La visita alla mostra “In bella copia” offre la possibilità di vedere 40 copie di opere pittoriche di grandi Maestri del passato che in originale sono custodite in musei situati in luoghi molto distanti tra di loro.
Per vedere gli originali forse non basterebbe il tempo di una vita intera e sarebbe necessario fare un vero e proprio giro del mondo, andando per musei che si trovano non solo in Italia, in Europa, in Germania, in Polonia, ma anche negli Stati Uniti, nel Texas, a New York.
I musei che custodiscono gli originali sono prestigiose istituzioni come ad esempio gli Uffizi di Firenze, i Musei Vaticani di Roma, il Louvre di Parigi, il Prado di Madrid, il Metropolitan Museum of Art di New York.
Le opere esposte sono copie professionali di opere di artisti che appartengono a un lungo periodo della storia dell’arte, che va dal 1400 fino al 1800: la mostra quindi consente la possibilità di notare l’evoluzione degli stili e delle tecniche attraverso il tempo, nonché il confronto tra tecniche diverse di artisti quasi contemporanei.
La tradizione di imparare a dipingere copiando le grandi opere, tradizionalmente affidato in passato ai giovani di bottega, è durata fino ai giorni nostri e specialmente nell’Ottocento ha avuto numerosi seguaci che si recavano nei musei più famosi e nelle città d’arte per copiare le opere dei grandi maestri.
Nel corso del tempo, l’opera dei copisti è diventata una vera e propria arte, diversa e molto lontana da quella dei falsari, tanto che le copie dichiarate ed eseguite da veri e propri specialisti hanno una dignità artistica autonoma.
La mostra comprende sia capolavori molto noti come il Ritratto di Cecilia Gallerani, la famosissima Signora dell’ermellino, di Leonardo da Vinci sia opere meno conosciute, ma di autori importanti per la storia dell’arte e molto studiati dagli specialisti.
Diverse le copie esposte del Caravaggio: alcune come il Bacco, famosissime presso il largo pubblico, altre di grande importanza artistica come Giuditta e Oloferne e la Decapitazione del Battista.