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In-finitum
La categoria dell’Infinito nelle sue diverse accezioni, dal non-finito all’illimitato, con un approccio multidisciplinare in cui arte, scienza e filosofia di ere e civiltà diverse si incontrano e si confrontano.
Comunicato stampa
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IN- FINITUM
Venezia, Palazzo Fortuny, 6 giugno- 15 novembre 2009
“M’illumino
d’immenso”
Giuseppe Ungaretti 1933
Venezia – Organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e dalla Vervoordt Foundation, In-finitum , prevista a Venezia, palazzo Fortuny dal 6 giugno al 15 novembre 2009, esplora la categoria dell’Infinito nelle sue diverse accezioni, dal non-finito all’illimitato, con un approccio multidisciplinare in cui arte, scienza e filosofia di ere e civiltà diverse si incontrano e si confrontano.
La mostra completa e conclude uno straordinario ciclo espositivo ideato da Axel Vervoordt e iniziato a Venezia nel 2007 con Artempo: Where time becomes art - che indagava il rapporto tra arte, tempo e il loro mostrarsi, attraverso differenti secoli, luoghi, tendenze e linguaggi espressivi - e proseguito nel 2008 a Parigi con Academia: Qui es-tu? basata sulla trasmissione della conoscenza e della saggezza e sulla perpetua necessità della condizione umana del porsi domande e cercare risposte.
Elemento comune alle tre mostre – oltre a un impatto emotivo e allestitivo di intensa suggestione - è l’indagine sulle innumerevoli possibilità di relazione e collegamento tra espressioni artistiche di epoche e culture differenti , e, in ultima analisi, con il senso stesso della vita.
L’infinito
Indagare sul concetto di “infinito” significa intraprendere un viaggio spirituale. L’anelito alla perfezione, alla compiutezza è al tempo stesso, per l’uomo, confronto costante con i propri limiti, con l’inarrivabile. E contemporaneamente l’infinito è anche il non- finito, il non completo, il vuoto o, ancora, il contenitore del tutto. L’infinito come percorso senza fine verso la completezza, la conoscenza e l’illuminazione ha ispirato artisti, scienziati e letterati fin dagli albori dell’età dell’uomo . Le loro scoperte, testimonianze, impressioni artistiche e pensieri costituiscono un altro segmento della mostra In-finitum
Gli artisti in mostra
Molti sono gli artisti che si sono misurati con il tema dell’infinito, interpretandolo secondo concetti e rappresentazioni proprie della cultura di appartenenza. In mostra saranno presenti, opere di Giovanni Anselmo, Bien-U Bae, Joseph Beuys, Natvar Bhasvar, Domenico Bianchi, William Blake, Alighieri Boetti, Otto Boll, Pierre Bonnard, Michaël Borremans, Peter Buggenhout, Alberto Burri, John Cage, Alexander Calder, Pierpaolo Calzolari, Antonio Canova, Paul Cézanne, Thomas Sidney Cooper, Gonzales Coques, Berlinde De Bruyckere, Giorgio De Chirico, Raoul De Keyser, Anthonie De Lorme, Mario De Luigi, Tacita Dean, Marco Del Re, Eugène Delacroix, Maurizio Donzelli, Jean Dubuffet, Marcel Duchamp, Marlène Dumas, Ray & Charles Eames, Maurits Cornelis Escher, Francesco Ferrucci del Tadda, Fischli & Weiss, Lucio Fontana, Mariano Fortuny, Maria Friberg, Adam Fuss, Giuseppe Gabellone, Gérard Gasiorowski, John Gerrard, Peter Gertner, Alberto Giacometti, Hermann Goepfert, Gotthard Graubner, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Francesco Hayez, Alfred Hofkunst, Sadaharu Horio, Thomas Houseago, Victor Hugo, Donald Judd, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Kimsooja, Ivan Kliun, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Alfred Kubin, Mitsuko Kuebli, Akiko Kuroda, Josef Lange, Charles Le Brun, Leonardi Leoncillo, Osvaldo Licini, Francesco Lo Savio, Heinz Mack, Kasimir Malevitch, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Mario Merz, Duane Michals, Juan Miró, Tatsuo Miyajima, Jacques Monory, Giorgio Morandi, Matia Moreni, Vik Muniz, Saburo Murakami, Zoran Music, Louise Nevelson, Thomas Newberry, Renato Nicolodi, Isamu Noguchi, Hans Op de Beeck, Roman Opalka, Pelagio Palagi, Giulio Paolini, Henk Peeters, Pablo Picasso, Otto Piene, Giovanni Battista Piranesi, Fabrizio Plessi, Cai Guo Qiang, Kurt Ralske, Ad Reinhardt, Guido Reni, Gerhard Richter, Auguste Rodin, George Romney, Mark Rothko, Thomas Ruff, Robert Ryman, Mario Schifano, Jan Schoonhoven, Sean Scully, Shizo Shimamoto, Kazuo Shiraga, David Simpson, Ettore Spalletti, Dominique Stroobant, Vassilikis Takis, Antoni Tapies, Diana Thater, Grazia Toderi, Shiro Tsujimura, James Turrell, Gunther Uecker, Lee Ufan, Dirk Van Delen, Koen Van den Broek, Pieter Van der Stock, Jan van der Vucht, Dirk Vander Eecken, Emilio Vedova, Angel Vergara, Jef Verheyen, Alberto Viani, Jean Villon, Bill Viola, Rik Wouters, Masaaki Yamada, Jiro Yoshihara, Gilberto Zorio, ma molteplici, quasi infiniti, saranno gli stimoli, gli accostamenti, le interazioni con esiti diversi del pensiero e del fare artistico di tutti i tempi e i continenti.
I curatori
Axel Vervoordt, Daniela Ferretti, Giandomenico Romanelli e Francesco Poli, con il contributo di pensiero di molti amici colleghi.
La musica
La trilogia si conclude e si completa anche per quel che riguarda la produzione musicale: in occasione di In-finitum, Mireille Capelle realizzerà un nuova composizione, Sunyata., che si aggiunge ad Annello di se scritta per Artempo: Where Time Becomes Art e Naga per Academia: Qui es-tu?.
Il catalogo
Il catalogo (MER Paper Kunsthalle, Ghent in collaborazione con Skira per la distribuzione in Italia) è pubblicato in edizione italiana, inglese e francese. É curato da Axel Vervoordt, con saggi di Francesco Poli, Giandomenico Romanelli, Eddi De Wolf e Norbert Jocks e un dialogo tra Axel Vervoordt e Tatsuro Miki. Il progetto grafico è dello Studio Luc Derycke. Un’edizione in brossura con saggi e immagini uscirà all’apertura della mostra; l’edizione cartonata con immagini in situ, alla fine di giugno. A fine mostra, e quindi all’ideale conclusione della trilogia, sarà disponibile un’edizione speciale in cofanetto, a tiratura limitata, con i tre Artempo: Where Time Becomes Art, Academia: Qui es-tu? e In-finitum i cd con le composizioni di Mireille Capelle.
Venezia, Palazzo Fortuny, 6 giugno- 15 novembre 2009
“M’illumino
d’immenso”
Giuseppe Ungaretti 1933
Venezia – Organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e dalla Vervoordt Foundation, In-finitum , prevista a Venezia, palazzo Fortuny dal 6 giugno al 15 novembre 2009, esplora la categoria dell’Infinito nelle sue diverse accezioni, dal non-finito all’illimitato, con un approccio multidisciplinare in cui arte, scienza e filosofia di ere e civiltà diverse si incontrano e si confrontano.
La mostra completa e conclude uno straordinario ciclo espositivo ideato da Axel Vervoordt e iniziato a Venezia nel 2007 con Artempo: Where time becomes art - che indagava il rapporto tra arte, tempo e il loro mostrarsi, attraverso differenti secoli, luoghi, tendenze e linguaggi espressivi - e proseguito nel 2008 a Parigi con Academia: Qui es-tu? basata sulla trasmissione della conoscenza e della saggezza e sulla perpetua necessità della condizione umana del porsi domande e cercare risposte.
Elemento comune alle tre mostre – oltre a un impatto emotivo e allestitivo di intensa suggestione - è l’indagine sulle innumerevoli possibilità di relazione e collegamento tra espressioni artistiche di epoche e culture differenti , e, in ultima analisi, con il senso stesso della vita.
L’infinito
Indagare sul concetto di “infinito” significa intraprendere un viaggio spirituale. L’anelito alla perfezione, alla compiutezza è al tempo stesso, per l’uomo, confronto costante con i propri limiti, con l’inarrivabile. E contemporaneamente l’infinito è anche il non- finito, il non completo, il vuoto o, ancora, il contenitore del tutto. L’infinito come percorso senza fine verso la completezza, la conoscenza e l’illuminazione ha ispirato artisti, scienziati e letterati fin dagli albori dell’età dell’uomo . Le loro scoperte, testimonianze, impressioni artistiche e pensieri costituiscono un altro segmento della mostra In-finitum
Gli artisti in mostra
Molti sono gli artisti che si sono misurati con il tema dell’infinito, interpretandolo secondo concetti e rappresentazioni proprie della cultura di appartenenza. In mostra saranno presenti, opere di Giovanni Anselmo, Bien-U Bae, Joseph Beuys, Natvar Bhasvar, Domenico Bianchi, William Blake, Alighieri Boetti, Otto Boll, Pierre Bonnard, Michaël Borremans, Peter Buggenhout, Alberto Burri, John Cage, Alexander Calder, Pierpaolo Calzolari, Antonio Canova, Paul Cézanne, Thomas Sidney Cooper, Gonzales Coques, Berlinde De Bruyckere, Giorgio De Chirico, Raoul De Keyser, Anthonie De Lorme, Mario De Luigi, Tacita Dean, Marco Del Re, Eugène Delacroix, Maurizio Donzelli, Jean Dubuffet, Marcel Duchamp, Marlène Dumas, Ray & Charles Eames, Maurits Cornelis Escher, Francesco Ferrucci del Tadda, Fischli & Weiss, Lucio Fontana, Mariano Fortuny, Maria Friberg, Adam Fuss, Giuseppe Gabellone, Gérard Gasiorowski, John Gerrard, Peter Gertner, Alberto Giacometti, Hermann Goepfert, Gotthard Graubner, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Francesco Hayez, Alfred Hofkunst, Sadaharu Horio, Thomas Houseago, Victor Hugo, Donald Judd, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Kimsooja, Ivan Kliun, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Alfred Kubin, Mitsuko Kuebli, Akiko Kuroda, Josef Lange, Charles Le Brun, Leonardi Leoncillo, Osvaldo Licini, Francesco Lo Savio, Heinz Mack, Kasimir Malevitch, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Mario Merz, Duane Michals, Juan Miró, Tatsuo Miyajima, Jacques Monory, Giorgio Morandi, Matia Moreni, Vik Muniz, Saburo Murakami, Zoran Music, Louise Nevelson, Thomas Newberry, Renato Nicolodi, Isamu Noguchi, Hans Op de Beeck, Roman Opalka, Pelagio Palagi, Giulio Paolini, Henk Peeters, Pablo Picasso, Otto Piene, Giovanni Battista Piranesi, Fabrizio Plessi, Cai Guo Qiang, Kurt Ralske, Ad Reinhardt, Guido Reni, Gerhard Richter, Auguste Rodin, George Romney, Mark Rothko, Thomas Ruff, Robert Ryman, Mario Schifano, Jan Schoonhoven, Sean Scully, Shizo Shimamoto, Kazuo Shiraga, David Simpson, Ettore Spalletti, Dominique Stroobant, Vassilikis Takis, Antoni Tapies, Diana Thater, Grazia Toderi, Shiro Tsujimura, James Turrell, Gunther Uecker, Lee Ufan, Dirk Van Delen, Koen Van den Broek, Pieter Van der Stock, Jan van der Vucht, Dirk Vander Eecken, Emilio Vedova, Angel Vergara, Jef Verheyen, Alberto Viani, Jean Villon, Bill Viola, Rik Wouters, Masaaki Yamada, Jiro Yoshihara, Gilberto Zorio, ma molteplici, quasi infiniti, saranno gli stimoli, gli accostamenti, le interazioni con esiti diversi del pensiero e del fare artistico di tutti i tempi e i continenti.
I curatori
Axel Vervoordt, Daniela Ferretti, Giandomenico Romanelli e Francesco Poli, con il contributo di pensiero di molti amici colleghi.
La musica
La trilogia si conclude e si completa anche per quel che riguarda la produzione musicale: in occasione di In-finitum, Mireille Capelle realizzerà un nuova composizione, Sunyata., che si aggiunge ad Annello di se scritta per Artempo: Where Time Becomes Art e Naga per Academia: Qui es-tu?.
Il catalogo
Il catalogo (MER Paper Kunsthalle, Ghent in collaborazione con Skira per la distribuzione in Italia) è pubblicato in edizione italiana, inglese e francese. É curato da Axel Vervoordt, con saggi di Francesco Poli, Giandomenico Romanelli, Eddi De Wolf e Norbert Jocks e un dialogo tra Axel Vervoordt e Tatsuro Miki. Il progetto grafico è dello Studio Luc Derycke. Un’edizione in brossura con saggi e immagini uscirà all’apertura della mostra; l’edizione cartonata con immagini in situ, alla fine di giugno. A fine mostra, e quindi all’ideale conclusione della trilogia, sarà disponibile un’edizione speciale in cofanetto, a tiratura limitata, con i tre Artempo: Where Time Becomes Art, Academia: Qui es-tu? e In-finitum i cd con le composizioni di Mireille Capelle.
04
giugno 2009
In-finitum
Dal 04 giugno al 15 novembre 2009
arte antica
arte moderna e contemporanea
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO FORTUNY
Venezia, Campo San Beneto (San Marco), 3958, (Venezia)
Venezia, Campo San Beneto (San Marco), 3958, (Venezia)
Biglietti
Intero: 9,00 euro Ridotto: 6,00 euro
ragazzi 6/ 14 anni; studenti 15/ 29 anni*; over 65; titolari carte Rolling Venice, Venice Card Orange, soci Touring Club e F.A.I., membri I.C.O.M., residenti e nati nel Comune di Venezia; acquirenti dei biglietti per I Musei di Piazza San Marco/ San Marco Plus, Museum Pass Musei Civici Veneziani, biglietto intero delle altre mostre dei Musei Civici Veneziani, classi di studenti accompagnati dall’insegnante, previa prenotazione; accompagnatori (max. 2) di gr
Orario di apertura
tutti i giorni10/18 (biglietteria 10/17); chiuso martedì
Vernissage
4 Giugno 2009, dalle 19 alle 22 in Campo san Beneto su invito
Editore
SKIRA
Autore
Curatore