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In Illo Tempore / Daniela Carletti
Mostra collettiva di scultori e mostra personale di Daniela Carletti “Il gioco delle stagioni”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ad ogni mezzanotte – scriveva R.M. Rilke in una lettera indirizzata ad un ancora
adolescente Balthus – tra il giorno che finisce e quello che inizia si forma una minuscola fenditura, e
se una persona molto abile riesce ad introdurvisi, essa uscirà fuori dal tempo per trovarsi in un
regno libero dai mutamenti che noi subiamo: in quel luogo si trovano tutte le cose che abbiamo
perduto…
Come afferma Giuseppe Berti nell’introduzione del catalogo della mostra, richiamando le
parole di Rilke sopra riportate, questi sette artisti sono usciti “fuori dal tempo” e hanno
così indagato il cuore nascosto del Mito e della Storia, esplorando un luogo fatto di miti
dimenticati, simboli, desideri e antichi sogni.
Per questo motivo vedremo nelle sculture esposte, attraverso la technè della terracotta,
tematiche di richiamo archetipico che inseguono tracce di miti e di civiltà perduti, di
anime e spiriti, di metamorfosi, di antichissime memorie.
COMUNE DI CENTO
Servizi alla Persona e Servizi Culturali
Servizio Attività Culturali
U:eventi 2010In Illo Temporecomunicato In Illo Tempore.doc
Via Marcello Provenzali, 15 44042 Cento (FE) Italia – Tel. 051 6843111 – Fax 051 6843120 – c.f. 81000520387
www.comune.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it
Queste opere giungono a valicare i confini di una forma stabile e certa per abitare, in un
“luogo senza luogo”, una sorta di atemporalità ove Passato e Presente mescolano ruoli ed
orizzonti in un’erranza di simboli e di epifanie: segrete, stranianti, metamorfiche,
incantate.
Non è facile parlare singolarmente in così poche righe del valore delle opere, dei loro
statuti linguistici, nonché delle virtù degli artisti: si potrebbe tuttavia sottolineare che
Bonora, Ciardi, Guidi, Monari, Scardovi, Zanni e Zanoni amano, tutti, l’arte della
metamorfosi grazie alla quale la forma si presenta mutevole per molteplici spiriti che
animano ibride creature ove si fondono, insieme, regno animale e vegetale, organico e
inorganico, uomini e cose.
Anche la materia, però, si compiace di felici ambiguità poiché la terracotta finge talvolta
di mutare il proprio stato combinandosi con altri materiali o mascherando la propria
sensuale fisicità dietro patine colorate che, come in un sottile gioco di specchi, rimandano
– direbbe Borges – ad altre finzioni, alle infinite parvenze della molteplicità con cui la
materia plasma le forme, le metafore e i simboli.
A proposito di Daniela Carletti, Graziano Campanini, che presenterà la mostra il giorno
dell’inaugurazione, ha espresso queste considerazioni che ha voluto intitolare “Nella
pianura sconfinata”.
«Ancora in molti sostengono che la pianura padana sia una terra priva di quegli
elementi naturali che danno emozioni intense e forti come potrebbero suscitare un grande
golfo aperto sul mare con i faraglioni a fare da sfondo, alte cime innevate e illuminate dal
sole, paesi e castelli aggrappati ad alte colline come presepi.
adolescente Balthus – tra il giorno che finisce e quello che inizia si forma una minuscola fenditura, e
se una persona molto abile riesce ad introdurvisi, essa uscirà fuori dal tempo per trovarsi in un
regno libero dai mutamenti che noi subiamo: in quel luogo si trovano tutte le cose che abbiamo
perduto…
Come afferma Giuseppe Berti nell’introduzione del catalogo della mostra, richiamando le
parole di Rilke sopra riportate, questi sette artisti sono usciti “fuori dal tempo” e hanno
così indagato il cuore nascosto del Mito e della Storia, esplorando un luogo fatto di miti
dimenticati, simboli, desideri e antichi sogni.
Per questo motivo vedremo nelle sculture esposte, attraverso la technè della terracotta,
tematiche di richiamo archetipico che inseguono tracce di miti e di civiltà perduti, di
anime e spiriti, di metamorfosi, di antichissime memorie.
COMUNE DI CENTO
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Servizio Attività Culturali
U:eventi 2010In Illo Temporecomunicato In Illo Tempore.doc
Via Marcello Provenzali, 15 44042 Cento (FE) Italia – Tel. 051 6843111 – Fax 051 6843120 – c.f. 81000520387
www.comune.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it
Queste opere giungono a valicare i confini di una forma stabile e certa per abitare, in un
“luogo senza luogo”, una sorta di atemporalità ove Passato e Presente mescolano ruoli ed
orizzonti in un’erranza di simboli e di epifanie: segrete, stranianti, metamorfiche,
incantate.
Non è facile parlare singolarmente in così poche righe del valore delle opere, dei loro
statuti linguistici, nonché delle virtù degli artisti: si potrebbe tuttavia sottolineare che
Bonora, Ciardi, Guidi, Monari, Scardovi, Zanni e Zanoni amano, tutti, l’arte della
metamorfosi grazie alla quale la forma si presenta mutevole per molteplici spiriti che
animano ibride creature ove si fondono, insieme, regno animale e vegetale, organico e
inorganico, uomini e cose.
Anche la materia, però, si compiace di felici ambiguità poiché la terracotta finge talvolta
di mutare il proprio stato combinandosi con altri materiali o mascherando la propria
sensuale fisicità dietro patine colorate che, come in un sottile gioco di specchi, rimandano
– direbbe Borges – ad altre finzioni, alle infinite parvenze della molteplicità con cui la
materia plasma le forme, le metafore e i simboli.
A proposito di Daniela Carletti, Graziano Campanini, che presenterà la mostra il giorno
dell’inaugurazione, ha espresso queste considerazioni che ha voluto intitolare “Nella
pianura sconfinata”.
«Ancora in molti sostengono che la pianura padana sia una terra priva di quegli
elementi naturali che danno emozioni intense e forti come potrebbero suscitare un grande
golfo aperto sul mare con i faraglioni a fare da sfondo, alte cime innevate e illuminate dal
sole, paesi e castelli aggrappati ad alte colline come presepi.
23
dicembre 2010
In Illo Tempore / Daniela Carletti
Dal 23 dicembre 2010 al 06 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
CASTELLO DELLA ROCCA
Cento, Piazzale Della Rocca, (Ferrara)
Cento, Piazzale Della Rocca, (Ferrara)
Orario di apertura
Sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15.30 alle 18.30
Vernissage
23 Dicembre 2010, ore 17.30
Autore