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In & out. Fuori e dentro la città
Entroterra mette a confronto due medium e due visioni della città contemporanea, attraverso la fotografia intimista di Borghetti e la pittura di esterni di Montò.
Comunicato stampa
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La mostra nasce dall’idea di unire due medium, fotografia e pittura, intorno alla tematica inerente alla città.
Due artisti che leggono sotto diverse sfaccettature e si confrontano sul paesaggio costruito e vissuto dall’uomo, sia con visioni di esterni che sono le quinte antropiche della nostra vita o con dettagli di interni ed esterni dove l’uomo recita la sua parte in silenzio. Dentro e fuori la città, un paesaggio che potremmo definire sociale con un forte senso di straniamento che lo accompagna, segno di un’era che consuma se stessa, disattenta, colta nella frenesia della fretta, in un paradossale picco di decadenza.
Nelle opere di Salvador Montò, la città viene esplorata nella sua esteriorità, dal punto di vista architettonico: spiccano grattacieli, edifici imponenti simbolo della corsa al futuro e del nuovo sviluppo del mondo, e villette middleclass che testimoniano la vita dei loro abitanti. La pittura di Montò restituisce un susseguirsi di strade estese e spesso trafficate che si snodano lungo edifici storici o grattacieli, aree di cantieri, palazzine e insegne pubblicitarie. Ovunque regna un silenzio piuttosto irreale, anche quando le strade sono attraversate da veicoli frettolosi.
Un silenzio simile sembra avvolgere i personaggi di Walter Borghetti, che si muovono in un registro prefissato di azioni ma sembrano essere condannati all’immobilismo, impegnati in funzioni inutili e nel maneggio di oggetti futili presi a simbolo mentre attorno gli edifici invecchiano precocemente, segno di una decadenza sociale e spirituale prima di tutto.
Gli edifici storici (cascine lombarde) in piena decadenza danno vita nelle fotografie di Borghetti ad un nuovo spazio con la loro forza plastica, acquisendo un fascino estraneo ed esprimendo una bellezza formale intrisa di sentimenti melanconici per la cultura consumistica giunta al tramonto, nell’ambito di una città che si sta ormai convertendo a una nuova metamorfosi.
Città a confronto quindi, che ci danno la possibilità di osservare da vicino un nuovo volto e una nuova prospettiva, così la città si alimenta di una densità possibile e di scenari in evoluzione, ma per ottenere questo non deve rinunciare alla sua identità: “una metamorfosi è possibile solo se non mette da parte la sua memoria”.
Note Biografiche
Walter Borghetti
vive nella provincia di Mantova. Giovane fotografo autodidatta si accosta alla tecnica fotografica seguendo vari corsi di perfezionamento. I suoi soggetti sono preferibilmente le persone e di luoghi del suo microcosmo che estrapolati dal loro contesto diventano dettagli di protagonisti universali. Ha iniziato ad esporre nel 2007 presso lo spazio Entroterra, successivamente in altri spazi espositivi, quali gallerie, show room e locali di notturni.
Salvador Montò
nasce a Valencia nel 1963. Realizza le sue prime esposizioni in sale municipali ed imprese come Caixa Tarragona, ma è nel 1992 quando la sua carriera ha una svolta con la Medaglia d' Argento al Premio Nazionale di pittura di Salamanca, e da quel momento decide di dedicarsi professionalmente alla pittura. Lo stesso anno espone per la prima volta in una personale alla galleria Alfama di Madrid dove i Duchi di Alba acquistano una delle sue opere. Nei seguenti dieci anni partecipa ai più importanti concorsi di pittura sia a livello nazionale che internazionale, ottenendo numerose menzioni d' onore e diplomi. Così pure riceve la Medaglia d' Onore del Premio BMW negli anni 1993, 1996, 2000 y 2002. La sua attività internazionale comincia nel 1995, esponendo insieme a altri quattro pittori presso la galleria La Boheme di Miami (USA). In seguito, sempre in collettive, esporrà a Siegen (D), Roma e Bruxelles. Nel 2005 ha la sua prima personale a Bruxelles e nel 2007 la sua prima personale italiana proprio presso Entroterra a Milano.
Due artisti che leggono sotto diverse sfaccettature e si confrontano sul paesaggio costruito e vissuto dall’uomo, sia con visioni di esterni che sono le quinte antropiche della nostra vita o con dettagli di interni ed esterni dove l’uomo recita la sua parte in silenzio. Dentro e fuori la città, un paesaggio che potremmo definire sociale con un forte senso di straniamento che lo accompagna, segno di un’era che consuma se stessa, disattenta, colta nella frenesia della fretta, in un paradossale picco di decadenza.
Nelle opere di Salvador Montò, la città viene esplorata nella sua esteriorità, dal punto di vista architettonico: spiccano grattacieli, edifici imponenti simbolo della corsa al futuro e del nuovo sviluppo del mondo, e villette middleclass che testimoniano la vita dei loro abitanti. La pittura di Montò restituisce un susseguirsi di strade estese e spesso trafficate che si snodano lungo edifici storici o grattacieli, aree di cantieri, palazzine e insegne pubblicitarie. Ovunque regna un silenzio piuttosto irreale, anche quando le strade sono attraversate da veicoli frettolosi.
Un silenzio simile sembra avvolgere i personaggi di Walter Borghetti, che si muovono in un registro prefissato di azioni ma sembrano essere condannati all’immobilismo, impegnati in funzioni inutili e nel maneggio di oggetti futili presi a simbolo mentre attorno gli edifici invecchiano precocemente, segno di una decadenza sociale e spirituale prima di tutto.
Gli edifici storici (cascine lombarde) in piena decadenza danno vita nelle fotografie di Borghetti ad un nuovo spazio con la loro forza plastica, acquisendo un fascino estraneo ed esprimendo una bellezza formale intrisa di sentimenti melanconici per la cultura consumistica giunta al tramonto, nell’ambito di una città che si sta ormai convertendo a una nuova metamorfosi.
Città a confronto quindi, che ci danno la possibilità di osservare da vicino un nuovo volto e una nuova prospettiva, così la città si alimenta di una densità possibile e di scenari in evoluzione, ma per ottenere questo non deve rinunciare alla sua identità: “una metamorfosi è possibile solo se non mette da parte la sua memoria”.
Note Biografiche
Walter Borghetti
vive nella provincia di Mantova. Giovane fotografo autodidatta si accosta alla tecnica fotografica seguendo vari corsi di perfezionamento. I suoi soggetti sono preferibilmente le persone e di luoghi del suo microcosmo che estrapolati dal loro contesto diventano dettagli di protagonisti universali. Ha iniziato ad esporre nel 2007 presso lo spazio Entroterra, successivamente in altri spazi espositivi, quali gallerie, show room e locali di notturni.
Salvador Montò
nasce a Valencia nel 1963. Realizza le sue prime esposizioni in sale municipali ed imprese come Caixa Tarragona, ma è nel 1992 quando la sua carriera ha una svolta con la Medaglia d' Argento al Premio Nazionale di pittura di Salamanca, e da quel momento decide di dedicarsi professionalmente alla pittura. Lo stesso anno espone per la prima volta in una personale alla galleria Alfama di Madrid dove i Duchi di Alba acquistano una delle sue opere. Nei seguenti dieci anni partecipa ai più importanti concorsi di pittura sia a livello nazionale che internazionale, ottenendo numerose menzioni d' onore e diplomi. Così pure riceve la Medaglia d' Onore del Premio BMW negli anni 1993, 1996, 2000 y 2002. La sua attività internazionale comincia nel 1995, esponendo insieme a altri quattro pittori presso la galleria La Boheme di Miami (USA). In seguito, sempre in collettive, esporrà a Siegen (D), Roma e Bruxelles. Nel 2005 ha la sua prima personale a Bruxelles e nel 2007 la sua prima personale italiana proprio presso Entroterra a Milano.
23
gennaio 2010
In & out. Fuori e dentro la città
Dal 23 gennaio al 20 marzo 2010
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENTROTERRA
Brescia, Viale Della Bornata, 43 – ed. 13, (Brescia)
Brescia, Viale Della Bornata, 43 – ed. 13, (Brescia)
Orario di apertura
giovedi 15-19
venerdi 15-.19
sabato 11 -19
Vernissage
23 Gennaio 2010, ore 17.30
Autore
Curatore