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Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da ‘Le Anime Morte’
Chagall incontra Gogol’: in mostra l’intero ciclo illustrativo del romanzo “Le anime morte”, composto da un centinaio di incisioni originali e autografe realizzate dal maestro russo tra il 1923 e il 1927.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
APRE A BAGNACAVALLO LA MOSTRA "IL VILLAGGIO DI CHAGALL". Il genio immaginifico dell'artista russo incontra la verve narrativa di Gogol'.
Aprirà al pubblico sabato 17 settembre alle ore 18 al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA) la mostra Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da 'Le anime morte', curata da Diego Galizzi, direttore del museo, e da Michele Tavola, storico d'arte e giornalista.
Marc Chagall è entrato nell'immaginario di molti come un artista incantatore, autore di un mondo privo di peso e acceso da colori intensi, irreali, favolistici. Eppure forse non molti sanno che il grande artista di Vitebsk fu anche uno straordinario incisore. Si tratta certamente del suo lato meno noto presso il grande pubblico, eppure non meno importante, anzi, espressione ancor più autentica del suo straordinario genio immaginifico. Può apparire sorprendente, eppure è lo stesso Chagall a confessarcelo: “Qualcosa mi sarebbe mancato se, a parte il colore, non mi fossi impegnato, in un certo momento della mia vita, anche con l’incisione”.
Quando nel 1923 l'editore francese Ambroise Vollard decise di affidare a Chagall la realizzazione del primo dei suoi grandi cicli ad incisione, quello dedicato all'illustrazione del testo di Gogol' Le anime morte, lo fece ben conscio che quell'artista di origine russa, zigomi alti, faccetta furba, doveva la sua notorietà essenzialmente al suo universo fatti di colori sognanti ed evocativi. In quel momento Chagall accettò la sfida, intuendo che c’era spazio per annullare completamente il colore e per riassumere la propria forza espressiva dentro il segno grafico, e rigorosamente monocromo, dell'incisione. C'era spazio, in sostanza, per inoltrarsi nel mondo dell'immaginazione a tal punto da lasciare persino il colore alla soggettiva e istintiva fantasia delle persone. Nacque così il monumentale ciclo incisorio delle Anime morte, un vero capolavoro della grafica del Novecento e vertice assoluto dell'attività incisoria di Chagall.
La mostra che apre a Bagnacavallo, organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine col patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell'IBC, il sostegno di Edison Stoccaggio, il contributo della Cassa di Riparmio di Ravenna e la collaborazione di Publimedia Italia, presenta al pubblico l'intera serie delle 96 tavole delle Anime morte, realizzate da Marc Chagall con le tecniche dell'acquaforte e della puntasecca. Attraverso le avventure di Cìcikov, protagonista del romanzo, lo straordinario genio immaginifico di Marc Chagall incontra la verve narrativa di Gogol', restituendoci la degradazione morale, le miserie e i paradossi della società russa del tempo, descritta da Gogol' con ironia mista a rassegnazione. Per Chagall è un'occasione irripetibile, non solo per svelare l’essenza del popolo russo, ma anche per tornare con la mente ai panorami della sua terra, ammantandoli di lirismo, sogno e nostalgia.
Con questa mostra, che porta a Bagnacavallo l'opera di un maestro dalla grandezza assoluta, il Museo Civico delle Cappuccine oltre a consolidare la sua vocazione di centro orientato alla valorizzazione e alla promozione della grafica d'arte, celebra il 40° anniversario della sua fondazione, dell'inizio cioè di una storia di appassionata volontà di raccogliere, tutelare e comunicare le testimonianze culturali della città e di divulgazione della cultura artistica.
L'inaugurazione si terrà alle 18.00 di sabato 17 settembre, alla presenza dei curatori della mostra, del sindaco Eleonora Proni e dell'assessore alla Cultura Enrico Sama. A seguire, alle 20.30, avrà luogo nel chiostro del museo un concerto intitolato “Omaggio a Chagall”, a cura di Emilia-Romagna concerti, con Niccolò Valerio al flauto e Agnese Contadini all'arpa. Musiche di Fauré, Debussy, Saint-Saens, Massenet, Ibert, Ravel, Rota, Godefroid.
In occasione dell’evento sarà offerto un rinfresco con i migliori vini del territorio, a cura dell’Azienda Agricola Longanesi Daniele di Bagnacavallo. Ingresso libero.
“Il villaggio di Chagall” rimarrà allestita fino al 4 dicembre, con i seguenti orari: martedì e mercoledì, 15.00-18.00; giovedì, 10.00-12.00 e 15.00-18.00; da venerdì a domenica, 10.00-
12.00 e 15.00-19.00. Chiuso il lunedì e i post-festivi. Aperture serali straordinarie fino alle
23.30 dal 28 settembre al 1 ottobre.
In mostra sarà disponibile un catalogo, con prefazione di Moni Ovadia.
Info: 0545.280911 - centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
Aprirà al pubblico sabato 17 settembre alle ore 18 al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (RA) la mostra Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da 'Le anime morte', curata da Diego Galizzi, direttore del museo, e da Michele Tavola, storico d'arte e giornalista.
Marc Chagall è entrato nell'immaginario di molti come un artista incantatore, autore di un mondo privo di peso e acceso da colori intensi, irreali, favolistici. Eppure forse non molti sanno che il grande artista di Vitebsk fu anche uno straordinario incisore. Si tratta certamente del suo lato meno noto presso il grande pubblico, eppure non meno importante, anzi, espressione ancor più autentica del suo straordinario genio immaginifico. Può apparire sorprendente, eppure è lo stesso Chagall a confessarcelo: “Qualcosa mi sarebbe mancato se, a parte il colore, non mi fossi impegnato, in un certo momento della mia vita, anche con l’incisione”.
Quando nel 1923 l'editore francese Ambroise Vollard decise di affidare a Chagall la realizzazione del primo dei suoi grandi cicli ad incisione, quello dedicato all'illustrazione del testo di Gogol' Le anime morte, lo fece ben conscio che quell'artista di origine russa, zigomi alti, faccetta furba, doveva la sua notorietà essenzialmente al suo universo fatti di colori sognanti ed evocativi. In quel momento Chagall accettò la sfida, intuendo che c’era spazio per annullare completamente il colore e per riassumere la propria forza espressiva dentro il segno grafico, e rigorosamente monocromo, dell'incisione. C'era spazio, in sostanza, per inoltrarsi nel mondo dell'immaginazione a tal punto da lasciare persino il colore alla soggettiva e istintiva fantasia delle persone. Nacque così il monumentale ciclo incisorio delle Anime morte, un vero capolavoro della grafica del Novecento e vertice assoluto dell'attività incisoria di Chagall.
La mostra che apre a Bagnacavallo, organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine col patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell'IBC, il sostegno di Edison Stoccaggio, il contributo della Cassa di Riparmio di Ravenna e la collaborazione di Publimedia Italia, presenta al pubblico l'intera serie delle 96 tavole delle Anime morte, realizzate da Marc Chagall con le tecniche dell'acquaforte e della puntasecca. Attraverso le avventure di Cìcikov, protagonista del romanzo, lo straordinario genio immaginifico di Marc Chagall incontra la verve narrativa di Gogol', restituendoci la degradazione morale, le miserie e i paradossi della società russa del tempo, descritta da Gogol' con ironia mista a rassegnazione. Per Chagall è un'occasione irripetibile, non solo per svelare l’essenza del popolo russo, ma anche per tornare con la mente ai panorami della sua terra, ammantandoli di lirismo, sogno e nostalgia.
Con questa mostra, che porta a Bagnacavallo l'opera di un maestro dalla grandezza assoluta, il Museo Civico delle Cappuccine oltre a consolidare la sua vocazione di centro orientato alla valorizzazione e alla promozione della grafica d'arte, celebra il 40° anniversario della sua fondazione, dell'inizio cioè di una storia di appassionata volontà di raccogliere, tutelare e comunicare le testimonianze culturali della città e di divulgazione della cultura artistica.
L'inaugurazione si terrà alle 18.00 di sabato 17 settembre, alla presenza dei curatori della mostra, del sindaco Eleonora Proni e dell'assessore alla Cultura Enrico Sama. A seguire, alle 20.30, avrà luogo nel chiostro del museo un concerto intitolato “Omaggio a Chagall”, a cura di Emilia-Romagna concerti, con Niccolò Valerio al flauto e Agnese Contadini all'arpa. Musiche di Fauré, Debussy, Saint-Saens, Massenet, Ibert, Ravel, Rota, Godefroid.
In occasione dell’evento sarà offerto un rinfresco con i migliori vini del territorio, a cura dell’Azienda Agricola Longanesi Daniele di Bagnacavallo. Ingresso libero.
“Il villaggio di Chagall” rimarrà allestita fino al 4 dicembre, con i seguenti orari: martedì e mercoledì, 15.00-18.00; giovedì, 10.00-12.00 e 15.00-18.00; da venerdì a domenica, 10.00-
12.00 e 15.00-19.00. Chiuso il lunedì e i post-festivi. Aperture serali straordinarie fino alle
23.30 dal 28 settembre al 1 ottobre.
In mostra sarà disponibile un catalogo, con prefazione di Moni Ovadia.
Info: 0545.280911 - centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
17
settembre 2016
Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da ‘Le Anime Morte’
Dal 17 settembre al 04 dicembre 2016
disegno e grafica
Location
MUSEO CIVICO LE CAPPUCCINE
Bagnacavallo, Via Vittorio Veneto, 1a, (Ravenna)
Bagnacavallo, Via Vittorio Veneto, 1a, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì e mercoledì: 15-18
giovedì: 10-20 e 15-18
venerdì, sabato, domenica:: 10-12; 15-19
Chiuso il lunedì e post-festivi.
Aperture serali speciali (fino alle 23.30) dal 28 settembre al 2 ottobre.
Vernissage
17 Settembre 2016, ore 18
Autore
Curatore