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Illuminations #1
Primo incontro della serie “Illuminations. Idee per l’arte in città”. Il tema di quest’anno è quello dell’arte partecipativa (community based).
Comunicato stampa
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Giovedì 17 luglio alle ore 21.30 nel giardino di Palazzo Binelli si svolge il primo degli incontri “Illuminations. Idee per l’arte in città”. L’evento fa parte di Carrara Marble Weeks, manifestazione promossa da Carrara Fiere, Comune di Carrara; Associazione Industriali Massa-Carrara; Camera di Commercio Massa-Carrara; Fondazione Cassa di Risparmio Carrara; Accademia di Belle Arti di Carrara e organizzata da Carrara Fiere e IMM Carrara S.p.a.
L’arte contemporanea si interroga su un possibile ruolo nel futuro della città a Carrara Marble Weeks e sceglie la via del dibattito. Ideate da Luciano Massari nelle scorsa edizione di Marble Weeks, Illuminations pongono all’attenzione del pubblico le tematiche relative al rapporto tra arte e territorio, nelle sue declinazioni estetiche, sociali, economiche coinvolgendo giornalisti del settore che dialogheranno con il critico d’arte Pietro Gaglianò.
Lo scorso anno furono affrontati gli eventi artistici e le loro ricadute economiche sul territorio, sia attraverso l’esame delle formule espositive (Biennali, Grandi mostre etc.) che attraverso forme d’arte “alternative” come le “residenze d’artista”. Quest’anno il tema è quello dell’arte “Community Based” (o arte partecipativa) come modello di arte pubblica sostenibile in tempi di crisi.
Tra le nuove frontiere dei linguaggi dell’arte contemporanea una grande diffusione ha avuto, nel corso degli ultimi due decenni, la possibilità di realizzare interventi nello spazio pubblico con il coinvolgimento e la collaborazione attiva delle comunità, chiamate non solo a essere destinatarie dei progetti ma a condividerne la responsabilità, a individuare il motore e le ragioni dell’azione.
In una generale revisione delle gerarchie dell’autorialità, questi interventi sperimentano in chiave simbolica (ma a volte anche effettuale) nuove formule di progettazione culturale, strumenti di progettazione partecipata e nuove relazioni tra Pubblico e azione artistica, tra autori e spettatori.
Nel corso di due incontri giornalisti e critici d’arte illustreranno il proprio punto di vista sugli aspetti critici, sulle potenzialità, sulle prospettive di queste pratiche artistiche.
Protagonisti del primo incontro, oltre a Pietro Gaglianò, saranno Matteo Bergamini, vice-direttore di Exibart, Elena Bordignon, fondatrice e direttrice della testata ATPdiary e collaboratrice di Vogue e l’Uomo Vogue e Marco Meneguzzo, Docente Universitario e critico d’arte per L’Avvenire.
L’incontro del 24 luglio, oltre a Pietro Gaglianò, sarà animato da Santa Nastro (Artribune), Francesca Pasini (Direttrice artistica della Fondazione Remotti di Camogli e collaboratrice di Repubblica) e Gabi Scardi (Sole 24 ore).
I partecipanti all’incontro del 17 luglio:
Matteo Bergamini, 1984, è giornalista e critico d’arte.
È stato caporedattore per il trimestrale Con-fine International Art Magazine e ha collaborato, tra le altre testate, con DDN - Design Diffusion News.
Nel 2010 fonda l’Associazione Culturale FAC – Fronte Arte Contemporanea - con la quale vengono realizzate le mostre The wall, Ustioni, Ombrapenombrabuio e Ultimo Quarto.
Dal 2012 lavora nella redazione di Exibart.
Elena Bordignon è giornalista e critica d’arte contemporanea. Vive a Milano, dove si è trasferita dopo la Laurea in Discipline dell’arte al DAMS di Bologna. Collabora con numerose riviste, tra cui Vogue Italia, L’UOMO Vogue e Essen Magazine. Dal 2010 ha aperto uno blog d'arte contemporanea, diventato in pochi anni, uno dei magazine online più seguiti tra le testate d'arte in Italia. La testata ATPdiary (www.atpdiary.com) ha partecipato a numerose fiere - nella sezione editoria - tra cui Artissima, Miart e Roma Contemporary. Conta numerose collaborazione per la redazione di testi in cataloghi d’arte e design. Ha tenuto una serie di workshop (Master in Management dell'Arte e dei Beni Culturali - Sole 24ore; Editoria indipendente e web, Accademia di Carrara a Bergamo; Editoria e giornalismo d'arte online, Accademia di Brera, Milano; Critica e giornalismo d'arte online, NABA, Milano). Oltre al campo del giornalismo esercita ricerca e promozione di giovani talenti.
Marco Meneguzzo (1954) vive a Milano, è critico d’arte, curatore indipendente e docente alla Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove insegna “Storia dell’arte contemporanea” e “Museologia e gestione dei sistemi espositivi”. Come “free lance”, ha organizzato più di cento mostre d’arte contemporanea e moderna, e pubblicato saggi inerenti soprattutto il sistema dell’arte contemporanea. Fra le più recenti pubblicazioni La forma del mondo/la fine del mondo (2000), Il Novecento/II (2005), La scultura italiana del XX secolo (2005), Anni 80. Il trionfo della pittura (2009) e Breve storia della globalizzazione in arte (e delle sue conseguenze) (2012). Attualmente collabora continuativamente alla pagina d’arte del quotidiano Avvenire, alla rivista italiana Arte, ed è uno dei corrispondenti dell’americana Artforum. Nel corso dell’ultimo decennio – accanto alla produzione di mostre e di saggi - ha viaggiato ripetutamente in Cina, India e Russia, per conoscere la situazione degli artisti e del sistema dell’arte nei cosiddetti paesi emergenti.
Pietro Gaglianò critico d’arte e studioso dei linguaggi contemporanei. I suoi principali campi di indagine riguardano il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica; i sistemi teorici e le esperienze della performance art rispetto alla sfera pubblica. Sperimenta forme ibride tra arte e formazione, in cui linguaggi creativi sono impiegati in funzione antidiscriminatoria e come strumento per l’aumento della consapevolezza sociale.
Dal 2000 esercita un’intensa ricerca di scrittura critica, curatela e progettazione eventi. Ha collaborato con istituzioni pubbliche, fondazioni, e gallerie d’arte, in Italia e in Europa. Insegna in istituzioni universitarie italiane e statunitensi. Ha curato volumi e pubblicato testi in collane specialistiche e cataloghi di mostre personali o collettive, da lui curate o alle quali ha collaborato (è uscito in questi mesi “Architetture di Luce. Il teatro architettura di Krypton/Giancarlo Cauteruccio”, per Titivillus editore, sono in corso di pubblicazione alcuni saggi, in Italia e all’estero, sul rapporto tra l’estetica del monumento e il potere). Tra i progetti di questi ultimi mesi si segnalano “PIECE”, dedicato ai percorsi della performance al Teatro Studio di Scandicci, “INVASIONI”, realizzato per la provincia di Massa con il coinvolgimento di artisti italiani in collaborazione con artisti e associazioni del territorio, le mostre personali e i progetti site-specific di artisti come Luca Pancrazzi, Bianco Valente, Pantani Surace, Filippo Berta.
L’arte contemporanea si interroga su un possibile ruolo nel futuro della città a Carrara Marble Weeks e sceglie la via del dibattito. Ideate da Luciano Massari nelle scorsa edizione di Marble Weeks, Illuminations pongono all’attenzione del pubblico le tematiche relative al rapporto tra arte e territorio, nelle sue declinazioni estetiche, sociali, economiche coinvolgendo giornalisti del settore che dialogheranno con il critico d’arte Pietro Gaglianò.
Lo scorso anno furono affrontati gli eventi artistici e le loro ricadute economiche sul territorio, sia attraverso l’esame delle formule espositive (Biennali, Grandi mostre etc.) che attraverso forme d’arte “alternative” come le “residenze d’artista”. Quest’anno il tema è quello dell’arte “Community Based” (o arte partecipativa) come modello di arte pubblica sostenibile in tempi di crisi.
Tra le nuove frontiere dei linguaggi dell’arte contemporanea una grande diffusione ha avuto, nel corso degli ultimi due decenni, la possibilità di realizzare interventi nello spazio pubblico con il coinvolgimento e la collaborazione attiva delle comunità, chiamate non solo a essere destinatarie dei progetti ma a condividerne la responsabilità, a individuare il motore e le ragioni dell’azione.
In una generale revisione delle gerarchie dell’autorialità, questi interventi sperimentano in chiave simbolica (ma a volte anche effettuale) nuove formule di progettazione culturale, strumenti di progettazione partecipata e nuove relazioni tra Pubblico e azione artistica, tra autori e spettatori.
Nel corso di due incontri giornalisti e critici d’arte illustreranno il proprio punto di vista sugli aspetti critici, sulle potenzialità, sulle prospettive di queste pratiche artistiche.
Protagonisti del primo incontro, oltre a Pietro Gaglianò, saranno Matteo Bergamini, vice-direttore di Exibart, Elena Bordignon, fondatrice e direttrice della testata ATPdiary e collaboratrice di Vogue e l’Uomo Vogue e Marco Meneguzzo, Docente Universitario e critico d’arte per L’Avvenire.
L’incontro del 24 luglio, oltre a Pietro Gaglianò, sarà animato da Santa Nastro (Artribune), Francesca Pasini (Direttrice artistica della Fondazione Remotti di Camogli e collaboratrice di Repubblica) e Gabi Scardi (Sole 24 ore).
I partecipanti all’incontro del 17 luglio:
Matteo Bergamini, 1984, è giornalista e critico d’arte.
È stato caporedattore per il trimestrale Con-fine International Art Magazine e ha collaborato, tra le altre testate, con DDN - Design Diffusion News.
Nel 2010 fonda l’Associazione Culturale FAC – Fronte Arte Contemporanea - con la quale vengono realizzate le mostre The wall, Ustioni, Ombrapenombrabuio e Ultimo Quarto.
Dal 2012 lavora nella redazione di Exibart.
Elena Bordignon è giornalista e critica d’arte contemporanea. Vive a Milano, dove si è trasferita dopo la Laurea in Discipline dell’arte al DAMS di Bologna. Collabora con numerose riviste, tra cui Vogue Italia, L’UOMO Vogue e Essen Magazine. Dal 2010 ha aperto uno blog d'arte contemporanea, diventato in pochi anni, uno dei magazine online più seguiti tra le testate d'arte in Italia. La testata ATPdiary (www.atpdiary.com) ha partecipato a numerose fiere - nella sezione editoria - tra cui Artissima, Miart e Roma Contemporary. Conta numerose collaborazione per la redazione di testi in cataloghi d’arte e design. Ha tenuto una serie di workshop (Master in Management dell'Arte e dei Beni Culturali - Sole 24ore; Editoria indipendente e web, Accademia di Carrara a Bergamo; Editoria e giornalismo d'arte online, Accademia di Brera, Milano; Critica e giornalismo d'arte online, NABA, Milano). Oltre al campo del giornalismo esercita ricerca e promozione di giovani talenti.
Marco Meneguzzo (1954) vive a Milano, è critico d’arte, curatore indipendente e docente alla Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano, dove insegna “Storia dell’arte contemporanea” e “Museologia e gestione dei sistemi espositivi”. Come “free lance”, ha organizzato più di cento mostre d’arte contemporanea e moderna, e pubblicato saggi inerenti soprattutto il sistema dell’arte contemporanea. Fra le più recenti pubblicazioni La forma del mondo/la fine del mondo (2000), Il Novecento/II (2005), La scultura italiana del XX secolo (2005), Anni 80. Il trionfo della pittura (2009) e Breve storia della globalizzazione in arte (e delle sue conseguenze) (2012). Attualmente collabora continuativamente alla pagina d’arte del quotidiano Avvenire, alla rivista italiana Arte, ed è uno dei corrispondenti dell’americana Artforum. Nel corso dell’ultimo decennio – accanto alla produzione di mostre e di saggi - ha viaggiato ripetutamente in Cina, India e Russia, per conoscere la situazione degli artisti e del sistema dell’arte nei cosiddetti paesi emergenti.
Pietro Gaglianò critico d’arte e studioso dei linguaggi contemporanei. I suoi principali campi di indagine riguardano il contesto urbano, architettonico e sociale come scena delle pratiche artistiche; l’applicazione delle arti alle questioni dell’emergenza geopolitica; i sistemi teorici e le esperienze della performance art rispetto alla sfera pubblica. Sperimenta forme ibride tra arte e formazione, in cui linguaggi creativi sono impiegati in funzione antidiscriminatoria e come strumento per l’aumento della consapevolezza sociale.
Dal 2000 esercita un’intensa ricerca di scrittura critica, curatela e progettazione eventi. Ha collaborato con istituzioni pubbliche, fondazioni, e gallerie d’arte, in Italia e in Europa. Insegna in istituzioni universitarie italiane e statunitensi. Ha curato volumi e pubblicato testi in collane specialistiche e cataloghi di mostre personali o collettive, da lui curate o alle quali ha collaborato (è uscito in questi mesi “Architetture di Luce. Il teatro architettura di Krypton/Giancarlo Cauteruccio”, per Titivillus editore, sono in corso di pubblicazione alcuni saggi, in Italia e all’estero, sul rapporto tra l’estetica del monumento e il potere). Tra i progetti di questi ultimi mesi si segnalano “PIECE”, dedicato ai percorsi della performance al Teatro Studio di Scandicci, “INVASIONI”, realizzato per la provincia di Massa con il coinvolgimento di artisti italiani in collaborazione con artisti e associazioni del territorio, le mostre personali e i progetti site-specific di artisti come Luca Pancrazzi, Bianco Valente, Pantani Surace, Filippo Berta.
17
luglio 2014
Illuminations #1
17 luglio 2014
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
PALAZZO BINELLI
Carrara, Via Giuseppe Verdi, 1, (Massa-carrara)
Carrara, Via Giuseppe Verdi, 1, (Massa-carrara)
Orario di apertura
21.30
Vernissage
17 Luglio 2014, 21.30
Ufficio stampa
MONICA ZANFINI
Autore
Curatore