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Immaginare il Patriarcato. L’arte contemporanea al Trieste Film Festival
Immaginare il Patriarcato, a cura di IoDeposito, è la prima mostra del TSFF e rilegge in chiave contemporanea il periodo storico del Patriarcato di Aquileia attraverso le opere di video arte e sound art di Beatrice Achille, Dan Allon, Cristian Tablazon, Cannupa Hanska Luger & Ginger Dunnill.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 19 al 30 gennaio, dalle 17.00 alle 19.30 al Cavò in via San Rocco 1
Immaginare il Patriarcato. L’arte contemporanea al Trieste Film Festival
La mostra curata dall’associazione IoDeposito rilegge in chiave contemporanea il periodo storico del Patriarcato di Aquileia attraverso le opere di video arte e sound art di artisti del territorio e internazionali. La triestina Beatrice Achille, l’udinese Carlo Selan e il filippino Cristian Tablazon saranno protagonisti di due eventi speciali a ingresso libero il 19 e il 23 gennaio.
Trieste, 14 gennaio 2022 – L’arte contemporanea inaugura la 33° edizione del Trieste Film Festival con Immaginare il Patriarcato, la mostra curata dall’associazione IoDeposito e aperta dal 19 al 30 gennaio dalle 17.00 alle 19.30. Le opere di video arte e sound art di Beatrice Achille, Dan Allon, Cristian Tablazon, Cannupa Hanska Luger & Ginger Dunnill sono la cornice di due eventi speciali gratuiti: Beatrice Achille con l’installazione Mnestica e Carlo Selan con la plaquette Basilica, apriranno la mostra il 19 gennaio al Cavò; il 23 gennaio l’Alpe Adria Cinema LAB sarà teatro della prima assoluta del film Reliquia insieme al regista filippino Cristian Tablazon.
Opening della mostra Immaginare il Patriarcato
Cavò, via San Rocco 1, TS
Mercoledì 19 gennaio, 18.00
L’autore udinese Carlo Selan leggerà alcuni brani dal suo libro Basilica, edito per B#S Edizioni: una rilettura dello spazio (fisico, linguistico e metafisico) della Basilica di Aquileia, una narrazione per frammenti, in versi e in prosa, sui mosaici che raffigurano alcuni episodi dal Libro di Giona, sugli affreschi della cripta e della Cripta degli Scavi, un racconto creato dall’autore attraverso tre diversi piani verbo linguistici.
Con Mnestica, l’artista triestina Beatrice Achille proporrà al pubblico un’esperienza inedita: l’ascolto di una poesia sussurrata all’orecchio da una conchiglia. Una voce femminile che tramanda le memorie orali di un’Aquileia ormai quasi perduta, la cui eredità perdura tuttavia nell’identità collettiva.
Prima assoluta del lungometraggio Reliquia di Cristian Tablazon e incontro con l’artista.
Alpe Adria Cinema LAB, via della Pescheria 4, TS
Domenica 23 gennaio, 18.00
Con il lungometraggio Reliquia Cristian Tablazon re-immagina la narrativa sul Patriarcato di Aquileia e sul Friuli Venezia Giulia come terra di multiculturalità, unendo questo tema alle pratiche della komedya (o moro moro): una forma di rappresentazione teatrale tipica del folklore filippino. Le tre sezioni che compongono il film riprendono tre racconti tradizionali friulani, riadattati ad un’epoca e un’area geografica estremamente lontane. La bellezza lirica delle immagini e lo strumento del bianco e nero assurgono, in questo piccolo gioiello di cinema filippino, a medium tra due realtà temporali e geografiche vicine ma lontane.
Per accedere agli eventi è necessario essere in possesso di Green Pass “rafforzato” e mascherina FFP2.
La mostra Immaginare il Patriarcato è frutto dell’omonimo progetto dell’Associazione IoDeposito finanziato dalla Regione FVG che riporta il periodo storico del Patriarcato di Aquileia al centro dell’attuale dibattito culturale, concentrandosi sulla sua opera di unificazione identitaria. Uno sviluppo complesso e poco conosciuto che rappresenta un momento fondamentale per lo sviluppo di una coscienza nazionale e linguistica dei popoli del nostro territorio.
IoDeposito
L’associazione IoDeposito è stata fondata nel 2009 in Friuli Venezia Giulia, con lo scopo di svolgere attività di promozione delle opportunità giovanili attraverso i media dell’arte e della cultura, sostenendo i giovani del nord est, il loro benessere culturale e le loro competenze specifiche, con una particolare propensione verso i settori delle arti visive e della formazione ai mestieri del management culturale, dell’arte e della curatela.
In poco più di dieci anni di attività l’associazione ha coinvolto più di 240.000 persone nelle sue progettazioni: mostre, progetti culturali ed artistici, percorsi di ricerca e di formazione, laboratori e workshops.
L’associazione lavora localmente, ma in chiave internazionale, riversando sul territorio l’esperienza e la collaborazione di realtà istituzionali, giovanili, artistiche e scientifiche che operano in 41 paesi del mondo (sono invece 200, provenienti da più di 55 paesi, gli artisti che contribuiscono alle nostre attività).
Il lavoro di IoDeposito ha dato vita a processi sperimentali di ricerca, che riguardano i linguaggi artistici e curatoriali, la storia, l’italianistica e le nuove tecnologie applicate all’arte e alla cultura, e nella creazione di percorsi di didattica laboratoriale basata sull’arte.
www.iodeposito.org
www.triestefilmfestival.it
Per ulteriori informazioni:
info@iodeposito.org
giacomo.raffin@gmail.com
Immaginare il Patriarcato. L’arte contemporanea al Trieste Film Festival
La mostra curata dall’associazione IoDeposito rilegge in chiave contemporanea il periodo storico del Patriarcato di Aquileia attraverso le opere di video arte e sound art di artisti del territorio e internazionali. La triestina Beatrice Achille, l’udinese Carlo Selan e il filippino Cristian Tablazon saranno protagonisti di due eventi speciali a ingresso libero il 19 e il 23 gennaio.
Trieste, 14 gennaio 2022 – L’arte contemporanea inaugura la 33° edizione del Trieste Film Festival con Immaginare il Patriarcato, la mostra curata dall’associazione IoDeposito e aperta dal 19 al 30 gennaio dalle 17.00 alle 19.30. Le opere di video arte e sound art di Beatrice Achille, Dan Allon, Cristian Tablazon, Cannupa Hanska Luger & Ginger Dunnill sono la cornice di due eventi speciali gratuiti: Beatrice Achille con l’installazione Mnestica e Carlo Selan con la plaquette Basilica, apriranno la mostra il 19 gennaio al Cavò; il 23 gennaio l’Alpe Adria Cinema LAB sarà teatro della prima assoluta del film Reliquia insieme al regista filippino Cristian Tablazon.
Opening della mostra Immaginare il Patriarcato
Cavò, via San Rocco 1, TS
Mercoledì 19 gennaio, 18.00
L’autore udinese Carlo Selan leggerà alcuni brani dal suo libro Basilica, edito per B#S Edizioni: una rilettura dello spazio (fisico, linguistico e metafisico) della Basilica di Aquileia, una narrazione per frammenti, in versi e in prosa, sui mosaici che raffigurano alcuni episodi dal Libro di Giona, sugli affreschi della cripta e della Cripta degli Scavi, un racconto creato dall’autore attraverso tre diversi piani verbo linguistici.
Con Mnestica, l’artista triestina Beatrice Achille proporrà al pubblico un’esperienza inedita: l’ascolto di una poesia sussurrata all’orecchio da una conchiglia. Una voce femminile che tramanda le memorie orali di un’Aquileia ormai quasi perduta, la cui eredità perdura tuttavia nell’identità collettiva.
Prima assoluta del lungometraggio Reliquia di Cristian Tablazon e incontro con l’artista.
Alpe Adria Cinema LAB, via della Pescheria 4, TS
Domenica 23 gennaio, 18.00
Con il lungometraggio Reliquia Cristian Tablazon re-immagina la narrativa sul Patriarcato di Aquileia e sul Friuli Venezia Giulia come terra di multiculturalità, unendo questo tema alle pratiche della komedya (o moro moro): una forma di rappresentazione teatrale tipica del folklore filippino. Le tre sezioni che compongono il film riprendono tre racconti tradizionali friulani, riadattati ad un’epoca e un’area geografica estremamente lontane. La bellezza lirica delle immagini e lo strumento del bianco e nero assurgono, in questo piccolo gioiello di cinema filippino, a medium tra due realtà temporali e geografiche vicine ma lontane.
Per accedere agli eventi è necessario essere in possesso di Green Pass “rafforzato” e mascherina FFP2.
La mostra Immaginare il Patriarcato è frutto dell’omonimo progetto dell’Associazione IoDeposito finanziato dalla Regione FVG che riporta il periodo storico del Patriarcato di Aquileia al centro dell’attuale dibattito culturale, concentrandosi sulla sua opera di unificazione identitaria. Uno sviluppo complesso e poco conosciuto che rappresenta un momento fondamentale per lo sviluppo di una coscienza nazionale e linguistica dei popoli del nostro territorio.
IoDeposito
L’associazione IoDeposito è stata fondata nel 2009 in Friuli Venezia Giulia, con lo scopo di svolgere attività di promozione delle opportunità giovanili attraverso i media dell’arte e della cultura, sostenendo i giovani del nord est, il loro benessere culturale e le loro competenze specifiche, con una particolare propensione verso i settori delle arti visive e della formazione ai mestieri del management culturale, dell’arte e della curatela.
In poco più di dieci anni di attività l’associazione ha coinvolto più di 240.000 persone nelle sue progettazioni: mostre, progetti culturali ed artistici, percorsi di ricerca e di formazione, laboratori e workshops.
L’associazione lavora localmente, ma in chiave internazionale, riversando sul territorio l’esperienza e la collaborazione di realtà istituzionali, giovanili, artistiche e scientifiche che operano in 41 paesi del mondo (sono invece 200, provenienti da più di 55 paesi, gli artisti che contribuiscono alle nostre attività).
Il lavoro di IoDeposito ha dato vita a processi sperimentali di ricerca, che riguardano i linguaggi artistici e curatoriali, la storia, l’italianistica e le nuove tecnologie applicate all’arte e alla cultura, e nella creazione di percorsi di didattica laboratoriale basata sull’arte.
www.iodeposito.org
www.triestefilmfestival.it
Per ulteriori informazioni:
info@iodeposito.org
giacomo.raffin@gmail.com
19
gennaio 2022
Immaginare il Patriarcato. L’arte contemporanea al Trieste Film Festival
Dal 19 al 23 gennaio 2022
arte contemporanea
Location
CAVO’
Trieste, Via San Rocco, (TS)
Trieste, Via San Rocco, (TS)
Orario di apertura
17.00-19.30
Vernissage
19 Gennaio 2022, 18:00-19:30
Sito web
Ufficio stampa
IoDeposito
Ufficio stampa
Giacomo Raffin
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini