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Immagini della primavera
Gli Shunga, termine giapponese che letteralmente significa «immagini della primavera», sono un genere di stampe a soggetto erotico che raggiunsero la loro massima fioritura nel periodo dello shogunato Tokugawa, tra il 1603 e il 1867.
Create con la tecnica della xilografia policroma, sono tra le più significative espressioni artistiche della celebre corrente pittorica dell’Ukiyo-e.
In estrema sintesi, esse rappresentano la manifestazione d’una riflessione etica ed estetica sulla brevità e sulla transitorietà della vita, riflessione che esprime -da un punto di vista sociale- i valori del nuovo ceto borghese delle grandi città, composto da mercanti, artigiani e artisti, escluso dal potere politico, ma economicamente fiorente, che afferma una concezione edonistica dell’esistenza, in contrasto con la rigida morale neoconfuciana sostenuta dalla classe guerriera che reggeva in quei secoli il governo centrale del Giappone. Questi cittadini offrono un esempio di vita raffinata, ostentano il lusso, organizzano feste, frequentano i teatri: così il termine Ukiyo-e, che designa l’arte ispirata a questo genere di vita, diventa sinonimo di «moderno», alla moda, ed esprime una sorta di filosofia incentrata sul gusto di un’esistenza piacevole e, per quanto possibile, appagante dei desideri personali.
Immagini della primavera
Cagliari, Via Dei Navigatori, (Cagliari)