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Il Virus Dell’Arte
In un periodo in cui ci si deve proteggere dai virus dell’influenza, che ogni anno si ripresentano più dilaganti e invasivi che mai, creando uno stato spiacevole di impotenza, C’è sempre stato un virus,non stagionale, da accogliere invece a pieni polmoni per vivere meglio: “Il Virus dell’Arte”
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
ESPOSIZIONE COLLETTIVA DI ARTE CONTEMPORANEA
TITOLO: Il Virus Dell'Arte - II ° edizione
ARTISTI: Rossana Bartolozzi - Anita Manachino - Remo Suprani - MaRyLam - Piero Orlando - Fabrizio Di Nardo - Ivan Caponecchi
PERFORMANCE LIVE DI: Face Painting di Adela Filipovici
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) – Roma (Metro Piramide)
INAUGURAZIONE : Mercoledi 17 Novembre ore 19.00
DURATA : dal 17 al 26 Novembre 2010
ORARI: Dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,00 ( altri giorni e orari su appuntamento )
INGRESSO: libero
A CURA DI: Sonia Mazzoli
Infotel: 06.5759475 – 340.3884778
Info mail - soniagard@gmail.com
Sito Web - www.galleriagard.com
In un periodo in cui ci si deve proteggere dai virus dell’influenza, che ogni anno si ripresentano più dilaganti e invasivi che mai, creando ogni volta uno stato spiacevole di impotenza collettiva, nervosismo, paura e paranoia; C’è sempre stato un altro virus, non stagionale, da accogliere invece a pieni polmoni per vivere meglio: “Il Virus dell’Arte”, un virus che coinvolge tutti i sensi, che da spago alla fantasia, all'immaginazione di tutte le generazione, suscitando emozioni sempre diverse. La definizione di ogni linguaggio d'Arte è procurare sensazioni. Si inaugura il 17 novembre, presso la Galleria “GARD”, la seconda edizione dell’esposizione di arte contemporanea denominata “Il Virus dell’Arte”. In mostra opere di arte visiva realizzate da artisti, differenti per stile, tecnica e ricerca artistica, ma accomunati dallo stesso comune denominatore: il virus dilagante dell'arte che attacca le menti , e stimola la creatività, trasmettendo al fruitore, proprio come un virus, sensazioni ed emozioni sia al cervello che al corpo, attraverso la visione delle opere. Sarà possibile ammirare queste opere, nella sede espositiva della Gard a Roma, dove va sottolineata l'originalità e la qualità degli spazi espositivi, dislocati su due livelli, uno open space con grandi vetrate e l'altro, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese. GARD ha infatti scelto come sede nel 97 un'ex deposito cartaceo abbandonato, trasformandolo in uno spazio multifunzionale di 600 mq dall’atmosfera newyorchese degli anni ottanta, situato in un giardino interno, dell'ex zona industriale del vecchio Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia.
Per rendere ancora più dilagante il Virus dell’Arte, la Galleria GARD cerca nuove location e collaborazioni di ogni tipo, per immettere il Virus e trovare nuovi punti di contagio artistico.
- Sette sono gli artisti esponenti, diversi per stili, linguaggi e tecniche usate:
Anita Manachino: Nata a Vercelli nel 1975. Trasferita a Torino nel 1989 dove ha completato gli studi nel 2002 all'Accademia di belle Arti, in Scultura.
Ha trascorso dal 2003 al 2007 in viaggiato tra Svizzera, Francia, Spagna e Marocco, lavorando sia per dei progetti grafici, sia realizzando oggetti da poter vendere in viaggio.
Dal 2007 trasferita vicino a Roma fa l’artista e la cameriera. Nell'ultimo anno ha partecipato a diverse esposizioni:
-collettiva Acqua alla galleria AcquolinArte a San Marino Romano giugno 2009 -Ritagli di Quotidiano esposizione Personale al Laboratorio 51, San Lorenzo Roma luglio 2009
-concorso PoetArt 2009 -concorso EcoArt 2009 -Festival artistico Ddang V edizione, Bracciano gennaio 2010 -incursioni per le strade parigine, de la "mendicante" Parigi febbraio 2010
-incursioni per le strade romane, de la "mendicante", Roma aprile 2010 -Intrusioni esposizione personale alla galleria Interno 11, viale Nardini 11/a Capranica (vt)
-30x30=Novecento, collettiva a cura di Antonietta Campilongo in via Santa Maria in Monticelli 66 a MostrArti, Roma dal 2 al 9 ottobre 2010
-"mendicante" 2010 dal 6 al 14 novembre, personale a Opera Unica Gallery in via della Reginella 26, Roma
Remo Suprani: Nasce nel 1965 e cresce, in quella che era l’antica capitale dell’Impero d’Occidente, Ravenna.
Dopo gli studi artistici si dedica in prevalenza alla ricerca su metalli e legno, creando le “sculture da appendere”.
Le frequentazioni allo studio di Bruno Lazzarini, pittore ravennate, e poi in quello di Marco Bravura, mosaicista di fama internazionale, gli faranno acquisire esperienze ulteriori e conoscenze tecniche più approfondite che lo porteranno ad individuare la tecnica a lui più congeniale.
Quella sete di “fare arte”, che fin da bambino lo accompagna, unita all’esigenza del dipingere, non lo abbandonerà più.
Suoi sono i bruni, i grigi, i rossi bordeaux ed infine il blu cyan, l’ultimo introdotto sulla sua tavolozza.
Grazie al rapporto con alcune gallerie, le sue mostre sono presentate in diverse città italiane a cui seguono esposizioni in California, New York e a Montecarlo, solo per citarne alcune. Performance e istallazioni, sono ospitate in diversi luoghi istituzionali fra i quali, il Palazzo della Provincia a Ravenna, Palazzo Lettini a Rimini o al Palazzo della Ragione a Mantova, oltre a diverse altre sedi europee.
Rossana Bartolozzi : Marchigiana di nascita ma romana di adozione, consegue a Roma il Diploma di Decorazione all'Accademia di Belle Arti, una specializzazione in scenografia e un master in incisione materica a Calella, Spagna. Ha sempre viaggiato moltissimo e da nomade quale è, ha vissuto a lungo ai Caraibi dove ha fatto molte personali in vari Hotel di grande prestigio e lavorato intensamente nel campo della decorazione su stoffa.Ha al suo attivo numerosi premi tra questi 2 premi alla carriera in Campidoglio e una medaglia della Camera dei Deputati in omaggio alla carriera e per la diffusione della cultura. Per lunghi anni ha insegnato finchè spinta dal desiderio di dedicarsi solo all'Arte, ha lasciato la scuola senza rimpianti. Ha al suo attivo varie collaborazioni come aiuto scenografa in lavori teatrali, come Nonna Sabella di Pasquale Festa Campanile. Come decoratrice ha eseguito numerosi murali e trompe-l'oeil, difatti sono suoi tutti i pannelli decorativi delle navi traghetto Tiziano, Antonello da Messina e Canaletto. Nel 1995 si è impratichita nel campo del mosaico e in gruppo ne ha eseguito uno molto grande visibile nel residence Villa Maraini in via Po a Roma.Ha ideato molti progetti per installazioni e Land-Art in Olanda e nel Ghana. Attualmente si dedica al ciclo pittorico ''I Mantelli nudi,, e alle ''Scarpette. L'Artista ama molto la sperimentazione e non cessa di aggiornarsi. Ha amato il rosso alla follia, ora tende all'azzurro dopo un breve periodo di permanenza nel porpora. Per costruirsi la struttura di base dei suoi quadri si rifa al barocco con consistenti agganci al classico, ma per la loro stesura e impaginazione finale ricorre alla fantasia e alle incursioni nell'inconscio, difatti si considera una pittrice visionaria,. Si avvale della prospettiva per introdurre il discorso dell'anti-prospettiva. Ama molto riprodurre la figura umana drappeggiata in stoffe inconsistenti . Ha molto studiato e lavorato, sopratutto da sola. Ama dipingere i grandi spazi, le forme quadrate che trattengono il caos e lo imprigionano.
MeRyLeM: Nasce a Napoli nel 1985. L’ambiente familiare l’avvicina al mondo della musica e fin da piccola nutre la passione per ogni forma d’arte. Nel 2006 si trasferisce a Roma dove conclude gli studi in ingegneria aerospaziale e contemporaneamente continua a coltivare la sempre viva passione per la fotografia. Dall’inizio del 2009, come conseguenza di un periodo di crisi personale, si avvicina al percorso dell’autoritratto, riversando nella fotografia i propri sogni e le proprie inquietudini.
Predilige la fotografia in bianco e nero , e in quella a colori il rosso, violento e morbido allo stesso tempo, è il colore predominante.
La sua fotografia pone l’attenzione sul dettaglio e ogni elemento compositivo risponde ad una chiave di lettura concettuale, in modo tale che l’immagine non sia fine a sé stessa, ma si renda testimone di un racconto onirico e surreale."
Ivan Caponecchi: Nato a Roma nel 1979 fin da giovanissimo si differenzia verso uno spiccato talento diretto alle Arti visive, Nel 1995 abbandona gli studi per intraprendere una carriera Artistica che lo porterà in un percorso di sperimentazione fra la Pittura e la Fotografia, interagendo con altre forme d' Arte come la Musica e il Teatro nel 2006 la sua influenza maggiore si espande con la Performance Art, attraversando percorsi di estemporanee mentali durante le quali lui stesso si definisce un Indisciplinato del Arte In ricerca sperimentale di nuove ed alternative forme di comunicazione.
Fabrizio di Nardo: Nato a Roma il 9 luglio 1966, si diploma Geometra nel 1985 ma, attratto dall'arte fin dall'infanzia, direziona la sua potenzialità espressiva verso una ricerca artistica articolata sulla modificazione materica. L'incontro con l'amico Piero Orlando è stato l'inizio di un sodalizio artistico che li vede ora impegnati nella formazione di un "contenitore sperimentale" di ricerca che ha l'obiettivo di tracciare un'originale metodologia di espressione creativa. Egli si definisce libero, forse in un'accezione rousseauiana, in quanto privo di influenze accademiche. Nel gesto artistico Fabrizio scopre una grande spontaneità; ciò che gli preme è riuscire a condividere questa sensazione con chiunque osservi i suoi quadri. Le sue creazioni si sviluppano in modo istintuale e accidentale, non c'è progettualità ma, nonostante ciò, egli riesce a plasmare e governare la materia con grande maestria. L'osservatore viene catalizzato dalla dinamica delle forme e dalla natura metamorfica dei colori cangianti che la luce riesce a far emergere con un gioco sinergico di chiari e scuri. Ombra e luce giocano un ruolo fondamentale all'interno di questi complessi meccanismi creando un coinvolgimento emotivo e sensoriale tali da spingere lo spettatore ad un contatto materico con l'opera."Elementi appena percettibili, microstriature, accostamenti cromatici, rilievi, solchi...fascino sottile di alchemici artifici...dell'arte".
Piero Orlando: Nasce a Roma il 30 maggio 1970, si laurea in giurisprudenza e svolge la professione forense. Eredita la sua vena artistica nell'ambiente familiare e lì, assieme al padre Antonio, magistrato amministrativo, ed allo zio Antonio, farmacista, sperimenta la particolare lavorazione della materia lignea che caratterizza ora la sua produzione pittorica. Le opere, estemporanee, sono frutto di un lavoro manuale e faticoso e vengono realizzate scalfendo, strappando e levigando il supporto, in modo da creare mutevoli stratificazioni di vuoti e di pieni. La sabbia, la colla, i colori acrilici aggiungono materia e colore alla base, assorbendo e riflettendo la luce con effetti cangianti, come note apparentemente discordanti tra loro creano una perfetta armonia. Nella incessante attività di sperimentazione sta sviluppando due filoni diversi, l'uno più figurativo e realista, l'altro più astratto, ma pur sempre paralleli, come riflessi delle sue esperienze, delle sue emozioni, dei suoi stati d'animo. Fonda il gruppo denominato "Officina Materica" assieme all'amico Fabrizio Di Nardo, con cui compie una complessa sperimentazione di tecniche e linguaggi animati da sofisticate sovrapposizioni di segni e significati che portano l'opera a continui rimandi metaforici collegati a differenti logiche emotive. "È apparente la staticità della materia ... non c'è movimento ma vive, come tutte le cose che possiamo plasmare". È sicuramente un artista eclettico, fuori dagli schemi comuni dell'arte classica.
Ufficio Stampa
Sonia mazzoli
ESPOSIZIONE COLLETTIVA DI ARTE CONTEMPORANEA
TITOLO: Il Virus Dell'Arte - II ° edizione
ARTISTI: Rossana Bartolozzi - Anita Manachino - Remo Suprani - MaRyLam - Piero Orlando - Fabrizio Di Nardo - Ivan Caponecchi
PERFORMANCE LIVE DI: Face Painting di Adela Filipovici
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design - Via Dei Conciatori 3/i (giardino interno) – Roma (Metro Piramide)
INAUGURAZIONE : Mercoledi 17 Novembre ore 19.00
DURATA : dal 17 al 26 Novembre 2010
ORARI: Dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,00 ( altri giorni e orari su appuntamento )
INGRESSO: libero
A CURA DI: Sonia Mazzoli
Infotel: 06.5759475 – 340.3884778
Info mail - soniagard@gmail.com
Sito Web - www.galleriagard.com
In un periodo in cui ci si deve proteggere dai virus dell’influenza, che ogni anno si ripresentano più dilaganti e invasivi che mai, creando ogni volta uno stato spiacevole di impotenza collettiva, nervosismo, paura e paranoia; C’è sempre stato un altro virus, non stagionale, da accogliere invece a pieni polmoni per vivere meglio: “Il Virus dell’Arte”, un virus che coinvolge tutti i sensi, che da spago alla fantasia, all'immaginazione di tutte le generazione, suscitando emozioni sempre diverse. La definizione di ogni linguaggio d'Arte è procurare sensazioni. Si inaugura il 17 novembre, presso la Galleria “GARD”, la seconda edizione dell’esposizione di arte contemporanea denominata “Il Virus dell’Arte”. In mostra opere di arte visiva realizzate da artisti, differenti per stile, tecnica e ricerca artistica, ma accomunati dallo stesso comune denominatore: il virus dilagante dell'arte che attacca le menti , e stimola la creatività, trasmettendo al fruitore, proprio come un virus, sensazioni ed emozioni sia al cervello che al corpo, attraverso la visione delle opere. Sarà possibile ammirare queste opere, nella sede espositiva della Gard a Roma, dove va sottolineata l'originalità e la qualità degli spazi espositivi, dislocati su due livelli, uno open space con grandi vetrate e l'altro, differente rispetto al primo, dall’atmosfera della Soho newyorchese. GARD ha infatti scelto come sede nel 97 un'ex deposito cartaceo abbandonato, trasformandolo in uno spazio multifunzionale di 600 mq dall’atmosfera newyorchese degli anni ottanta, situato in un giardino interno, dell'ex zona industriale del vecchio Porto Fluviale tra il Gazometro e la Piramide Cestia.
Per rendere ancora più dilagante il Virus dell’Arte, la Galleria GARD cerca nuove location e collaborazioni di ogni tipo, per immettere il Virus e trovare nuovi punti di contagio artistico.
- Sette sono gli artisti esponenti, diversi per stili, linguaggi e tecniche usate:
Anita Manachino: Nata a Vercelli nel 1975. Trasferita a Torino nel 1989 dove ha completato gli studi nel 2002 all'Accademia di belle Arti, in Scultura.
Ha trascorso dal 2003 al 2007 in viaggiato tra Svizzera, Francia, Spagna e Marocco, lavorando sia per dei progetti grafici, sia realizzando oggetti da poter vendere in viaggio.
Dal 2007 trasferita vicino a Roma fa l’artista e la cameriera. Nell'ultimo anno ha partecipato a diverse esposizioni:
-collettiva Acqua alla galleria AcquolinArte a San Marino Romano giugno 2009 -Ritagli di Quotidiano esposizione Personale al Laboratorio 51, San Lorenzo Roma luglio 2009
-concorso PoetArt 2009 -concorso EcoArt 2009 -Festival artistico Ddang V edizione, Bracciano gennaio 2010 -incursioni per le strade parigine, de la "mendicante" Parigi febbraio 2010
-incursioni per le strade romane, de la "mendicante", Roma aprile 2010 -Intrusioni esposizione personale alla galleria Interno 11, viale Nardini 11/a Capranica (vt)
-30x30=Novecento, collettiva a cura di Antonietta Campilongo in via Santa Maria in Monticelli 66 a MostrArti, Roma dal 2 al 9 ottobre 2010
-"mendicante" 2010 dal 6 al 14 novembre, personale a Opera Unica Gallery in via della Reginella 26, Roma
Remo Suprani: Nasce nel 1965 e cresce, in quella che era l’antica capitale dell’Impero d’Occidente, Ravenna.
Dopo gli studi artistici si dedica in prevalenza alla ricerca su metalli e legno, creando le “sculture da appendere”.
Le frequentazioni allo studio di Bruno Lazzarini, pittore ravennate, e poi in quello di Marco Bravura, mosaicista di fama internazionale, gli faranno acquisire esperienze ulteriori e conoscenze tecniche più approfondite che lo porteranno ad individuare la tecnica a lui più congeniale.
Quella sete di “fare arte”, che fin da bambino lo accompagna, unita all’esigenza del dipingere, non lo abbandonerà più.
Suoi sono i bruni, i grigi, i rossi bordeaux ed infine il blu cyan, l’ultimo introdotto sulla sua tavolozza.
Grazie al rapporto con alcune gallerie, le sue mostre sono presentate in diverse città italiane a cui seguono esposizioni in California, New York e a Montecarlo, solo per citarne alcune. Performance e istallazioni, sono ospitate in diversi luoghi istituzionali fra i quali, il Palazzo della Provincia a Ravenna, Palazzo Lettini a Rimini o al Palazzo della Ragione a Mantova, oltre a diverse altre sedi europee.
Rossana Bartolozzi : Marchigiana di nascita ma romana di adozione, consegue a Roma il Diploma di Decorazione all'Accademia di Belle Arti, una specializzazione in scenografia e un master in incisione materica a Calella, Spagna. Ha sempre viaggiato moltissimo e da nomade quale è, ha vissuto a lungo ai Caraibi dove ha fatto molte personali in vari Hotel di grande prestigio e lavorato intensamente nel campo della decorazione su stoffa.Ha al suo attivo numerosi premi tra questi 2 premi alla carriera in Campidoglio e una medaglia della Camera dei Deputati in omaggio alla carriera e per la diffusione della cultura. Per lunghi anni ha insegnato finchè spinta dal desiderio di dedicarsi solo all'Arte, ha lasciato la scuola senza rimpianti. Ha al suo attivo varie collaborazioni come aiuto scenografa in lavori teatrali, come Nonna Sabella di Pasquale Festa Campanile. Come decoratrice ha eseguito numerosi murali e trompe-l'oeil, difatti sono suoi tutti i pannelli decorativi delle navi traghetto Tiziano, Antonello da Messina e Canaletto. Nel 1995 si è impratichita nel campo del mosaico e in gruppo ne ha eseguito uno molto grande visibile nel residence Villa Maraini in via Po a Roma.Ha ideato molti progetti per installazioni e Land-Art in Olanda e nel Ghana. Attualmente si dedica al ciclo pittorico ''I Mantelli nudi,, e alle ''Scarpette. L'Artista ama molto la sperimentazione e non cessa di aggiornarsi. Ha amato il rosso alla follia, ora tende all'azzurro dopo un breve periodo di permanenza nel porpora. Per costruirsi la struttura di base dei suoi quadri si rifa al barocco con consistenti agganci al classico, ma per la loro stesura e impaginazione finale ricorre alla fantasia e alle incursioni nell'inconscio, difatti si considera una pittrice visionaria,. Si avvale della prospettiva per introdurre il discorso dell'anti-prospettiva. Ama molto riprodurre la figura umana drappeggiata in stoffe inconsistenti . Ha molto studiato e lavorato, sopratutto da sola. Ama dipingere i grandi spazi, le forme quadrate che trattengono il caos e lo imprigionano.
MeRyLeM: Nasce a Napoli nel 1985. L’ambiente familiare l’avvicina al mondo della musica e fin da piccola nutre la passione per ogni forma d’arte. Nel 2006 si trasferisce a Roma dove conclude gli studi in ingegneria aerospaziale e contemporaneamente continua a coltivare la sempre viva passione per la fotografia. Dall’inizio del 2009, come conseguenza di un periodo di crisi personale, si avvicina al percorso dell’autoritratto, riversando nella fotografia i propri sogni e le proprie inquietudini.
Predilige la fotografia in bianco e nero , e in quella a colori il rosso, violento e morbido allo stesso tempo, è il colore predominante.
La sua fotografia pone l’attenzione sul dettaglio e ogni elemento compositivo risponde ad una chiave di lettura concettuale, in modo tale che l’immagine non sia fine a sé stessa, ma si renda testimone di un racconto onirico e surreale."
Ivan Caponecchi: Nato a Roma nel 1979 fin da giovanissimo si differenzia verso uno spiccato talento diretto alle Arti visive, Nel 1995 abbandona gli studi per intraprendere una carriera Artistica che lo porterà in un percorso di sperimentazione fra la Pittura e la Fotografia, interagendo con altre forme d' Arte come la Musica e il Teatro nel 2006 la sua influenza maggiore si espande con la Performance Art, attraversando percorsi di estemporanee mentali durante le quali lui stesso si definisce un Indisciplinato del Arte In ricerca sperimentale di nuove ed alternative forme di comunicazione.
Fabrizio di Nardo: Nato a Roma il 9 luglio 1966, si diploma Geometra nel 1985 ma, attratto dall'arte fin dall'infanzia, direziona la sua potenzialità espressiva verso una ricerca artistica articolata sulla modificazione materica. L'incontro con l'amico Piero Orlando è stato l'inizio di un sodalizio artistico che li vede ora impegnati nella formazione di un "contenitore sperimentale" di ricerca che ha l'obiettivo di tracciare un'originale metodologia di espressione creativa. Egli si definisce libero, forse in un'accezione rousseauiana, in quanto privo di influenze accademiche. Nel gesto artistico Fabrizio scopre una grande spontaneità; ciò che gli preme è riuscire a condividere questa sensazione con chiunque osservi i suoi quadri. Le sue creazioni si sviluppano in modo istintuale e accidentale, non c'è progettualità ma, nonostante ciò, egli riesce a plasmare e governare la materia con grande maestria. L'osservatore viene catalizzato dalla dinamica delle forme e dalla natura metamorfica dei colori cangianti che la luce riesce a far emergere con un gioco sinergico di chiari e scuri. Ombra e luce giocano un ruolo fondamentale all'interno di questi complessi meccanismi creando un coinvolgimento emotivo e sensoriale tali da spingere lo spettatore ad un contatto materico con l'opera."Elementi appena percettibili, microstriature, accostamenti cromatici, rilievi, solchi...fascino sottile di alchemici artifici...dell'arte".
Piero Orlando: Nasce a Roma il 30 maggio 1970, si laurea in giurisprudenza e svolge la professione forense. Eredita la sua vena artistica nell'ambiente familiare e lì, assieme al padre Antonio, magistrato amministrativo, ed allo zio Antonio, farmacista, sperimenta la particolare lavorazione della materia lignea che caratterizza ora la sua produzione pittorica. Le opere, estemporanee, sono frutto di un lavoro manuale e faticoso e vengono realizzate scalfendo, strappando e levigando il supporto, in modo da creare mutevoli stratificazioni di vuoti e di pieni. La sabbia, la colla, i colori acrilici aggiungono materia e colore alla base, assorbendo e riflettendo la luce con effetti cangianti, come note apparentemente discordanti tra loro creano una perfetta armonia. Nella incessante attività di sperimentazione sta sviluppando due filoni diversi, l'uno più figurativo e realista, l'altro più astratto, ma pur sempre paralleli, come riflessi delle sue esperienze, delle sue emozioni, dei suoi stati d'animo. Fonda il gruppo denominato "Officina Materica" assieme all'amico Fabrizio Di Nardo, con cui compie una complessa sperimentazione di tecniche e linguaggi animati da sofisticate sovrapposizioni di segni e significati che portano l'opera a continui rimandi metaforici collegati a differenti logiche emotive. "È apparente la staticità della materia ... non c'è movimento ma vive, come tutte le cose che possiamo plasmare". È sicuramente un artista eclettico, fuori dagli schemi comuni dell'arte classica.
Ufficio Stampa
Sonia mazzoli
17
novembre 2010
Il Virus Dell’Arte
Dal 17 al 26 novembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA GARD
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Roma, Via Dei Conciatori, 3/I, (Roma)
Biglietti
libero
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16 - 19
Vernissage
17 Novembre 2010, ore 19.00
Autore