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Ilario Fioravanti – Architettura come Arte
La mostra intende esplorare l’opera dell’architetto cesenate Ilario Fioravanti (1922-2012) che, con le sue architetture, ha saputo comprendere e integrare la natura del territorio e delle città romagnole impiegando i materiali da costruzione come strumento per progettare edifici dotati di carattere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ilario Fioravanti
Architettura come Arte
Mostra a cura di
Stefania Rössl, Ulisse Tramonti, Annalisa Trentin
Galleria del Ridotto, Cesena
15 dicembre 2023 - 3 marzo 2024
Promossa da
Comune di Cesena – Assessorato alla cultura
Organizzata da
Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna
Ilario Fioravanti. Architettura come Arte intende esplorare l’opera dell’architetto cesenate Ilario Fioravanti (1922-2012) che, con le sue architetture, ha saputo comprendere e integrare la natura del territorio e delle città romagnole impiegando i materiali da costruzione come strumento per progettare edifici dotati di carattere, mai eccessivi e mai banali.
Allestita presso la Galleria del Ridotto, la mostra nasce per volontà del Comune di Cesena che, attraverso l’Assessorato alla Cultura, ha affidato al Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna nuovi studi sull’opera di Ilario Fioravanti e la curatela di un evento espositivo. Realizzata con il supporto degli eredi Fioravanti, la mostra rappresenta la prima grande esposizione dedicata alla valorizzazione della figura di Ilario Fioravanti architetto proponendo una selezione di opere e progetti per il territorio della Romagna e per la città di Cesena.
La grande attenzione per l’archivio riguardante l’attività di Ilario Fioravanti architetto nasce a seguito della dichiarazione del Soprintendente archivistico dell’Emilia-Romagna che, il 16 marzo 2001, motivava così il valore dell’archivio: “Conserva i progetti di opere realizzate dall’arch. Ilario Fioravanti, esponente di spicco dell’architettura moderna sia pubblica sia residenziale, attivo in Romagna dal 1949 ad oggi.”
Molte sono state le esposizioni dedicate all’opera di Fioravanti artista che hanno avuto risonanza nazionale e internazionale, ma l’ambito dell’architettura è stato solo in parte indagato con la mostra Ilario Fioravanti. Il destino di un “Uomo” nell’arte (a cura di Antonio Paolucci e Marisa Zattini, Palazzo del Ridotto, Galleria Comunale d’Arte e Palazzo Romagnoli, Cesena 2008) e con la mostra F.U.V. Ilario Fioravanti architetto (a cura di Anton Roca, Palazzo Dolcini, Mercato Saraceno 2019).
La mostra Ilario Fioravanti. Architettura come Arte, curata da Stefania Rössl, Ulisse Tramonti e Annalisa Trentin, presenta una serie di disegni originali selezionati attraverso un lavoro di riordino e catalogazione di più di 500 progetti conservati presso lo studio dell’architetto, in via Uberti 71 a Cesena. Il corpus dei documenti è legato alla ricognizione condotta tra il 2013 e il 2014 dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna – sede di Cesena. Sulla base della ricognizione effettuata, la mostra propone un percorso espositivo dedicato principalmente all’opera architettonica di Fioravanti per la città di Cesena, cercando di esplorare il modus operandi dell’architetto-artista, a partire dalla formazione e fino alle opere più mature.
Introduce la mostra una sezione dedicata al periodo della formazione di Ilario Fioravanti architetto, che raccoglie disegni elaborati durante gli anni di studio, progetti non realizzati e primi lavori professionali. Un’installazione video permette di sfogliare e di visionare i contenuti di un singolare quaderno di appunti. Uno strumento di studio, quest’ultimo, composto, dopo aver conseguito il diploma all’istituto Tecnico Commerciale nel 1941, per sostenere, privatamente, gli esami di ammissione e ottenere il diploma al Liceo Artistico di Bologna nel 1943 necessario per l’iscrizione alla Facoltà di Architettura di Firenze. Il prezioso documento dimostra come il mondo dell’arte fosse, per Fioravanti, inscindibile da quello dell’architettura.
Il percorso espositivo prosegue con una selezione di cinque architetture edificate nella città di Cesena e un progetto non realizzato per il Comune di Mercato Saraceno, allo scopo di valorizzare l’opera dell’architetto attraverso disegni originali, lucidi, schizzi e documenti utili ad evidenziare tutte le fasi del progetto, dall’ideazione al dettaglio.
Obiettivo dell’esposizione è, pertanto, chiarire il metodo di lavoro dell’architetto cesenate attraverso una selezione mirata di progetti alle diverse scale:
- il quartiere, con il Progetto Vigne INA Casa (Cesena, 1957)
- il lotto urbano e la sua trasformazione, con la Casa studio in via Uberti (Cesena, 1958)
- l’isolato urbano, con il progetto di Palazzo Almerici (Cesena, 1958 - primi anni Settanta)
- la palazzina residenziale, con il progetto di un Edificio per quattro appartamenti in Via Madonna delle Rose (Cesena, 1961)
- il grande edificio collettivo, con il Monastero dello Spirito Santo (Cesena 1982-2004)
- lo spazio pubblico, con il progetto del grande Mercato coperto (opera non realizzata, Mercato Saraceno 1962-1966)
I progetti esposti intendono raccontare la varietà, la complessità e l’ampiezza di un’esperienza professionale che, evolvendosi nel corso degli anni, preserva la volontà di una continua ricerca sui caratteri dell’architettura in relazione al luogo. Le architetture selezionate, corredate da disegni e schizzi di ‘opere analoghe’, cercano pertanto di rendere tangibile la consistenza e la qualità del lavoro dell’architetto cesenate. Le opere sono accompagnate da una mappatura più ampia di progetti realizzati che si confrontano con una selezione di opere d’arte su suolo pubblico, presenti nel territorio dell’Emilia-Romagna.
Per meglio evidenziare la relazione che sussiste tra materia e opera architettonica e artistica, sia in ambito privato che pubblico, la mostra propone un’importante sezione fotografica che accompagna l’intero percorso espositivo. Eseguite nell’ambito di una campagna commissionata nel 2023 a Guido Guidi, Michele Buda, Francesco Raffaelli e Massimo Sordi, le immagini fotografiche delle opere architettoniche sono completate da un lavoro corale dedicato alla Casa dell’Upupa. Dimensione architettonica e artistica collaborano così alla costruzione di una visione unica e singolare.
Accanto alle fotografie, un’installazione video permetterà di visitare la Casa studio in Via Uberti a Cesena e la Casa dell’Upupa a Sorrivoli. Nei due luoghi, abitati da Ilario Fioravanti e particolarmente cari all’artista, si continua a percepire il valore di una ricerca in costante equilibrio tra arte e architettura, paesaggio e natura.
A seguito dell’inaugurazione della mostra sarà pubblicato un volume a stampa che intende percorrere l’opera di Ilario Fioravanti toccando gli aspetti della sua formazione e il duplice rapporto tra contesto urbano e naturale e tra produzione architettonica e artistica. Quest’ultima con particolare riferimento al patrimonio pubblico presente nel territorio emiliano-romagnolo.
Ilario Fioravanti, note biografiche
Ilario Fioravanti (Cesena 1922 – Savignano sul Rubicone 2012) unisce l’attività di scultore e pittore con la professione di architetto, che ha esercitato dal conseguimento della laurea fino al 2011. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale (1941), si concentra nello studio autonomo per il conseguimento del diploma presso il Liceo Artistico di Bologna (1943), che gli permetterà l’iscrizione alla facoltà di Architettura di Firenze dove si laureerà nel 1949 con una tesi per un mercato ortofrutticolo per la città di Cesena, con Giuseppe Giorgio Gori come relatore.
Dopo alcuni anni di collaborazione con l’architetto Saul Bravetti, che lo vedono come autore dei progetti di sistemazione dell’area della Biblioteca Malatestiana e del Cimitero monumentale di Cesena (1949/1950), Fioravanti intraprenderà una carriera professionale autonoma, senza tralasciare l’interesse per la figurazione e le arti. All’attività professionale di architetto affiancherà quella di insegnante di disegno di Scuola Media (fino al 1977) e le attività di pittore, incisore, disegnatore e scultore, che lo vedranno impegnato fino alla sua morte con esposizioni nazionali e internazionali. L’ archivio di Ilario Fioravanti Architetto restituisce l’immagine di un professionista colto, attento allo spazio pubblico così come al dettaglio. Progetti di spazi pubblici e privati, civili e religiosi, esterni e interni, chiese, conventi, caserme, scuole, abitazioni, arredi di interni e urbani, attività commerciali, negozi e alberghi sviluppati dal 1949 al 2011 dimostrano, attraverso schizzi e disegni a mano libera, come il disegno sia sempre stato una costante della sua vita.
Giornata inaugurale
venerdì 15 dicembre
ore 16.00
Conferenza inaugurale
Sala Sozzi, Palazzo del Ridotto, piazza Almerici 12, Cesena (FC)
Saluti istituzionali
Carlo Verona, Assessore alla cultura, Comune di Cesena
Mauro Felicori, Assessore alla cultura e paesaggio Regione Emilia-Romagna
Elisabetta Bovero, Dirigente Settore Biblioteca Malatestiana e cultura, Comune di Cesena
Fabrizio Apollonio, Direttore Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Elena Mucelli, Coordinatrice Corso di Laurea in Architettura, Università di Bologna
Adele Briani Fioravanti, Casa dell’Upupa
Intervengono
Annalisa Trentin, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Ulisse Tramonti, Dipartimento di Architettura, Università di Firenze
Stefania Rössl, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Guido Guidi, fotografo
Massimo Pulini, Accademia di Belle Arti di Bologna
Lucia Corrain, Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna
Rosaria Martellotta, Insegnante di Lettere e archeologa
Ore 18.00
Inaugurazione mostra
Galleria del Ridotto, corso Mazzini 1, Cesena (FC)
Ilario Fioravanti. Architettura come Arte
Mostra a cura di
Stefania Rössl, Ulisse Tramonti, Annalisa Trentin
Promossa da
Comune di Cesena – Assessorato alla cultura
Organizzata da
Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna
-Made Lab, DA
Stefania Rössl - Responsabile scientifico
Alice Aloisi - Responsabile tecnico
Enrico Mambelli - Responsabile tecnico
-LaMo, DA
Francesco Gulinello – Responsabile scientifico
Davide Giaffreda - Responsabile Tecnico
Marika Mangano - Responsabile Tecnico
-LaFo, DA
Stefania Rössl - Responsabile scientifico
Enrico Mambelli - Responsabile tecnico
In collaborazione con
Archivio Architetto Ilario Fioravanti
Adele Briani Fioravanti
Luca Fioravanti
Casa dell’Upupa
Adele Briani Fioravanti
Diletta Tosi
Comitato scientifico della mostra
Lucia Corrain
Guido Guidi
Francesco Gulinello
Elena Mucelli
Massimo Pulini
Diletta Tosi
Ulisse Tramonti
Con il patrocinio di
Regione Emilia Romagna
Ordine degli Architetti della provincia di Forlì-Cesena
Federazione Ordini P.P.C. Emilia-Romagna
Comune di Mercato Saraceno
Fotografie di
Michele Buda
Guido Guidi
Francesco Raffaelli
Massimo Sordi
Video ‘Le case di Ilario’, 2023
Riprese
Massimo Sordi
Montaggio
Francesco Gulinello
Elaborazione immagine
Alexandru Ciobu
Video ‘Quaderno di appunti per esame diploma istituto d’arte, Cesena 1943’
Riprese e montaggio
Enrico Mambelli
Elaborazione immagine
Alexandru Ciobu
Selezione itinerari Architettura
Enrico Mambelli, Luca Fioravanti
Fotografie itinerari Architettura
Enrico Mambelli
Schede sezione architettura
Pasqualino Solomita, Serena Orlandi
Selezione itinerari Arte
Maria Chiara Magalotti, Diletta Tosi
Schede sezione Arte
Rosaria Martellotta
Progetto di Allestimento
Alice Aloisi, Enrico Mambelli, Stefania Rössl, Annalisa Trentin
Realizzazione Allestimento
Davide Giaffreda, Marika Mangano
Elaborazione mappe
Chiara Ciambellotti
Rielaborazione regesto opere
Greta Lunedei
Alessandra Speranza
Revisione testi
Sara Irmi
Design
Damiano Fraccaro
Si ringraziano
Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna; Mons. Douglas Regattieri Vescovo della Diocesi Cesena – Sarsina; segretario vescovile Diacono Luciano Veneri; Suore Daniela, Angelica e Paolina, Ordine delle Benedettine del Monastero dello Spirito Santo di Cesena; Suore Anastasia e Agata della Piccola Famiglia della Resurrezione, Cesena; Francesco Gulinello, Dipartimento di Architettura; Erik Marino Quattrini, Responsabile Settore Servizi Informatici presso ACCE - Area Campus di Cesena; Giovanna Sarti, Matilde Barchi, Emma Veronese.
Galleria del Ridotto
giovedì – venerdì
dalle 16.00 alle 19.00
sabato – domenica e festivi
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
Chiusura straordinaria
25 dicembre e 1° gennaio
Ingresso gratuito
Per informazioni:
Tel. 0547 610892
Alla conferenza sono riconosciuti 2 CFP con accreditamento a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Forlì-Cesena. Per la visita alla mostra è riconosciuto inoltre 1 CFP durante tutto il periodo di apertura con accreditamento nel modulo di registrazione all’ingresso.
ALMA MATER STUDIORUM
Università di Bologna
Dipartimento di Architettura
Via dell’Università, 50 - 47521 Cesena (FC)
Tel.: +39 0547 339578
https://corsi.unibo.it/magistralecu/architettura
e-mail: da.mostre@unibo.it
Architettura come Arte
Mostra a cura di
Stefania Rössl, Ulisse Tramonti, Annalisa Trentin
Galleria del Ridotto, Cesena
15 dicembre 2023 - 3 marzo 2024
Promossa da
Comune di Cesena – Assessorato alla cultura
Organizzata da
Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna
Ilario Fioravanti. Architettura come Arte intende esplorare l’opera dell’architetto cesenate Ilario Fioravanti (1922-2012) che, con le sue architetture, ha saputo comprendere e integrare la natura del territorio e delle città romagnole impiegando i materiali da costruzione come strumento per progettare edifici dotati di carattere, mai eccessivi e mai banali.
Allestita presso la Galleria del Ridotto, la mostra nasce per volontà del Comune di Cesena che, attraverso l’Assessorato alla Cultura, ha affidato al Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna nuovi studi sull’opera di Ilario Fioravanti e la curatela di un evento espositivo. Realizzata con il supporto degli eredi Fioravanti, la mostra rappresenta la prima grande esposizione dedicata alla valorizzazione della figura di Ilario Fioravanti architetto proponendo una selezione di opere e progetti per il territorio della Romagna e per la città di Cesena.
La grande attenzione per l’archivio riguardante l’attività di Ilario Fioravanti architetto nasce a seguito della dichiarazione del Soprintendente archivistico dell’Emilia-Romagna che, il 16 marzo 2001, motivava così il valore dell’archivio: “Conserva i progetti di opere realizzate dall’arch. Ilario Fioravanti, esponente di spicco dell’architettura moderna sia pubblica sia residenziale, attivo in Romagna dal 1949 ad oggi.”
Molte sono state le esposizioni dedicate all’opera di Fioravanti artista che hanno avuto risonanza nazionale e internazionale, ma l’ambito dell’architettura è stato solo in parte indagato con la mostra Ilario Fioravanti. Il destino di un “Uomo” nell’arte (a cura di Antonio Paolucci e Marisa Zattini, Palazzo del Ridotto, Galleria Comunale d’Arte e Palazzo Romagnoli, Cesena 2008) e con la mostra F.U.V. Ilario Fioravanti architetto (a cura di Anton Roca, Palazzo Dolcini, Mercato Saraceno 2019).
La mostra Ilario Fioravanti. Architettura come Arte, curata da Stefania Rössl, Ulisse Tramonti e Annalisa Trentin, presenta una serie di disegni originali selezionati attraverso un lavoro di riordino e catalogazione di più di 500 progetti conservati presso lo studio dell’architetto, in via Uberti 71 a Cesena. Il corpus dei documenti è legato alla ricognizione condotta tra il 2013 e il 2014 dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna – sede di Cesena. Sulla base della ricognizione effettuata, la mostra propone un percorso espositivo dedicato principalmente all’opera architettonica di Fioravanti per la città di Cesena, cercando di esplorare il modus operandi dell’architetto-artista, a partire dalla formazione e fino alle opere più mature.
Introduce la mostra una sezione dedicata al periodo della formazione di Ilario Fioravanti architetto, che raccoglie disegni elaborati durante gli anni di studio, progetti non realizzati e primi lavori professionali. Un’installazione video permette di sfogliare e di visionare i contenuti di un singolare quaderno di appunti. Uno strumento di studio, quest’ultimo, composto, dopo aver conseguito il diploma all’istituto Tecnico Commerciale nel 1941, per sostenere, privatamente, gli esami di ammissione e ottenere il diploma al Liceo Artistico di Bologna nel 1943 necessario per l’iscrizione alla Facoltà di Architettura di Firenze. Il prezioso documento dimostra come il mondo dell’arte fosse, per Fioravanti, inscindibile da quello dell’architettura.
Il percorso espositivo prosegue con una selezione di cinque architetture edificate nella città di Cesena e un progetto non realizzato per il Comune di Mercato Saraceno, allo scopo di valorizzare l’opera dell’architetto attraverso disegni originali, lucidi, schizzi e documenti utili ad evidenziare tutte le fasi del progetto, dall’ideazione al dettaglio.
Obiettivo dell’esposizione è, pertanto, chiarire il metodo di lavoro dell’architetto cesenate attraverso una selezione mirata di progetti alle diverse scale:
- il quartiere, con il Progetto Vigne INA Casa (Cesena, 1957)
- il lotto urbano e la sua trasformazione, con la Casa studio in via Uberti (Cesena, 1958)
- l’isolato urbano, con il progetto di Palazzo Almerici (Cesena, 1958 - primi anni Settanta)
- la palazzina residenziale, con il progetto di un Edificio per quattro appartamenti in Via Madonna delle Rose (Cesena, 1961)
- il grande edificio collettivo, con il Monastero dello Spirito Santo (Cesena 1982-2004)
- lo spazio pubblico, con il progetto del grande Mercato coperto (opera non realizzata, Mercato Saraceno 1962-1966)
I progetti esposti intendono raccontare la varietà, la complessità e l’ampiezza di un’esperienza professionale che, evolvendosi nel corso degli anni, preserva la volontà di una continua ricerca sui caratteri dell’architettura in relazione al luogo. Le architetture selezionate, corredate da disegni e schizzi di ‘opere analoghe’, cercano pertanto di rendere tangibile la consistenza e la qualità del lavoro dell’architetto cesenate. Le opere sono accompagnate da una mappatura più ampia di progetti realizzati che si confrontano con una selezione di opere d’arte su suolo pubblico, presenti nel territorio dell’Emilia-Romagna.
Per meglio evidenziare la relazione che sussiste tra materia e opera architettonica e artistica, sia in ambito privato che pubblico, la mostra propone un’importante sezione fotografica che accompagna l’intero percorso espositivo. Eseguite nell’ambito di una campagna commissionata nel 2023 a Guido Guidi, Michele Buda, Francesco Raffaelli e Massimo Sordi, le immagini fotografiche delle opere architettoniche sono completate da un lavoro corale dedicato alla Casa dell’Upupa. Dimensione architettonica e artistica collaborano così alla costruzione di una visione unica e singolare.
Accanto alle fotografie, un’installazione video permetterà di visitare la Casa studio in Via Uberti a Cesena e la Casa dell’Upupa a Sorrivoli. Nei due luoghi, abitati da Ilario Fioravanti e particolarmente cari all’artista, si continua a percepire il valore di una ricerca in costante equilibrio tra arte e architettura, paesaggio e natura.
A seguito dell’inaugurazione della mostra sarà pubblicato un volume a stampa che intende percorrere l’opera di Ilario Fioravanti toccando gli aspetti della sua formazione e il duplice rapporto tra contesto urbano e naturale e tra produzione architettonica e artistica. Quest’ultima con particolare riferimento al patrimonio pubblico presente nel territorio emiliano-romagnolo.
Ilario Fioravanti, note biografiche
Ilario Fioravanti (Cesena 1922 – Savignano sul Rubicone 2012) unisce l’attività di scultore e pittore con la professione di architetto, che ha esercitato dal conseguimento della laurea fino al 2011. Dopo il diploma all’Istituto Tecnico Commerciale (1941), si concentra nello studio autonomo per il conseguimento del diploma presso il Liceo Artistico di Bologna (1943), che gli permetterà l’iscrizione alla facoltà di Architettura di Firenze dove si laureerà nel 1949 con una tesi per un mercato ortofrutticolo per la città di Cesena, con Giuseppe Giorgio Gori come relatore.
Dopo alcuni anni di collaborazione con l’architetto Saul Bravetti, che lo vedono come autore dei progetti di sistemazione dell’area della Biblioteca Malatestiana e del Cimitero monumentale di Cesena (1949/1950), Fioravanti intraprenderà una carriera professionale autonoma, senza tralasciare l’interesse per la figurazione e le arti. All’attività professionale di architetto affiancherà quella di insegnante di disegno di Scuola Media (fino al 1977) e le attività di pittore, incisore, disegnatore e scultore, che lo vedranno impegnato fino alla sua morte con esposizioni nazionali e internazionali. L’ archivio di Ilario Fioravanti Architetto restituisce l’immagine di un professionista colto, attento allo spazio pubblico così come al dettaglio. Progetti di spazi pubblici e privati, civili e religiosi, esterni e interni, chiese, conventi, caserme, scuole, abitazioni, arredi di interni e urbani, attività commerciali, negozi e alberghi sviluppati dal 1949 al 2011 dimostrano, attraverso schizzi e disegni a mano libera, come il disegno sia sempre stato una costante della sua vita.
Giornata inaugurale
venerdì 15 dicembre
ore 16.00
Conferenza inaugurale
Sala Sozzi, Palazzo del Ridotto, piazza Almerici 12, Cesena (FC)
Saluti istituzionali
Carlo Verona, Assessore alla cultura, Comune di Cesena
Mauro Felicori, Assessore alla cultura e paesaggio Regione Emilia-Romagna
Elisabetta Bovero, Dirigente Settore Biblioteca Malatestiana e cultura, Comune di Cesena
Fabrizio Apollonio, Direttore Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Elena Mucelli, Coordinatrice Corso di Laurea in Architettura, Università di Bologna
Adele Briani Fioravanti, Casa dell’Upupa
Intervengono
Annalisa Trentin, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Ulisse Tramonti, Dipartimento di Architettura, Università di Firenze
Stefania Rössl, Dipartimento di Architettura, Università di Bologna
Guido Guidi, fotografo
Massimo Pulini, Accademia di Belle Arti di Bologna
Lucia Corrain, Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna
Rosaria Martellotta, Insegnante di Lettere e archeologa
Ore 18.00
Inaugurazione mostra
Galleria del Ridotto, corso Mazzini 1, Cesena (FC)
Ilario Fioravanti. Architettura come Arte
Mostra a cura di
Stefania Rössl, Ulisse Tramonti, Annalisa Trentin
Promossa da
Comune di Cesena – Assessorato alla cultura
Organizzata da
Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna
-Made Lab, DA
Stefania Rössl - Responsabile scientifico
Alice Aloisi - Responsabile tecnico
Enrico Mambelli - Responsabile tecnico
-LaMo, DA
Francesco Gulinello – Responsabile scientifico
Davide Giaffreda - Responsabile Tecnico
Marika Mangano - Responsabile Tecnico
-LaFo, DA
Stefania Rössl - Responsabile scientifico
Enrico Mambelli - Responsabile tecnico
In collaborazione con
Archivio Architetto Ilario Fioravanti
Adele Briani Fioravanti
Luca Fioravanti
Casa dell’Upupa
Adele Briani Fioravanti
Diletta Tosi
Comitato scientifico della mostra
Lucia Corrain
Guido Guidi
Francesco Gulinello
Elena Mucelli
Massimo Pulini
Diletta Tosi
Ulisse Tramonti
Con il patrocinio di
Regione Emilia Romagna
Ordine degli Architetti della provincia di Forlì-Cesena
Federazione Ordini P.P.C. Emilia-Romagna
Comune di Mercato Saraceno
Fotografie di
Michele Buda
Guido Guidi
Francesco Raffaelli
Massimo Sordi
Video ‘Le case di Ilario’, 2023
Riprese
Massimo Sordi
Montaggio
Francesco Gulinello
Elaborazione immagine
Alexandru Ciobu
Video ‘Quaderno di appunti per esame diploma istituto d’arte, Cesena 1943’
Riprese e montaggio
Enrico Mambelli
Elaborazione immagine
Alexandru Ciobu
Selezione itinerari Architettura
Enrico Mambelli, Luca Fioravanti
Fotografie itinerari Architettura
Enrico Mambelli
Schede sezione architettura
Pasqualino Solomita, Serena Orlandi
Selezione itinerari Arte
Maria Chiara Magalotti, Diletta Tosi
Schede sezione Arte
Rosaria Martellotta
Progetto di Allestimento
Alice Aloisi, Enrico Mambelli, Stefania Rössl, Annalisa Trentin
Realizzazione Allestimento
Davide Giaffreda, Marika Mangano
Elaborazione mappe
Chiara Ciambellotti
Rielaborazione regesto opere
Greta Lunedei
Alessandra Speranza
Revisione testi
Sara Irmi
Design
Damiano Fraccaro
Si ringraziano
Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia-Romagna; Mons. Douglas Regattieri Vescovo della Diocesi Cesena – Sarsina; segretario vescovile Diacono Luciano Veneri; Suore Daniela, Angelica e Paolina, Ordine delle Benedettine del Monastero dello Spirito Santo di Cesena; Suore Anastasia e Agata della Piccola Famiglia della Resurrezione, Cesena; Francesco Gulinello, Dipartimento di Architettura; Erik Marino Quattrini, Responsabile Settore Servizi Informatici presso ACCE - Area Campus di Cesena; Giovanna Sarti, Matilde Barchi, Emma Veronese.
Galleria del Ridotto
giovedì – venerdì
dalle 16.00 alle 19.00
sabato – domenica e festivi
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
Chiusura straordinaria
25 dicembre e 1° gennaio
Ingresso gratuito
Per informazioni:
Tel. 0547 610892
Alla conferenza sono riconosciuti 2 CFP con accreditamento a cura dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Forlì-Cesena. Per la visita alla mostra è riconosciuto inoltre 1 CFP durante tutto il periodo di apertura con accreditamento nel modulo di registrazione all’ingresso.
ALMA MATER STUDIORUM
Università di Bologna
Dipartimento di Architettura
Via dell’Università, 50 - 47521 Cesena (FC)
Tel.: +39 0547 339578
https://corsi.unibo.it/magistralecu/architettura
e-mail: da.mostre@unibo.it
15
dicembre 2023
Ilario Fioravanti – Architettura come Arte
Dal 15 dicembre 2023 al 03 marzo 2024
architettura
arte moderna
arte moderna
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE – PALAZZO DEL RIDOTTO
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
giovedì – venerdì
dalle 16.00 alle 19.00
sabato – domenica e festivi
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
15 Dicembre 2023, 16.00 - 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Allestimento
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini