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In piedi su una giostra
La ‘giostra’ è per eccellenza il gioco dei e per i bambini, viverla in piedi è pericoloso e difficile, ma i grandi sanno e possono farlo sfidando le emozioni del pericolo.
Comunicato stampa
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Le giostre sono sempre illuminate, senza le luci nessuno le noterebbe, così attraverso un’arte che diviene incanto per grandi e piccoli, gioco da osservare e sperimentare per la curiosità delle opere in corso, lo spazio espositivo diviene un luna park in cui prediliegere la giostra che piace e viaggiare con la fantasia e la realtà attraverso la sperimentazione di ogni opera.
Quattro artisti dalla forte individualità, Carla Battaglia, Franco Bolzoni, Teresa Pollidori, Gianfranco Tagliapietra si esprimono con energia cromatica pregevole e si cimentano con una tecnica per ognuno sperimentale svincolandosi dai soliti schemi. Carla Battaglia si avvale di una leggera materia per inquadrare colori tenaci e fervidi con semplicità e delicatezza. Una materia mai invadente o prepotente che si avvale di una stratificazione, che si modifica nel tempo e si ispessisce senza mai diventare indelicata; Franco Bolzoni delinea ‘una pittura che sa di scultura’ nata, anni fa, guardando la mummia di un gatto. Avvolgendo i suoi soggetti - oggetti di garze li ispessisce mummificandoli, ma la grandezza dell’artista non sta nella tecnica quanto nello studio scrupoloso di individuare l’oggetto da imbalsamare. In questo clichè giunge, per ultimo, il colore che è, eppure, cardinale nella resa finale geniale; Gianfranco Tagliapietra utilizza la tecnica innovativa del cartone per destreggiarsi con opere leggere e leggiadre. Maestro d’arte per eccellenza ritiene che ‘il gettar via’ sia inutile spreco, così nacquero le prime opere su cartone, osservando scatole gettate per strada. La fragilità, le onde del cartone lasciano pensare a precarietà, fragilità e deperibilità, in realtà le opere godono di spessore e definizione anche per la corposità delle tempere e smalti adagiati su di essi, ispessiti dalla sperimentazione tecnica. Teresa Pollidori è un’artista poliedrica che si destreggia tra installazioni e fotografia. La sua relazione con lo spazio è il motivo ispiratore delle sue creazioni, interni ed esterni si alternano a volti di donne che agiscono nello spazio ed oltre, tra memorie e sfide quotidiane. Un’arte contemporanea per eccellenza, di grande pregio e fattezza, ben inquadrata e ritagliata in cui la luce si destreggia grazie alla maestrìa creatrice.
Quattro artisti dalla forte individualità, Carla Battaglia, Franco Bolzoni, Teresa Pollidori, Gianfranco Tagliapietra si esprimono con energia cromatica pregevole e si cimentano con una tecnica per ognuno sperimentale svincolandosi dai soliti schemi. Carla Battaglia si avvale di una leggera materia per inquadrare colori tenaci e fervidi con semplicità e delicatezza. Una materia mai invadente o prepotente che si avvale di una stratificazione, che si modifica nel tempo e si ispessisce senza mai diventare indelicata; Franco Bolzoni delinea ‘una pittura che sa di scultura’ nata, anni fa, guardando la mummia di un gatto. Avvolgendo i suoi soggetti - oggetti di garze li ispessisce mummificandoli, ma la grandezza dell’artista non sta nella tecnica quanto nello studio scrupoloso di individuare l’oggetto da imbalsamare. In questo clichè giunge, per ultimo, il colore che è, eppure, cardinale nella resa finale geniale; Gianfranco Tagliapietra utilizza la tecnica innovativa del cartone per destreggiarsi con opere leggere e leggiadre. Maestro d’arte per eccellenza ritiene che ‘il gettar via’ sia inutile spreco, così nacquero le prime opere su cartone, osservando scatole gettate per strada. La fragilità, le onde del cartone lasciano pensare a precarietà, fragilità e deperibilità, in realtà le opere godono di spessore e definizione anche per la corposità delle tempere e smalti adagiati su di essi, ispessiti dalla sperimentazione tecnica. Teresa Pollidori è un’artista poliedrica che si destreggia tra installazioni e fotografia. La sua relazione con lo spazio è il motivo ispiratore delle sue creazioni, interni ed esterni si alternano a volti di donne che agiscono nello spazio ed oltre, tra memorie e sfide quotidiane. Un’arte contemporanea per eccellenza, di grande pregio e fattezza, ben inquadrata e ritagliata in cui la luce si destreggia grazie alla maestrìa creatrice.
22
gennaio 2013
In piedi su una giostra
Dal 22 gennaio al 07 febbraio 2013
arte contemporanea
Location
CENTRO CULTURALE ZEROUNO
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Barletta, Via Indipendenza, 1, (Barletta-andria-trani)
Orario di apertura
Lun – ven. 17.00-20.30
tutte le mattine su appuntamento.
chiuso domenica.
Vernissage
22 Gennaio 2013, ore 18.00
Autore
Curatore