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Immaterial
**Immaterial** è una mostra site-specific di fotografie in realtà aumentata, visibili solo davanti all’Arco della Pace di Milano il 26 gennaio 2025. Alt_Ra e Broderie Studio presentano le opere di otto artisti emergenti, esplorando il tema dell’immateriale tra reale e digitale. Ingresso libero.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IMMATERIAL Arte invisibile in Realtà Aumentata all’Arco della Pace
Milano, 26 gennaio 2025 – Alle ore 15, davanti all’iconico Arco della Pace, si inaugura la
mostra Immaterial, un evento artistico unico che sfida i confini tra reale e virtuale.
Promossa dal progetto Alt_Ra, ideato da Gabriele Barbagallo, e dal collettivo Broderie
Studio (Angelina Bavaro e Irene Mele), la mostra presenta le opere di otto artisti
selezionati attraverso una open call: Alessia Cassol, Alessandro Truffa, Alice
Muratore, Angela Giovanardi, Lorenzo Conti, Matteo Capone, Rosamaria Buono e
Sofia Rasile.
Un tema intangibile, ma presente Il tema centrale della mostra è l’immateriale, un
concetto esplorato mediante installazioni fotografiche in Realtà Aumentata (AR), fruibili
esclusivamente sul luogo della mostra, tramite dispositivi dotati di fotocamera. Questo
tema è strettamente legato alla filosofia di Alt_Ra, che si propone di riflettere sulla
percezione e sull’esistenza di ciò che è intangibile. Le opere, invisibili al di fuori del
contesto specifico, si manifestano in una forma digitale che sfida la nostra comprensione
tradizionale della presenza fisica e dell’arte. Immaterial diventa così un’occasione per
interrogarsi sui confini tra ciò che è visibile e ciò che è assente, invitando i visitatori a
vivere un’esperienza unica in cui il concetto di immaterialità si concretizza attraverso
l’interazione con lo spazio urbano.
Un nuovo approccio allo spazio urbano La mostra rappresenta un innovativo modello
espositivo, rispondendo alla carenza crescente di spazi fisici per l’arte contemporanea.
Le tecnologie AR consentono agli artisti di appropriarsi di luoghi iconici senza limiti
strutturali o burocratici, dando vita a installazioni monumentali che si integrano e
dialogano con il contesto urbano. È un modo per reinventare il rapporto tra artista, opera
e città, abbattendo i confini tra visibile e invisibile. Questa metodologia rappresenta non
solo un nuovo canale espressivo, ma una modalità per riappropriarsi degli spazi pubblici,
creando un dialogo tra memoria collettiva e innovazione tecnologica. Immaterial offre una
prospettiva in cui la creatività diventa strumento di rigenerazione urbana e di riflessione
critica sul ruolo dell’arte nella società contemporanea.
I protagonisti e i curatori Ciascuno degli otto artisti interpreta il tema dell’immateriale
attraverso un approccio unico, arricchendo la mostra con una pluralità di visioni. Le opere
riflettono sul significato della presenza e dell’assenza, spaziando da installazioni
fotografiche che si mescolano al paesaggio circostante a rappresentazioni simboliche di
un mondo oltre il tangibile. Curata da Gabriele Barbagallo, Angelina Bavaro e Irene
Mele, "Immaterial" è la prima esposizione del progetto Alt_Ra interamente concentrata in
un unico luogo e dedicata alla fotografia contemporanea. Questo approccio collettivo,
fortemente innovativo, testimonia la volontà di creare una comunità artistica aperta e
dialogante, capace di sfidare le convenzioni tradizionali dell’arte e della sua fruizione.
Un progetto in evoluzione Alt_Ra, lanciato nel 2024 da Gabriele Barbagallo, è una
piattaforma innovativa che ogni anno coinvolge dieci artisti nella realizzazione di opere
site-specific in AR, dislocate in diversi punti di Milano. Immaterial segna un’evoluzione
significativa, portando l’esperienza in una dimensione collettiva e focalizzata, offrendo al
pubblico una fruizione simultanea delle opere in un contesto unico. Una volta nel
perimetro dell’installazione, sarà possibile vivere l’esperienza in realtà aumentata
attraverso qualsiasi dispositivo con fotocamera compatibile. Questa mostra rappresenta
una tappa cruciale nel percorso di Alt_Ra, che intende ampliare sempre più il dialogo tra
arte, spazio pubblico e tecnologia. L’idea di concentrare il focus in un luogo unico è una
sfida e una celebrazione dell’arte come fenomeno condiviso e partecipativo. Inoltre, l’uso
della realtà aumentata permette di superare le limitazioni della fisicità, trasformando lo
spazio urbano in una galleria senza confini.
Dettagli pratici
- Data e ora: 26 gennaio 2025, ore 15
- Luogo: Arco della Pace, Milano
- Modalità di accesso: Per accedere alle installazioni e alla mostra Immaterial, è
sufficiente cliccare sul link dedicato o scannerizzare il QR code sul sito di Alt_ra.
Contatti stampa
- Gabriele Barbagallo: gabrielebarbagallo8@gmail.com
- Broderie Studio: labroderiestudio@gmail.com
- Instagram: @alt__ra | @broderiestudio
- Sito web: gabrielebarbagallo.org , Alt_ra
Milano, 26 gennaio 2025 – Alle ore 15, davanti all’iconico Arco della Pace, si inaugura la
mostra Immaterial, un evento artistico unico che sfida i confini tra reale e virtuale.
Promossa dal progetto Alt_Ra, ideato da Gabriele Barbagallo, e dal collettivo Broderie
Studio (Angelina Bavaro e Irene Mele), la mostra presenta le opere di otto artisti
selezionati attraverso una open call: Alessia Cassol, Alessandro Truffa, Alice
Muratore, Angela Giovanardi, Lorenzo Conti, Matteo Capone, Rosamaria Buono e
Sofia Rasile.
Un tema intangibile, ma presente Il tema centrale della mostra è l’immateriale, un
concetto esplorato mediante installazioni fotografiche in Realtà Aumentata (AR), fruibili
esclusivamente sul luogo della mostra, tramite dispositivi dotati di fotocamera. Questo
tema è strettamente legato alla filosofia di Alt_Ra, che si propone di riflettere sulla
percezione e sull’esistenza di ciò che è intangibile. Le opere, invisibili al di fuori del
contesto specifico, si manifestano in una forma digitale che sfida la nostra comprensione
tradizionale della presenza fisica e dell’arte. Immaterial diventa così un’occasione per
interrogarsi sui confini tra ciò che è visibile e ciò che è assente, invitando i visitatori a
vivere un’esperienza unica in cui il concetto di immaterialità si concretizza attraverso
l’interazione con lo spazio urbano.
Un nuovo approccio allo spazio urbano La mostra rappresenta un innovativo modello
espositivo, rispondendo alla carenza crescente di spazi fisici per l’arte contemporanea.
Le tecnologie AR consentono agli artisti di appropriarsi di luoghi iconici senza limiti
strutturali o burocratici, dando vita a installazioni monumentali che si integrano e
dialogano con il contesto urbano. È un modo per reinventare il rapporto tra artista, opera
e città, abbattendo i confini tra visibile e invisibile. Questa metodologia rappresenta non
solo un nuovo canale espressivo, ma una modalità per riappropriarsi degli spazi pubblici,
creando un dialogo tra memoria collettiva e innovazione tecnologica. Immaterial offre una
prospettiva in cui la creatività diventa strumento di rigenerazione urbana e di riflessione
critica sul ruolo dell’arte nella società contemporanea.
I protagonisti e i curatori Ciascuno degli otto artisti interpreta il tema dell’immateriale
attraverso un approccio unico, arricchendo la mostra con una pluralità di visioni. Le opere
riflettono sul significato della presenza e dell’assenza, spaziando da installazioni
fotografiche che si mescolano al paesaggio circostante a rappresentazioni simboliche di
un mondo oltre il tangibile. Curata da Gabriele Barbagallo, Angelina Bavaro e Irene
Mele, "Immaterial" è la prima esposizione del progetto Alt_Ra interamente concentrata in
un unico luogo e dedicata alla fotografia contemporanea. Questo approccio collettivo,
fortemente innovativo, testimonia la volontà di creare una comunità artistica aperta e
dialogante, capace di sfidare le convenzioni tradizionali dell’arte e della sua fruizione.
Un progetto in evoluzione Alt_Ra, lanciato nel 2024 da Gabriele Barbagallo, è una
piattaforma innovativa che ogni anno coinvolge dieci artisti nella realizzazione di opere
site-specific in AR, dislocate in diversi punti di Milano. Immaterial segna un’evoluzione
significativa, portando l’esperienza in una dimensione collettiva e focalizzata, offrendo al
pubblico una fruizione simultanea delle opere in un contesto unico. Una volta nel
perimetro dell’installazione, sarà possibile vivere l’esperienza in realtà aumentata
attraverso qualsiasi dispositivo con fotocamera compatibile. Questa mostra rappresenta
una tappa cruciale nel percorso di Alt_Ra, che intende ampliare sempre più il dialogo tra
arte, spazio pubblico e tecnologia. L’idea di concentrare il focus in un luogo unico è una
sfida e una celebrazione dell’arte come fenomeno condiviso e partecipativo. Inoltre, l’uso
della realtà aumentata permette di superare le limitazioni della fisicità, trasformando lo
spazio urbano in una galleria senza confini.
Dettagli pratici
- Data e ora: 26 gennaio 2025, ore 15
- Luogo: Arco della Pace, Milano
- Modalità di accesso: Per accedere alle installazioni e alla mostra Immaterial, è
sufficiente cliccare sul link dedicato o scannerizzare il QR code sul sito di Alt_ra.
Contatti stampa
- Gabriele Barbagallo: gabrielebarbagallo8@gmail.com
- Broderie Studio: labroderiestudio@gmail.com
- Instagram: @alt__ra | @broderiestudio
- Sito web: gabrielebarbagallo.org , Alt_ra
26
gennaio 2025
Immaterial
Dal 26 gennaio al 16 febbraio 2025
fotografia
Evento online
Link di partecipazione
Orario di apertura
da lunedi a domenica senza limiti di orario
Vernissage
26 Gennaio 2025, ore 15:00
Sito web
Autore
Curatore