Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Immagini dall’Iran
Occasione unica in Italia per vedere un interessante panorama sull’arte contemporanea iraniana
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Occasione unica in Italia per vedere un interessante panorama sull’arte contemporanea iraniana. Un’attenta selezione di video-artisti iraniani provenienti dal prestigioso Museo d’Arte Contemporanea di Teheran, accreditato tra i migliori e più attivi Musei di Arte Contemporanea oggi, con lo scopo di far conoscere le opere di veri talenti sia emergenti che affermati da tempo. La video-arte iraniana è ancora poco conosciuta in Occidente se si esclude il successo internazionale di Shirin Neshat, Premio Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1999 che ne ha consacrato il successo internazionale, la giovane artista vive a New York dalla rivoluzione komeinista, le sue opere, quasi introvabili in Italia, sono richieste nei principali Musei e collezioni di livello internazionale e ruotano intorno alla figura della donna : famosa la serie delle ’Donne di Allah’ presenti in mostra.
Ma il vero e unico riferimento per le nuove generazioni di video-artisti iraniani rimane Abbas Kiarostami, colui che ha trasposto nel cinema il linguaggio della poesia e di una narrazione sul filo di un realismo magico. Il regista di film come Il sapore della ciliegia (Palma d’oro a Cannes), Il vento ci porterà via ,(Gran Premio della Giuria a Venezia) sino all’ultimo capolavoro in Tickets (con Ken Loach ed Ermanno Olmi) è presente in mostra con un’inedita video-installazione dedicata ancora una volta al tema a lui molto caro, dell’infanzia. Per noi italiani una rara occasione per varcare i confini dettati dagli stereotipi mediali, per avvicinarci ad una cultura dalle radici antichissime e conoscere da vicino gli artisti iraniani che rivelano un uso avanzato dei linguaggi dell’arte al passo con le più innovative espressioni occidentali. Nella rassegna vi è una prevalenza di donne anche molto giovani e impegnate a mettere in luce il difficile compito della donna all’interno della società islamica. Un esempio è riscontrabile nelle installazioni di Minou Amirsoleimeni e Mahshid Mussavi(presenti all’inaugurazione) profondamente legate alle proprie tradizioni, le due artiste mettono in scena i grandi miti persiani, la simbologia della fede, della preghiera, la difficile convivenza tra le diverse culture.
Per i Presìdi del Libro il prof. Angelo Dellisanti proporrà al pubblico un percorso critico attraverso la recensione di tre libri sulla Persia di ieri e sull’Iran di oggi: “Il giardino delle rose” del poeta sufi Sa’di; “Poesie mistiche” di RUMI “La grande casa di Monirrieh”di Bijan Zarmandili. Interviene Younis Tawfik scrittore e docente di Letteratura Araba presso L’Università degli Studi di Genova.
Ma il vero e unico riferimento per le nuove generazioni di video-artisti iraniani rimane Abbas Kiarostami, colui che ha trasposto nel cinema il linguaggio della poesia e di una narrazione sul filo di un realismo magico. Il regista di film come Il sapore della ciliegia (Palma d’oro a Cannes), Il vento ci porterà via ,(Gran Premio della Giuria a Venezia) sino all’ultimo capolavoro in Tickets (con Ken Loach ed Ermanno Olmi) è presente in mostra con un’inedita video-installazione dedicata ancora una volta al tema a lui molto caro, dell’infanzia. Per noi italiani una rara occasione per varcare i confini dettati dagli stereotipi mediali, per avvicinarci ad una cultura dalle radici antichissime e conoscere da vicino gli artisti iraniani che rivelano un uso avanzato dei linguaggi dell’arte al passo con le più innovative espressioni occidentali. Nella rassegna vi è una prevalenza di donne anche molto giovani e impegnate a mettere in luce il difficile compito della donna all’interno della società islamica. Un esempio è riscontrabile nelle installazioni di Minou Amirsoleimeni e Mahshid Mussavi(presenti all’inaugurazione) profondamente legate alle proprie tradizioni, le due artiste mettono in scena i grandi miti persiani, la simbologia della fede, della preghiera, la difficile convivenza tra le diverse culture.
Per i Presìdi del Libro il prof. Angelo Dellisanti proporrà al pubblico un percorso critico attraverso la recensione di tre libri sulla Persia di ieri e sull’Iran di oggi: “Il giardino delle rose” del poeta sufi Sa’di; “Poesie mistiche” di RUMI “La grande casa di Monirrieh”di Bijan Zarmandili. Interviene Younis Tawfik scrittore e docente di Letteratura Araba presso L’Università degli Studi di Genova.
02
luglio 2005
Immagini dall’Iran
Dal 02 luglio al 04 settembre 2005
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MUSEO COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA – PALAZZO PINO PASCALI
Polignano A Mare, Via San Vito, 40, (Bari)
Polignano A Mare, Via San Vito, 40, (Bari)
Orario di apertura
dal giovedì alla domenica 19,30-22,30
Vernissage
2 Luglio 2005, ore 19,30
Autore
Curatore