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Ilaria Aprile – Passi
Nell’attimo preciso in cui il movimento del corpo è fissato sulla tela la tensione interna e la tensione del mezzo sembrano calmarsi, rientrare, trovare un appiglio di solidità
Comunicato stampa
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L’artista presenta al pubblico gli ultimi lavori intesi come momento interamente dedicato alla riflessione sui recenti percorsi pittorici che ha attraversato.
Il campo espressivo privilegiato in questa ricerca è la pittura. Essa è indagata attraverso un’ampia gamma di mezzi tradizionali utilizzati come declinazione personale di racconto del proprio vissuto che l’artista forza attraverso il puro colore a forme di espressione condivisibili con l’osservatore.
Esso si dipana attraverso la trama della tela, quest’ultima resa volutamente visibile in superficie, attraversata da spessori e quasi volumetrica ad indicare un altro, un qualcosa di affiorante che rimanda metaforicamente a stati della mente più profondi, in un rapporto materia/stati d’animo palesato e visibile, ma mai del tutto risolto, ad indicare una ricerca mai conclusa, sempre in corso, presente.
Le forze così disposte in campo sembrano accogliere però un momento di equilibrio attraverso un paradosso ricercato: sembrano calmarsi laddove l’artista riesce a fissare il movimento umano, un passo di danza, l’equilibrio di un attimo.
Lì, nell’attimo preciso in cui il movimento del corpo è fissato sulla tela la tensione interna e la tensione del mezzo sembrano calmarsi, rientrare, trovare un appiglio di solidità. Un equilibrio momentaneo ma preciso, fissato col colore, che fa rientrare il problema in un campo le cui forze diventano uguali a zero, in cui i moti dell’animo e il movimento dei corpi paradossalmente rientrano e si acquietano.
Attraverso il movimento l’artista riesce a fermarsi, la pittura ad esprimersi, la ricerca acquietarsi.
La meditazione sull’animo umano traspare dunque attraverso la materia, come ha scritto chi si è occupato per primo del mondo pittorico dell’artista: “...Cresce tra colori e tele che usa come mezzo espressivo, in continua evoluzione emozionale. Le tonalità dei colori passano per il filtro della meditazione semplice e pura così come sono i soggetti plastici delle sua creazioni dove l’animo umano traspare nei volti indefiniti”.
Il campo espressivo privilegiato in questa ricerca è la pittura. Essa è indagata attraverso un’ampia gamma di mezzi tradizionali utilizzati come declinazione personale di racconto del proprio vissuto che l’artista forza attraverso il puro colore a forme di espressione condivisibili con l’osservatore.
Esso si dipana attraverso la trama della tela, quest’ultima resa volutamente visibile in superficie, attraversata da spessori e quasi volumetrica ad indicare un altro, un qualcosa di affiorante che rimanda metaforicamente a stati della mente più profondi, in un rapporto materia/stati d’animo palesato e visibile, ma mai del tutto risolto, ad indicare una ricerca mai conclusa, sempre in corso, presente.
Le forze così disposte in campo sembrano accogliere però un momento di equilibrio attraverso un paradosso ricercato: sembrano calmarsi laddove l’artista riesce a fissare il movimento umano, un passo di danza, l’equilibrio di un attimo.
Lì, nell’attimo preciso in cui il movimento del corpo è fissato sulla tela la tensione interna e la tensione del mezzo sembrano calmarsi, rientrare, trovare un appiglio di solidità. Un equilibrio momentaneo ma preciso, fissato col colore, che fa rientrare il problema in un campo le cui forze diventano uguali a zero, in cui i moti dell’animo e il movimento dei corpi paradossalmente rientrano e si acquietano.
Attraverso il movimento l’artista riesce a fermarsi, la pittura ad esprimersi, la ricerca acquietarsi.
La meditazione sull’animo umano traspare dunque attraverso la materia, come ha scritto chi si è occupato per primo del mondo pittorico dell’artista: “...Cresce tra colori e tele che usa come mezzo espressivo, in continua evoluzione emozionale. Le tonalità dei colori passano per il filtro della meditazione semplice e pura così come sono i soggetti plastici delle sua creazioni dove l’animo umano traspare nei volti indefiniti”.
15
novembre 2008
Ilaria Aprile – Passi
Dal 15 al 23 novembre 2008
arte contemporanea
Location
CAFFE’ LETTERARIO BELZEBOOK
Roma, Via Dei Marsi, 59, (Roma)
Roma, Via Dei Marsi, 59, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9 alle 14 e dalle 16:30 alle 02
Vernissage
15 Novembre 2008, ore 21
Sito web
www.iaia-sole.blogspot.com
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