Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Il videoclip
Presentazione del libro di Paolo Peverini.Con proiezione di video.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Serata a partire dal libro
Il videoclip
di Paolo Peverini
(Meltemi Editore)
Con proiezione di video e interventi di
Massimo Canevacci/Daniela Cascella
Valerio Corzani/Marco Giusti
Alex Infascelli/Gianluca Marziani
Carlo Massarini/Daniele Persica
Paolo Peverini/Isabella Pezzini
Dario Salvatori/John Vignola
Introduzione di Cristiana Perrella
Durante la serata la proiezione di una playlist di 10 video, tra i più significativi nella storia di questa forma espressiva, si alternerà agli interventi di personaggi che, da angolazioni differenti, si sono occupati di video musicali.
Space Oddity di David Bowie (Mick Rock)
Enjoy The Silence di Depeche Mode (Anton Corbjin)
Frozen di Madonna (Chris Cunningham)
Come to Daddy di Aphex Twin (Chris Cunningham)
Come on my Selector di Squarepusher (Chris Cunningham)
Sabotage di Beastie Boys (Spike Jonze)
Praise yuo di Fatboy Slim (Spike Jonze)
Like a Rolling Stone di Rolling Stones (Michel Gondry)
Protection di Massive Attack (Michel Gondry)
Hyperballad di Bjork (Michel Gondry)
No Distance Left to Run di Blur (Tomas Vinterberg)
One More Time di Daft Punk (Leiji Matsumoto)
Accelerazioni, ralenti, sovrapposizioni, inquadrature eccentriche, interminabili piani sequenza, esasperati movimenti di macchina, loop visivi/musicali, improvvisi scarti ritmici... le soluzioni espressive del videoclip seducono lo sguardo, sottraendosi a una classificazione sistematica. Forma breve apparentemente ovvia, il videoclip è in realtà un fenomeno audiovisivo che fonda la propria efficacia sulla capacità di tradurre in una forma accattivante il ritmo di un brano musicale selezionando e rielaborando soluzioni narrative o stilistiche preesistenti. Forma ibrida per eccellenza, combina un¹estrema flessibilità del linguaggio con una straordinaria capacità di adattamento a contesti di fruizione differenti. Questi micro-testi scavalcano la dimensione del palinsesto televisivo e ³invadono² i territori dell¹agire quotidiano, esibendo tutto il proprio appeal seduttivo dalle vetrine dei negozi, negli spazi di transito delle stazioni, nelle hall degli aeroporti, nelle numerose installazioni che sfruttano il potere simbolico del videowall per riqualificare zone degradate del tessuto urbano o risemantizzare spazi tradizionalmente deputati alla conservazione/esibizione di forme consolidate della cultura contemporanea (musei, gallerie, ecc.). A partire da queste premesse l¹autore indaga con un impianto teorico e metodologico sociosemiotico i dispositivi che assicurano l¹efficacia di queste forme brevi, seguendo l¹ipotesi che la dimensione ³macro² dell¹industria culturale non si riduca a un apparato complesso di routine produttive o effimere pratiche di consumo completamente sganciato dal testo, ma si inscriva sulla sua superficie, ne condizioni (essendone a sua volta influenzata) il linguaggio, sollecitando una sperimentazione che investe in primo luogo le forme del ritmo, le strategie di montaggio, gli interventi di manipolazione sui regimi di visibilità che trasformano il corpo del performer in veicolo di seduzione.
Paolo Peverini è dottore di ricerca in Scienze della comunicazione, ricerca avanzata, gestione delle risorse e processi formativi. Svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma ³La Sapienza². Si occupa di semiotica del testo audiovisivo. Affianca al lavoro di ricerca l¹attività di ideazione e produzione di formati audiovisivi.
Il videoclip
di Paolo Peverini
(Meltemi Editore)
Con proiezione di video e interventi di
Massimo Canevacci/Daniela Cascella
Valerio Corzani/Marco Giusti
Alex Infascelli/Gianluca Marziani
Carlo Massarini/Daniele Persica
Paolo Peverini/Isabella Pezzini
Dario Salvatori/John Vignola
Introduzione di Cristiana Perrella
Durante la serata la proiezione di una playlist di 10 video, tra i più significativi nella storia di questa forma espressiva, si alternerà agli interventi di personaggi che, da angolazioni differenti, si sono occupati di video musicali.
Space Oddity di David Bowie (Mick Rock)
Enjoy The Silence di Depeche Mode (Anton Corbjin)
Frozen di Madonna (Chris Cunningham)
Come to Daddy di Aphex Twin (Chris Cunningham)
Come on my Selector di Squarepusher (Chris Cunningham)
Sabotage di Beastie Boys (Spike Jonze)
Praise yuo di Fatboy Slim (Spike Jonze)
Like a Rolling Stone di Rolling Stones (Michel Gondry)
Protection di Massive Attack (Michel Gondry)
Hyperballad di Bjork (Michel Gondry)
No Distance Left to Run di Blur (Tomas Vinterberg)
One More Time di Daft Punk (Leiji Matsumoto)
Accelerazioni, ralenti, sovrapposizioni, inquadrature eccentriche, interminabili piani sequenza, esasperati movimenti di macchina, loop visivi/musicali, improvvisi scarti ritmici... le soluzioni espressive del videoclip seducono lo sguardo, sottraendosi a una classificazione sistematica. Forma breve apparentemente ovvia, il videoclip è in realtà un fenomeno audiovisivo che fonda la propria efficacia sulla capacità di tradurre in una forma accattivante il ritmo di un brano musicale selezionando e rielaborando soluzioni narrative o stilistiche preesistenti. Forma ibrida per eccellenza, combina un¹estrema flessibilità del linguaggio con una straordinaria capacità di adattamento a contesti di fruizione differenti. Questi micro-testi scavalcano la dimensione del palinsesto televisivo e ³invadono² i territori dell¹agire quotidiano, esibendo tutto il proprio appeal seduttivo dalle vetrine dei negozi, negli spazi di transito delle stazioni, nelle hall degli aeroporti, nelle numerose installazioni che sfruttano il potere simbolico del videowall per riqualificare zone degradate del tessuto urbano o risemantizzare spazi tradizionalmente deputati alla conservazione/esibizione di forme consolidate della cultura contemporanea (musei, gallerie, ecc.). A partire da queste premesse l¹autore indaga con un impianto teorico e metodologico sociosemiotico i dispositivi che assicurano l¹efficacia di queste forme brevi, seguendo l¹ipotesi che la dimensione ³macro² dell¹industria culturale non si riduca a un apparato complesso di routine produttive o effimere pratiche di consumo completamente sganciato dal testo, ma si inscriva sulla sua superficie, ne condizioni (essendone a sua volta influenzata) il linguaggio, sollecitando una sperimentazione che investe in primo luogo le forme del ritmo, le strategie di montaggio, gli interventi di manipolazione sui regimi di visibilità che trasformano il corpo del performer in veicolo di seduzione.
Paolo Peverini è dottore di ricerca in Scienze della comunicazione, ricerca avanzata, gestione delle risorse e processi formativi. Svolge attività didattica e di ricerca presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma ³La Sapienza². Si occupa di semiotica del testo audiovisivo. Affianca al lavoro di ricerca l¹attività di ideazione e produzione di formati audiovisivi.
14
giugno 2004
Il videoclip
14 giugno 2004
presentazione
serata - evento
serata - evento
Location
THE BRITISH SCHOOL AT ROME
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 61, (Roma)
Vernissage
14 Giugno 2004, ore 21