Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Impatto, l’arte dialoga con San Vittore
La prima esposizione delle opere realizzate nel laboratorio “Impatto,
l’arte dialoga con il territorio”, svoltosi all’interno della casa Circondariale di San Vittore, Milano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 4 maggio 2009, si apre, presso il C.A.M. “Ponte delle Gabelle”, in via San Marco 45 a
Milano, dalle ore 17.00, la prima esposizione delle opere realizzate nel laboratorio “Impatto,
l'arte dialoga con il territorio”, svoltosi all'interno della casa Circondariale di San Vittore,
Milano.
Il laboratorio, sotto l'egida dell'Ass. Tratti Discontinui, è iniziato nell'ottobre 2008 nel Reparto
“La Nave”, quando, con alcuni ospiti della casa, si è iniziata la produzione di manufatti
utilizzando materiale di recupero: carta di giornale e cartoni.
A tale laboratorio hanno partecipato, alternandosi, circa 20 persone.
Seppur abituate all'utilizzo di materiali tra i più disparati, recuperabili all'interno di una
struttura carceraria, quali pacchetti di sigarette vuoti, stracci, cartoni da imballo, bottiglie di
plastica, non ne avevano ipotizzato, se non pochissimi, un uso artistico, slegato da funzioni di
utilità.
Con il laboratorio Impatto, invece, si costituito un gruppo affiatato che ha creduto nella
possibilità di creare arte partendo da materiali di recupero, lasciando libera la creatività.
Ne è venuta fuori una produzione molto originale.
L'indole artistica personale, libera e non governata, ha lasciato agli autori del laboratorio la
facoltà di creare manufatti, lavorando con le proprie suggestioni inconsce. Così inizialmente i
lavori hanno fatto riferimento agli ideali di grande respiro come la pace, l'uomo, la libertà, e
non hanno trascurato un atteggiamento rispettoso verso il bel disegno, la somiglianza con il
vero.
Questo ha dato luogo ad una prima serie di cartoni molto colorati, con segni geometrici,
simboli e figurazioni.
Nel segno della liberazione della creatività da preconcetti, l'associazione Tratti Discontinui ha
dato una modalità esecutiva nella preparazione dei cartoni, consigliando solo che le scatole di
cartone mantenessero la forma a parallelepipedo.
L'ultimo lavoro del laboratorio, ancora incompleto, è invece una parete di scatole di cartone con
la rappresentazione di una galea. Tale lavoro è la rappresentazione dell'unitarietà del gruppo di
persone del laboratorio, e della salvaguardia dell'individualità che si realizza, nella preparazione
personale, fino alla resa grafica, di ogni scatola.
Il laboratorio ha nel momento espositivo al C.A.M. del Ponte delle Gabelle, quello a cui diamo
visibilità con questo comunicato, un suo punto di arrivo importante: pubblicare (rendere
pubblico) il lavoro di un gruppo di persone non avvezze all'arte che si è improvvisato artista,
fino a produrre materiale che abbia la dignità di essere reso visibile ad un pubblico di fruitori.
Sembra un piccolo passo, ma, la maggior differenza tre ogni artista che c'è in noi e quelli
celebrati, sta proprio nell'aver il coraggio e la volontà di mostrare le proprie opere.
Concludiamo questo piccolo comunicato con i ringraziamenti, in particolare a:
Chicco, David, Daniela, Fiamba, Giovanni, Graziella, Laura, Elena, Mamo, Marco, Matilde,
Muzio, Isi, Roberto, Rocco, Simone e a tutti gli altri amici di San Vittore.
Milano, dalle ore 17.00, la prima esposizione delle opere realizzate nel laboratorio “Impatto,
l'arte dialoga con il territorio”, svoltosi all'interno della casa Circondariale di San Vittore,
Milano.
Il laboratorio, sotto l'egida dell'Ass. Tratti Discontinui, è iniziato nell'ottobre 2008 nel Reparto
“La Nave”, quando, con alcuni ospiti della casa, si è iniziata la produzione di manufatti
utilizzando materiale di recupero: carta di giornale e cartoni.
A tale laboratorio hanno partecipato, alternandosi, circa 20 persone.
Seppur abituate all'utilizzo di materiali tra i più disparati, recuperabili all'interno di una
struttura carceraria, quali pacchetti di sigarette vuoti, stracci, cartoni da imballo, bottiglie di
plastica, non ne avevano ipotizzato, se non pochissimi, un uso artistico, slegato da funzioni di
utilità.
Con il laboratorio Impatto, invece, si costituito un gruppo affiatato che ha creduto nella
possibilità di creare arte partendo da materiali di recupero, lasciando libera la creatività.
Ne è venuta fuori una produzione molto originale.
L'indole artistica personale, libera e non governata, ha lasciato agli autori del laboratorio la
facoltà di creare manufatti, lavorando con le proprie suggestioni inconsce. Così inizialmente i
lavori hanno fatto riferimento agli ideali di grande respiro come la pace, l'uomo, la libertà, e
non hanno trascurato un atteggiamento rispettoso verso il bel disegno, la somiglianza con il
vero.
Questo ha dato luogo ad una prima serie di cartoni molto colorati, con segni geometrici,
simboli e figurazioni.
Nel segno della liberazione della creatività da preconcetti, l'associazione Tratti Discontinui ha
dato una modalità esecutiva nella preparazione dei cartoni, consigliando solo che le scatole di
cartone mantenessero la forma a parallelepipedo.
L'ultimo lavoro del laboratorio, ancora incompleto, è invece una parete di scatole di cartone con
la rappresentazione di una galea. Tale lavoro è la rappresentazione dell'unitarietà del gruppo di
persone del laboratorio, e della salvaguardia dell'individualità che si realizza, nella preparazione
personale, fino alla resa grafica, di ogni scatola.
Il laboratorio ha nel momento espositivo al C.A.M. del Ponte delle Gabelle, quello a cui diamo
visibilità con questo comunicato, un suo punto di arrivo importante: pubblicare (rendere
pubblico) il lavoro di un gruppo di persone non avvezze all'arte che si è improvvisato artista,
fino a produrre materiale che abbia la dignità di essere reso visibile ad un pubblico di fruitori.
Sembra un piccolo passo, ma, la maggior differenza tre ogni artista che c'è in noi e quelli
celebrati, sta proprio nell'aver il coraggio e la volontà di mostrare le proprie opere.
Concludiamo questo piccolo comunicato con i ringraziamenti, in particolare a:
Chicco, David, Daniela, Fiamba, Giovanni, Graziella, Laura, Elena, Mamo, Marco, Matilde,
Muzio, Isi, Roberto, Rocco, Simone e a tutti gli altri amici di San Vittore.
04
maggio 2009
Impatto, l’arte dialoga con San Vittore
Dal 04 al 15 maggio 2009
arte contemporanea
Location
C.A.M. PONTE DELLE GABELLE
Milano, Via San Marco, 45, (Milano)
Milano, Via San Marco, 45, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì 4 maggio fino a venerdì 15 maggio 2009 esclusi sabato e domenica, ore 8-20
Vernissage
4 Maggio 2009, ore 17
Sito web
www.tratti-discontinui.org