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Immacolata Datti – Il giardino in-cantato
Quadrati magici alludenti alle qualità di Saturno, Giove e Venere, fasce di Moebius trasformate in rose, enneagrammi e misteriosi accordi musicali accompagnano il visitatore in questa mostra dove l’arte si sposa con l’esoterismo.
Comunicato stampa
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Mercoledì 21 aprile 2010 si inaugura presso la Galleria Cortese & Lisanti di Roma una mostra personale di Immacolata Datti dal titolo “IL GIARDINO IN-CANTATO”. Sono in mostra 20 sculture che tracciano un vero e proprio percorso che il visitatore è invitato a seguire a partire da una porta di ingresso (“Porta del monaco”) fino a un albero le cui dorate foglie metalliche producono suoni di fiabesca atmosfera.
Quadrati magici alludenti alle qualità di Saturno, Giove e Venere, fasce di Moebius trasformate in rose, enneagrammi e misteriosi accordi musicali accompagnano il visitatore in questa mostra dove l'arte si sposa con l'esoterismo.
Il rapporto tra materia-forma e suono è caro alla Datti. Ci si potrebbe chiedere se, nei suoi lavori, la forma venga prima del suono o piuttosto, ipotesi più complessa e irrimediabilmente più affascinante, non sia il suono a plasmare la forma che poi ne permetterà la generazione.
Immacolata Datti nasce a Roma. Il suo lavoro si indirizza sin dall'inizio verso la sperimentazione di materiali naturali: argilla, legno, fibre vegetali. A partire dal 1971 assume la terracotta, materia carica di antiche suggestioni, come medium privilegiato della sua ricerca plastica, come magico trait-d'union con una dimensione remota e arcaica. Sculture in terracotta sono protagoniste delle sue prime personali (Spoleto, Festival dei due Mondi, 1975; Roma, Palazzo Braschi e Museo del Folklore, 1976; Ancona 1980). Negli anni Ottanta comincia una ricerca sulla simbologia del suono nel suo rapporto con la forma e la materia, che la conduce a ripercorrere in senso antropologico e simbolico antiche. Frutto di questo lavoro sono numerose mostre personali (Savona, Galleria Il Brandale; Roma, Galleria dell'Arco; Padova, Oratorio delle Maddalene; Ascoli Piceno, Galleria Rosati). L'attività espositiva si fa intensa a partire dagli anni Novanta (Roma, Galleria Arti Visive di Sylvia Franchi (1991, 1993, 1995); Los Angeles, Art Là; Bologna, Galleria Cavalieri; Roma, Arte in Scena (1998), Galleria Borgognona (2001-2002-2005) e Galleria Spazio Oltre). Partecipa inoltre nel 1997 alla rassegna "Arte a Roma" del Comune di Roma e nel 2006 la Casa del Jazz a Roma ospita nel parco 13 sue sculture sonore.
Opere in luoghi pubblici: nel 1996 in collaborazione con B. Del Gaizo realizza il monumento "Trasparenze" in onore di G. Falcone ed E. Tarantelli che viene collocato a Roma in piazzale Hegel. Nel 1997, nell'ambito dell'operazione "Cento Piazze a Roma" la scultura "Scala Modulare" viene collocata in via Castiglion Fibocchi. L'Università della Calabria acquista una scultura dedicata a E. Tarantelli e la installa nella Biblioteca omonima. Il Comune di Savona acquista una scultura esposta alla V Biennale della Ceramica d'Arte "Savona Priamar" per il Museo Comunale di Savona. Nel 2002 a Roma in via di Villa Gordiani (Parco di Villa De Santis) viene installata la "Porta Magica". Nel 2003 la "Porta Etrusca", dedicata a F:Mazzonis, viene collocata alla Nuova Università di Teramo
Quadrati magici alludenti alle qualità di Saturno, Giove e Venere, fasce di Moebius trasformate in rose, enneagrammi e misteriosi accordi musicali accompagnano il visitatore in questa mostra dove l'arte si sposa con l'esoterismo.
Il rapporto tra materia-forma e suono è caro alla Datti. Ci si potrebbe chiedere se, nei suoi lavori, la forma venga prima del suono o piuttosto, ipotesi più complessa e irrimediabilmente più affascinante, non sia il suono a plasmare la forma che poi ne permetterà la generazione.
Immacolata Datti nasce a Roma. Il suo lavoro si indirizza sin dall'inizio verso la sperimentazione di materiali naturali: argilla, legno, fibre vegetali. A partire dal 1971 assume la terracotta, materia carica di antiche suggestioni, come medium privilegiato della sua ricerca plastica, come magico trait-d'union con una dimensione remota e arcaica. Sculture in terracotta sono protagoniste delle sue prime personali (Spoleto, Festival dei due Mondi, 1975; Roma, Palazzo Braschi e Museo del Folklore, 1976; Ancona 1980). Negli anni Ottanta comincia una ricerca sulla simbologia del suono nel suo rapporto con la forma e la materia, che la conduce a ripercorrere in senso antropologico e simbolico antiche. Frutto di questo lavoro sono numerose mostre personali (Savona, Galleria Il Brandale; Roma, Galleria dell'Arco; Padova, Oratorio delle Maddalene; Ascoli Piceno, Galleria Rosati). L'attività espositiva si fa intensa a partire dagli anni Novanta (Roma, Galleria Arti Visive di Sylvia Franchi (1991, 1993, 1995); Los Angeles, Art Là; Bologna, Galleria Cavalieri; Roma, Arte in Scena (1998), Galleria Borgognona (2001-2002-2005) e Galleria Spazio Oltre). Partecipa inoltre nel 1997 alla rassegna "Arte a Roma" del Comune di Roma e nel 2006 la Casa del Jazz a Roma ospita nel parco 13 sue sculture sonore.
Opere in luoghi pubblici: nel 1996 in collaborazione con B. Del Gaizo realizza il monumento "Trasparenze" in onore di G. Falcone ed E. Tarantelli che viene collocato a Roma in piazzale Hegel. Nel 1997, nell'ambito dell'operazione "Cento Piazze a Roma" la scultura "Scala Modulare" viene collocata in via Castiglion Fibocchi. L'Università della Calabria acquista una scultura dedicata a E. Tarantelli e la installa nella Biblioteca omonima. Il Comune di Savona acquista una scultura esposta alla V Biennale della Ceramica d'Arte "Savona Priamar" per il Museo Comunale di Savona. Nel 2002 a Roma in via di Villa Gordiani (Parco di Villa De Santis) viene installata la "Porta Magica". Nel 2003 la "Porta Etrusca", dedicata a F:Mazzonis, viene collocata alla Nuova Università di Teramo
21
aprile 2010
Immacolata Datti – Il giardino in-cantato
Dal 21 aprile al 22 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA CORTESE & LISANTI
Roma, Via Garigliano, 29, (Roma)
Roma, Via Garigliano, 29, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-13 e 16.30-19.30 sabato su appuntamento
Vernissage
21 Aprile 2010, ore 18,30
Autore