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Impermanenza
Installazione luminosa e audiovisiva sui monasteri buddisti del Ladakh. Mostra a cura dell’Associazione Fotografica Piccolo Formato nell’ambito della manifestazione culturale Le Thangka del Tibet. Arte e Spiritualità della Terra delle Nevia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdi' 19 Dicembre 2008 alle ore 17,00 presso l'Istituto Storico Parri si terrà l'inaugurazione di Impermanenza, mostra a cura dell'Associazione Fotografica Piccolo Formato nell'ambito della manifestazione culturale Le Thangka del Tibet. Arte e Spiritualità della Terra delle Nevia.
La mostra, ideata da Matteo Montanari, Valentina Cataldo e Giuseppe Panebianco, nasce con l'intento di ricreare l'atmosfera ed evocare le suggestioni vissute dagli autori durante il viaggio fra gli antichi monasteri buddisti del Ladakh. Il risultato e' un'installazione luminosa e audiovisiva composta da lumen box fotografici e da un video proiettato in loop. In sostanza, alcune fotografie, riprese su pellicola in bianco e nero, sono state montate su scatole luminose, la cui luce fluorescente retroillumina le immagini accendendosi e spegnendosi ciclicamente in modo graduale. I lumen box che ritraggono i monaci e i gesti rituali, punteggiano la sala espositiva attorno al box principale: un'immagine del Buddha coperto dai cerchi concentrici di una goccia d'acqua che cade dal soffitto.
L'entrata al tempio luminoso cosi' ricreato, avviene trapassando fisicamente un video ciclico, composto da brevi riprese sature di colore e un tappeto di note e voci in preghiera, che accompagnano il visitatore durante il passaggio. Le immagini e le registrazioni sonore utilizzate per questa installazione sono state effettuate dagli autori nell'estate del 2005 e si riferiscono ai monasteri buddisti di Thiksey, Lamayuru, Hemis e Chemden in Ladakh. Il Ladakh e' una piccola regione dell'India situata sulla catena himalayana i cui abitanti sono in maggioranza di etnia tibetana e di religione buddista; il paesaggio e' caratterizzato da verdi vallate ed impetuosi torrenti che danno discontinuità ad un paesaggio brullo e aspro, dall'aspetto lunare. Incastonati tra le valli o isolati su vette impervie, secolari monasteri buddisti proteggono e custodiscono tradizioni millenarie, fatte di riti e di canti, di sacre pergamene e preziose opere d'arte.
Tutti e tre gli autori della mostra fanno parte di Piccolo Formato, un'associazione culturale non profit che si occupa principalmente di fotografia e arti visive. La sede di Piccolo Formato, in via Marsala 20/a a Bologna, e' al contempo un luogo di attività didattica fotografica e di creazione e fruizione artistica. Da quando e' stata creata, nel 1999, l'associazione offre ogni anno corsi e workshop di diverso livello, incentrati soprattutto sulle potenzialità creative e artistiche del bianco e nero, disponendo di una camera oscura professionale e di una piccola biblioteca di fotografia. Piccolo Formato e' anche sede annualmente di numerose esposizioni ed eventi artistici frutto, per lo pià¹, di lavori di gruppo o individuali scaturiti all'interno dell'associazione.
La mostra Impermanenza resterà aperta al pubblico fino al 9 Gennaio 2009. L'ingresso e' gratuito con appositi punti di libera offerta a favore del Monastero di Gaden Jangtse, una della maggiori comunità tibetane in esilio.
Fotografie, video e lumen box: Matteo Montanari
Audio, fotografie e video: Valentina Cataldo
Montaggio, supporto tecnico: Giuseppe Panebianco
La mostra, ideata da Matteo Montanari, Valentina Cataldo e Giuseppe Panebianco, nasce con l'intento di ricreare l'atmosfera ed evocare le suggestioni vissute dagli autori durante il viaggio fra gli antichi monasteri buddisti del Ladakh. Il risultato e' un'installazione luminosa e audiovisiva composta da lumen box fotografici e da un video proiettato in loop. In sostanza, alcune fotografie, riprese su pellicola in bianco e nero, sono state montate su scatole luminose, la cui luce fluorescente retroillumina le immagini accendendosi e spegnendosi ciclicamente in modo graduale. I lumen box che ritraggono i monaci e i gesti rituali, punteggiano la sala espositiva attorno al box principale: un'immagine del Buddha coperto dai cerchi concentrici di una goccia d'acqua che cade dal soffitto.
L'entrata al tempio luminoso cosi' ricreato, avviene trapassando fisicamente un video ciclico, composto da brevi riprese sature di colore e un tappeto di note e voci in preghiera, che accompagnano il visitatore durante il passaggio. Le immagini e le registrazioni sonore utilizzate per questa installazione sono state effettuate dagli autori nell'estate del 2005 e si riferiscono ai monasteri buddisti di Thiksey, Lamayuru, Hemis e Chemden in Ladakh. Il Ladakh e' una piccola regione dell'India situata sulla catena himalayana i cui abitanti sono in maggioranza di etnia tibetana e di religione buddista; il paesaggio e' caratterizzato da verdi vallate ed impetuosi torrenti che danno discontinuità ad un paesaggio brullo e aspro, dall'aspetto lunare. Incastonati tra le valli o isolati su vette impervie, secolari monasteri buddisti proteggono e custodiscono tradizioni millenarie, fatte di riti e di canti, di sacre pergamene e preziose opere d'arte.
Tutti e tre gli autori della mostra fanno parte di Piccolo Formato, un'associazione culturale non profit che si occupa principalmente di fotografia e arti visive. La sede di Piccolo Formato, in via Marsala 20/a a Bologna, e' al contempo un luogo di attività didattica fotografica e di creazione e fruizione artistica. Da quando e' stata creata, nel 1999, l'associazione offre ogni anno corsi e workshop di diverso livello, incentrati soprattutto sulle potenzialità creative e artistiche del bianco e nero, disponendo di una camera oscura professionale e di una piccola biblioteca di fotografia. Piccolo Formato e' anche sede annualmente di numerose esposizioni ed eventi artistici frutto, per lo pià¹, di lavori di gruppo o individuali scaturiti all'interno dell'associazione.
La mostra Impermanenza resterà aperta al pubblico fino al 9 Gennaio 2009. L'ingresso e' gratuito con appositi punti di libera offerta a favore del Monastero di Gaden Jangtse, una della maggiori comunità tibetane in esilio.
Fotografie, video e lumen box: Matteo Montanari
Audio, fotografie e video: Valentina Cataldo
Montaggio, supporto tecnico: Giuseppe Panebianco
19
dicembre 2008
Impermanenza
Dal 19 dicembre 2008 al 09 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
ISTITUTO STORICO PARRI – EMILIA ROMAGNA – EX CONVENTO DI SAN MATTIA
Bologna, Via Sant'isaia, 20, (Bologna)
Bologna, Via Sant'isaia, 20, (Bologna)
Orario di apertura
16-19 - chiusa dal 25 al 28 Dicembre e dal 1 al 6 Gennaio
Vernissage
19 Dicembre 2008, h 17
Ufficio stampa
CULTURALIA
Curatore