Dal 21 aprile al 13 maggio si tiene, presso lo Spazio Guicciardini, in Via Guicciardini 6, la mostra collettiva “Il viaggio: metafora di cambiamento”, promossa dalla Provincia di Milano.
All’inaugurazione interverranno, oltre a Paola Biscari, ideatrice e curatrice della mostra, Simona Scalzi, Presidente della Cooperativa Sociale Cerchi D’acqua, Francesca Scardi, Vicepresidente della Cooperativa Sociale Cerchi D’ acqua e Daniela Benelli, Assessora alla Cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano.

Si tratta di una mostra itinerante, giunta qui alla sua ultima tappa, inserita nel progetto di sensibilizzazione e informazione “Viaggiare al femminile. Percorsi integrati per contrastare la violenza alle donne” che riguarda il fenomeno del maltrattamento a danno delle donne, nato da un’idea dell’Associazione “Donne Insieme” di Pieve Emanuele, presentato e realizzato dalla Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua di Milano, in collaborazione con le strutture presenti sul territorio della ASL Milano 2, e promosso e finanziato dalla Regione Lombardia.

Gli intenti de “Il Viaggio: metafora di cambiamento” sono quelli di raccontare, attraverso la sensibilità, l’opera e le diverse tecniche di 15 artiste contemporanee, la realtà del mondo sommerso della sofferenza femminile ed offrire un momento di riflessione ed incontro per affrontare il problema della violenza alle donne e diffonderne la cultura.
La mostra è dedicata al “viaggio” e a tutte le donne che intraprendendolo sono riuscite venir fuori da una condizione di violenza e di maltrattamento, ma allo stesso tempo è un invito a tutte quelle donne che ancora non sono riuscite a mettersi in viaggio verso se stesse; donne che ancora vivono ogni forma di negazione della loro dignità.
Il percorso della mostra raccoglie circa 33 opere, tra olii su tela, acquarelli, tecniche miste, sculture, incisioni, gessi, carboncini ed installazioni scenografiche, la maggior parte delle quali cerca di suggerire un ritorno alla serenità esistenziale tramite la conoscenza ed il rispetto per sé, affrontando concetti come vita, intimità, maternità e nascita che suggeriscono il recupero della propria femminilità e della propria forza generatrice come elemento di forza e sostegno per uscire da una condizione di violenza che offende le donne e, con loro, l’umanità intera.

Una mostra voluta, come sottolinea l’ideatrice e curatrice Paola Biscari, “perché l’arte tocca i sensi tutti, parla direttamente all’animo, per raccontare l’indignazione, la rabbia, il senso di costrizione e l’ambiguo legame a “quella condizione del dolore” che le donne provano e vivono, e di cui solo con grandissime difficoltà riescono a liberarsi”.
Le artiste che espongono sono: Alessandra Arnoletti, Teresa Bertagna, Chiara Boniardi, Tiziana Cardone, Elena Cella, Carola De Agostini, Francesca Frigoli, Luciana Lavelli, Sabrina Losavio, Laura Manfredi, Anna Mazzara, Muriel Merzario, Claudia Nesi, Antonella Toffolo, Margherita Zosi.