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Il vuoto, valore estetico nella casa e nella vita del samurai
Questo quinto appuntamento legato alla mostra verterà sull’essenzialità del modulo abitativo dei samurai. Ancora una volta si scoprirà come la filosofia zen abbia influenzato lo stile di vita dei samurai, contribuendo in questo caso a conferire alle abitazioni della classe guerriera quel carattere di austerità e semplicità che le distingueva.
Comunicato stampa
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In concomitanza con la 48° edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, la Fondazione Antonio Mazzotta e Palazzo Reale propongono l’incontro
Il vuoto, valore estetico nella casa enella vita del samurai.
Questo quinto appuntamento legato alla mostra verterà sull’essenzialità del modulo abitativo dei samurai. Ancora una volta si scoprirà come la filosofia zen abbia influenzato lo stile di vita dei samurai, contribuendo in questo caso a conferire alle abitazioni della classe guerriera quel carattere di austerità e semplicità che le distingueva. Imprescindibile caratteristica di ogni abitazione samuraica, il vuoto assunse un duplice valore, non solo estetico ma soprattutto etico, in quanto elemento fondamentale per raggiungere la consapevolezza e spazio da colmare con lo spirito. La precarietà dell’esistenza dei samurai inoltre non consentiva loro di accumulare oggetti e mobili nelle dimore, conducendoli piuttosto ad arricchire il proprio modo d’essere attraverso le esperienze di vita. Gli studiosi presenti spiegheranno infine come nell’odierna architettura giapponese queste stesse regole essenziali siano ancora vive, riscontrabili nella semplicità degli interni, nell'armonia delle proporzioni, nella predilezione per le dimensioni ridotte, nella stretta relazione tra gli edifici e il loro insediamento naturale.
Kenjiro Azuma: è nato nel 1926 a Yamagata, in Giappone. Dal 1949 frequenta la sezione di scultura dell’università d’arte di Tokyo, laureandosi nel 1953. E’assistente della stessa università fino al 1956. Nello stesso anno ottiene una borsa di studio dal governo italiano e si trasferisce in Italia dove frequenta la scuola di Marino Marini all’Accademia di belle arti di Milano, ove si diploma nel 1960. Diventa assistente personale di Marino Marini fino al 1979. Membro del comitato scientifico della Fondazione Marino Marini dal 1983. E’docente della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dal 1980 al 1990. E’ nominato accademico di San Luca a Roma nel 1993. Riceve la decorazione “Shijuhosho” dall’imperatore del Giappone a Tokyo nel 1995. Il Comune di Gattico gli conferisce la cittadinanza onoraria nel 1995 mentre il Comune di Milano gli conferisce l’Ambrogino d’argento di benemerenza civica nel 1996. Attualmente vive e lavora a Milano, in questi giorni una sua opera dal titolo MU, una gigantesca goccia di pioggia in bronzo è collocata in Piazza alla Scala.
PROSSIMO APPUNTAMENTO:
Giovedì 7 maggio ‘09 ore 18.30
* Da Samurai a imprenditori
Relatore: Gianni Fodella (Università degli studi di Milano)
Intervengono: Floriano Terrano (giornalista ed esperto di arte e cultura dell'Estremo Oriente) Sergio Vicarelli (Kawasaki)
modera: Martina Mazzotta
Il vuoto, valore estetico nella casa enella vita del samurai.
Questo quinto appuntamento legato alla mostra verterà sull’essenzialità del modulo abitativo dei samurai. Ancora una volta si scoprirà come la filosofia zen abbia influenzato lo stile di vita dei samurai, contribuendo in questo caso a conferire alle abitazioni della classe guerriera quel carattere di austerità e semplicità che le distingueva. Imprescindibile caratteristica di ogni abitazione samuraica, il vuoto assunse un duplice valore, non solo estetico ma soprattutto etico, in quanto elemento fondamentale per raggiungere la consapevolezza e spazio da colmare con lo spirito. La precarietà dell’esistenza dei samurai inoltre non consentiva loro di accumulare oggetti e mobili nelle dimore, conducendoli piuttosto ad arricchire il proprio modo d’essere attraverso le esperienze di vita. Gli studiosi presenti spiegheranno infine come nell’odierna architettura giapponese queste stesse regole essenziali siano ancora vive, riscontrabili nella semplicità degli interni, nell'armonia delle proporzioni, nella predilezione per le dimensioni ridotte, nella stretta relazione tra gli edifici e il loro insediamento naturale.
Kenjiro Azuma: è nato nel 1926 a Yamagata, in Giappone. Dal 1949 frequenta la sezione di scultura dell’università d’arte di Tokyo, laureandosi nel 1953. E’assistente della stessa università fino al 1956. Nello stesso anno ottiene una borsa di studio dal governo italiano e si trasferisce in Italia dove frequenta la scuola di Marino Marini all’Accademia di belle arti di Milano, ove si diploma nel 1960. Diventa assistente personale di Marino Marini fino al 1979. Membro del comitato scientifico della Fondazione Marino Marini dal 1983. E’docente della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano dal 1980 al 1990. E’ nominato accademico di San Luca a Roma nel 1993. Riceve la decorazione “Shijuhosho” dall’imperatore del Giappone a Tokyo nel 1995. Il Comune di Gattico gli conferisce la cittadinanza onoraria nel 1995 mentre il Comune di Milano gli conferisce l’Ambrogino d’argento di benemerenza civica nel 1996. Attualmente vive e lavora a Milano, in questi giorni una sua opera dal titolo MU, una gigantesca goccia di pioggia in bronzo è collocata in Piazza alla Scala.
PROSSIMO APPUNTAMENTO:
Giovedì 7 maggio ‘09 ore 18.30
* Da Samurai a imprenditori
Relatore: Gianni Fodella (Università degli studi di Milano)
Intervengono: Floriano Terrano (giornalista ed esperto di arte e cultura dell'Estremo Oriente) Sergio Vicarelli (Kawasaki)
modera: Martina Mazzotta
23
aprile 2009
Il vuoto, valore estetico nella casa e nella vita del samurai
23 aprile 2009
incontro - conferenza
Location
PALAZZO REALE DI MILANO
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, 12, (Milano)
Biglietti
fino a esaurimento posti
Vernissage
23 Aprile 2009, ore 18.30
Sito web
www.mostrasamurai.it
Editore
MAZZOTTA
Autore
Curatore