là? Ah benissimo, fate entrare l’infinito” Aragon
chi sono dove sono quando
Astura Palace Hotel di Nettuno – dal 15/07 al 16/07/09 presentazione dell’evento della dottoressa P. Consorti , esposizioni di Opere delle gallerie Consorti e La Fenice, opere di Mimmo Rotella, Enzo Cucchi, Ceccobelli, Schifano, Turcato, Boetti, Braque, Angeli, Corpora, De Pisis, Cascella, Attardi, Omiccioli, Borghese, Dorazio, Bartolini.
Villa Borghese di Nettuno il 17/07/09 evento di Poesia di Paolo Guzzi, Franco Falasca, Michele Fianco, performance poetica e musicale di Tiziana Colusso e Giuseppe De Vena, Video Art di Luca Curci
il 18/07/09 – evento di Vitaldo Conte “Vitaldix, black writer del desiderio” video di Leonardo Carrano ed Antonio Rezza, gruppo musica “Idillio del Blues
Installazioni: Bruno Agnelli, Flavia Mastrella, Gianni Campolo, Quirino Pollastrini, Giuseppe Fucsia, Ada Impallara
Coordinatore tecnico e grafico - Argeo Di Loreto
Orari: Astura Palace Hotel dalle ore 18.30 - Villa Borghese dalle ore 21.30
Ingresso libero
L’uomo non FA lo spazio¸lo spazio non è Neanche un metodo soggettivo dell’intuire; non è però neanche alcunché di oggettivo come oggetto.
Piuttosto lo spazio, per fare spazio come spazio, necessita dell’uomo.
Questo misterioso rapporto che non concerne solo il riferimento dell’uomo allo spazio al tempo, bensì il riferimento “dell’essere-per” l’uomo (evento), questo rapporto è quel che si cela dietro a quanto abbastanza precipitosamente e superficialmente ci rappresentiamo come il movimento circolare, quel girare in tondo prima richiamati, quando siamo costretti a determinare l’arte a partire dall’artista a partire dall’arte.
Finché giriamo in tondo – come ciechi – in questo circolo, non possiamo dire che cos’è l’arte.
Aristotele asserisce qualcosa al riguardo. Quel che dice non è per fortuna una definizione, bensì in cenno per il pensiero.
Aristotele caratterizza l’arte con la parola Ποίησις (Poiesis) che nel vocabolario è tradotto come “l’arte del comporre, il fare, confezionare”. Comprendendo così questa parola, pensiamo in modo non-greco; significa portare-fuori-da, “FUORI” significa non nel nascosto e “da” a partire dal nascosto; in modo tale che il nascosto, il nascondere non siano messi da parte, bensì custoditi e protetti.
Da Ποίησις proviene la nostra parola “poesie”. Ogni arte è, nel modo che le è proprio, poesia.
Il mito della storia porta a credere che qualsiasi fatto od espressione artistica per il solo motivo che sia stata prodotta, sia interessante e memorabile, da collezionare.
Tristram Shandy non vuol nascere, perché non vuol morire.
17
luglio 2009
Il ventaglio dell’infinito
Dal 17 al 18 luglio 2009
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
VILLA BORGHESE
Nettuno, (Roma)
Nettuno, (Roma)
Vernissage
17 Luglio 2009, ore 21.30
Autore