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Ilaria Bochicchio / Jay C Lohmann – No.Body
No.Body perché letto ha il significato di Nessuno, mentre l’esposizione è una bi-personale, quindi everybody, Insieme. No.Body perché Ilaria Bochicchio, italiana, e Jay C Lohmann, americano, lavorano entrambi sul corpo come concetto esistenziale.
Comunicato stampa
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No.Body perché letto ha il significato di Nessuno, mentre l’esposizione è una bi-personale, quindi everybody, Insieme. No.Body perché Ilaria Bochicchio, italiana, e Jay C Lohmann, americano, lavorano entrambi sul corpo come concetto esistenziale. Si sono conosciuti per caso, due percorsi diversi, una sinergia di pensieri, una sinapsi spontanea. L’esposizione è un’esperienza di sensi: dal
tattile, al visivo, al mentale, insieme dentro e fuori da noi stessi per creare ai visitatori una fruizione plurisensoriale.
Gli spazi scelti diventano luoghi autogestiti dai due artisti che si uniscono, in questa bi-personale, con spirito di contrasto, con essenza di contaminazione di idee.
Jay C Lohmann, presenta la sessualità libera e moderna unita alla sacralità come assoluto abbandono del vivere nell’altro. Le Porn Boxes hanno un lato aperto, dove è possibile introdurre una mano, per scoprire che cosa c’è dentro intuendo con il senso del tatto.
Qui l’immaginazione erompe, timore, curiosità, desiderio di scoperta o semplicemente…desiderio.
L’esperienza della sessualità è l’esplorazione delle sensazioni interiori all’interno del “contenitore” dell’altro. Le White Boxes traggono ispirazione dal film di Kubrick “2001: Odissea nello spazio”. Una visuale intima dell’essere umano che inconsciamente distrugge il suo mondo prezioso. L’obelisco è il fulcro dei quadri, la nevrosi dell’uomo da solo con la sua sessualità. Due nuove opere sono inserite in questa esposizione milanese. La suggestione della sessualità libera, trattata con le porn boxes e white boxes, si contrappone a un’idea salvifica e intima che completa la ricerca sulla sessualità.
Chambres: i quadri materici di Ilaria Bochicchio sono quello che resta di corpi interiori, di un’esperienza “ieratica”. C’è la trasfigurazione delle sensazioni, il mutamento dell’espressione, il desiderio di non essere niente, procedere per sottrazione dopo aver accumulato materia. Il corpo resta contratto in un’implosione dentro e su se stesso. Sessuali, asessuali, erotici, sono chiusi nelle loro stanze di colore, si muovono lenti con la pesantezza dell’abbandono e con la disinvoltura della nudità. Pieni di carne, vibranti di colore annullato sotto gli strati di bianco che racchiudono i corpi. Corpi dis-fatti che nell’abbracciarsi tentano di rivelare la loro identità perduta o forse mai trovata. I corpi e loro stanze sono scelti in funzione di ogni esposizione. Alla galleria gli eroici furori di Milano saranno in mostra tre nuove chambres.
“Ci si abbraccia per ritrovarsi interi”
Alda Merini
Biografie:
Ilaria Bochicchio ha 26 anni, ha esposto in mostre collettive e personali a Milano,
Roma e in Basilicata, sua regione di provenienza. Ha iniziato a lavorare come illustratrice nel
2010, portando nelle mostre i suoi lavori, i suoi “quadri illustrati” e le sue petit
sculture ispirate al suo mondo creativo. Da due anni si è totalmente concentrata sulla sua nuova
ricerca che riguarda la corporeità.
2010 collettiva “Ho perso il filo” Roma
2011 collettiva “MostraMi”, Milano, mostra + performance
2012 personale al grattacielo WJC, Milano
2012 collettiva Palazzo della Regione, Milano
2012 collettiva OCA - Officine creative Ansaldo, Milano
2012 collettiva “Brivido ma non rischio” , Milano, mostra + performance
2012 personale “Odissea: le sirene, Scilla e Cariddi, Vacche del Sole”, Latronico, Basilicata
2012 personale “Bollicine: storie di escort, papponi donnine e varietà”, galleria La Saletta, Milano
2012 installazione nella galleria sotterranea del Duomo di Milano
2012 collettiva “MostraMi” al CAM porta Garibaldi, Milano
2013 personale “perlage”, Pavia
2013 collettiva “Fu’turismo a Rivello” galleria Emporio Orenga, Rivello, Basilicata
Jay C Lohmann e’ un artista “multi faceted”, che vive e lavora fra Milano e New York.
Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive tra le quali:
2014 Manifesta 10. European Biennial, St. Petersburg, Russia
2013 Armory Art Week, Salomon Art New York, NY
2012 Armory Arts Week, Salomon Arts New York, NY
2012 With Love From Rome, La Fragilita della Communicazione, Roma, IT
2011 With Deepest Regards, La Fragilita della Communicazione, Milano IT.
2010 JUMP Just Unusual Metropolitan Pop, Cantiere Ex Cinema, Milano, IT.
2010 Saloman Arts Gallery, Miss Me New York, NY
2009 Saloman Arts Gallery, Absrtaction Representation New York, NY
2008 Moti Hasson Gallery, HIV Law Project, New York, NY
2007 Silas Marder Gallery , The Big Show Bridgehampton, NY
Moti Hasson Gallery, HIV Law Project, New York, NY
2003 Spazio Piaranesi, Illuminated, Milano, IT
tattile, al visivo, al mentale, insieme dentro e fuori da noi stessi per creare ai visitatori una fruizione plurisensoriale.
Gli spazi scelti diventano luoghi autogestiti dai due artisti che si uniscono, in questa bi-personale, con spirito di contrasto, con essenza di contaminazione di idee.
Jay C Lohmann, presenta la sessualità libera e moderna unita alla sacralità come assoluto abbandono del vivere nell’altro. Le Porn Boxes hanno un lato aperto, dove è possibile introdurre una mano, per scoprire che cosa c’è dentro intuendo con il senso del tatto.
Qui l’immaginazione erompe, timore, curiosità, desiderio di scoperta o semplicemente…desiderio.
L’esperienza della sessualità è l’esplorazione delle sensazioni interiori all’interno del “contenitore” dell’altro. Le White Boxes traggono ispirazione dal film di Kubrick “2001: Odissea nello spazio”. Una visuale intima dell’essere umano che inconsciamente distrugge il suo mondo prezioso. L’obelisco è il fulcro dei quadri, la nevrosi dell’uomo da solo con la sua sessualità. Due nuove opere sono inserite in questa esposizione milanese. La suggestione della sessualità libera, trattata con le porn boxes e white boxes, si contrappone a un’idea salvifica e intima che completa la ricerca sulla sessualità.
Chambres: i quadri materici di Ilaria Bochicchio sono quello che resta di corpi interiori, di un’esperienza “ieratica”. C’è la trasfigurazione delle sensazioni, il mutamento dell’espressione, il desiderio di non essere niente, procedere per sottrazione dopo aver accumulato materia. Il corpo resta contratto in un’implosione dentro e su se stesso. Sessuali, asessuali, erotici, sono chiusi nelle loro stanze di colore, si muovono lenti con la pesantezza dell’abbandono e con la disinvoltura della nudità. Pieni di carne, vibranti di colore annullato sotto gli strati di bianco che racchiudono i corpi. Corpi dis-fatti che nell’abbracciarsi tentano di rivelare la loro identità perduta o forse mai trovata. I corpi e loro stanze sono scelti in funzione di ogni esposizione. Alla galleria gli eroici furori di Milano saranno in mostra tre nuove chambres.
“Ci si abbraccia per ritrovarsi interi”
Alda Merini
Biografie:
Ilaria Bochicchio ha 26 anni, ha esposto in mostre collettive e personali a Milano,
Roma e in Basilicata, sua regione di provenienza. Ha iniziato a lavorare come illustratrice nel
2010, portando nelle mostre i suoi lavori, i suoi “quadri illustrati” e le sue petit
sculture ispirate al suo mondo creativo. Da due anni si è totalmente concentrata sulla sua nuova
ricerca che riguarda la corporeità.
2010 collettiva “Ho perso il filo” Roma
2011 collettiva “MostraMi”, Milano, mostra + performance
2012 personale al grattacielo WJC, Milano
2012 collettiva Palazzo della Regione, Milano
2012 collettiva OCA - Officine creative Ansaldo, Milano
2012 collettiva “Brivido ma non rischio” , Milano, mostra + performance
2012 personale “Odissea: le sirene, Scilla e Cariddi, Vacche del Sole”, Latronico, Basilicata
2012 personale “Bollicine: storie di escort, papponi donnine e varietà”, galleria La Saletta, Milano
2012 installazione nella galleria sotterranea del Duomo di Milano
2012 collettiva “MostraMi” al CAM porta Garibaldi, Milano
2013 personale “perlage”, Pavia
2013 collettiva “Fu’turismo a Rivello” galleria Emporio Orenga, Rivello, Basilicata
Jay C Lohmann e’ un artista “multi faceted”, che vive e lavora fra Milano e New York.
Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive tra le quali:
2014 Manifesta 10. European Biennial, St. Petersburg, Russia
2013 Armory Art Week, Salomon Art New York, NY
2012 Armory Arts Week, Salomon Arts New York, NY
2012 With Love From Rome, La Fragilita della Communicazione, Roma, IT
2011 With Deepest Regards, La Fragilita della Communicazione, Milano IT.
2010 JUMP Just Unusual Metropolitan Pop, Cantiere Ex Cinema, Milano, IT.
2010 Saloman Arts Gallery, Miss Me New York, NY
2009 Saloman Arts Gallery, Absrtaction Representation New York, NY
2008 Moti Hasson Gallery, HIV Law Project, New York, NY
2007 Silas Marder Gallery , The Big Show Bridgehampton, NY
Moti Hasson Gallery, HIV Law Project, New York, NY
2003 Spazio Piaranesi, Illuminated, Milano, IT
13
maggio 2015
Ilaria Bochicchio / Jay C Lohmann – No.Body
Dal 13 al 22 maggio 2015
arte moderna e contemporanea
Location
GLI EROICI FURORI
Milano, Via Melzo, 30, (Milano)
Milano, Via Melzo, 30, (Milano)
Orario di apertura
Lun-ven 15,30 – 19 - Sab 15 – 18 - Mattina su appuntamento
Vernissage
13 Maggio 2015, h 18.30
Autore