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In punta di piedi
La mostra nasce dalla volontà di valorizzare il complesso della Biblioteca attraverso l’installazione graduale di opere d’arte contemporanea all’interno delle sale da parte di dieci artisti provenienti da tutta Italia. Le prime due opere ad essere inaugurate saranno quelle di Raffaele Di Vaia e Tiziano Doria
Comunicato stampa
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La mostra “in punta di piedi”, a cura di Erica Romano e Silvia Bellotti, nasce dalla volontà di valorizzare il complesso della Biblioteca di Storia dell’Arte attraverso l’installazione graduale di opere d’arte contemporanea all’interno delle sale da parte di dieci artisti provenienti da tutta Italia. Le prime due opere ad essere inaugurate saranno quelle di Raffaele Di Vaia e Tiziano Doria.
Tra febbraio e giugno verranno presentati sei gruppi di opere a distanza di un mese l’uno dall’altro, con un’operazione di allestimento prolungato nel tempo. Le opere saranno fruibili secondo la natura del luogo, deputato allo studio e alla riflessione, secondo un approccio discreto, appunto, in punta di piedi.
La cadenza mensile delle esposizioni sarà accompagnata da incontri, chiamati Bibliotalk, aperti a cittadini che avranno la possibilità di interagire direttamente con gli artisti e con le curatrici.
Utilizzando diversi mezzi espressivi gli artisti offrono la propria interpretazione dello spazio, creando un dialogo silenzioso tra le opere in mostra e la memoria storica del luogo, l’ex Chiesa dell’Orbatello (1372), che era inserita all’interno del complesso omonimo destinato ad accogliere le famiglie più bisognose, in particolare vedove con figli e donne che partorivano in segreto. Le opere rielaborano, infatti, in chiave contemporanea sentimenti e simbologie quali la maternità, l’accoglienza e la cura.
Tra febbraio e giugno verranno presentati sei gruppi di opere a distanza di un mese l’uno dall’altro, con un’operazione di allestimento prolungato nel tempo. Le opere saranno fruibili secondo la natura del luogo, deputato allo studio e alla riflessione, secondo un approccio discreto, appunto, in punta di piedi.
La cadenza mensile delle esposizioni sarà accompagnata da incontri, chiamati Bibliotalk, aperti a cittadini che avranno la possibilità di interagire direttamente con gli artisti e con le curatrici.
Utilizzando diversi mezzi espressivi gli artisti offrono la propria interpretazione dello spazio, creando un dialogo silenzioso tra le opere in mostra e la memoria storica del luogo, l’ex Chiesa dell’Orbatello (1372), che era inserita all’interno del complesso omonimo destinato ad accogliere le famiglie più bisognose, in particolare vedove con figli e donne che partorivano in segreto. Le opere rielaborano, infatti, in chiave contemporanea sentimenti e simbologie quali la maternità, l’accoglienza e la cura.
21
febbraio 2019
In punta di piedi
Dal 21 febbraio al 25 luglio 2019
arte contemporanea
Location
BIBLIOTECA UMANISTICA DI STORIA DELL’ARTE
Firenze, via della Pergola, 56
Firenze, via della Pergola, 56
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19
Vernissage
21 Febbraio 2019, ore 17
Autore
Curatore