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In italia sono tutti maschi
Una graphic novel sul confino degli omosessuali durante il fascismo.
Comunicato stampa
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L'Associazione culturale Mirada vuole ricordare la giornata della memoria
attraverso le pagine di un fumetto che affronta un argomento inusuale, ma non per questo meno importante: il confino degli omosessuali durante il regime fascista fra il 1938 e il 1943. Questo dato storico era stato rimosso dalla coscienza collettiva per poi riemergere alla fine degli anni 80, grazie alle testimonianze di alcuni sopravvissuti.
Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali, in cui, a differenza di quelle tedesche, non erano menzionati particolari provvedimenti contro gli omosessuali, nonostante si fosse tentato più volte di inserire nel codice penale articoli riguardanti questo tipo di “comportamento”. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che attraverso sanzioni previste dal T.U. di Polizia fu attuata una fitta repressione: dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino politico e comune nelle colonie di Ustica, Favignana, Tremiti e altri luoghi.
Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto.
In questo libro il documentarista Rocco si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare. In Italia sono tutti maschi parla di fascismo, ipocrisia, amicizia, scandali dimenticati, ma soprattutto di due uomini lontani per età e comportamento, il cui incontro riuscirà a rievocare e forse esorcizzare i fantasmi del passato.
Le loro vicende si intrecciano in una graphic novel di ampio respiro, che da un lato ci fa sentire la voce dei testimoni e dall'altro ci mostra l'affanno e l'urgenza di chi, a distanza di tempo, cerca ancora di capire e di raccontare.
Nota biografica
Sara Colaone (Pordenone, 1970) è autrice di fumetti, illustrazioni e corti animati. Nel 1998 ha iniziato la serie a fumetti Pranzo di famiglia e da allora ha realizzato molti lavori fra cui un episodio di Lupin III e illustrato libri come Conan, The Incredible Tide (Conan, il ragazzo del futuro) e Monsieur Bordigon. Ha collaborato con Kappa Edizioni, Coconino Press, Stripburger, Vivacomix, Zanichelli, Pearson-Paravia-Bruno Mondatori, Associazione Hamelin e Cooperativa Giannino Stoppani e con riviste quali “Internazionale”, “Ventiquattro Magazine” e “Il Caffé illustrato”. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e Europa, e dai suoi fumetti Cream e Monsieur Bordigon sono stati tratti cortometraggi d'animazione.
Insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
http://saracolaone.blogspot.com
Luca de Santis (Campobasso, 1978) è sceneggiatore, autore teatrale e radiofonico. Diplomato alla Scuola Superiore di Sceneggiatura diretta da Marco Mueller e Marco Bellocchio, ha lavorato nel cinema e in tv, collaborando tra gli altri con Mtv Italia, Endemol Italia, il circolo Arcigay “Il Cassero”. I suoi cortometraggi sono stati selezionati a numerosi festival internazionali e il suo spettacolo Burlesque! ha vinto Premio Troisi 2008.
attraverso le pagine di un fumetto che affronta un argomento inusuale, ma non per questo meno importante: il confino degli omosessuali durante il regime fascista fra il 1938 e il 1943. Questo dato storico era stato rimosso dalla coscienza collettiva per poi riemergere alla fine degli anni 80, grazie alle testimonianze di alcuni sopravvissuti.
Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali, in cui, a differenza di quelle tedesche, non erano menzionati particolari provvedimenti contro gli omosessuali, nonostante si fosse tentato più volte di inserire nel codice penale articoli riguardanti questo tipo di “comportamento”. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che attraverso sanzioni previste dal T.U. di Polizia fu attuata una fitta repressione: dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino politico e comune nelle colonie di Ustica, Favignana, Tremiti e altri luoghi.
Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto.
In questo libro il documentarista Rocco si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare. In Italia sono tutti maschi parla di fascismo, ipocrisia, amicizia, scandali dimenticati, ma soprattutto di due uomini lontani per età e comportamento, il cui incontro riuscirà a rievocare e forse esorcizzare i fantasmi del passato.
Le loro vicende si intrecciano in una graphic novel di ampio respiro, che da un lato ci fa sentire la voce dei testimoni e dall'altro ci mostra l'affanno e l'urgenza di chi, a distanza di tempo, cerca ancora di capire e di raccontare.
Nota biografica
Sara Colaone (Pordenone, 1970) è autrice di fumetti, illustrazioni e corti animati. Nel 1998 ha iniziato la serie a fumetti Pranzo di famiglia e da allora ha realizzato molti lavori fra cui un episodio di Lupin III e illustrato libri come Conan, The Incredible Tide (Conan, il ragazzo del futuro) e Monsieur Bordigon. Ha collaborato con Kappa Edizioni, Coconino Press, Stripburger, Vivacomix, Zanichelli, Pearson-Paravia-Bruno Mondatori, Associazione Hamelin e Cooperativa Giannino Stoppani e con riviste quali “Internazionale”, “Ventiquattro Magazine” e “Il Caffé illustrato”. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e Europa, e dai suoi fumetti Cream e Monsieur Bordigon sono stati tratti cortometraggi d'animazione.
Insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
http://saracolaone.blogspot.com
Luca de Santis (Campobasso, 1978) è sceneggiatore, autore teatrale e radiofonico. Diplomato alla Scuola Superiore di Sceneggiatura diretta da Marco Mueller e Marco Bellocchio, ha lavorato nel cinema e in tv, collaborando tra gli altri con Mtv Italia, Endemol Italia, il circolo Arcigay “Il Cassero”. I suoi cortometraggi sono stati selezionati a numerosi festival internazionali e il suo spettacolo Burlesque! ha vinto Premio Troisi 2008.
30
gennaio 2009
In italia sono tutti maschi
30 gennaio 2009
presentazione
Location
GALLERIA MIRADA
Ravenna, Via Giuseppe Mazzini, 83, (Ravenna)
Ravenna, Via Giuseppe Mazzini, 83, (Ravenna)
Vernissage
30 Gennaio 2009, ore 18,30
Sito web
saracolaone.blogspot.com
Curatore