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Iñaki Bonillas – Las ideas del espejo 2010
La galleria è lieta di presentare l’opera di Iñaki Bonillas, Las ideas del espejo, 2010. Per l’occasione verrà mostrato il libro d’artista relativo al progetto e prodotto da THE BINDING.
Comunicato stampa
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IÑAKI BONILLAS
Las ideas del espejo, 2010
June – July 2010
La galleria è lieta di presentare l'opera di Iñaki Bonillas, Las ideas del espejo, 2010.
Per l'occasione verrà mostrato il libro d'artista relativo al progetto e prodotto da THE BINDING.
“Non c’è oggetto che compia la sua funzione più diligentemente di uno specchio, e nessuno più affidabile: l’immagine riflessa (di noi stessi e del mondo) è la copia più esatta che possa mai esistere. Il riflesso speculare è forse la sola possibilità di una vera identità e di un dispiegarsi assoluto -non è un caso che la parola riflesso includa nella sua origine latina il senso di “piegarsi”.
Quante volte, abbiamo provato, con una certa agitazione, che lo specchio non rivela la verità ma invece la modifica, anche se leggermente: è così che appaio? Infatti -poichè lo specchio ci mostrerà sempre le immagini al rovescio-, dobbiamo convenire che non c’è specchio perfetto semplicemente perché la fisica non lo permette: la più sottile curvatura sulla sua superficie può seriamente alterare ciò che vediamo.
Jean Cocteau usava dire che gli specchi dovrebbero pensare molto attentamente prima di riflettere le immagini (che non sempre sono quelle che vogliamo vedere).
Ma chi può sostenere che non lo facciano: forse gli specchi hanno le loro idee riguardo al mondo (dopo tutto, essi sono devoti alla contemplazione), e di tanto in tanto, essi decidono di prendersi delle…come possiamo chiamarle? Licenze poetiche? Potrebbe sembrarci così quando, per esempio, in una fotografia, uno specchio è accidentalmente incluso nello scatto e il suo riflesso ci da l’impressione di essere visivamente indipendente dal resto della fotografia.
Così, nel mezzo di una scena, diciamo, una scena familiare, improvvisamente si apre un vuoto che sembra voler rubare lo scatto, portando lo sguardo da un’altra parte che altrimenti non sarebbe visibile: il giardino per esempio, il quadro che decora “Ia quarta parete” (quella che nel teatro è occupata dagli spettatori); l’ombra del fotografo; lo sguardo rivelatore negli occhi dell’amante, etc.
Questa condizione di qualcosa che, ribellandosi, si situa allo stesso tempo dentro e fuori dalla cornice è ciò che ispira la serie, Las ideas del espejo: un approccio a quelle immagini fotografiche che, grazie al volere dello specchio, si rivelano per caso all’interno dello scatto originario (quello concepito dall’autore).
Il proposito è, quindi, il creare un archivio di quelle immagini che nessuno ha veramente fotografato, ma che tuttavia esistono”.
Iñaki Bonillas, 2010
Iñaki Bonillas (Mexico City, 1981), vive e lavoraa Città del Messico. Tra le recenti mostre personali: Statement 2010 with Projectesd; Pensamiento circular: una antologia, MAM, Museum od Modern Art, Mexico City; La vuelta al origen, Galeria OMR, Mexico City; Ya no, todavia no, Galleria Sonia Rosso, Turin; Thought Figures, Gallery Meert, Brussels; A sombra e o brilho, ProjecteSD, Barcelona.Tra le recenti mostre collettive: Photo Espana, teatro Fernan Gomez, Centro de Arte, Madrid; Little Theatre of Gestures - Malmö Konsthall, Malmö; Les enfants terribles. La Coleccion Jumex, México D.F.; The Poetics of Space - Galerie Marian Goodman, Paris; LittleTeatre of Gestures, Kunstmuseum Basel, Museum fur Gegenwartskunst, Switzerland.
La galleria è aperta dal martedì al sabato, dalle 14:00 alle 19.00.
Las ideas del espejo, 2010
June – July 2010
La galleria è lieta di presentare l'opera di Iñaki Bonillas, Las ideas del espejo, 2010.
Per l'occasione verrà mostrato il libro d'artista relativo al progetto e prodotto da THE BINDING.
“Non c’è oggetto che compia la sua funzione più diligentemente di uno specchio, e nessuno più affidabile: l’immagine riflessa (di noi stessi e del mondo) è la copia più esatta che possa mai esistere. Il riflesso speculare è forse la sola possibilità di una vera identità e di un dispiegarsi assoluto -non è un caso che la parola riflesso includa nella sua origine latina il senso di “piegarsi”.
Quante volte, abbiamo provato, con una certa agitazione, che lo specchio non rivela la verità ma invece la modifica, anche se leggermente: è così che appaio? Infatti -poichè lo specchio ci mostrerà sempre le immagini al rovescio-, dobbiamo convenire che non c’è specchio perfetto semplicemente perché la fisica non lo permette: la più sottile curvatura sulla sua superficie può seriamente alterare ciò che vediamo.
Jean Cocteau usava dire che gli specchi dovrebbero pensare molto attentamente prima di riflettere le immagini (che non sempre sono quelle che vogliamo vedere).
Ma chi può sostenere che non lo facciano: forse gli specchi hanno le loro idee riguardo al mondo (dopo tutto, essi sono devoti alla contemplazione), e di tanto in tanto, essi decidono di prendersi delle…come possiamo chiamarle? Licenze poetiche? Potrebbe sembrarci così quando, per esempio, in una fotografia, uno specchio è accidentalmente incluso nello scatto e il suo riflesso ci da l’impressione di essere visivamente indipendente dal resto della fotografia.
Così, nel mezzo di una scena, diciamo, una scena familiare, improvvisamente si apre un vuoto che sembra voler rubare lo scatto, portando lo sguardo da un’altra parte che altrimenti non sarebbe visibile: il giardino per esempio, il quadro che decora “Ia quarta parete” (quella che nel teatro è occupata dagli spettatori); l’ombra del fotografo; lo sguardo rivelatore negli occhi dell’amante, etc.
Questa condizione di qualcosa che, ribellandosi, si situa allo stesso tempo dentro e fuori dalla cornice è ciò che ispira la serie, Las ideas del espejo: un approccio a quelle immagini fotografiche che, grazie al volere dello specchio, si rivelano per caso all’interno dello scatto originario (quello concepito dall’autore).
Il proposito è, quindi, il creare un archivio di quelle immagini che nessuno ha veramente fotografato, ma che tuttavia esistono”.
Iñaki Bonillas, 2010
Iñaki Bonillas (Mexico City, 1981), vive e lavoraa Città del Messico. Tra le recenti mostre personali: Statement 2010 with Projectesd; Pensamiento circular: una antologia, MAM, Museum od Modern Art, Mexico City; La vuelta al origen, Galeria OMR, Mexico City; Ya no, todavia no, Galleria Sonia Rosso, Turin; Thought Figures, Gallery Meert, Brussels; A sombra e o brilho, ProjecteSD, Barcelona.Tra le recenti mostre collettive: Photo Espana, teatro Fernan Gomez, Centro de Arte, Madrid; Little Theatre of Gestures - Malmö Konsthall, Malmö; Les enfants terribles. La Coleccion Jumex, México D.F.; The Poetics of Space - Galerie Marian Goodman, Paris; LittleTeatre of Gestures, Kunstmuseum Basel, Museum fur Gegenwartskunst, Switzerland.
La galleria è aperta dal martedì al sabato, dalle 14:00 alle 19.00.
10
giugno 2010
Iñaki Bonillas – Las ideas del espejo 2010
Dal 10 giugno al 31 luglio 2010
fotografia
Location
GALLERIA SONIA ROSSO
Torino, Via Giulia Di Barolo, 11H, (Torino)
Torino, Via Giulia Di Barolo, 11H, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 14-19.30
Vernissage
10 Giugno 2010, ore 21
Autore
Curatore