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In Full Bloom
In occasione del suo quindicesimo anniversario, la Galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare In Full Bloom. Un progetto espositivo volto, non a ripercorrere il passato della galleria ma, a sviluppare, come una mostra autonoma le principali attitudini di questo spazio milanese, coinvolgendo più di venti artisti italiani e stranieri di generazioni diverse.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione del suo quindicesimo anniversario, la Galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare In Full Bloom.
Un progetto espositivo volto, non a ripercorrere il passato della galleria ma, a sviluppare, come una mostra autonoma le principali attitudini di questo spazio milanese, coinvolgendo più di venti artisti italiani e stranieri di generazioni diverse.
La suggestione iniziale da cui In Full Bloom nasce è l’Ulisse di Joyce. In particolare il quinto capitolo, quello dei Lotofagi.
Una persona che si muove per la città, incontra gente, vede luoghi, respira odori, la vive, anche in modo leggero, superficiale, lasciando che le cose lo attraversino senza una reale pesantezza. Un modo per reagire al momento in cui ci troviamo a vivere. E il desiderio di creare qualche cosa che sia un passo positivo per affrontare con energia gli anni a venire.
Il capitolo dei Lotofagi in particolare, si incentra su concetti quali la temporanea cancellazione del passato e della pesantezza della storia, personale e collettiva.
É inoltre il capitolo dedicato all’idea di “Pelle”, intesa sia come involucro dei nostri corpi sia come superficie che avvolge le cose e gli spazi.
A tutto questo si aggiunge l’importanza che rivestono all’interno del libro le figure femminili. Una caratteristica vicina a quello che è uno dei lati più forti della galleria, ossia un sguardo attento alle artiste donne e alla riflessione artistica sul concetto di genere.
Il titolo è stato scelto per il suo rimando ai fiori, simobolo della rinascita, e alla primavera, oltre che ovviamente al protagonista del libro (Leopold Bloom) e a uno degli artisti coinvolti (Barbara Bloom).
Il progetto desidera essere anche una riflessione sullo spazio stesso della galleria, in senso fisico e metaforico.
Per questo si tenterà di sfumare e giocare sui “confini” stessi, coinvolgendo luoghi della galleria che solitamente non vengono visti come spazi espositivi, e due spazi no-profit quali Brown Project Space e Kaleidoscope nonché lo studio dell’artista Luigi Presicce.
Un progetto espositivo volto, non a ripercorrere il passato della galleria ma, a sviluppare, come una mostra autonoma le principali attitudini di questo spazio milanese, coinvolgendo più di venti artisti italiani e stranieri di generazioni diverse.
La suggestione iniziale da cui In Full Bloom nasce è l’Ulisse di Joyce. In particolare il quinto capitolo, quello dei Lotofagi.
Una persona che si muove per la città, incontra gente, vede luoghi, respira odori, la vive, anche in modo leggero, superficiale, lasciando che le cose lo attraversino senza una reale pesantezza. Un modo per reagire al momento in cui ci troviamo a vivere. E il desiderio di creare qualche cosa che sia un passo positivo per affrontare con energia gli anni a venire.
Il capitolo dei Lotofagi in particolare, si incentra su concetti quali la temporanea cancellazione del passato e della pesantezza della storia, personale e collettiva.
É inoltre il capitolo dedicato all’idea di “Pelle”, intesa sia come involucro dei nostri corpi sia come superficie che avvolge le cose e gli spazi.
A tutto questo si aggiunge l’importanza che rivestono all’interno del libro le figure femminili. Una caratteristica vicina a quello che è uno dei lati più forti della galleria, ossia un sguardo attento alle artiste donne e alla riflessione artistica sul concetto di genere.
Il titolo è stato scelto per il suo rimando ai fiori, simobolo della rinascita, e alla primavera, oltre che ovviamente al protagonista del libro (Leopold Bloom) e a uno degli artisti coinvolti (Barbara Bloom).
Il progetto desidera essere anche una riflessione sullo spazio stesso della galleria, in senso fisico e metaforico.
Per questo si tenterà di sfumare e giocare sui “confini” stessi, coinvolgendo luoghi della galleria che solitamente non vengono visti come spazi espositivi, e due spazi no-profit quali Brown Project Space e Kaleidoscope nonché lo studio dell’artista Luigi Presicce.
12
maggio 2010
In Full Bloom
Dal 12 maggio al 30 luglio 2010
arte contemporanea
Location
KALEIDOSCOPE
Milano, Via Giovanni Masera, (Milano)
Milano, Via Giovanni Masera, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 11-13; 14-19
Vernissage
12 Maggio 2010, e giovedì 13 maggio 2010 ore 15-21
Autore
Curatore