Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Imre Makovecz
Il Bosco di Migliarino incontra Imre Makovecz, il più famoso bioarchitetto contemporaneo ungherese, che ha progettato il padiglione ungherese all’expo di Siviglia del 1990, ricevendo per la sua opera numerosi riconoscimenti internazionali e premi, tra cui la prestigiosa Medaglia d’Oro dell’Académie d’Architecture di Parigi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
BUDAPEST-MIGLIARINO PISANO:
IMRE MAKOVECZ E I PIU’ FAMOSI BIOARCHITETTI ITALIANI A CONVEGNO NEL BOSCO
6,7,8 GIUGNO 2008
“ARCHITETTURE DAL BOSCO”
Magazzini Lisabetta Salviati, Migliarino Pisano (PISA)
Via dei Pini, 259
Orario:
6-12 GIUGNO 2008
IMRE MAKOVECZ
Magazzini Lisabetta Salviati, Migliarino Pisano (PISA)
Via dei Pini, 259
Vernissage: Orario
Ingresso gratuito.
Patrocini: Ente Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli
Comune di Vecchiano
Regione Toscana
Provincia di Pisa
Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Budapest-Migliarino: un viaggio andata e ritorno nella cultura del legno, con i più famosi bioarchitetti italiani e stranieri a convegno nel bosco.
Il Bosco di Migliarino incontra Imre Makovecz, il più famoso bioarchitetto contemporaneo ungherese, che ha progettato il padiglione ungherese all’expo di Siviglia del 1990, ricevendo per la sua opera numerosi riconoscimenti internazionali e premi, tra cui la prestigiosa Medaglia d’Oro dell’Académie d’Architecture di Parigi.
L’incontro, nell’ambito della rassegna estiva “Il bosco del mito 2008”, avverrà ai Magazzini Lisabetta Salviati, a Migliarino Pisano (Pisa), con una mostra personale allestita nelle sale degli antichi granai, dove saranno esposti i suoi immaginifici capolavori realizzati in ogni parte del mondo.
Lo stesso Makovecz sarà eccezionalmente presente, il 6 giugno, all’inaugurazione, presentando in anteprima il suo Wellness Center in progetto a Makò, in Ungheria.
L’incontro apre una tre giorni dedicata al legno, alla bioarchitettura e alle sue novità, che vede protagonisti alcuni tra i principali bioarchitetti italiani. Tra gli altri, l’Arch. Ugo Sasso, fondatore, nel 1987, dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura.
Organizzato dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura- sezione di Lucca, insieme al “Centro Culturale Internazionale il Bosco di Migliarino”, la mostra-convegno dal titolo “Architetture dal bosco”, a cura degli Arch. Massimo Carli e Giulia Bertolucci, si incentra su due mostre:
Le straordinarie immagini-reportage di tutta l’opera dell’architetto Makovecz, che utilizza il legno come elemento naturale d’elezione,
e una seconda più tecnica, ma non meno importante, sull’impiego del legno per la salubrità delle abitazioni e il risparmio energetico.
Questa seconda mostra, sull’impiego del legno in architettura consentirà, attraverso tabelloni esplicativi, campioni, materiale divulgativo distribuito da ditte leader del settore, di avvicinare il grande pubblico ai vantaggi che il legno offre oggi per l’abitare sano, ecologico, ed energeticamente efficiente: sarà possibile individuare isolanti termici naturali, come i pannelli in fibra di legno, efficacissimi e totalmente ecologici e riciclabili, o materiali di finitura interna, in particolare parquets, trattati e incollati con materiali totalmete atossici – tutto quanto occorre per contrastare il pericoloso “inquinamento indoor”.
Anche sul fronte degli interventi incentivati dalla normativa attuale e supportati da sgravi fiscali si potranno attingere informazioni utili: gli amici dell’ambiente troveranno nei microgeneratori alimentati a legna nelle sue varie forme un ritrovato tecnico prezioso per coniugare rispetto dell’ambiente e risparmio energetico ed economico.
Nella giornata di sabato 7 esperti di bioarchitettura dialogheranno col pubblico su questi argomenti e potranno rispondere anche a quesiti specifici e fornire consigli utili agli interessati.
Le due mostre saranno visitabili nei tre giorni della manifestazione.
Quella dell’Arch. Makovecz permarrà fino al 12 giugno.
Nel contempo si svolgerà per i soli addetti ai lavori uan tre giorni di approfondimento di bioarchiettura.
“Questo primo momento di scambio è pensato non solo per i tecnici del settore, che possono incontrasri e scambiare conoscenze, ma anche per un incontro divulgativo con il pubblico- ha detto l’arch. Massimo Carli- organizzatore insieme a Giulia Bertolucci della manifestazione. “Pensiamo che essere informati meglio aiuti tutti a scegliere meglio e speriamo di creare qui nel bosco di Migliarino un appuntamento fisso con la bioarchitettura”.
UFFICIO STAMPA BOSCO DEL MITO: Franca Severini 333 3901071; Paola Boschieri, vice presidente del C.C.I Bosco di Migliarino, cell. 3391500711
SITO: www.magazzinilisabettasalviati.it (per tutte le manifestazioni estive in programma)
Per notizie specifiche sulla manifestazione di Bioarchitettura contattare o l’ufficio stampa, o l’Arch. Massimo Carli: arch.carli@gmail.com
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA
L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura rappresenta una delle più importanti e ormai storicamente radicate istituzioni nel panorama dell’architettura ecologica e sostenibile nel nostro paese.
Fondato da Ugo Sasso nel 1987, ha sede a Roma, in via del Carmine 3. ( info al sito ufficiale.
www.bioarchitettura.it).
E’ radicato su tutto il territorio nazionale, con numerosissime sezioni provinciali. Localmente, la sezione di Lucca raccoglie gli iscritti anche della provincia di Pisa. ( presidenza e segreteria: Arch. Giulia Bertolucci , raggiungibile a g.bertolucci@awn.it – per il direttivo: Arch. Massimo Carli, raggiungibile a arch.carli@gmail.com).
L’Istituto svolge un’importante attività di formazione , con corsi di base, laboratori progettuali, corsi avanzati di specializzazione per professionisti. Organizza e promuove i più importanti eventi di architettura eco-sostenibile, come l’Europa Symposium ( appuntamento annuale a Bologna al Saie di ottobre) , incontri con personalità d’eccezione quali Lucien Kroll , Fritjoef Capra e molti altri.
IMRE MAKOVECZ- BIOGRAFIA
“E' importante che l'architettura si sviluppi non soddisfacendo il suo narcisismo storico o limitazioni generiche, ma dando forma ad uno spirito universale". Imre Makovecz
Imre Makovecz è nato a Budapest nel 1935.
E’ considerato il maggior bioarchietto ungherese vivente.
Ha progettato il padiglione ungherese all’expo di Siviglia del 1990, ricevendo per la sua opera numerosi riconoscimenti internazionali e premi, tra cui la prestigiosa Medaglia d’Oro dell’Académie d’Architecture di Parigi.
Di lui scrive Vincenzo Broi, su Trieste contemporanea (settembre 1998,n.5):
“il movimento dell'architettura organica ungherese si esprime attraverso le opere di lmre Makovecz, che si basano sulle teorie di Frank Looyd Wright, Bruce Goff, Herb Green, Alvar Aalto e soprattutto sulle idee antroposofiche ed euritmiche di Rudolf Steiner. Un'architettura che nasce da presupposti internazionalisti ed affonda le proprie radici nella cultura tradizionale ungherese. Simboli della cultura (il tulipano presente nella tradizione turca), simboli animali (il falco), simboli religiosi (la luna ed il sole), simboli umani (le finestre adoperate come occhi), vengono utilizzati e reinterpretati in chiave nuova ed innovativa”.
“La forma dei suoi edifici non ricalca i principi classici della geometria euclidea, ma attraverso una rilettura e reinterpretazione attingono al ricco bagaglio simbolico della tradizione ungherese, perseguendo un connubio tra passato e presente. L'utilizzo di un materiale particolarmente conosciuto nel panorama nazionale come il legno, conferisce agli edifici un aspetto tradizionale, in un contesto sociale moderno ed in rapida trasformazione. Il richiamo alla natura è un elemento costante nelle realizzazioni di questo architetto: aperture contornate da disegni naturali (forme di rami ed alberi), disegni di foglie, simboli di vita che riconducono all'aspetto più selvaggio dell'architettura.”
E parlando dell’Aditorium Stephaneum, una delle ultime realizzazioni di Makovecz, Broi aggiunge:
“Nella progettazione dell'Auditorium Stephaneum (in costruzione) dell'Università Cattolica di Piliscsaba, Makovecz riprende i motivi dell'architettura classica e rinascimentale, dove il disegno delle torri, oltre a ricordare le torri campanarie in legno della pianura ungherese, riportano nelle facciate i motivi dominanti del classicismo (Piranesi e Francesco di Giorgio Martini).
L'Auditorium è un complesso architettonico il cui nucleo è contornato da alberi non più in legno, ma in cemento armato, con una sostanziale rilettura del binomio tempo-materia. L'apporto di questo architetto ha prodotto un elemento di differenziazione metodologica ed ha realizzato una frattura storica con quella che è universalmente riconosciuta come l'epoca dell'architettura moderna. La radice etnica nelle sue opere è meno visibile e profonda rispetto ad un tempo, anche se rimangono tuttora visibili, spero per altri anni ancora, i lavori che hanno permesso la nascita di una corrente architettonica e culturale di notevole spessore artistico, progettuale e culturale.
Imre Makovecz, Taclati kep/Padiglione d’esposizione a Londra.
IMRE MAKOVECZ E I PIU’ FAMOSI BIOARCHITETTI ITALIANI A CONVEGNO NEL BOSCO
6,7,8 GIUGNO 2008
“ARCHITETTURE DAL BOSCO”
Magazzini Lisabetta Salviati, Migliarino Pisano (PISA)
Via dei Pini, 259
Orario:
6-12 GIUGNO 2008
IMRE MAKOVECZ
Magazzini Lisabetta Salviati, Migliarino Pisano (PISA)
Via dei Pini, 259
Vernissage: Orario
Ingresso gratuito.
Patrocini: Ente Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli
Comune di Vecchiano
Regione Toscana
Provincia di Pisa
Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Budapest-Migliarino: un viaggio andata e ritorno nella cultura del legno, con i più famosi bioarchitetti italiani e stranieri a convegno nel bosco.
Il Bosco di Migliarino incontra Imre Makovecz, il più famoso bioarchitetto contemporaneo ungherese, che ha progettato il padiglione ungherese all’expo di Siviglia del 1990, ricevendo per la sua opera numerosi riconoscimenti internazionali e premi, tra cui la prestigiosa Medaglia d’Oro dell’Académie d’Architecture di Parigi.
L’incontro, nell’ambito della rassegna estiva “Il bosco del mito 2008”, avverrà ai Magazzini Lisabetta Salviati, a Migliarino Pisano (Pisa), con una mostra personale allestita nelle sale degli antichi granai, dove saranno esposti i suoi immaginifici capolavori realizzati in ogni parte del mondo.
Lo stesso Makovecz sarà eccezionalmente presente, il 6 giugno, all’inaugurazione, presentando in anteprima il suo Wellness Center in progetto a Makò, in Ungheria.
L’incontro apre una tre giorni dedicata al legno, alla bioarchitettura e alle sue novità, che vede protagonisti alcuni tra i principali bioarchitetti italiani. Tra gli altri, l’Arch. Ugo Sasso, fondatore, nel 1987, dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura.
Organizzato dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura- sezione di Lucca, insieme al “Centro Culturale Internazionale il Bosco di Migliarino”, la mostra-convegno dal titolo “Architetture dal bosco”, a cura degli Arch. Massimo Carli e Giulia Bertolucci, si incentra su due mostre:
Le straordinarie immagini-reportage di tutta l’opera dell’architetto Makovecz, che utilizza il legno come elemento naturale d’elezione,
e una seconda più tecnica, ma non meno importante, sull’impiego del legno per la salubrità delle abitazioni e il risparmio energetico.
Questa seconda mostra, sull’impiego del legno in architettura consentirà, attraverso tabelloni esplicativi, campioni, materiale divulgativo distribuito da ditte leader del settore, di avvicinare il grande pubblico ai vantaggi che il legno offre oggi per l’abitare sano, ecologico, ed energeticamente efficiente: sarà possibile individuare isolanti termici naturali, come i pannelli in fibra di legno, efficacissimi e totalmente ecologici e riciclabili, o materiali di finitura interna, in particolare parquets, trattati e incollati con materiali totalmete atossici – tutto quanto occorre per contrastare il pericoloso “inquinamento indoor”.
Anche sul fronte degli interventi incentivati dalla normativa attuale e supportati da sgravi fiscali si potranno attingere informazioni utili: gli amici dell’ambiente troveranno nei microgeneratori alimentati a legna nelle sue varie forme un ritrovato tecnico prezioso per coniugare rispetto dell’ambiente e risparmio energetico ed economico.
Nella giornata di sabato 7 esperti di bioarchitettura dialogheranno col pubblico su questi argomenti e potranno rispondere anche a quesiti specifici e fornire consigli utili agli interessati.
Le due mostre saranno visitabili nei tre giorni della manifestazione.
Quella dell’Arch. Makovecz permarrà fino al 12 giugno.
Nel contempo si svolgerà per i soli addetti ai lavori uan tre giorni di approfondimento di bioarchiettura.
“Questo primo momento di scambio è pensato non solo per i tecnici del settore, che possono incontrasri e scambiare conoscenze, ma anche per un incontro divulgativo con il pubblico- ha detto l’arch. Massimo Carli- organizzatore insieme a Giulia Bertolucci della manifestazione. “Pensiamo che essere informati meglio aiuti tutti a scegliere meglio e speriamo di creare qui nel bosco di Migliarino un appuntamento fisso con la bioarchitettura”.
UFFICIO STAMPA BOSCO DEL MITO: Franca Severini 333 3901071; Paola Boschieri, vice presidente del C.C.I Bosco di Migliarino, cell. 3391500711
SITO: www.magazzinilisabettasalviati.it (per tutte le manifestazioni estive in programma)
Per notizie specifiche sulla manifestazione di Bioarchitettura contattare o l’ufficio stampa, o l’Arch. Massimo Carli: arch.carli@gmail.com
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA
L’Istituto Nazionale di Bioarchitettura rappresenta una delle più importanti e ormai storicamente radicate istituzioni nel panorama dell’architettura ecologica e sostenibile nel nostro paese.
Fondato da Ugo Sasso nel 1987, ha sede a Roma, in via del Carmine 3. ( info al sito ufficiale.
www.bioarchitettura.it).
E’ radicato su tutto il territorio nazionale, con numerosissime sezioni provinciali. Localmente, la sezione di Lucca raccoglie gli iscritti anche della provincia di Pisa. ( presidenza e segreteria: Arch. Giulia Bertolucci , raggiungibile a g.bertolucci@awn.it – per il direttivo: Arch. Massimo Carli, raggiungibile a arch.carli@gmail.com).
L’Istituto svolge un’importante attività di formazione , con corsi di base, laboratori progettuali, corsi avanzati di specializzazione per professionisti. Organizza e promuove i più importanti eventi di architettura eco-sostenibile, come l’Europa Symposium ( appuntamento annuale a Bologna al Saie di ottobre) , incontri con personalità d’eccezione quali Lucien Kroll , Fritjoef Capra e molti altri.
IMRE MAKOVECZ- BIOGRAFIA
“E' importante che l'architettura si sviluppi non soddisfacendo il suo narcisismo storico o limitazioni generiche, ma dando forma ad uno spirito universale". Imre Makovecz
Imre Makovecz è nato a Budapest nel 1935.
E’ considerato il maggior bioarchietto ungherese vivente.
Ha progettato il padiglione ungherese all’expo di Siviglia del 1990, ricevendo per la sua opera numerosi riconoscimenti internazionali e premi, tra cui la prestigiosa Medaglia d’Oro dell’Académie d’Architecture di Parigi.
Di lui scrive Vincenzo Broi, su Trieste contemporanea (settembre 1998,n.5):
“il movimento dell'architettura organica ungherese si esprime attraverso le opere di lmre Makovecz, che si basano sulle teorie di Frank Looyd Wright, Bruce Goff, Herb Green, Alvar Aalto e soprattutto sulle idee antroposofiche ed euritmiche di Rudolf Steiner. Un'architettura che nasce da presupposti internazionalisti ed affonda le proprie radici nella cultura tradizionale ungherese. Simboli della cultura (il tulipano presente nella tradizione turca), simboli animali (il falco), simboli religiosi (la luna ed il sole), simboli umani (le finestre adoperate come occhi), vengono utilizzati e reinterpretati in chiave nuova ed innovativa”.
“La forma dei suoi edifici non ricalca i principi classici della geometria euclidea, ma attraverso una rilettura e reinterpretazione attingono al ricco bagaglio simbolico della tradizione ungherese, perseguendo un connubio tra passato e presente. L'utilizzo di un materiale particolarmente conosciuto nel panorama nazionale come il legno, conferisce agli edifici un aspetto tradizionale, in un contesto sociale moderno ed in rapida trasformazione. Il richiamo alla natura è un elemento costante nelle realizzazioni di questo architetto: aperture contornate da disegni naturali (forme di rami ed alberi), disegni di foglie, simboli di vita che riconducono all'aspetto più selvaggio dell'architettura.”
E parlando dell’Aditorium Stephaneum, una delle ultime realizzazioni di Makovecz, Broi aggiunge:
“Nella progettazione dell'Auditorium Stephaneum (in costruzione) dell'Università Cattolica di Piliscsaba, Makovecz riprende i motivi dell'architettura classica e rinascimentale, dove il disegno delle torri, oltre a ricordare le torri campanarie in legno della pianura ungherese, riportano nelle facciate i motivi dominanti del classicismo (Piranesi e Francesco di Giorgio Martini).
L'Auditorium è un complesso architettonico il cui nucleo è contornato da alberi non più in legno, ma in cemento armato, con una sostanziale rilettura del binomio tempo-materia. L'apporto di questo architetto ha prodotto un elemento di differenziazione metodologica ed ha realizzato una frattura storica con quella che è universalmente riconosciuta come l'epoca dell'architettura moderna. La radice etnica nelle sue opere è meno visibile e profonda rispetto ad un tempo, anche se rimangono tuttora visibili, spero per altri anni ancora, i lavori che hanno permesso la nascita di una corrente architettonica e culturale di notevole spessore artistico, progettuale e culturale.
Imre Makovecz, Taclati kep/Padiglione d’esposizione a Londra.
06
giugno 2008
Imre Makovecz
Dal 06 al 12 giugno 2008
architettura
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MAGAZZINI SALVIATI
Vecchiano, Viale Dei Pini, (Pisa)
Vecchiano, Viale Dei Pini, (Pisa)
Sito web
www.bioarchitettura.it
Autore