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Inaugurazione
Una mostra collettiva in occasione dell’inaugurazione del Museo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Paolo Ciaffaroni è uno scultore singolarissimo nel panorama contemporaneo, per lui l’arte è ricerca continua tra arcaismo e attualità, che abbraccia più cose e in esse sconfina liberamente.
Come un alchimista egli modella con la stessa energia anche l’aria e il vuoto intorno alla materia. Con le mani plasma l’argilla la trasforma e crea forme scultoree che si basano su un mondo particolarmente puro primordiale, pieno di sensazioni che ruotano attorno al tema dell’essenza antropomorfa di alcune forme/tipo dall’arcaico sapore emblematico.
Spacca la pietra, il tufo, cambia la forma in orizzontale e verticale con incastri di materiali diversi per creare opere che fanno ben capire la visione che egli ha del rapporto tra la scultura e gli spazzi esterni.
Di effetto architettonico sono le sue ultime opere non isolate dal luogo in cui oggi si vive che testimoniano la realtà metropolitana con le sue lacerazioni. L’occhio dell’artista che osserva l’architettura delle costruzioni ne coglie gli aspetti monumentali e quelli in rovina, che si affiancano e restituendo, a questi ultimi, la loro bellezza li trasferisce, simbolicamente, nelle sue opere attraversate da elementi precisi: la compattezza del cemento in blocco contro le crepe interne in cui si intravedono rete, ruggine, grovigli di ferro, miracolosamente superstiti ad una deflagrazione naturale.
Tutto ciò è fortemente visibile nelle ultime creazioni architettoniche di Ciaffaroni che privilegia la possibile monumentalità della scultura facendo coincidere “grandezza” e “leggerezza” attraverso materiali lungamente sperimentati, dove conquista intimamente lo spazio e la materia, evocando la “resistenza” dell’opera che simboleggia l’azione realizzatrice di un profondo desiderio di libertà da un lato, e dall’ altro trasmette un senso di solidarietà verso gli uomini, verso la natura, verso la vita.
OPERE IN MOSTRA
DEI SUOI AMICI ARTISTI
EMILIO ANSELMI MITIA
LIBERO GARAJO
MILAY
GIAMPIERO NAVARRA
DAVIDE PERRELLA
Come un alchimista egli modella con la stessa energia anche l’aria e il vuoto intorno alla materia. Con le mani plasma l’argilla la trasforma e crea forme scultoree che si basano su un mondo particolarmente puro primordiale, pieno di sensazioni che ruotano attorno al tema dell’essenza antropomorfa di alcune forme/tipo dall’arcaico sapore emblematico.
Spacca la pietra, il tufo, cambia la forma in orizzontale e verticale con incastri di materiali diversi per creare opere che fanno ben capire la visione che egli ha del rapporto tra la scultura e gli spazzi esterni.
Di effetto architettonico sono le sue ultime opere non isolate dal luogo in cui oggi si vive che testimoniano la realtà metropolitana con le sue lacerazioni. L’occhio dell’artista che osserva l’architettura delle costruzioni ne coglie gli aspetti monumentali e quelli in rovina, che si affiancano e restituendo, a questi ultimi, la loro bellezza li trasferisce, simbolicamente, nelle sue opere attraversate da elementi precisi: la compattezza del cemento in blocco contro le crepe interne in cui si intravedono rete, ruggine, grovigli di ferro, miracolosamente superstiti ad una deflagrazione naturale.
Tutto ciò è fortemente visibile nelle ultime creazioni architettoniche di Ciaffaroni che privilegia la possibile monumentalità della scultura facendo coincidere “grandezza” e “leggerezza” attraverso materiali lungamente sperimentati, dove conquista intimamente lo spazio e la materia, evocando la “resistenza” dell’opera che simboleggia l’azione realizzatrice di un profondo desiderio di libertà da un lato, e dall’ altro trasmette un senso di solidarietà verso gli uomini, verso la natura, verso la vita.
OPERE IN MOSTRA
DEI SUOI AMICI ARTISTI
EMILIO ANSELMI MITIA
LIBERO GARAJO
MILAY
GIAMPIERO NAVARRA
DAVIDE PERRELLA
31
maggio 2009
Inaugurazione
Dal 31 maggio al 21 giugno 2009
arte contemporanea
Location
CASA DELLE ARTI E DEI MESTIERI – MUSEO ARTE CONTEMPORANEA
Sant'oreste, (Roma)
Sant'oreste, (Roma)
Orario di apertura
sabato e domenica ore 17-19
Vernissage
31 Maggio 2009, ore 18
Autore