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Immagini per parole. Renato Guttuso illustratore
Una produzione ampia, che spazia dai libri con opere grafiche originali, ai volumi illustrati, alle riviste. Un Guttuso inedito, illustratore di grandi capolavori letterari, interprete per immagini di testi narrativi e poesie
Comunicato stampa
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Una produzione ampia, che spazia dai libri con opere grafiche originali, ai volumi illustrati, alle riviste. Un Guttuso inedito, illustratore di grandi capolavori letterari, interprete per immagini di testi narrativi e poesie. La Sala Veratti di Varese accoglie dal 13 ottobre al 18 novembre 2007 la mostra “Immagini per parole. Renato Guttuso illustratore” a cura di Serena Contini e Enrico Crispolti, promossa dai Musei Civici di Varese, con il patrocinio della Regione Lombardia Direzione generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e il Comune di Bagheria (paese natale di Guttuso).
L’esposizione, frutto del primo lavoro di studio sistematico sulla produzione di illustrazioni destinate al mondo editoriale, presenta una quarantina di volumi provenienti da collezioni pubbliche, private e biblioteche che ripercorrono la significativa esperienza di illustratore ponendo l’accento sulle diverse esperienze letterarie. Le immagini di Renato Guttuso presenti nei volumi spaziano da acqueforti, a litografie, a serigrafie, a disegni a china, a carboncino o a matita. Sono riprodotte in raffinati volumi impreziositi dalla carta lavorata a mano, dai caratteri impressi artigianalmente, dalle legature accurate e sono frutto di un comune sentire tra scrittore e artista, tra editore e stampatore, accomunati dalla passione per l’oggetto-libro. Accanto a stampe prodotte a tiratura limitata e numerata, in mostra saranno presenti anche volumi stampati.
Dai classici come la Divina Commedia di Dante Alighieri e il Decamerone di Giovanni Boccaccio ai più contemporanei Addio alle Armi di Ernest Hemingway e i Miserabili di Victor Hugo, sono numerosi i testi letterari che il maestro di Bagheria ha illustrato nella sua carriera artistica, interpretando con le immagini, in un serrato confronto con il testo, le provocazioni più emotive e immaginative dei diversi autori.
La volontà di Guttuso illustratore è quella di raccontate il proprio tempo ai contemporanei, di comunicare le tensioni, le tragedie, le rare speranze portando in superficie la sensibilità e l’angoscia. Da illustrazioni densamente interpretative, nate da un serrato confronto con il testo come quelle dei volumi di Hemingway e Vittorini a illustrazioni in qualche modo “delegate” ove l’uso dei disegni e della produzione grafica sono una sorta di commento visivo ai testi, il cammino di Guttuso passa attraverso un percorso emotivo più vicino al disegno che alla pittura.
Come spiega lui stesso, cerca di rivivere il testo per la “prima volta” come nella importante impresa dedicata alla Divina Commedia: «Sono sempre stato un appassionato lettore di Dante – dice - ma per eseguire questi disegni ho cercato di leggerlo come se lo leggessi per la prima volta. Le tentazioni erano molte e le scelte sono avvenute sempre su quei passi che sentivo più fortemente visuali».
Proprio un’immagine tratta dal volume Il Dante di Guttuso (Mondadori, 1965) Matelda (Purgatorio - canto XXXI) è stata scelta come immagine della mostra.
In alcuni casi il libro è il frutto di esaltanti incontri con scrittori del proprio tempo: da Ernest Hemingway (1945-46), a William Faulkner (1950), da Pablo Neruda (1952) a Garcia Lorca (1963), dialogando anche più estesamente con la letteratura e la poesia italiana del suo tempo, da Elio Vittorini (1943) a Francesco Jovine (1954), a Vasco Pratolini (1966), da Danilo Dolci (1971), a Giorgio Soavi (1972), a Piero Santi (1976).
La mostra è accompagnata da un catalogo con il primo elenco ragionato dell’opera completa di Guttuso illustratore suddivisa in sezioni in base alla loro tipologia: libri e cartelle con opere grafiche originali, libri illustrati, libri illustrati con altri artisti, monografie sul disegno, copertine di libri e illustrazioni su riviste.
La mostra si avvale della collaborazione della Fondazione Pellin di Varese, che metterà a disposizione alcuni volumi illustrati della sua collezione, della Biblioteca Comunale Panizzi di Reggio Emilia e della Biblioteca Ferruccio Parri di Milano, che saranno presenti con il prestito di alcuni libri con incisioni originali e della Biblioteca Civica di Varese.
L’esposizione, frutto del primo lavoro di studio sistematico sulla produzione di illustrazioni destinate al mondo editoriale, presenta una quarantina di volumi provenienti da collezioni pubbliche, private e biblioteche che ripercorrono la significativa esperienza di illustratore ponendo l’accento sulle diverse esperienze letterarie. Le immagini di Renato Guttuso presenti nei volumi spaziano da acqueforti, a litografie, a serigrafie, a disegni a china, a carboncino o a matita. Sono riprodotte in raffinati volumi impreziositi dalla carta lavorata a mano, dai caratteri impressi artigianalmente, dalle legature accurate e sono frutto di un comune sentire tra scrittore e artista, tra editore e stampatore, accomunati dalla passione per l’oggetto-libro. Accanto a stampe prodotte a tiratura limitata e numerata, in mostra saranno presenti anche volumi stampati.
Dai classici come la Divina Commedia di Dante Alighieri e il Decamerone di Giovanni Boccaccio ai più contemporanei Addio alle Armi di Ernest Hemingway e i Miserabili di Victor Hugo, sono numerosi i testi letterari che il maestro di Bagheria ha illustrato nella sua carriera artistica, interpretando con le immagini, in un serrato confronto con il testo, le provocazioni più emotive e immaginative dei diversi autori.
La volontà di Guttuso illustratore è quella di raccontate il proprio tempo ai contemporanei, di comunicare le tensioni, le tragedie, le rare speranze portando in superficie la sensibilità e l’angoscia. Da illustrazioni densamente interpretative, nate da un serrato confronto con il testo come quelle dei volumi di Hemingway e Vittorini a illustrazioni in qualche modo “delegate” ove l’uso dei disegni e della produzione grafica sono una sorta di commento visivo ai testi, il cammino di Guttuso passa attraverso un percorso emotivo più vicino al disegno che alla pittura.
Come spiega lui stesso, cerca di rivivere il testo per la “prima volta” come nella importante impresa dedicata alla Divina Commedia: «Sono sempre stato un appassionato lettore di Dante – dice - ma per eseguire questi disegni ho cercato di leggerlo come se lo leggessi per la prima volta. Le tentazioni erano molte e le scelte sono avvenute sempre su quei passi che sentivo più fortemente visuali».
Proprio un’immagine tratta dal volume Il Dante di Guttuso (Mondadori, 1965) Matelda (Purgatorio - canto XXXI) è stata scelta come immagine della mostra.
In alcuni casi il libro è il frutto di esaltanti incontri con scrittori del proprio tempo: da Ernest Hemingway (1945-46), a William Faulkner (1950), da Pablo Neruda (1952) a Garcia Lorca (1963), dialogando anche più estesamente con la letteratura e la poesia italiana del suo tempo, da Elio Vittorini (1943) a Francesco Jovine (1954), a Vasco Pratolini (1966), da Danilo Dolci (1971), a Giorgio Soavi (1972), a Piero Santi (1976).
La mostra è accompagnata da un catalogo con il primo elenco ragionato dell’opera completa di Guttuso illustratore suddivisa in sezioni in base alla loro tipologia: libri e cartelle con opere grafiche originali, libri illustrati, libri illustrati con altri artisti, monografie sul disegno, copertine di libri e illustrazioni su riviste.
La mostra si avvale della collaborazione della Fondazione Pellin di Varese, che metterà a disposizione alcuni volumi illustrati della sua collezione, della Biblioteca Comunale Panizzi di Reggio Emilia e della Biblioteca Ferruccio Parri di Milano, che saranno presenti con il prestito di alcuni libri con incisioni originali e della Biblioteca Civica di Varese.
13
ottobre 2007
Immagini per parole. Renato Guttuso illustratore
Dal 13 ottobre al 18 novembre 2007
arte contemporanea
Location
SALA VERATTI
Varese, Via Carlo Giuseppe Veratti, 20, (Varese)
Varese, Via Carlo Giuseppe Veratti, 20, (Varese)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica 10-12.30/14.30-18.30. Chiuso il lunedì.
Vernissage
13 Ottobre 2007, ore 18.30
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore
Curatore