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Impressioni. Sette fotografi al giardino La Serpara
Ciò che emerge nella mostra è il fattore del tempo. Il giardino vive una vita biologica solo apparentemente statica.
Comunicato stampa
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Il 9 Ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo organizzata dall’AMACI sarà possibile partecipare, dalle ore 15:00, alle visite guidate curate dalla Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università degli Studi della Tuscia, Prof.ssa Elisabetta Cristallini. Alle ore 17:00 si inaugura la mostra fotografica collettiva Impressioni. Sette fotografi al giardino La Serpara, con la partecipazione di Francesco Galli (foto), Francesco Biganzoli, Sandro Vannini, Daniele Vita, Novella Bonfanti, Alberto Mauro Fabi. Nel giardino La Serpara arte e botanica si legano inscindibilmente scambiandosi i ruoli e cedendosi il passo nell’itinerario che si percorre attraversando la valle. Il ferro e il fuoco segnano il percorso del visitatore, creature misteriose e visioni stranianti amplificano la sensazione arcaica di meraviglia verso ciò che la valle ci nasconde e ci svela. Ciò che emerge nella mostra è il fattore del tempo. Il giardino vive una vita biologica solo apparentemente statica. Il giardino vive di attimi che contribuiscono ognuno a cambiarne i connotati estetici, a rendere progressivamente la natura più rigogliosa e i colori più vividi e viceversa. Ciò che i fotografi immortalano è l’impossibilità di ottenere uno sguardo univoco su La Serpara. Il tempo sfugge e deposita strati di esistenza sulle sculture. Le sculture, come strane piante chiamate ad abitare la valle, si integrano nella natura diventandone protettrici, rigenerandosi continuamente attraverso il fuoco. I fotografi rileggono il legame tra arte e natura presente a La Serpara interpretandone ognuno particolari differenti, esaltandone colori e sentimenti sempre diversi, che rispecchiano il proprio approccio al giardino. La fotografia diventa mezzo di conoscenza del luogo e di reinterpretazione visiva, è atto intimo e privato con il quale il fotografo si “immerge” nella valle sino a discendere al fiume, vero e proprio luogo delle origini, sul quale convergono molte e differenti fotografie. Ma il giardino è anche laboratorio d’arte e di socialità. Il tempo allora matura relazioni e le trasforma in segni d’arte nel giardino, vero e proprio diario di vita segnato nella terra da Paul Wiedmer. Il giardino come work in progress, luogo indefinito e indefinibile, ecosistema di creatività e di relazione con la natura, questo è l’oggetto delle sette “letture” fotografiche comprese nella mostra.
09
ottobre 2010
Impressioni. Sette fotografi al giardino La Serpara
Dal 09 al 20 ottobre 2010
fotografia
Location
LA SERPARA
Civitella D'agliano, Strada Provinciale Teverina, (Viterbo)
Civitella D'agliano, Strada Provinciale Teverina, (Viterbo)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 16:00- 18:30
Vernissage
9 Ottobre 2010, ore 15
Autore