Il Duomo di Milano, i canali di Venezia, il golfo di Napoli e le eruzioni del Vesuvio
sono solo alcune delle suggestive immagini di cui gli aristocratici europei facevano
tesoro al loro rientro dal Grand Tour. L’Italia con i suoi paesaggi, le rovine delle
antiche civiltà e le meraviglie naturali era infatti la tappa principale del viaggio in cui
i giovani nobili europei rifinivano la propria formazione culturale.
Celebri per le loro vedute con eruzioni vulcaniche e marine erano Alessandro D’Anna
e Camillo di Vito, ma anche Pietro Fabris, autore delle splendide tavole pubblicate da
William Hamilton nel suo “Campi Phlegraei”.
E ancora Bartolomeo Pinelli con gli acquarelli sui costumi del Lazio, Bernardino
Bison e Luigi Busetto con le vedute di Venezia…un’affascinante collezione alla
scoperta dell’Italia fra Sette e Ottocento.