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In3pidi
gli artisti Vincenzo Beccia, Giovanni Bellavia, Alessandra Montanari provenienti dal corso di Pittura del prof. Bruno Benuzzi
Comunicato stampa
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Si tratta d’una mostra composita con tre distinte personalità.
Vincenzo Beccia, nell’ambito del fumetto, sembra rendere omaggio alle mitiche tracce lasciate a Bologna dal suo conterraneo Andrea Pazienza mettendo altresì in mostra uno spiritello sarcastico che dissemina le sue tavole di lapsus freudiani (tra le vittime dei suoi sproloqui balbuzienti e dialettali troviamo persino una star dell’arte internazionale come Matthew Barney) secondo l’estro di un segno grafico fluente.
Nel caso di Giovanni Bellavia assistiamo, attraverso un processo d’identificazione narcisistica anch’esso non alieno da risvolti freudiani, ad uno sfottò del mondo del marketing. A ben vedere, Bellavia mette a nudo la componente fake di buona parte dell’inserzioni pubblicitarie che ci assillano quotidianamente. Nella fattispecie il bersaglio risulta essere una fantomatica linea aerea denominata Dummies Airline dove, come di prassi per le hostess, persino i piloti rispettano canoni estetici stereotipati – svenevoli occhi azzurri e portamento azzimato - non dissimili da quelli dell’improbabile mondo, bamboleggiante, della Marvel.
Alessandra Montanari presenta un progetto in sintonia con l’attuale tendenza denominata Public Art. Il titolo è Xilema-lux e consiste in una serie d’interventi luminosi che s’innestano nel panorama esterno di un centro commerciale a sua volta definito da una struttura architettonica a portici. Le relative colonne sono alleggerite visivamente da alcuni lightbox che ne ripercorrono l’andamento verticale e qui, all’interno dell’alone luminoso, emerge la struttura stilizzata dei tessuti lignei di un abete rosso. L’artista pare rammentarci che le colonne architettoniche non sono altro che la trasposizione astratta di tronchi d’albero se è vero che già le colonne dei templi dell’antichità scaturirono dalle suggestioni provocate nei nostri antenati dalla morfologia dei tronchi di palma, dei sicomori o delle conifere in genere, così come sottolineato dallo studioso Jurgis Baltrusaitis e non solo.
Vincenzo Beccia, nell’ambito del fumetto, sembra rendere omaggio alle mitiche tracce lasciate a Bologna dal suo conterraneo Andrea Pazienza mettendo altresì in mostra uno spiritello sarcastico che dissemina le sue tavole di lapsus freudiani (tra le vittime dei suoi sproloqui balbuzienti e dialettali troviamo persino una star dell’arte internazionale come Matthew Barney) secondo l’estro di un segno grafico fluente.
Nel caso di Giovanni Bellavia assistiamo, attraverso un processo d’identificazione narcisistica anch’esso non alieno da risvolti freudiani, ad uno sfottò del mondo del marketing. A ben vedere, Bellavia mette a nudo la componente fake di buona parte dell’inserzioni pubblicitarie che ci assillano quotidianamente. Nella fattispecie il bersaglio risulta essere una fantomatica linea aerea denominata Dummies Airline dove, come di prassi per le hostess, persino i piloti rispettano canoni estetici stereotipati – svenevoli occhi azzurri e portamento azzimato - non dissimili da quelli dell’improbabile mondo, bamboleggiante, della Marvel.
Alessandra Montanari presenta un progetto in sintonia con l’attuale tendenza denominata Public Art. Il titolo è Xilema-lux e consiste in una serie d’interventi luminosi che s’innestano nel panorama esterno di un centro commerciale a sua volta definito da una struttura architettonica a portici. Le relative colonne sono alleggerite visivamente da alcuni lightbox che ne ripercorrono l’andamento verticale e qui, all’interno dell’alone luminoso, emerge la struttura stilizzata dei tessuti lignei di un abete rosso. L’artista pare rammentarci che le colonne architettoniche non sono altro che la trasposizione astratta di tronchi d’albero se è vero che già le colonne dei templi dell’antichità scaturirono dalle suggestioni provocate nei nostri antenati dalla morfologia dei tronchi di palma, dei sicomori o delle conifere in genere, così come sottolineato dallo studioso Jurgis Baltrusaitis e non solo.
06
dicembre 2006
In3pidi
Dal 06 dicembre 2006 al 06 gennaio 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA CAMPO
Bologna, Via Belvedere, 2b, (Bologna)
Bologna, Via Belvedere, 2b, (Bologna)
Orario di apertura
dal Lun. al Sab. (giovedì pomeriggio chiuso) ore 9.00/13.00 e 16.00/20.00
Vernissage
6 Dicembre 2006, ore 18
Autore