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Illustri persuasioni. Capolavori pubblicitari dalla Collezione Salce. Verso il boom! 1950 – 1962
Verso il Boom! 1950 – 1962. Conclude il ciclo delle Illustri persuasioni, il progetto espositivo cui è stata affidata, a cura di Marta Mazza, l’apertura al pubblico del Museo Nazionale Collezione Salce, in Treviso.
Comunicato stampa
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Dal 28 settembre 2018 al 17 marzo 2019, Verso il Boom! 1950 1962. Conclude il ciclo delle Illustri persuasioni, il progetto espositivo cui è stata affidata, a cura di Marta Mazza, lapertura al pubblico del Museo Nazionale Collezione Salce, in Treviso.
La mostra ci introduce anticipa il Direttore del Polo Museale Venete, Daniele Ferrara - - ai meandri più sorprendenti e meno conosciuti della Collezione Salce proponendone le creazioni più recenti: quelle che, dal secondo dopoguerra fino al 1962 - anno estremo tanto dellattività collezionistica quanto della vita di Nando Salce - raccontano lo straordinario momento storico della ricostruzione e della ripresa produttiva e preludono al vero boom economico e demografico che si configurò negli anni successivi.
Passata la guerra, un incontenibile entusiasmo progettuale si diffonde capillarmente nel Paese, scrive la curatrice Marta Mazza, che del Museo Nazionale Salce è il Direttore.
E la pubblicità riflette e anticipa, sottolinea, enfatizza questo sentimento, vivendo un momento di straordinaria effervescenza.
Autori già maturi e specializzati da tempo nella grafica illustrata, reiterano con caparbietà i fasti del cartellonismo delle origini - è il caso di Dudovich, di Boccasile, di Edel - o ne rinnovano radicalmente i modi - Carboni, Nizzoli - beneficiando di spunti progettuali desunti da una consapevolezza professionale decisamente più complessa, esercitata nellambito di strategie comunicative che inseriscono il manifesto - nemmeno più così indispensabile - in promozioni pubblicitarie ad ampio spettro che il prodotto lo imballano, lo etichettano, lo animano.
Giovani geni venuti dal nord - lo svizzero Huber, lolandese Noorda, il tedesco Engelmann - intercettano a Milano i fermenti generativi del migliore design e della più emancipata cultura dimpresa, disegnando immagini così perfettamente attuali da essere oggi, a settantanni di distanza, vive e storiche al contempo.
Ma infine, nel generale innamoramento per lAmerica - da cui arrivano bevande, detersivi e agenzie pubblicitarie, minime avanguardie tangibili di quello che resta un sogno ancora lontano - spicca il caso tutto italiano di Armando Testa: ispirato dai precorrimenti di Federico Seneca e alimentato da una grande cultura pittorica, si rivelerà a lungo capace di ineguagliati traguardi di sintesi e di efficacia comunicativa.
Alla mostra storica, il Museo Salce eccezionalmente affianca una ulteriore esposizione. Collegata a Treviso Comic Book Festival 2018. Si tratta della monografica di Riccardo Guasco intitolata Punt e a capo, Manifesti Sostenibili 100% Bio, curata da Nicola Ferrarese.
Guasco è tra gli artisti contemporanei che meglio interpretano il manifesto illustrato e per questo suo confronto con i grandi del cartellonismo e della comunicazione gli Anni del Boom ha scelto di proporre 8 suoi manifesti inediti, realizzati per loccasione, sul tema della sostenibilità ambientale.
Riccardo Guasco ridisegna uno stravolgimento parallelo a quello che, dagli anni 50 in poi, i nuovi prodotti di consumo portarono nella vita degli italiani, svelandoci le pubblicità di nuovi e miracolosi prodotti immaginari, tutti rigorosamente sostenibili, tutti assolutamente bio.
Dai sacchetti ecologici alle automobili autoricaricanti, dal ristorante a impatto zero ai prodotti di cosmesi non testati su animali, dallallevamento delle api da balcone alla casa intelligente.
La mostra ci introduce anticipa il Direttore del Polo Museale Venete, Daniele Ferrara - - ai meandri più sorprendenti e meno conosciuti della Collezione Salce proponendone le creazioni più recenti: quelle che, dal secondo dopoguerra fino al 1962 - anno estremo tanto dellattività collezionistica quanto della vita di Nando Salce - raccontano lo straordinario momento storico della ricostruzione e della ripresa produttiva e preludono al vero boom economico e demografico che si configurò negli anni successivi.
Passata la guerra, un incontenibile entusiasmo progettuale si diffonde capillarmente nel Paese, scrive la curatrice Marta Mazza, che del Museo Nazionale Salce è il Direttore.
E la pubblicità riflette e anticipa, sottolinea, enfatizza questo sentimento, vivendo un momento di straordinaria effervescenza.
Autori già maturi e specializzati da tempo nella grafica illustrata, reiterano con caparbietà i fasti del cartellonismo delle origini - è il caso di Dudovich, di Boccasile, di Edel - o ne rinnovano radicalmente i modi - Carboni, Nizzoli - beneficiando di spunti progettuali desunti da una consapevolezza professionale decisamente più complessa, esercitata nellambito di strategie comunicative che inseriscono il manifesto - nemmeno più così indispensabile - in promozioni pubblicitarie ad ampio spettro che il prodotto lo imballano, lo etichettano, lo animano.
Giovani geni venuti dal nord - lo svizzero Huber, lolandese Noorda, il tedesco Engelmann - intercettano a Milano i fermenti generativi del migliore design e della più emancipata cultura dimpresa, disegnando immagini così perfettamente attuali da essere oggi, a settantanni di distanza, vive e storiche al contempo.
Ma infine, nel generale innamoramento per lAmerica - da cui arrivano bevande, detersivi e agenzie pubblicitarie, minime avanguardie tangibili di quello che resta un sogno ancora lontano - spicca il caso tutto italiano di Armando Testa: ispirato dai precorrimenti di Federico Seneca e alimentato da una grande cultura pittorica, si rivelerà a lungo capace di ineguagliati traguardi di sintesi e di efficacia comunicativa.
Alla mostra storica, il Museo Salce eccezionalmente affianca una ulteriore esposizione. Collegata a Treviso Comic Book Festival 2018. Si tratta della monografica di Riccardo Guasco intitolata Punt e a capo, Manifesti Sostenibili 100% Bio, curata da Nicola Ferrarese.
Guasco è tra gli artisti contemporanei che meglio interpretano il manifesto illustrato e per questo suo confronto con i grandi del cartellonismo e della comunicazione gli Anni del Boom ha scelto di proporre 8 suoi manifesti inediti, realizzati per loccasione, sul tema della sostenibilità ambientale.
Riccardo Guasco ridisegna uno stravolgimento parallelo a quello che, dagli anni 50 in poi, i nuovi prodotti di consumo portarono nella vita degli italiani, svelandoci le pubblicità di nuovi e miracolosi prodotti immaginari, tutti rigorosamente sostenibili, tutti assolutamente bio.
Dai sacchetti ecologici alle automobili autoricaricanti, dal ristorante a impatto zero ai prodotti di cosmesi non testati su animali, dallallevamento delle api da balcone alla casa intelligente.
27
settembre 2018
Illustri persuasioni. Capolavori pubblicitari dalla Collezione Salce. Verso il boom! 1950 – 1962
Dal 27 settembre 2018 al 17 marzo 2019
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO NAZIONALE COLLEZIONE SALCE
Treviso, Via Carlo Alberto, 31, (Treviso)
Treviso, Via Carlo Alberto, 31, (Treviso)
Vernissage
27 Settembre 2018, su invito
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Curatore